Ciao francescospes,
intanto ti do il benvenuto nel nostro forum, e nello specifico nella sezione Caprini.
L'argomentazione da te sollevata è certamente tanto interessante quanto ampiamente dibattuta in moltissime discussioni.
Vorrei fare una premessa, e proverò a farla più da allevatore che da Moderatore: spesso si deve fare di necessità virtù, e quindi adattarci a quanto abbiamo o possiamo avere.
Detto questo, tu chiedi quale sia il "comportamento corretto da tenere", ed io proverò a scriverti quello che "generalmente" viene attuato: alla mattina sarebbe bene dare alle capre del fieno asciutto (magari posto sotto una tettoia in modo che se piove non si bagni), e solo dopo che il rumine ha iniziato a lavorare offrire loro il pascolo.
Ma si dovrebbe evitare il pascolo quando ci sono le gelate (e brinate) perchè è provato che l'erba ghiacciata può creare problemi agli animali.
Per quanto riguarda l'accesso al pascolo bagnato (o comunque sotto la pioggia), come detto da altri prima di me sarebbe bene evitare anche quello, ma certamente c'è un fattore importantissimo da tenere conto, ossia quello dell'abitudine alimentare delle capre.
Infatti, se abituate si da piccole, e se SOPRATUTTO se dimostrano una DISCRETA RUSTICITA' (e quindi non vanno in diarrea ogni tot giorni...o addirittura muoiono ) le capre di un branco possono essere abituate a brucare anche erba bagnata.
In questo specifico caso ti consiglierei di abituarle gradualmente, ed evitare di far loro brucare erbe bagnate come la sulla, il trifoglio, la veccia, l'erba medica e tutte le altre leguminose che spesso abitano i nostri pascoli o prati.
Ho discrete perplessità su queste piante asciutte, figuriamoci bagnate.
Ma ripeto...RIPETO, prima di tirarmi contro l'ira di quanti possano scrivere che mandano ogni giorno dell'anno le proprie capre al pascolo (con o senza pioggia), che molto dipende dalla razza allevata e dalle abitudini, e certamente non è cosa che consiglierei di fare ad un principiante che non sappia individuare e gestire eventuali problemi causati da tale alimentazione.
Quindi preveniamo che è meglio

Sono comunque gradite esperienze sull'argomento ed eventuali consigli da dare al nostro nuovo amico.
Ciao
Tosco

Innanzitutto grazie sia a Frapappa che a Tosco. Avevo letto e ben capito che l'erba bagnata ed in modo specifico alcuni tipi di leguminose fossero dannose per i ruminanti. Anche se in realtà anche ad altre specie, tipo cavalli, per evitare non le ho mia date. Bho...non so se facessero male ma ho evitato. Mio nonno, che aveva delle pecore, diceva sempre di non dare erba medica bagnata perché con la fermentazione le pance si sarebbero gonfiate a dismisura e le poverette, se non prese in tempo, morivano. A volte effettuava un piccolo foro sull'addome per fare uscire l'aria e a volte, non sempre, riusciva a salvarle. Memore di queste esperienze mi sono permesso di chiedere perché, come ribadito da Tosco, anche le abitudini e la rusticità dell'animale conta e non poco. Ieri ho ricontatto il pastore per accordarmi sul girono in cui andrò a prenderle e mi ha detto che la mattina non somministra nulla di secco (intendo fieno, ovviamente) e che le fa uscire verso le 10.00, poi le rientra verso ora di pranzo e poi un paio d'ore nel pomeriggio. Altra richiesta. Posso lasciarle nel riparo indicato nel post precedente, ovviamente coperto sia in cima (tetto) che ai lati. Quindi il fieno non si bagna e gli animali stanno all'asciutto. Certo se piove a vento, come si dice dalle mie parti (io sono dell'Abruzzo, provincia dell'Aquila), forse un po' d'acqua la prendono, visto che una parete è chiusa con rete elettrosaldata. Ha delle proporzioni giuste per 3 capre?
Vi ringrazio ancora per le preziose risposte e mi complimento con voi per l'amore e la professionalità che avete nel gestire i vostri tanti o pochi capi e nei consigli spassionati e fattivi che date.

Io ho avuto da poco il problema della pancia gonfia in una capra che era riuscita, non so come, a raggiungere una parte del sacco del mangime (fiocchi). Non ne ha mangiato tantissimo, ma quanto è bastato per procurargli una bella diarrea guarita in più di una settimana! Le mie sono Saanen e le do sia fieno acquistato, sie erba tagliata e seccata da me, sia pascolo, ma pochissimi fiocchi!
A volte capita che escano quando l'erba è bagnata ma non ho mai avuto problemi. E' anche vero che le ho da maggio quindi si sono fatte tutta l'estate abituandosi al pascolo asciutto e solo a volte moderatamente bagnato, senza mai avere nessun episodio di malessere, gonfiore o diarrea. Come dice Tosco, abituale piano piano al nuovo pascolo, ma se sono già abituate a pascolare non avranno problemi. Ah dimenticavo, la mattina una forconata di fieno e la sera idem, sono la prima e l'ultima cosa che faccio in campagna. I tempi di pascolo sono variabili, oggi ad esempio pascoleranno al mio ritorno verso le 17, fino a notte...2 ore scarse. In estate stanno di più.

Ciao, ritorno momentaneamente nelle discussioni, non ho più internet per il momento.

Con capre molto rustiche pascolo tranquillamente anche sotto la pioggia, il problema è più mio che loro.
Devo dire che evitando il più possibile il fieno(se non ho tempo di farle pascolare devo darglielo!) mi sembra di aver visto sparire alcuni problemi di salute. Attribuisco questo al fatto che il potersi scegliere l'alimentazione tra un'ampia varietà vegetale aiuta sicuramente la salute degli animali. Queste Potrebbero essere anche mie fissazioni.

Tutto questo fermo restando che un'eventuale cambiamento di abitudini alimentari deve essere sempre molto graduale

I vecchi caprari del posto da cui raccolgo più informazioni possibili mi hanno raccontato che loro ovviamente pascolavano sempre, non potevano fare più di tanto fieno senza macchinari e spesso non avevano neanche terreni pianeggianti disponibili.
Però mi hanno dato un consiglio interessante: nel periodo della monta evitare di far mangiare erba bagnata al becco, perché questo potrebbe portare alla nascita di capretti/e scadenti.
La cosa mi sembra ragionevole perché se gli si gonfia anche solo un po' la pancia, la penetrazione potrebbe non essere ottimale in caso di accoppiamento.
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate.

Sagge parole: parlando di pascolo certamente la diversità è un valore aggiunto.
Sul discorso della penetrazione...sinceramente ho i miei dubbi.
Indipendentemente da quanta penetrazione ci sia, è lo sperma a fecondare...e se una capra rimane incinta vuol dire che lo sperma ha fatto il suo dovere, indipendentemente dal tipo di penetrazione che c'è stata
Magari....sposterei l'attenzione sulle capre gravide: se avessero problemi di pancia gonfia e/o diarree, questo potrebbe incidere sulla gestazione della prole.
Non trovate???
Ciao
Tosco