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consigli nuovo hobby-allevamento. 
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Iscritto il: 12/06/2014, 1:56
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Località: Reggio Nell'Emilia
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buonasera signori, vi chiedo consiglio perché come accennato nel titolo, ho intenzione a breve di incominciare una minuscola attività, non a scopo di lucro con delle capre.
io sono di Reggio Nell'Emilia; il che equivale a dire minime invernali che possono arrivare a -25 (negli anni più neri ma che comunque mediamente fanno almeno un -12 a gennaio senza batter ciglio) e massime estive fino a 48 gradi (per le estati più aride, mantenendo la provincia in una media decennale intorno a una massima di 35/40 gradi)
abbiamo una umidità che pare di stare in Amazzonia.
terreno pianeggiante senza possibilità di pascolo, in area boschiva, libero.

ero intenzionato ad aprirmi all'allevamento (a fini personali) di capre.
io avevo in mente un numero che poteva andare da un minimo di 4 a un massimo di 16 capi (direi).
ho letto parecchio su questo forum ma chiedevo un paio di consigli ad hoc dagli esperti.
chiedendo ad un amico che studia veterinaria ed essendo io intenzionato all'allevamento per la carne e non per il latte come molti di voi so che fanno, mi sono state consigliate come razze le seguenti:
- jonica
- garganica
- camosciata
- saneen
- toggenburg

leggendo a proposito di queste razze mi era venuta in mente l'idea balzana di fare metà e metà tra garganica (che secondo me ha un sapore eccezionale) e camosciata. voi cosa ne pensate?

leggendo sul forum ho letto diversi commenti inerenti lo spazio necessario al benestare dei capi normalmente tra i 3 e i 5 metri quadri cadauno; a me piacciono le cose tranquille dove gli animali stanno bene, il fatto che io poi li porterò al macello e me li mangerò non significa che loro debbano vivere male e in modo trascurato, indi per cui ho calcolato una ipotesi di:
8 capi (4 e 4 ) per almeno 80 metri quadri di recinto??? in cui muoversi allegramente + stalla ( da costruire e saranno bestemmie e olio di gomito) di direi circa 20 metri quadri ???

sulla scelta del becco veramente non so che pesci pigliare, io sinceramente leggendo di incroci avrei voluto tentare di incrociare le due razze, ci sono pareri al riguardo?
se il loro incrocio fosse per così dire scadente, cosa mi consigliereste? visto tra l'altro che altrimenti dovrei tenere le due razze separate per non permettere ai due becchi di mischiarsi con consanguinei (quindi più pali, più filo, più rogne) .


gli allevamenti :
per fortuna qui intorno è pieno di camosciate però al contrario la garganica sembra irreperibile, il posto più vicino trovato sul vostro portale degli allevamenti è nel Lazio.
inutile dire che io non ho l'attrezzatura per portare 4 capre per 500 km .
e farei volentieri a meno di comprarla.
anche per le camosciate in ogni caso, qualcuno di voi emiliano come me, conosce/si fida di qualcuno in particolare che vorrebbe consigliarmi? chiaramente io non ho bisogno di campioni o mega produzioni, però capi in salute e robusti fanno sicuramente al caso mio.


il cibo non è un problema, con gli stralci e le potature del restante giardino dovrei avere cibo per tutto l'anno praticamente a gratis, dovrei giusto aggiungere frutta, verdura e qualche cereale per una dieta completa e nutriente, niente che mi preoccupi insomma.
unica legge, niente mangimi, piuttosto la morte.
tra parenti e amici mi sarebbe facile anche reperire del fieno da somministrare in caso di magra vegetativa.
(io le lascerei a pascolare libere ma con un maremmano e un pastore tedesco assolutamente non abituati a caprame di compagnia e molto possessivi in primo luogo, in secondo luogo conoscendo la capacità di stercamento indifferenziato dei caprini e non volendo un morbido letto di letame su cui camminare al posto del pratino, preferisco il recinto)


la destinazione delle capre nello specifico sarà, calcolata su 8 esemplari con un solo becco: ipotizziamo un parto per capra quindi 8 capretti annui, direi 2 femmine tenute per il futuro e 6 capretti macellati prima che smettano di allattarsi.

consigli, critiche o insulti prendo tutto quello che viene, serve tutto a maturare, correggere e migliorare.
(anche se spero di più nei consigli)
a voi!


12/06/2014, 2:38
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SALVE RODALE. Ti dico qualcosa che so io, così apro e forse aumento le risposte.
1) Se sono quelle le temperature, ti dico che la jonica vive da queste parti in cui raramente la temperatura scende a -3 ( ciò non toglie che potresti scoprire che vive a molto meno, alla fiera di Verona, mi hanno raccontato di un allevatore che dalle parti dell'umbria si è messo ad allevare girgentane in inverni rigidi e gli va bene).
2) E questa sarà una delle prime cose che ti dirà Tosco : due becchi per 8 capre non servono/non vanno bene, poi con la garganiga peggio ( è un po pugnace).
Per quanto riguarda l'incrocio che dici secondo me, non è male. Ma hai pensato alla "nera di verzasca".


12/06/2014, 8:54
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Gli insulti lasciamoli ad altri, quando la cultura non permette...... Ma perchè parli di 1 solo capretto. Poi : se insisti sulla garganica, puoi aumentare di due le fattrici perchè è razza piccola,
se vai su altre razze compresa la camosciata un solo piccolo .. è difficile che sia sempre così.


12/06/2014, 9:00

Iscritto il: 12/06/2014, 1:56
Messaggi: 8
Località: Reggio Nell'Emilia
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Grazie per le risposte!

ovviamente per le temperature devo anche costruire un bel riparo. e sfortunatamente credo di avere uno dei climi peggiori della penisola.
io ti dico, il mio pastore tedesco ha 11 anni, nato in gennaio l'ho portato qui a marzo, a dicembre dello stesso anno abbiamo avuto un inverno rigidissimo con due nevicate eccezionali e nonostante non abbia mai dormito una notte in casa e anche se avevamo uno stabile in cui trovare riparo sulla proprietà, per orgoglio personale ha sempre dormito sullo zerbino di casa, non si è mai ammalato e non ha mai sofferto, tutto sommato nonostante la displasia che lo ha colpito e che sta peggiorando, sta ancora bene e a 11 anni suonati penso che possa resistere altri due inverni che non è male per un tedesco.
poi non so la differenza di resistenza tra capre e cani.

le due razze che ho considerato (camosciata & garganica) non sono vincolate, la garganica mi è venuta in mente perchè ho dei parenti di Brindisi, che mi hanno fatto apprezzare il sapore del capretto da latte e da quelle parti principalmente si alleva questa razza (insieme alla jonica) . ma come ho detto non so poi la differenza di sapore tra una e l'altra e sono consapevole che la dieta alla fine sia quella che influisce di più.
vi faccio un esempio, qua ci sono allevamenti di suini da oltre diecimila capi e siamo luogo di prosciutto e salumi, c'è chi gli da da mangiare mangimi a basso costo e chi va a comprare tutta la roba invenduta che sta per marcire dagli agricoltori del posto, è inutile che vi dica la differenza del sapore.


@ninconanco : per la camosciata "un solo piccolo... è difficile che sia sempre così " intendi che facilmente partoriscono più di un piccolo?

quindi generalmente il buon rapporto capre/becchi sarebbe di quanto 1:1 ? 2:1 ?

comunque la nera di verzasca non sembra affatto male, io poi non riesco ancora bene a decidermi, se fosse per me farei un super allevamento con 20 razze diverse e un pascolo collinare di 10 ettari, ma purtroppo è fuori portata, per tanti, troppi motivi.


12/06/2014, 14:15
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Iscritto il: 07/06/2010, 14:55
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Località: Maremma 'mpestata
Formazione: Perito Agrario
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Ciao Rodalemonsoda,
benvenuto!!!
Devo dire che il tuo messaggio potrebbe raggruppare il 50% dei messaggi già presente nel forum :lol:
Proverò ad essere molto sintetico...direi quasi didascalico.
Cita:
...essendo io intenzionato all'allevamento per la carne e non per il latte...

Sinceramente eliminerei subito la saanen e la camosciata, che sono considerate delle super produttrici di latte: è vero che sopratutto la seconda può avere una mole interessante per i capretti, ma io proprio le eviterei a prescindere.
Leggi qui, giusto per chiare meglio le tue idee
http://www.agraria.org/caprini/saanen.htm
http://www.agraria.org/caprini/camosciatadellealpi.htm
Poi...
la Jonica e la garganica (due razze che personalmente adoro) sono magari rustiche, ma sempre latte ti faranno, ed io a Reggio Nell'Emilia (con quel freddo invernale) ci penserei bene prima di allevarle.
La toggenburg (http://www.agraria.org/caprini/toggenburg.htm) è pur sempre una razza da latte, tra l'altro discreta produttrice...e varrebbe il discorso delle saanen e camosciate (magari è più rustica delle saanen, ma sempre tanto latte ti farà).
Non è facile consigliarti, considerando anche che saanen e camosciate sono oramai allevate ovunque, e che le seconde (anch'esse più rustiche delle prime) le ritroviamo da Pizzo Calabro a Vipiteno ;) :lol:
Parlando di razze da carne, su tutte mi verrebbe di annoverare la bella Boera, ma non so quanto regga quelle temperature (vale il discorso appena fatto per le Joniche e le Garganiche).
Io invece mi sentirei di farti un bel giro negli allevamenti della tua zona, girare, parlare con altri allevatori, e trovare anche degli incroci che non abbiano spiccate attitudini alla produzione del latte e che abbiano una mole interessante.
In ultima analisi potresti reperire tu un becco camosciato e tenerlo a copertura di incroci che reperiresti nella zona.
Io provengo da una zona dove purtroppo non ci sono razze autoctone per le capre (talvolta questo la dice lunga su quanto possa essere indicato o meno allevare capre...rifletti anche su questo), e per partire presi degli incroci. Si è rivelata la scelta migliore per le mie necessità/possibilità/attitudini.
Cita:
leggendo sul forum ho letto diversi commenti inerenti lo spazio necessario al benestare dei capi normalmente tra i 3 e i 5 metri quadri cadauno; a me piacciono le cose tranquille dove gli animali stanno bene, il fatto che io poi li porterò al macello e me li mangerò non significa che loro debbano vivere male e in modo trascurato, indi per cui ho calcolato una ipotesi di:
8 capi (4 e 4 ) per almeno 80 metri quadri di recinto??? in cui muoversi allegramente + stalla ( da costruire e saranno bestemmie e olio di gomito) di direi circa 20 metri quadri ???

E' semplice risponderti: più spazio hanno, meglio stanno!!! ;) :D
Non capisco quel 4+4: mica starai pensando di tenere due gruppi di tre femmine ed un maschio?????
Cita:
sulla scelta del becco veramente non so che pesci pigliare, io sinceramente leggendo di incroci avrei voluto tentare di incrociare le due razze, ci sono pareri al riguardo?
se il loro incrocio fosse per così dire scadente, cosa mi consigliereste? visto tra l'altro che altrimenti dovrei tenere le due razze separate per non permettere ai due becchi di mischiarsi con consanguinei (quindi più pali, più filo, più rogne) .

Ecco, lo sapevo... :o
sei femmine per due becchi: perchè mai?
Cita:
E questa sarà una delle prime cose che ti dirà Tosco : due becchi per 8 capre non servono/non vanno bene, poi con la garganiga peggio ( è un po pugnace).

Appunto... :lol: :lol: :lol: :mrgreen:
Sinceramente: eviterei proprio una cosa del genere: Considera che già un solo becco per sole sei capre potrebbe (ed il condizionale è d'obbligo) tendere ad essere irrequieto.
Se cerchi nel forum troverai INNUMEREVOLI discussioni sulla questione, ed evito di partire con una mia filippica...
Cita:
gli allevamenti :
per fortuna qui intorno è pieno di camosciate però al contrario la garganica sembra irreperibile, il posto più vicino trovato sul vostro portale degli allevamenti è nel Lazio.
inutile dire che io non ho l'attrezzatura per portare 4 capre per 500 km .
e farei volentieri a meno di comprarla.
anche per le camosciate in ogni caso, qualcuno di voi emiliano come me, conosce/si fida di qualcuno in particolare che vorrebbe consigliarmi? chiaramente io non ho bisogno di campioni o mega produzioni, però capi in salute e robusti fanno sicuramente al caso mio.

Guarda qui...
http://allevamenti.agraria.org/
Cita:
il cibo non è un problema, con gli stralci e le potature del restante giardino dovrei avere cibo per tutto l'anno praticamente a gratis, dovrei giusto aggiungere frutta, verdura e qualche cereale per una dieta completa e nutriente, niente che mi preoccupi insomma.
unica legge, niente mangimi, piuttosto la morte.
tra parenti e amici mi sarebbe facile anche reperire del fieno da somministrare in caso di magra vegetativa.
(io le lascerei a pascolare libere ma con un maremmano e un pastore tedesco assolutamente non abituati a caprame di compagnia e molto possessivi in primo luogo, in secondo luogo conoscendo la capacità di stercamento indifferenziato dei caprini e non volendo un morbido letto di letame su cui camminare al posto del pratino, preferisco il recinto)

Ma che tipo di giardino hai?
Considera che le capre mangiano più volte al giorno...tutti i giorni...di tutte le settimane...di tutti i mesi.
Per soddisfare le esigenze alimentari di 8 capi credo proprio che non ci voglia un giardino, ma un pascolo ;) :)
E poi ti chiedo: cosa c'è in questo giardino: arbusti? alberi? piante officinali? siepi varie? cespugli di rose? fiori? orto? diverse varietà di erba che assicurano un cotico tutto l'anno? e che varietà sono?
Per esperienza: io in giardino non ci metterei proprio le capre, visto che devastano ogni cosa.
Punta a trovare del fieno...e fanne una discreta scorta.
Alcuni libri indicano un consumo annuo di 5 quintali di fieno per capo, ma se integri con altre cose, come appunto erba fresca sfalciata, ramaglie, pascolo...potresti diminuire notevolmente tale quantità di fieno: io ne approfitterei proprio adesso (che noi agricoltori stiamo portando avanti la fienagione) per acquistare dei balloni, metterli sopra a dei bancali di legno, coprirlo per la pioggia, e stare tranquillo per tutto l'anno a venire.

Ricapitolando, io ti consiglio di investire ancora del tempo nella lettura delle tante discussioni in questa sezione, e di chiarirti ancor meglio le idee con quanto altri utenti scriveranno anche in questa discussione.
Ciao
Tosco


12/06/2014, 14:23
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Iscritto il: 12/06/2014, 1:56
Messaggi: 8
Località: Reggio Nell'Emilia
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Grazie mille Tosco per la risposta.

il primo problema che hai evidenziato bene tu è appunto quello di carne o latte, io ho considerato queste razze su consiglio di un veterinario (poco esperto) che comunque sa curare bene le malattie ma sicuro si intende meno di un allevatore.
infatti è mia priorità fare una scelta estremamente ponderata in merito, per questo mi sono messo a scrutare tra le pagine del forum, chiedendo anche un consiglio specifico.
e cosa banale a cui però non avevo pensato, devo assolutamente girare e parlare con degli allevatori.

la superficie utile è di circa 6000 metri quadri, con 5/6 siepi differenti, oltre trenta alberi tra pini, cedri, albero della manna, mandrugo, quercia, bagolaro, diversi olmi, un abete, castagno, noce, un fico, due meli che andranno abbattuti perchè stanno morendo, tiglio e altri.
le varietà dell'erba non le conosco, sono una erbetta classica verde, ortiche, cipollina, più altre cose che non so come si chiamino,
ce del grano autoctono che cresce qua e la (ma non è tanto)
principalmente gli avrei dato da mangiare e leggendo ho capito che ne erano ghiotte, ramaglie, siepi, arbusti e alberi.
ci sono anche fiori ed oleandri ( quindi bisogna evitare che entrino in contatto) ma in una zona completamente diversa del giardino ed io pensavo di fare un recinto appunto per limitare le capre solo in una zona di direi 200 metri quadri circa.
come ho detto in precedenza anche il fieno non è un problema, mio zio alleva una trentina di pecore e ha un campo di erba medica, per cui a modico prezzo posso trovare rotoballe e sfalci freschi (se me li vado a prendere)


per il 4+4 non intendevo di fare gruppi divisi e stavo parlando solo di femmine, quindi si pensavo di fare 8 femmine e un becco.
quindi chiedo di nuovo, qual'è il giusto rapporto becco / capre ?


Cita:
Ricapitolando, io ti consiglio di investire ancora del tempo nella lettura delle tante discussioni in questa sezione, e di chiarirti ancor meglio le idee con quanto altri utenti scriveranno anche in questa discussione.
Ciao
Tosco


era esattamente il mio obiettivo, avevo intenzione di mettere su baracca e burattini per settembre possibilmente, ma dovesse essere marzo 2015 oppure settembre 2015 o marzo 2016, non ci sono problemi.
non era mia intenzione farlo per "pulire il giardino" come molti scrivono, era più per poter avere (non a ciclo continuo ma solo ogni tanto) carne di capra e capretti da latte, buoni, genuini, che so cosa hanno mangiato e bevuto, da mangiare.
so che molti diranno "ma allora metti delle pecore e mangiati l'agnello"
lo so lo so, le troverei anche facili, ma se non avete mai mangiato un capretto da latte, mi dispiace ma non potete capire.


12/06/2014, 14:53
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Certamente il veterinario ti avrà consigliato tali razze per la stazza (le camosciate fanno dei capretti interessanti), ma la mungitura si renderebbe necessaria al momento della macellazione dei piccoli..almeno per un periodo adeguato.
Parlando di saanen e camosciate, talvolta alcuni allevatori incontrano problemi a mandarle in asciutta subito dopo che la prole gli è stata allontanata...ed anche per questo non te le consiglio.
L'idea del becco di camosciata era per dare "struttura" alla prole, magari se troverai delle fattrici di taglia poco interessante; te l'ho inoltre consigliato solo per una questione di reperibilità.
Per il giardino: intanto tienile lontane dall'oleandro che ha una discreta tossicità e potrebbe creare loro notevoli problemi.

Io la penso così: se hai idea di allevare capre tu puoi farlo, ma devi tenere conto delle loro necessità minime.
Quindi, con 200 metri quadrati di recinto, secondo me dovrai realizzare loro una bella stalla grande, alimentarle a fieno di qualità (mi raccomando :!: ), residui di potatura del tuo giardino (facendo attenzione a non dargli da mangiare qualcosa che possa nuocere loro :!: :!: ), ed erba falciata: non alleverei più di 2-3 soggetti, e per l'accoppiamento mi metterei d'accordo con qualche allevatore della zona per farsi "prestare" il becco nei periodi deputati al suo lavoro.

Altrimenti...potresti allevare le tue amate capre altrove, magari prendendo in affitto un fondo, oppure appoggiandoti ad altri allevatori/agricoltori. A quel punto potresti realizzare un allevamento tutto tuo anche con i numeri a cui tu fai riferimento.

Oppure...puoi decidere di allevarle in stalla e lasciar loro una corte, ma lo spazio/capo che avranno a disposizione si ridurrà notevolmente. In questo caso si renderanno necessarie delle quotidiane somministrazioni di fieno (meglio se di mattina e di sera), e erba fresca quando c'è, ramaglie. Considera che così facendo, lo spazio recintato non assicurerà loro alcun sostentamento alimentare, poichè non ci sarà la possibilità di ricambio (che forse...e dico forse....potrebbe esserci con due/tre soggetti...forse). Questa opzione prevede la presenza del becco, ma dovrai realizzare un'area a parte per vincolarcelo durante la fase finale delle gestazioni, le nascite e l'allattamento, qualora questo si dimostri "nervoso" (anche su questo leggiti le discussioni ;) ).
Per le pecore...
...il bravo Iengo (Mod. della sezione Ovini di questo forum) saprà consigliarti al meglio qualora tu decidessi di optare per le pecore.
Ciao
Tosco


12/06/2014, 16:40
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Grazie Tosco per la somma pazienza,
ritorno dalla misurazione, lo spazio a disposizione per lasciarle libere non è di 200 metri quadri come pensavo, ma di 960. (con il tempo devo aver perso un paio di decimi mi sa) .
quindi se dico giusto se tu consigliavi 2 capi per 200 metri per 900 ce ne posso mettere 8????


per l'oleandro non ti preoccupare, faccio sempre seccare a parte rispetto al resto della legna perchè se ce da fare un fuoco con l'oleandro secco ci accendi anche l'inferno.

prendere in affitto un fondo e fare una bella stalla, sarebbe davvero bello, ma purtroppo non ho il tempo materiale per tenere dietro a un progetto del genere, ma ancor più problematico, non ho i fondi da investire :lol:

Grazie ancora di tutto !


12/06/2014, 16:58
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Iscritto il: 07/06/2010, 14:55
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Località: Maremma 'mpestata
Formazione: Perito Agrario
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Beh, con un recinto di quasi 1000 metri quadrati...la musica cambia.
In effetti potresti tentare, ma mi raccomando: fieno ed erba fresca!!!
Facci sapere
Ciao
Tosco


12/06/2014, 21:25
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Si! puntualizzazione: le capre fanno 2 ed anche 3 capretti. Come le maltesi di Alex 78 che sembrano più cagne che capre ( una ne ha fatti 4 di capretti e li ha mantenuti). A seconda delle razze, comunque. Sbaglio o ituoi parenti di Brindisi ti hanno fatto assaggiare anche i "torcinelli ( nome italianizzato di "gnommerieddi"), quelli di capretto sono più leggeri di quelli di agnello.
Lo spiedo è sacro qui ed io sono nativo di Sammichele ( la patria dove è nata la zampina) e tutte queste cose erano la fissa di VERONELLI, oltre che la mia ( basta vedermi e lo si capisce).
Quello che dice Tosco sugli ibridi locali, mi sembra più che giusto . Ma mi meraviglia poichè dalle mie parti , nella mia infanzia quando vedevo le greggi anche attraversare il paese vedevo passare : siriane, grigie di Potenza, simil Joniche ( allora non avevano le orecchie così lunghe), ma anche piccoli nuclei di caprini che non erano riconducibili a razze attuali ( se non qualcosa di simile alle cilentane, calabresi, eccetera), ma sempre uniformi in fenotipo in qualche modo erano.
Queste capre ( è ciò che interessa a te) avevano la caratteristica di essere non molto lattifere ( ma sempre capre erano), puoi cercarti soggetti riconducibili a piccoli nuclei delle tue parti, ma sottolineo che se ho citato la nera di verzasca è perchè quel tuo clima mi sembar molto simile a quello alpino e la presenza di tanti cervi ( novità degli ultimi decenni) da voi,
me lo fa pensare. Per cui una soluzione potrebbe essere proprio quella : femmine di soggetti locali ( che in inverno si ricoprono di pelo abbondante), non molto lattifere da far coprire da un becco ( ? ) . A proposito la verzaschese è la capra da cui si fanno i violini. Ma si possono fare anche dalle pecore in realtà. Insomma ti puoi divertire come vuoi; anche con un becco valdostano. Buon divertimento!


12/06/2014, 23:26
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