Ciao a tutti colleghi allevatori della sezione caprini,vogliopresentarvi questo libro molto curioso scritto da un grande personaggio Andrea Camilleri narra la storia di un ragaazo che si innamora di una capra,Camilleri dice "di aver dato in questo libro il meglio di se" io lo letto è mi sono incuriosito,è anche un modo per portare il belato della capra fuori dal recinto, e proiettarlo nel mondo della cultura.

Giurlà vive vicino e dentro il mare di Vigata dove si trova a suo agio come i pesci che riesce a prendere a mani nude. Il mare è il suo ambiente naturale ma la necessità di aiutare la propria famiglia lo porta ad accettare il lavoro di mandriano di capre nelle montagne del retroterra.

Giurlà uomo di mare diviene così uomo di montagna imparando ad apprezzarne la sua aria leggera e corroborante, la solitudine, il silenzio, l'acqua cristallina e gelata dei laghi, l'esplosione e la varietà dei colori primaverili nei pascoli.

Il giovane capraio conoscerà anche l'amore sessuale, quasi ferino, di Rosa, una donna che aiuta i caprai ad accudire lo stazzo, della quale sentirà fortemente la mancanza quando la donna diverrà l'amante del campiere.

Ben presto Rosa sarà sostituita dalla capretta, chiamata da Giurlà "Beba", che s'innamorerà, ricambiata dal capraio, così intensamente da preferirlo all'accoppiamento con i becchi.

Giurlà, anche quando la graziosa capretta morirà, non la dimenticherà più ed anzi se la ritroverà trasformata nella giovane marchesina Anita.

Ciao CapreLive.

Andrea Camilleri - Il sonaglio
195 pag. - Sellerio - La memoria