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Allevamento, riproduzione, alimentazione, mungitura, ricoveri, razze, idee e consigli sulle capre
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Re: idee per rilanciare il settore zootecnico

06/04/2013, 14:12

MarcelloC ha scritto:Dipende dalle capre. Le mie fanno poco latte(1-1,5 litri) ma la resa è maggiore in formaggio.
Con 5 litri di latte faccio più di 1 kg di cacioricotta che si può vendere tranquillamente a 15 euro al kg tenendo conto che è più che biologica.
Il formaggio non ho ancora fatto calcoli precisi ma sicuramente la resa è superiore al 10%.
Anche il caprino fresco, cagliato con lo yogurt per capirci, non so il nome reale, rende bene.
Poi se uno ha capre che fanno 4-5 litri di latte al giorno può valere la pena anche consegnare il latte.
Non voglio vendere il formaggio a 30 euro al kg, ma neanche a 10 come se fosse di pecora.
Comunque vedrai mi toccherà lasciar perdere, per ora fare un caseificio a norma non se ne parla, per rientrare con l'investimento(o meglio con il debito) dovrei avere chissà quante capre e a quel punto entrare in un meccanismo che non mi appartiene.


Prendo il testo di MarcelloC (non me ne voglia, ma l'ultima frase rende bene l'idea di quello che ho da dirvi!).

Io risiedo nelle Marche, e qui un mio amico ha cominciato da qualche anno, inizialmente con pochi capi, ora è arrivato a 70 pecore e 60 capre, ad allevare...e ovviamente a produrre formaggio!
Inizialmente è stato "avvantaggiato" dal fatto che suo padre ha un ristorante di proprietà, per cui agnelli, capretti ecc. erano destinati a quest ultimo, e il formaggio che faceva spesso è stato ad "uso-regalo".

Quest anno ha saputo (non so tramite quale ente ma posso informarmi) che esite una LEGGE A TUTELA DEL PATRIMONIO DEL PRODOTTO TIPICO LOCALE, quindi, pur avendo dovuto prendere in affitto un locale, piastrellarlo tutto e mettere una fogna a terra....può fare il suo buonissimo formaggio nel "callaro" (pardon per il dialetto, ma rende bene l'idea! ;) ) come si faceva prima...l'unica nota è che il caglio deve usarlo regolare, non dei suoi animali, e ha dovuto fare delle analisi supplementari (ovviamente a pagamento, ma molto più accessibili di quello che si pensa!) per i suoi capi, atte a prevenire altre patologie (non la solita Brucellosi, ma anche Paratubercolosi, Salmonella, Chlamydia, Lentivirus, Pestivirus ecc.).

Dalle vostre zone vi siete informati bene???
Fatemi sapere,
buon lavoro a tutti!
A presto,
silvia

Re: idee per rilanciare il settore zootecnico

06/04/2013, 14:13

be marcello il cacioricotta è un formaggio che preferibilmente andrebbe consumato fresco...beato te che riesci a vendere a 15 euro un formaggio fresco...un mio amico della sicilia vende il formaggio di pecora a prezzi bassissimi( tipo 5 euro al kg il formaggio di una settimana)..io all'inizio mi sn messo a ridere per quei prezzi..poi mi ha detto i prezzi sn quelli qui...stagionato il prezzo è più alto ma ce meno richiesta. qui in sardegna il formaggio fatto in casa si aggira sui 8-9 euro quello fresco...e 10-12 quello più stagionato...anche se siamo la regione con il maggior numero di capre..il formaggio di capre forse ha prezzi anche minori rispetto a quello di pecore( però è una tipologia di formaggio che effettivamente non è il massimo)....le lattiche, il cacioricotta sono praticamente sconosciuti...però ce da dire che ogni 10 persone 5-6 non mangiano formaggi o derivati di capra( per via del sapore).
fare un caseificio è veramente difficile..sià per i costi proibitivi che per la burocrazia..apparte che se si è soli fare allevamento-caseificio e vendità non è possibile( a meno che nn si abbiano 50-60 capre)

Re: idee per rilanciare il settore zootecnico

06/04/2013, 14:25

si silvia..una stanza piastrellata..con scarichi apposto...placcata con piastrelle fino a 2 metri...aperture a norma...senza spigoli vivi...zanzariere..un altra stanza adatta per la stagionatura.... poi prendi l attrezzatura e puoi iniziare a fare dei formaggi...ovviamente formaggi adatti a stare in cantina...non prodotti freschissimi..perchè in quel caso dovresti acquistare frigo o piccole celle..tuttavia ti viene anche preteso un locale di confezionamento..e un altro locale di vendità...poi un altro con bagni e servizi e spogliatoio...è abbastanza complicato partire da zero...perchè spesso i finanziamenti vengono dati a chiha già un attività

Re: idee per rilanciare il settore zootecnico

06/04/2013, 14:45

Ho capito... :oops:
lui ha avuto fortuna che il locale era "compreso" (è attaccato) nel ristorante del padre. Le piastrelle le ha pagate 600€ (erano una giacenza di un venditore, bianche), le ha messe da se, lo scarico (era vicino ad un'altra fogna) ha fatto solo una specie di "allaccio" di 150€, le zanzariere ha preso quelle economiche (mi sembra che ogni pannellino fossero 20€x3=60€). Naturalmente non vende fresco, vende il formaggio "fermo-stagionato", che mantiene in una stanza ricavata dal locale (si, è fresco e sembra una cantina, stando in un seminterrato!). La spesa maggiore l'ha fatta col bagno (bagno+magazzino, lavori in economia fatti da lui e da un amico 1200€), ma non ha dovuto farlo a norma (per i disabili) perchè il locale è raggiungibile solo tramite una scala che scende una quindicina di scalini, per cui non aveva molto senso...questo gli hanno detto!
Contributi o ozienda avviata non ne aveva...credo solo sia stato fortunato, tutto qui.
Ha investito parecchio nell'acquisto dei capi, questo si, ma perchè li voleva in un certo modo.
Poi non so! :shock:

So che il periodo è difficile...lo è per tutti! O quasi...qualcuno si salva, e anche bene, purtroppo!
Però da noi il formaggio si vende veramente bene, sarà il territorio che è aspro, pascoli li abbiamo solo l'estate, l'inverno si fa in stalla, anche a -16, però è anche vero che qui ABBIAMO MOLTI TURISTI (nonostante la crisi, e di quelli che spendono!!!!) per cui il formaggio si vende bene...anche i prezzi son diversi! 12 €formaggio ovino fresco, FINO A 18€ QUELLO OVINO SUPER STAGIONATO (se volete vi fotografo le vetrine dei punti vendita diretti, dal produttore al consumatore!), il caprino in generale, che non piace a tutti, sta sui 15€

A presto,
Silvia

Re: idee per rilanciare il settore zootecnico

06/04/2013, 15:02

fortunato o no è stato bravo perchè ci ha provato...considerando quanto ha speso per farlo e anche che ha pochi animali è probabile che in proporzione guadagni più lui che uno che ha un caseificio molto più grosso (meno costi..meno spese gestione del gregge...probabilmente nn paga manodopera esterna..negozio associato a un ristorante...e in più in una zona turistica)...se lavora 150-200 litri di latte al giorno ( misto capra -pecora)..si ottengono 25 di kg di formaggio(buoni)...e 10-12 di ricotta...se si riesce a vendere ai prezzi da te elencati...e se per farti il locale hai sostenuto spese abbastanza ridotte..hai sicuramente dei buoni margini di guadagno che ti invogliano a proseguire nell'allevamento degli animali...
Questo è sicuramente un valido sistema per rilanciare l allevamento!!

Re: idee per rilanciare il settore zootecnico

06/04/2013, 15:22

io personalmente vedo tanti allevatori che hanno perso l entusiasmo di un tempo... ricordo che i nostri nonni seguivano e accudivano le greggi x gran parte della giornata e riuscivano a crearsi un piccolo mercato mentre adesso vedo tanti giovani che dopo la mungitura del mattino consegnano il latte e poi stanno al bar tutto il giorno ..personalmente penso che in un periodo di crisi bisogna almeno provare a cambiare le cose-- il post di SILVIA e l esempio che con l impegno qualche soddisfazione arriva

Re: idee per rilanciare il settore zootecnico

06/04/2013, 15:47

si dago ma silvia ha anche rimarcato che il suo amico è stato bravo..ma anche molto fortunato. è impensabile oltre che impossibile
che in un a regione come la nostra tutti i pastori (secondo me sn pochi i comuni in sardegna con meno di 50 pastori) si facciano il loro caseificio, il loro piccolo spaccio...tra l altro non in tutti i paesi c'è un giro di turisti o di possibili acquirenti che riescano ad assorbire questo prodotto.
i nostri nonni avevano massimo 70-100 pecore( che stavano all'aperto più o meno)...mungevano 50 litri litri di latte..lo trasformavano negli ovili( senza ovviamente controlli di nessun tipo ne spese, avevano una caldaietta e due forme di legno o alluminio) a fine stagione veniva il commerciante di formaggio che acquistava tutto il prodotto..e il ciclo finiva li. quei soldi bastavano per campare..pian piano c si costruiva la casa ec ecc.
Concordo con te che molti giovani pastori invece di stare al bar potevano rimanere in campagna..però se nella norma un pò di svago deve averlo anche chi sta in campagna..
i minicaseifici sono sostenibili laddove ce un bel giro di gente disposta ad acquistare i tuoi prodotti..casari con fantasia e capacità di fare prodotti diversi e quindi offrire maggiore varietà,.bassa concorrenza tra allevatori che producono formaggio( è inutile fare un mini-caseificio e accollarti quindi tutte le spese per essere in regola se nel tuo paese..o nel tuo paese c sono 50 pastori che auto-producono formaggio in casa e in parte lo vendono sotto banco, o riesci a distribuirlo anche a grande distanza o vendi poco)....

Re: idee per rilanciare il settore zootecnico

06/04/2013, 16:09

su questo hai pienamente ragione RUMENO...la richiesta nei piccoli paesi e molto limitata e il numero di pastori in effetti e altissima... parlando con degli amici ho chiesto loro se avessero preso in considerazione l idea di unirsi tra di loro in un unico caseificio...ma secondo loro non e una buona idea

Re: idee per rilanciare il settore zootecnico

08/04/2013, 23:01

Beh, ho sempre considerato la Sardegna come il mio luogo ideale, invece scopro che ci sono rovesci della medaglia.
Anche qui la gente tende a preferire il formaggio di pecora, però c'è anche una buona quantità di persone che per intolleranze, per colesterolo o per salutismo preferiscono il formaggio di capra.
Ci sarebbero anche rivenditori che ne cercano perchè non riescono a soddisfare tutta la clientela!! E anche il "lattarolo" vorrebbe latte di capra perchè da queste parti è pieno di pecore ma quasi più nessuno con le capre, mentre ci sarebbero pascoli infiniti. In parte è vero quello che dite della gente che preferisce stare al bar, e questo spiega un po' la scelta delle pecore che permettono di starci al bar mentre le capre richiedono la presenza durante il pascolo(almeno qui che ci sono parecchi uliveti, noccioleti, vigne ecc...).
Certo il problema del caseificio non è tanto il piastrellato o il tavolo in acciaio, quanto il locale in cui farlo, io ad esempio abito in 40 metri quadri. L'esempio di Silvia fa piacere, ma stiamo parlando di una situazione veramente ottimale, vendere capretti e agnelli al ristorante cambia di molto la situazione e probabilmente solo quelli permettono di coprire abbondantemente le spese dell'affitto del caseificio. In Veneto: schei fa schei e peoci fa peoci. Soldi fanno altri soldi e pidocchi fanno altri pidocchi.
Poi complimenti comunque a questa persona perchè sicuramente capre e pecore non si mungono da sole e neanche di somministrano il fieno durante tutto l'inverno.

Riguardo al caseificio ho visto che esistono caseifici mobili su conteiner su ruote, cosa ne pensate? Ma se accettano quelli "preconfezionati" io non posso adibirmi una roulotte a caseificio se rispetto le norme?

Re: idee per rilanciare il settore zootecnico

08/04/2013, 23:25

ciao marcello x quanto riguarda il caseificio mobile anche io non ho tante informazioni ... la SARDEGNA anche x me sarebbe il posto ideale per dedicarsi all allevamento ..il problema come ho gia detto e il prezzo del latte e come diceva rumeno nell ultimo post in quai tutti i paesini, anche in quelli piu piccoli i pastori sono tanti e non e semplice creare una rete di vendita ... mannaggia pero'.. ci sara' il modo x far cambiare le cose ììììììì
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