Massimiliano, accolgo con piacere la tua opinione, e credimi se ti dico che vale al pari della mia
Ognuno di noi ha un proprio punto di vista, e tutto voglio forchè criticare quello degli altri.
Tu parli di "destare la curiosità" in un bambino...ed in questo CREDIMI siamo assolutamente d'accordo.
Credo solo che...intanto...un buon modo per farlo potrebbe essere quello di proporgli proprio quegli animali che ha intorno e che non sa di avere: un maiale, una capra, una gallina...purchè siano animali che esistono intorno a lui.
La fattoria didattica (a mio più che sindacabile parere...sia chiaro) ha il dovere di far avvicinare il bambino all'Agricoltura e all'Allevamento: poichè non si tratta di un'esposizione di razze esotiche o piuttosto di razze particolari, io vedrei più adatto l'impiego di tutte quelle razze che sono appunto presenti e che in qualche modo sono sconosciute al bambino stesso.
Presenti nel suo territorio...nella sua zona...nella sua regione, insomma..intendilo come vuoi...ma presenti.
Sarà compito dell'Agricoltore poi dover spiegare perchè tali animali vengano allevati, visto che stiamo parlando non di un giardino zoologico dove si va a vedere un'animale, ma si sta parlando di una Fattoria...che si presume (in quanto tale) abbia un reddito dalla propria agricoltura e dal proprio allevamento.
Essendo in Italia, ed avendo la grandissima (immensa) fortuna di avere un patrimonio genetico esteso e variegato, credo che anche per l'allevamento delle capre si possano fare scelte estremamente interessanti: come già detto quella di scegliere una capra del luogo, e raccontare della sua storia, del suo impiego, dei prodotti ottenuti dal suo latte, dei piatti in cui questa sia presente, etc...
Se non si dispone di una razza tradizionale ed autoctona, si può sempre fare ricorso ad una delle capre presenti sul territorio nazionale, e spiegarne l'utilizzo agricolo/alimentare che se ne fa, magari facendo vedere la mungitura...magari facendo mungere i bambini...facendogli annusare il latte, toccarlo, vederlo trasformare e farli interagire con tale processo, facendoli assaggiare.
Forse un'utopia la mia, e me ne scuso se ho questo pensiero tanto pragmatico quanto romantico sulle fattorie didattiche, ma se io potessi questo è quello che desidererei fare.
Nulla ho contro queste strane caprette del tennessee..ne tanto meno contro chi le sa apprezzare molto più di me, ma semplicemente non le userei con lo scopo di insegnare un animale...e quindi pendendole come esempio della razza caprina.
Non si tratta di "razzismo", ma piuttosto di un mio personale punto di vista: piuttosto le utilizzerei sempre a scopo didattico per un eventuale approfondimento sulle razze caprine...quello si.
Spero di essere stato abbastanza chiaro
Ciao
Tosco