grazie FLY ...
sono dei validissimi suggerimenti che senz'altro terrò in debita considerazione ...
ogni esperienza , come la tua : diretta , è graditissima ...
come scrivevo nella risposta precedente al tuo post ,sto valutando il tutto a 360° ...
per adesso non ho fretta ...
concordo con te sulle razze autoctone ... riescono davvero a sfruttare al meglio il territorio su cui sono ... la natura è natura...
nulla di più facile che poi , alla fine "adotti" un ceppo di capre delle mie zone, le "apsromontane" e le "cosentine" sono davvero frugali, "relativamente" produttive ed economiche sia come costi d'acquisto che come "gestione" e magari successivamente le "integri" con qualche capo più "selezionato" ... chissà che ne esce fuori ...
dalle nostre parti ci si "accontenta" di quel che si ha e spesso non si "investe" in nuove esperienze allevatoriali ...
magari è proprio in questo la forza di alcune realtà rurali "tipiche" ... con l'esistenza e la conservazione di ceppi numerosi di animali autoctoni ... sui territori che si hanno a disposizione...
sto valutando un po il tutto ... vedremo ...
per adesso grazie della gentile risposta ...
un saluto . Emilio

Ciao a tutti,certo sempre bisogna valutare tutto,e anche il fatto delle proteine dei cerali e di particolari integrazioni alimentari che servono ad aumentare la quantità e la qualità del latte a livello proteioco e vitaminico e già implicito nel tutto.Per qualsiasi informazione sempre a disposizione
Ciao Caprelive.

il numero finale di animali che puoi detenere dipende dai mq di teraa a disposizione,ovvero 13 capi adulti per ettaro, vengono esclusi i redi e le rimonte,devi calcolare anche il casico uba e nitrati.
Dal numero finale che puoi possedere riesci a ricavare il numero di partenza, io ti consiglio un terzo del totale.
I costi di inizio sono elevati sopratutto se pensi di realizzare anche un caseificio, che sarebbe auspicabile per mantenere un introito sufficiente a far vivere l'azienda.
La stalla deve essere di 2,5 mq per capo più 0,5mq per capretto/agnello,
a questi mq devi aggiungere un'area di quarantena, possibilmente separata dalla stalla più una zona infermeria, un box per il maschio di riserva ed una zona di ginnastica funzionale, ed i mq aumentano.
Il caseificio ha delle norme precise che ti invito a leggere presso la tua ASL.
appurato tutto ciò le razze da scegliere per capre e pecore sono sicuramente quelle più vicino a casa tua.
Il valore di produzione è in funzione dei costi di produzione,
ES con razze spinte produco 5 litri/capo costa 3 euro
con meticce non spinte produco 3l/capo ma costa 1 euro
meglio le seconde, il valore è influenzato dall'esperenza e dalla trasformazione del latte
Secondo me con poca esperienza meglio partire con soggetti rustici a poco prezzo e lavorare poi con maschi miglioratori man mano che si acquisisce esperienza.
Il fienile deve garantirtiil periodo senza pascolo più un mese di scorta

grazie ...
mi state davvero viziando ...
sono tutte riflessioni validissime e come dicevo prima ... terrò tutto in debita considerazione e ne farò tesoro ...
valuto tutto a 360° ...
un saluto . Emilio