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Allevamento, riproduzione, alimentazione, mungitura, ricoveri, razze, idee e consigli sulle capre
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Re: Caprette in arrivo

22/05/2013, 13:21

lucaabruzzo ha scritto:No dunque, io ho il codice stalla, che mi ha inviato la asl qualche tempo fa quando ho comprato le galline. Quindi con quello è stato fatto il ddt. Il registro stalla però è un'altra cosa vero?


A ho capito..ma tu hai un n.di stalla per avicoli? Perchè il mio è registrato come ovicaprini...non so se fa differenza...
Per i registri che sono due vai all'asl e te li danno... almeno a me han fatto loro,inserendomi i codici delle capre e timbrando le pagine.. ;)

Re: Caprette in arrivo

22/05/2013, 13:25

Si non è specificato sul foglio che si tratta di un codice per avicoli. Anzi c'è scritto "codice azienda". Andrò al più presto alla asl per il registro, grazie. :)

Re: Caprette in arrivo

23/05/2013, 20:25

Ecco qualche aggiornamento! :D
Allegati
Orto al sicuro.jpg
Orto protetto
Zona pascolo.jpg
Al pascolo
Caprette curiose.jpg
Faccetta simpatica
Stalletta.jpg
Upgrade alla stalla

Re: Caprette in arrivo

24/05/2013, 16:51

Mi piacciono sempre di più :D . In futuro hai intenzione di mungerle?

Re: Caprette in arrivo

24/05/2013, 23:17

Mi piacerebbe, ma devo capire bene se posso permettermelo, nel senso che devo conciliare il tutto con il lavoro. Il pastore mi ha detto che ci vogliono due minuti per capra, forse lui si... pero mi piacerebbe, magari il prossimo anno prendo il becchetto e procedo. :D

Re: Caprette in arrivo

30/05/2013, 23:27

Saluti a voi, sono nuovo della sezione anche se seguo regolarmente. Sono Antonio, dell'azienda agricola Capo di Lupo. Intervengo per precisare che il codice di stalla identifica appunto la stalla ed è unico per ovini/caprini, suini, bovini/bufalini nonchè per equini/asinini e per le api. Mi sembra strano che abbiano attribuito un codice di stalla per gli animali di bassa corte (avicoli ecc.). Importante è anche provvedere il registro dei trattamenti che va come i registri di stalla vidimato alla ASL di competenza. Ed almeno nella regione Lazio per ovini/caprini è obbligatorio portare i registri di stalla alla ASL competente entro il 30 marzo per il censimento.

Re: Caprette in arrivo

31/05/2013, 14:42

Si dunque, il rivenditore (di polli) mi ha fatto lui la richiesta alla asl per il codice stalla perchè ha detto che per gli avicoli è obbligatorio il mod 4 (documento di trasporto) e quindi bisogna identificare la destinazione. Quindi mi sono ritrovato il codice stalla già prima di acquistare le capre. In ogni caso ho fatto una telefonata alla asl (è aperta 2 gg a settimana in orari incasinatissimi per me), oltretutto è a 20 km di distanza. Il tizio mi ha detto di passare appena posso che mi danno registro stalla e registro trattamenti vidimati e posso andare in pace. Teoricamente sarei dovuto andare entro 7 gg ma cmq mi ha rassicurato dicendomi che non c'era problema chiedendomi di fare il prima possibile.

Re: Caprette in arrivo

31/05/2013, 19:44

Provo a fare ulteriore chiarezza, ringraziando CapodiLupo per l'intervento fatto, e a cui do il benvenuto in questa sezione.
Come oramai detto mille volte, per detenere un animale da reddito ci vuole il Codice di Stalla.
Per animale da reddito s'intendono Caprini (appunto), Ovini, Equini, Suini, Bovini, Bufali ed Api.
In questo elenco devono essere inseriti anche gli Animali di Bassa Corte (o Da Bassa Corte) come Avicoli (polli, tacchini, anatre, fagiani, etc) e Cuniculi (conigli).
Seppur siano in molti a non avere il codice di stalla per questi ultimi, questo sarebbe richiesto...o perlomeno è richiesto in moltissime regioni fra cui la Toscana.
Infatti, dopo che ho chiesto informazioni sull'argomento presso la mia ASL Veterinaria, mi è stato spiegato che è necessario regolare ogni tipo di allevamento (quindi anche quelli piccoli per uso familiare) per il controllo e prevenzione dell'Influenza Aviaria e molte altre malattie.
Quanto dico potrebbe essere certamente opinabile per molti di voi, e magari anche totalmente errato...e a tal proposito esorto chiunque fare una telefonata presso la propria ASL e a chiedere di persona ulteriori ragguagli sulla cosa.
Mi sento di dire con estrema certezza che in Toscana le cose funzionino così.
Detto questo (e chiuso l'OT sul codice di stalla per animali che non siano Caprini ;) :) ), è FONDAMENTALE che ciascun allevatore abbia il codice e che acquisti SOLO da allevatori muniti di codice.
Tutto questo, anche se sovente è percepito come una grandissima rottura di scatole o peggio ancora come una cosa inutile, ha invece un'importanza rilevante: è infatti grazie al codice di stalla che viene fatto il monitoraggio per la Brucellosi, e che è possibile tenere sotto controllo l'eventuale diffondersi di molte altre malattie.
E' una garanzia prima di tutto per l'animale, poi per l'allevatore, per chi vende e chi compra i caprini.
Trovo corretto quanto è accaduto a lucaabruzzo, e gli consiglio di ritirare i registri vidimati quanto prima.
Ciao
Tosco

Re: Caprette in arrivo

01/06/2013, 0:46

Ciao Tosco,
ringrazio per il benvenuto, preciso che nella Regione Lazio (secondo quando mi disse a suo tempo l'ASL veterinaria) il registro di stalla non è previsto per gli animali di bassa corte.
Il censimento di cui parlavo nel precedente messaggio (con scadenza 30 marzo di ogni anno) per le sole specie ovi-caprine credo sia necessario proprio per i prelievi che le ASL fanno periodicamente per la Brucellosi. Correggetemi se sbaglio.
Cosa importante da sapere è che ad una azienda e/o un privato può essere attribuito il codice di stalla anche se non ha animali in carico. In questo caso il codice di stalla attribuito all'azienda non è attivo. Non appena si prende in carico anche una sola ape (per esempio) questo viene attivato.
Nel rinnovare i ringraziamenti, saluto tutti :)
Antonio

Re: Caprette in arrivo

05/06/2013, 19:50

Tosco ha scritto:Provo a fare ulteriore chiarezza, ringraziando CapodiLupo per l'intervento fatto, e a cui do il benvenuto in questa sezione.
Come oramai detto mille volte, per detenere un animale da reddito ci vuole il Codice di Stalla.
Per animale da reddito s'intendono Caprini (appunto), Ovini, Equini, Suini, Bovini, Bufali ed Api.
In questo elenco devono essere inseriti anche gli Animali di Bassa Corte (o Da Bassa Corte) come Avicoli (polli, tacchini, anatre, fagiani, etc) e Cuniculi (conigli).
Seppur siano in molti a non avere il codice di stalla per questi ultimi, questo sarebbe richiesto...o perlomeno è richiesto in moltissime regioni fra cui la Toscana.
Infatti, dopo che ho chiesto informazioni sull'argomento presso la mia ASL Veterinaria, mi è stato spiegato che è necessario regolare ogni tipo di allevamento (quindi anche quelli piccoli per uso familiare) per il controllo e prevenzione dell'Influenza Aviaria e molte altre malattie.
Quanto dico potrebbe essere certamente opinabile per molti di voi, e magari anche totalmente errato...e a tal proposito esorto chiunque fare una telefonata presso la propria ASL e a chiedere di persona ulteriori ragguagli sulla cosa.
Mi sento di dire con estrema certezza che in Toscana le cose funzionino così.
Detto questo (e chiuso l'OT sul codice di stalla per animali che non siano Caprini ;) :) ), è FONDAMENTALE che ciascun allevatore abbia il codice e che acquisti SOLO da allevatori muniti di codice.
Tutto questo, anche se sovente è percepito come una grandissima rottura di scatole o peggio ancora come una cosa inutile, ha invece un'importanza rilevante: è infatti grazie al codice di stalla che viene fatto il monitoraggio per la Brucellosi, e che è possibile tenere sotto controllo l'eventuale diffondersi di molte altre malattie.
E' una garanzia prima di tutto per l'animale, poi per l'allevatore, per chi vende e chi compra i caprini.
Trovo corretto quanto è accaduto a lucaabruzzo, e gli consiglio di ritirare i registri vidimati quanto prima.
Ciao
Tosco


Io l'ho fatto per le capre..volevo farlo (il giorno che ero all'asl per le capre) per quelle 20 galline e circa 30 conigli che ho ma mi han detto che non serve.. Ogni regione fa quel che vuole mi sembra... :roll: creando un pò di confusione.....
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