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Allevamento, riproduzione, alimentazione, mungitura, ricoveri, razze, idee e consigli sulle capre
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Re: CAPRETTE DEL TENNESSEE

28/11/2013, 23:37

Scusate se mi intrometto , se un bambino che non ha mai visto una capra , ne vede una che sviene o con tre /quattro corna , non credo che sia molto istruttivo perchè penserà che tutte siano con quell' atteggiamento o conformazione fisica . Mago ;)

Re: CAPRETTE DEL TENNESSEE

28/11/2013, 23:57

magobk ha scritto:Scusate se mi intrometto , se un bambino che non ha mai visto una capra , ne vede una che sviene o con tre /quattro corna , non credo che sia molto istruttivo perchè penserà che tutte siano con quell' atteggiamento o conformazione fisica . Mago ;)



io invece credo che la natura sia bella perche' e' varia...poi ognuno la pensa come vuole...
se io avessi una fattoria didattica le inserirei... dire che non e' istruttivo conoscere razze ''strane'' a mio parere e' un controsenso...

Re: CAPRETTE DEL TENNESSEE

29/11/2013, 2:04

Massimiliano, accolgo con piacere la tua opinione, e credimi se ti dico che vale al pari della mia :)
Ognuno di noi ha un proprio punto di vista, e tutto voglio forchè criticare quello degli altri.
Tu parli di "destare la curiosità" in un bambino...ed in questo CREDIMI siamo assolutamente d'accordo.
Credo solo che...intanto...un buon modo per farlo potrebbe essere quello di proporgli proprio quegli animali che ha intorno e che non sa di avere: un maiale, una capra, una gallina...purchè siano animali che esistono intorno a lui.
La fattoria didattica (a mio più che sindacabile parere...sia chiaro) ha il dovere di far avvicinare il bambino all'Agricoltura e all'Allevamento: poichè non si tratta di un'esposizione di razze esotiche o piuttosto di razze particolari, io vedrei più adatto l'impiego di tutte quelle razze che sono appunto presenti e che in qualche modo sono sconosciute al bambino stesso.
Presenti nel suo territorio...nella sua zona...nella sua regione, insomma..intendilo come vuoi...ma presenti.
Sarà compito dell'Agricoltore poi dover spiegare perchè tali animali vengano allevati, visto che stiamo parlando non di un giardino zoologico dove si va a vedere un'animale, ma si sta parlando di una Fattoria...che si presume (in quanto tale) abbia un reddito dalla propria agricoltura e dal proprio allevamento.
Essendo in Italia, ed avendo la grandissima (immensa) fortuna di avere un patrimonio genetico esteso e variegato, credo che anche per l'allevamento delle capre si possano fare scelte estremamente interessanti: come già detto quella di scegliere una capra del luogo, e raccontare della sua storia, del suo impiego, dei prodotti ottenuti dal suo latte, dei piatti in cui questa sia presente, etc...
Se non si dispone di una razza tradizionale ed autoctona, si può sempre fare ricorso ad una delle capre presenti sul territorio nazionale, e spiegarne l'utilizzo agricolo/alimentare che se ne fa, magari facendo vedere la mungitura...magari facendo mungere i bambini...facendogli annusare il latte, toccarlo, vederlo trasformare e farli interagire con tale processo, facendoli assaggiare.
Forse un'utopia la mia, e me ne scuso se ho questo pensiero tanto pragmatico quanto romantico sulle fattorie didattiche, ma se io potessi questo è quello che desidererei fare.
Nulla ho contro queste strane caprette del tennessee..ne tanto meno contro chi le sa apprezzare molto più di me, ma semplicemente non le userei con lo scopo di insegnare un animale...e quindi pendendole come esempio della razza caprina.
Non si tratta di "razzismo", ma piuttosto di un mio personale punto di vista: piuttosto le utilizzerei sempre a scopo didattico per un eventuale approfondimento sulle razze caprine...quello si.
Spero di essere stato abbastanza chiaro :)
Ciao
Tosco

Re: CAPRETTE DEL TENNESSEE

30/11/2013, 21:51

A parere mio resta sempre un adattamento, un tipo di evoluzione, si tratta di una capra apparentemente (piu o meno) come le altre che però, a differenza di tutte le altre ha subito questo cambiamento...a me sembra interessante. Per il fatto che il termine capra verrà associato a vita ad un animale che sviene......insomma voglio dire cresceranno un giorno...avranno modo di vedere un altra capra e constatare che non sviene, basterebbe mettere anche una capra normale e spiegarglielo, sennò se vedono 4 capre tutte bianche e con le corna, quando ne vedono una marrone senza corna cos'è?? :D :D ahhahaah saluti cammello

Re: CAPRETTE DEL TENNESSEE

01/12/2013, 0:16

Ottimo Tosco!

Re: CAPRETTE DEL TENNESSEE

01/12/2013, 16:17

cammello ha scritto:A parere mio resta sempre un adattamento, un tipo di evoluzione, si tratta di una capra apparentemente (piu o meno) come le altre che però, a differenza di tutte le altre ha subito questo cambiamento...a me sembra interessante. Per il fatto che il termine capra verrà associato a vita ad un animale che sviene......insomma voglio dire cresceranno un giorno...avranno modo di vedere un altra capra e constatare che non sviene, basterebbe mettere anche una capra normale e spiegarglielo, sennò se vedono 4 capre tutte bianche e con le corna, quando ne vedono una marrone senza corna cos'è?? :D :D ahhahaah saluti cammello


ovvio che hai ragione

Re: CAPRETTE DEL TENNESSEE

02/12/2013, 10:25

sennò se vedono 4 capre tutte bianche e con le corna, quando ne vedono una marrone senza corna cos'è??

Scusatemi tanto ma non è assolutamente la medesima cosa!
Stiamo parlando di comportamento e non di aspetto!!!
Una capra che "fa il morto" e che è unica al mondo per fare questo non vi pare che sia una cosa un tantino "diversa dall'ordinario"?
Poi, PER PIACERE evitiamo di porre la questione su quanto sia o non sia etica la diversità...per cortesia, il punto non è quello.
Stiamo parlando di fattoria didattica..fattoria che insegna...di bambini che "magari" non hanno mai visto una capra...stiamo parlando dell'Italia e quindi di un luogo esteso e ricchissimo di razze...stiamo parlando di un animale che ha più attitudini (latte, carne e latte-carne)...stiamo parlando della possibilità di insegnare ai bambini qualcosa sulla capra.
E gli andiamo ad insegnare che questa "si sviene"?
Potrebbe essere certamente interessante, ma almeno affianchiamo qualche capra che abbia le tipicità del nostro territorio piuttosto che sia impiegata a scopo AGRONOMICO.
...visto che di fattoria didattica parliamo e non di giardino zoologico dove si vanno a vedere le razze esotiche.
Non me ne vogliate, ma questo è il mio pensiero, opinabile quanto volete, ma la penso così.
Feliceagricoltura è libero di fare una Fattoria didattica con le caprette del tennessee, con galline di razza araucana dalle uova azzurre e con il Bos grunniens (lo yak tibetano), e nessuno qui nel forum gli darà mai contro per tali scelte, ma...
...se una persona viene qui a chiedere un consiglio magari è supponibile che tale consiglio sia accompagnato anche da una riflessione...e tale riflessione potrebbe avvalorare una tesi diversa, tutto qua.
Quindi ricapitolando:
- allevamenti di caprette del tennnessee non ne conosco, ha provato nella sezione allevatori del nostro sito agraria.org?
- se posso esprimermi sulla scelta della razza, io prenderei tutt'altro vista l'ampia scelta che c'è qui in italia (magari puntando proprio su qualcosa di autoctono);
- se proprio vuoi prendere queste caprette, io comunque affiancherei anche una razza italiana e farei vedere ai bambini le tipicità della capra E SUCCESSIVAMENTE le caratteristiche della capretta del tennessee.
Questo è il mio pensiero.
Tosco

Re: CAPRETTE DEL TENNESSEE

02/12/2013, 12:30

secondo me stiamo dicendo tutti la stessa cosa

Re: CAPRETTE DEL TENNESSEE

03/12/2013, 20:58

Concordo appieno con quanto dice Tosco.
Presentare una o più caprette che svengono è, come si diceva una volta " da baraccone".
Di didattico non c'è assolutamente nulla .
Il discorso sarebbe diverso se venissero presentate assieme a molte altre capre di razze diverse . Nell' Illustrare ai bambini le varie caratteristiche che le distinguono, verrebbe fuori la caratteristica di queste capre in maniera del tutto naturale .
ciao nicol
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