Costruzione stalla in paglia!

Ciao!
Vi spiego un po' come è stata fatta questa stalla, passo x passo così chiariamo anche qualche particolare tecnico.

E' chiaro che questa non è una casa quindi alcune soluzioni sono state adottate solo per questa particolare struttura.

Per realizzare la stalla ci siamo "appoggiati" ad una struttura già esistente di pali in ferro. Ogni palo è stato rivestito di juta, per evitare che il ferro, che crea condensa, e la paglia entrino in contatto.

Per prima cosa è stato fatto il tetto, visto che esisteva già la struttura portante.
Poi abbiamo disposto una base di bolognini come appoggio per i muri. Questo è necessario per dare ulteriore stabilità e soprattutto per sollevare la paglia dal suolo, allontanandola da schizzi di pioggia e ristagni d'acqua..
Per isolare dall'umidità la costruzione è stata usata dell'argilla espansa come riempitivo.
Sopra i bolognini è stato messo un "telo isolante" (...più o meno..noi abbiamo usato juta..) e la base di legno con punte in nocciolo per fissare le prime balle.
Qui ci sono le foto di questi primi passaggi.

Ora non ho tempo per continuare, a più tardi!

Allegati

Base bolognini-argilla

Base legno-particolare dei "picchetti"

Vista generale

Bene, da qui il lavoro è stato molto più divertente e rapido

Le ballette di paglia si usano come fossero mattoni, si possono all'occorrenza anche "tagliare". Le abbiamo poste sfalsate fino ad arrivare al tetto.
Ora nella parte superiore si appoggia una struttura in legno uguale a quella che è stata posta alla base, ma senza spuntoni in nocciolo e con delle corde robuste si comprime tutto il muro come fosse un grosso panino.
In più per aumentare la resistenza vengono inseriti dei pali che uniscono verticalmente tutte le balle.

Pensavavo di aver finito di sfacchinare ma l'intonacatura in calce è stata pesantissima!!!

Il primo strato è molto importante, la calce deve aggrapparsi alla paglia. Per questo va spinta a mano (nelle case si usa una spruzzatrice ) fra le fessure e gli spazi delle balle.
In questo modo la calce seccando trattiene i fili di paglia che si comportano da reticella.
Dopo di che si procede con altre mani di calce (noi ne abbiamo date 4). Bisogna però aspettare che ogni strato sia ben asciutto prima di dare il seguente.

La nostra stalla è ora finita, bella ecologica e veramente molto confortevole! La paglia è in effetti un eccezionale isolante, è facilmente reperibile e lavorarla non richiede grandi capacità fisiche quindi è accessibile a tutti!!!
Spero di avervi incuriosito abbastanza e mi auguro che da oggi....costruirete solo con la paglia!!!!!!!!

Ciao!

Allegati

Ancora "nuda"

Particolare (struttura in legno+corde)

Aiutanti..!

Intonaco

Allegati

Lato con solo due mani di calce

..vicino al tetto

... e le tue capre diranno ... Hic manebimus optime....era dai tempi di columella che non leggevo cose simili ....bellissima

Wow, bellissimo.
Il tetto è abbastanza resistente in caso di nevicate paranormali?
Oggi ho avuto brutte sorprese a riguardo.

Eh, eh, grazie elmo, dirmelo non l'hanno ancora fatto ma stanno sicuramente benissimo!!

Per ora la neve non è stata un problema, sono due anni che la stalla è su.
Ripensandoci ora l'unica cosa che cambierei sono le distanze delle traverse del tetto, le avrei messe più vicine ma il muro assolutamente regge di tutto.

...di tutto si fa per dire, la prova con il becco non è stata molto salutare per l'intonaco...

Ciao!

... il tetto di certe vecchie stalle da noi in Sicilia era fatto con i cannucciati e le traverse di legno ravvicinate ... i muri di paglia e fango ... induriti dal sole cocente ....storie antiche che mi hai fatto ricordare .. il capraro si chiamava guarda un pò .... turiddu Custode....ricotta di capra e bianco mangiare ... da Re ... grazie a Te nuovo Custode per i bei ricordi che mi hai riproposto ,,, ciao Elmo

Anche qua in Veneto si usava unire canne palustri con la calce con cui si facevano pannelli per paretine divisorie o soffittatura (si chiamano grisiole) ed ancora ora molte case vecchie con solai in legno sono soffittate con questo sistema.
Alcuni anni fa sono andato in Danimarca e là le canne palustri sono molto diffuse, molte case sono costruite interamente, tetto compreso, di canne intrecciate e strutturate con telai di legno;
l'unico problema è che ogni quattro o cinque anni devono rifare il tetto.
Comunque è divertente vedere i tetti pieni di erba come prati pensili.