Ho avuto anche io il tuo stesso problema, perchè all'inizio partii con dei soggetti meticci: scegliere un buon becco di camosciata si è rivelata la scelta migliore.
L'importante è che tale becco provenga da una madre "buona lattifera".
Seppur la cosa possa far sorridere molti, è buona pratica (almeno secondo quella che è la mia esperienza ed il mio modo di vedere le cose) osservare sempre (quando è possibile) la mammella della madre del becco.
Per esempio, io sono al secondo anno di un becco che inizia a darmi prole con mammella superiore a quella delle madri.
Poi, eviterei di addentrarmi nella "selva" della genetica, ma sul campo questo è quello che sto riscontrando.
Ciao
Tosco