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Allevamento, riproduzione, alimentazione, mungitura, ricoveri, razze, idee e consigli sulle capre
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Re: Capre solitudine e alimentazione

16/09/2011, 23:29

Ciao Gelsomina,si tratta di una bella Saanen sono delle belle capre da latte come quella che ho io nella foto quanti anni ha ?
Ciao Caprelive.

Re: Capre solitudine e alimentazione

18/09/2011, 0:16

Ciao Gelsomina, concordo con tutto quello che ha detto Tosco, solo devo fare due considerazioni. La capra è un animale gregario perciò ha bisogno di stare in compagnia anche a discapito dello spazio a disposizione, anche perchè potresti ogni tanto liberarle abituandole a stare al guinzaglio con una corda lunga. Altra considerazione è il fieno di erba medica, credo che debba essere dato solo in periodi precisi (fine gravidanza, allattamento e svezzamento) dato fuori da questi periodi e associato ad un quantitativo elevato di cereali può determinare un eccesso di proteine e non escludo che il muco possa essere dato da questo. Il mio parere (ma mi accodo a Tosco, è solo esperienza personale) è dargli principalmente fieno di prato stabile e diminuire un pò il quantitativo di mangime, bene gli scarti di frutta , verdura e potature stando attenta alle piante velenose. E sicuramente sì ad una compagna, magari anche un'oca, anche se la miglior compagnia per lei è una sua simile, un tibetana che rimane più piccola.

Re: Capre solitudine e alimentazione

18/09/2011, 0:22

Ciao Gelsomina, concordo con tutto quello che ha detto Tosco, solo devo fare due considerazioni. La capra è un animale gregario perciò ha bisogno di stare in compagnia anche a discapito dello spazio a disposizione, anche perchè potresti ogni tanto liberarle abituandole a stare al guinzaglio con una corda lunga. Altra considerazione è il fieno di erba medica, credo che debba essere dato solo in periodi precisi (fine gravidanza, allattamento e svezzamento) dato fuori da questi periodi e associato ad un quantitativo elevato di cereali può determinare un eccesso di proteine e non escludo che il muco possa essere dato da questo. Il mio parere (ma mi accodo a Tosco, è solo esperienza personale) è dargli principalmente fieno di prato stabile e diminuire un pò il quantitativo di mangime, bene gli scarti di frutta , verdura e potature stando attenta alle piante velenose. E sicuramente sì ad una compagna, magari anche un'oca, anche se la miglior compagnia per lei è una sua simile, un tibetana che rimane più piccola.

Re: Capre solitudine e alimentazione

18/09/2011, 17:56

Dubito fortemente che un eccesso proteico possa portare a produrre più muco nasale.. se poi starnutisce magari ha solo un po' di raffreddore. Certo che un veterinario che vede una capretta del genere
non gli viene in mente che forse può avere della saanen è un po' preoccupante... poi magari sarà un incrocio stranissimo ma a colpo d'occhio direi che un'idea poteva dartela!
In 30 mq ci stanno alla grande due capre... negli allevamenti intensivi ce ne cacciano 10... ma senza arrivare a questi eccessi credo che una compagna di giochi ci stia senza problemi!

Re: Capre solitudine e alimentazione

19/09/2011, 0:02

Grazie a tutti per le preziose informazioni, sono sicura che mi saranno molto utili!!!
Per quanto riguarda la razza ho un dubbio...la capretta ha delle campanelline sotto il muso ed è proprio per questo che pensavo non fosse una saanen ma forse non c'entra niente!?!
Venendo all'età, la capretta ha circa 5/6 mesi...ancora è una cucciolotta a dispetto delle apparenze :lol:
Per quanto riguarda il cibo, su vostro consiglio, ho iniziato a darle frutta e verdura regolarmente tutte le mattine e con molto piacere vedo che la capretta apprezza di gran lunga!!! Ho provato anche a darle il fieno di mattina e le granaglie di sera ma, forse per una diversa abitudine, inizia a belare insistentemente fino a quando non le porto le granaglie :? Barbara 966 cosa intendi per fieno di erba stabile? è facile da trovare?
La capretta è già abituata a passeggiare con il guinzaglio (si allunga circa 10 m), quando posso (ma raramente) la porto a passeggio intorno casa, noto però che non bruca più di tanto - credo che l'erba che nasce spontanemante nel campo di casa non sia tanto di suo gradimento - quindi la faccio passeggiare soprattuto per farla stare in compagnia, camminare e correre.
Posso immaginare che ci sono caprette che vivono in posti molto più piccoli di 30 mq ma quello che vorrei capire è quanto, secondo voi, realmente lei possa stare bene in un recinto di 30 mq insieme ad un'altra capretta (c'è da considerare che non potrò portare spesso le caprette in giro, quindi quello sarà il loro spazio principale).
Bella idea quella della capretta nana! Proprio oggi sono stata ad una manifestazione dove c'erano molti animali, tra cui appunto le caprette tibetane, mi informerò sicuramente, grazie!
Aspetto con ansia le vostre risposte!

Re: Capre solitudine e alimentazione

19/09/2011, 0:05

Barbara966 ha scritto:Ciao Gelsomina, concordo con tutto quello che ha detto Tosco, solo devo fare due considerazioni. La capra è un animale gregario perciò ha bisogno di stare in compagnia anche a discapito dello spazio a disposizione, anche perchè potresti ogni tanto liberarle abituandole a stare al guinzaglio con una corda lunga. Altra considerazione è il fieno di erba medica, credo che debba essere dato solo in periodi precisi (fine gravidanza, allattamento e svezzamento) dato fuori da questi periodi e associato ad un quantitativo elevato di cereali può determinare un eccesso di proteine e non escludo che il muco possa essere dato da questo. Il mio parere (ma mi accodo a Tosco, è solo esperienza personale) è dargli principalmente fieno di prato stabile e diminuire un pò il quantitativo di mangime, bene gli scarti di frutta , verdura e potature stando attenta alle piante velenose. E sicuramente sì ad una compagna, magari anche un'oca, anche se la miglior compagnia per lei è una sua simile, un tibetana che rimane più piccola.

Sono d'accordo con Barbara.
Quando dico fieno di primo taglio, intendo proprio di dargli quel fieno che ANCHE SE ha una discreta concentrazione di medica HA ANCHE altre piante erbacee, che possono farlo avvicinare ad un mix di medica e fieno naturale...e questo proprio per ridurre la % di medica pura.
medica pura (secondo e terzi taglio) che come dice benissimo Barbara è preferibile somministrare in determinati periodi di stress per l'animale.
Concordo anche sul diminuire (mi pare di averlo scritto) la quantità di granaglie.
La compagnia è evidente che gli ci vorrebbe alla capretta, ma non credo che due "incroci" di saanen potrebbero viverci "alla grande" in 30mq...sempre per esperienza personale, naturalmente (io non lo farei mai).
Un'oca o simili certamente andrebbero bene...
Se hai la possibilità di mandarla al pascolo allora potresti prenderle una compagna.

Re: Capre solitudine e alimentazione

19/09/2011, 1:34

Sono le tettole i "campanellini" e le saanen possono averle oppure no! Cmq se è un animale da compagnia dubito che per te sia di molta importanza il fatto che sia o meno una buona produttrice di latte.. l'importante è che si trovi bene e stia bene! ;)

Re: Capre solitudine e alimentazione

20/09/2011, 23:10

Gelsomina ha scritto:...... Ho provato anche a darle il fieno di mattina e le granaglie di sera ma, forse per una diversa abitudine, inizia a belare insistentemente fino a quando non le porto le granaglie :? Barbara 966 cosa intendi per fieno di erba stabile? è facile da trovare?
La capretta è già abituata a passeggiare con il guinzaglio (si allunga circa 10 m), quando posso (ma raramente) la porto a passeggio intorno casa, noto però che non bruca più di tanto....


Il fieno di prato stabile è fieno normale, senza erba medica. Lo trovi da chi ha cavalli, asini e mucche. Direi dappertutto ;)
E' normale che bela in attesa delle granaglie....è un alimento molto appetitoso e ambito....col tempo si abituerà.
E' anche possibile abituarla al pascolo libera, dandogli un'orario per il rientro, ma devi valutare se la tua zona lo permette, se i vicini di casa ne sarebbero felici, se ci sono orti nn recintati che sarebbero i primi ad essere visitati.
Il fatto che nn bruca può essere associato al guinzaglio, provabilmente nn si sente a proprio agio.
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