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FLY
Iscritto il: 14/12/2010, 14:01 Messaggi: 496
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Ciao a tutti, visto che si avvicina la stagione dei parti e che ho sotto mano un foglio informativo per allevatori redatto dal Servizio sanitario per piccoli ruminanti svizzero in collaborazione con il Dr. J. Eitel, ho pensato di riportare qui le principali regole da conoscere durante il parto della capra.
L'assistenza al parto richiede pazienza, cura, diligenza ed igiene. la maggior parte dei disturbi durante il parto è dovuta a una dilatazione incompleta del collo uterino o a delle posizioni erronee del feto. L'aiuto si da di regola durante la fase di espulsione, ossia dopo la rottura del sacco. Devono essere evitati esperimenti di qualunque genere ed applicazioni di violenza. facendo capo in tempo al veterinario, si impedisce nella maggior parte dei casi una perdita inutile. Il taglio cesareo è in molti casi la soluzione più economica, quella meno traumatica per l'animale e di conseguenza anche quella più conforme alle norme stipulate dalla protezione degli animali. Spetta ai proprietari degli animali e ai loro veterinari creare delle condizioni tali da mantenere i costi veterinari bassi permettendo nonostante ciò un reddito ragionevole per il proprietario(capretti vivi). Per esempio portando direttamente allo studio veterinario gli animali, si possono evitare costi di trasferat. Le regole più importanti per l'assistenza al parto: - mantenere la calma e avere pazienza - controllare se il parto non procede - in caso di dubbio richiedere immediatamente aiuto professionale
Gravidanza e svolgimento del parto normale: La gravidanza delle capre dura normalmente ca. 150 giorni(146-157). Le razze nane hanno una durata di gravidanza più corta di alcuni giorni. La prominente inclinazione del bacino-se la si confronta con quella dei bovini-facilita considerevolmente il passaggio del feto attraverso l'apertura del bacino, cosicchè si trovano raramente dei bacini così stretti da impedire uno svolgimento normale del parto. Bisogna però sempre considerare che la parete uterina, a differenza dei bovini, nei piccoli ruminanti è molto più sottile. Per questo motivo esiste un rischio più elevato di una rottura dell'utero, la quale di regola per l'animale è letale.
Fasi del parto: - fase preparatoria: Negli ultimi giorni prima del parto gli animali gravidi si sdraiano più spesso, la loro vulva si gonfia, le corde del bacino si allentano e le mammelle si inturgidiscono. Immediatamente prima del parto gli animali sono irrequieti e spesso si segregano. Un muco denso fuoriesce dal canale pelvico-genitale. - fase d'apertura: Esternamente si riconosce l'inizio delle prime deboli doglie dalla crescente irrequietudine dell'animale. Tipici indizi sono il voltare della testa, il battere dei piedi sul pavimento, il raspare e l'occasionale sdraiarsi. Una volta che l'animale ha trovato il suo posto per il parto, non lo si deve più spostare. La capra bela sovente in modo particolare, il cui tono si distingue chiaramente da quello consueto. Per mezzo delle doglie il sacco d'acqua e i feti vengono spinti verso il bacino della madre e nel canale pelvico-genitale leggermente aperto. A dipendenza dell'età dell'animale e del numero di parti precedenti, questa fase dura da 1 a 3 ore, finchè il sacco appare nella vagina. La rottura del sacco avviene, se la posizione è normale, idealmente all'esterno della vagina. -fase di espulsione: Segue immediatamente la rottura del sacco ed è eterminata da forti, regolari doglie, le quali vengono sostenute da contrazioni dei muscoli addominali. In questa fase alcune capre emettono forti grida di dolore. La fase delle doglie dura da 5 a 25 minuti, nelle primipare può estendersi fino a un massimo di 2 ore. - fase postpartale: La secondina esce normalmente dopo 30 minuti fino a ca 6 ore a parto avvenuto. L'involuzione uterina(ritiro dell'utero alla dimensione di prima della gravidanza) dura un mese. Nel frattempo nell'arco di una settimana uno scolo inodore, sanguineo quasi viscido fuoriesce dalla vagina.
Gravidanze plurifetali: Se la madre ha più di un feto, dopo la nascita del primo, il prossimo viene normalmente espulso dopo un intervallo variante da alcuni minuti fino a un massimo di ca 2 ore. Nella maggior parte dei casi i feti sporgono prima con la testa e gli arti anteriori. Ogni tanto appaiono prima le zampe posteriori. Quando il capretto scivola fuori dalla vagina, il cordone ombelicale si rompe normalmente da sè e i capretti iniziano a respirare. Immediatamente dopo il parto la madre si occupa del neonatononcurante di eventuali nuovi nascituri. In caso di gemelli dopo una breve pausa inizia di regola una seconda fase di doglie, durante la quale appare spesso un secondo sacco d'acqua intatto.
Questa è la prima parte del foglio informativo, la seconda che parla dei disturbi durante la gravidanza e il parto ve la trascriverò appena possibile. Flavia
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12/01/2011, 14:07 |
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tenerona
Iscritto il: 18/11/2010, 15:01 Messaggi: 1209 Località: pavia
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grazie fly,veramente interessante,visto che la mia capretta si avvicina al parto,al secondo per l'esattezza,ma il primo nn ho avuto il piacere di assistere,nn mi ero neanche accorta che era incinta spero di assistere a questo quindi queste informazioni,servono molto,ciao
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12/01/2011, 15:03 |
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alberto95
Iscritto il: 28/12/2009, 18:00 Messaggi: 32
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complimenti! molto dettagliato .. peccato che ho già avuto il parto sabato . .
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12/01/2011, 20:36 |
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CapreLive
Iscritto il: 12/08/2010, 15:35 Messaggi: 1683 Località: Messina
Formazione: Laurea in Medicina Veterinaria,Specializzazione in Malattie Infettive
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Ciao Flavia,brava hai fatto bene a pubblicare questo intervento lo stavo per fare io,attendo però che aggiungi la seconda parte è molto interessante e utile a tutti aggiungerei a mio avviso,che durante gli ultimi giorni del parto si nota un forte arrossamento vulvare accompagnato da edema,nell'ultimi giorni ancora si nota un rilascio totale dei legamenti dllea regione pelvico-coccigea,e che le fasdi del parto sono tre:il travaglio,la fase dilatante,e la fase espulsiva,durante il travaglio o doglie si presenta unqa diminuzione del tono della muscolatura uterina e quindi il feto assume la posizione idonea al parto,durante la fase dilatante con le contrazioni regolari il feto progredisce verso l'esterno e qui si ac compagnano le spinte volontarie della capra con i muscoli addominali,e qui che si rompe il sacco e qui si le acque,e in fine la fase espulsiva in cui esce il feto. Ciao Caprelive.
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13/01/2011, 0:36 |
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FLY
Iscritto il: 14/12/2010, 14:01 Messaggi: 496
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Eccovi la seconda parte: DISTURBI DURANTE LA GRAVIDANZA E IL PARTO
- Incapacità ad alzarsi: Animali atermine gravidanza non riescono improvvisamente più a reggersi in piedi e giacciono a terra. la forma tipica dell'intossicazione da gravidanza(mobilizzazione di riserve corporee per far fronte alla carenza di energia/di seguito avcetonemia)si incontra più soventemente nelle pecore, più raramente nelle capre. Trattamento: il veterinario deve curare l'animale il piû presto possibile. È importantissimo che il foraggio venga adeguato ai bisogni particolari delle madri gravide.
-Prolasso vaginale: Lo si trova più soventemente nelle pecore ma appare anche nelle capre. Una frequente conseguenza del prolasso vaginale è l'apertura incompleta del collo uterino al momento del parto. Trattamento: parti vaginali fuoriuscite vanno pulite e riassestate il più presto possibile. Nella maggior parte dei casi è necessaria una chiusura temporanea della vulva o l'inserzione di un fissatore vaginale. Animali affetti da prolassi vaginali sono da eliminare alla prossima occasione.
- Ernia addominale: La muscolatura addominale si rompe in uno dei suoi punti d'inserimento. Di conseguenza risulta spesso una carenza di doglie durante il parto dato che la pressione della parete addominale è limitata. Trattamento: a dipendenza dei casi è possibile un trattamento ma quest'ultimo richiede un intervento chirurgico prima del parto. Nei casi gravi gli animali devono essere abbattuti.
- Apertura incompleta del collo uterino(anello o ringwomb) Si tratta di un tipico problema dei piccoli ruminanti. Ci sono le doglie ma il parto non procede. Indizi per i parti Ringwomb sono sacchi dell'acqua aperti, che escono dalla vagina senza che l'animale abbia le doglie. Sovente il collo uterino ha un'apertura che permette l'entrata di solo 2 o 3 dita, mentre nei parti normali deve poter entrare l'intera mano senza che ci sia una resistenza. Trattamento: se l'animale ha le doglie, si aspetti. Nei casi in cui ci fossero doglie regolari ma dopo 2 ore non c'è alcun cambiamento, bisogna chiamare il veterinario. Sovente il taglio cesareo è consigliabile. Sconsigliamo di voler allargare violentemente l'apertura con la mano in quanto il tessuto del collo uterino si rompe facilmente(perforazione della parete uterina)con penetrazioni di questo genere.
-Carenza di doglie. possono essere correlazionate a disturbi ormonali o metabolici, dovute a fatica o a un'eventuale ernia addominale. la mancanza o l'insufficienza di doglie possono essere un sintomo per un caso del genere. Trattamento: animali di una certa età malgrado un'apertura sufficiente del canale pelvico-genitale possono di tanto in tanto dimostrare una carenza di doglie. In questo caso ci si vede costretti a levare manualmente i capretti. Animali indeboliti richiedono un trattamento veterinario, siccome questo disturbo è spesso una conseguenza di un'ipoglicemia o ipocalcemia(tasso basso di glucosio o calcio nel sangue).Altrimenti consiste la possibilità di un qualche disturbo nella fase postpartale.
-Torsione uterina: Si tratta di una complicazione piuttosto rara. Spesso animali affetti non dimostrano di avere problemi al parto ma inducono a pensare a un disturbo del tratto digestivo. Per mezzo di un'esplorazioone vaginale, si trovano le tipiche pieghe della parete vaginale e il canale pelvico-genitale è parzialmente o completamente chiuso. Trattamento: il taglio cesareo è l'unica alternativa all'abbattimento.
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13/01/2011, 16:05 |
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FLY
Iscritto il: 14/12/2010, 14:01 Messaggi: 496
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... e la terza...
- Capretti troppo grandi: Questo problema lo si incontra nella maggior parte dei casi presso le primipare. Malgrado forti doglie e il passaggio delle acque il parto non procede. Il capretto si rivela troppo grande per il canale pelvico-genitale del bacino della madre. Trattamento: si aiuti l'animale giacente lateralmente tirando senza applicare eccessive forze. Si tiri solamente se la posizione del feto è giusta e quando c'è un'apertura ottimale del collo uterino e un canale lubrificato. Se il capretto non riesce a entrare nel canare, bisogna chiamare il veterinario.
-Parto plurifetale: I feti possono ostacolarsi a vicenda nell'entrare nel canale pelvico-genitale. malgrado ci siano doglie e si sia rotto il sacco, il parto non procede. Controllando manualmente, si possono toccare diverse estremità o teste. Trattamento: in questo caso bisogna spingere indietro un capretto e tirare fuori l'altro tirando con forze modeste.
-Malformazioni: Le malformazioni(idrocefalo, storte e irrigidimento della colonna vertebrale o degli arti) provocano sovente dei disturbi durante il parto. Pur essendoci doglie ed essendosi rotto il sacco, il parto non procede. Trattamento: di regola la madre può essere salvata esclusivamente con un taglio cesareo.
-Capretti morti: Se il parto viene ritardato, i feti muoiono. Già a partire da 6-12 ore dopo la morte di questi ultimi, particelle velenose penetrano all'interno dell'organismo della madre provocando una setticemia(avvelenamento del sangue). I sintomi perciò sono una madre ammalata, canali non aperti sufficientemente, capretto senza vita e scolo uterino modificato. Trattamento: l'assistenza al parto risulta difficile a causa dei feti enfisematici(gonfi di gas)e della mancanza dell'acqua uterina. Nella maggior parte dei casi si deve abbattere l'animale.
- Posizioni fetali sbagliate Un feto non può essere partorito nonostante le forti doglie e la rottura del sacco. Non entra nel canale o vi rimane incastrato. Ciò può succedere quando il feto si presenta in posizione traversa, posizione seduta(col sedere senza gambe posteriori), con la testa e arti retropiegati. Trattamento: Si tenti di correggere la poszione erronea, mentre l'animale sta in piedi o è rialzato con la parte posteriore. A correzione avvenuta si leva il capretto con un moderato tirare. Se non si riesce a correggere la posizione subito, bisogna chiamare un veterinario.
-Prolasso uterino: Dopo il parto, anche se quest'ultimo si è svolto spontaneamente, ogni tanto l'utero intero si può riversare verso l'esterno. L'utero fuoriuscito lo si riconosce dalle tipiche rose(cotiledoni)sulla mucosa estroversa. Un prolasso uterino richiede l'intervento immediato del veterinario. I casi recenti e curati immediatamente hanno buone possibilità di guarigione, mentre il prolasso scoperto e trattato troppo tardi comporta complicazioni e la possibilità di sopravvivenza dell'animale si riduce.
-Ritenzione della placenta: I casi in cui la secondina viene ritenuta sono meno frequenti nei piccoli ruminanti rispetto ai bovini. Eccezionalmente, piuttosto dopo parti difficili o in concomitanza con altre malattie, la secondina non si libera. I casi, in cui la secondina non esce entro termini fisiologici(mass. 6 ore), devono essere curati dal veterinario. Non si tirino le parti fuoriuscenti o penzolanti. Se non si trova la secondina espulsa, può darsi che sia stata mangiata dalla capra.
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13/01/2011, 16:34 |
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FLY
Iscritto il: 14/12/2010, 14:01 Messaggi: 496
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...infine un piccolo vademecum...
Quando e come intervenire:
I piccoli ruminanti partoriscono nella maggior parte dei casi senza problemi. L'aiuto si limiti a quei casi in cui il parto è veramente disturbato.
1. Se entro 2 ore dopo la rottura del sacco non avviene la fuoriuscita del feto, bisogna agire. Lo stesso vale anche per parti dove il sacco dell'acqua è fuoriuscito ma l'animale non dà nessun segno di doglie.
2. L'assistenza al parto deve avvenire con la massima igiene. Prima si pulisca la parte esterna dei genitali della madre, le mani e le braccia della persona aiutante. L'esplorazione vaginale viene eseguita mentre l'animale sta in piedi. Prima dell'esame bisogna lubrificare la mano con un prodotto idoneo. Quest'ultimo si può acquistare dal veterinario.
3. Si riaggiusti la posizione del feto solo nelle pause tra una doglia e l'altra e si tiri solo durante le doglie.
4. Se l'esame vaginale è dubbio o se non si riesce a risolvere il problema, bisogna chiamare il veterinario.
5. In aziende, dove si egistrano ripetuti aborti, è asolutamente indispensabile indossare guanti lunghi. Si raccolgano la secondina e eventuali feti morti in sacchi ermetici per portarli al centro di raccolta carogne. Ogni aborto va annunciato al veterinaio di controllo. Donne incinte non devono aiutare durante il parto(pericolo di infezione per la madre e il bambino).
Ricordo a tutti che queste informazioni sono tratte dal foglio informativo nr 2 del Servizio sanitario per piccoli ruminanti svizzero, ciao a tutti Flavia
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13/01/2011, 16:48 |
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CapreLive
Iscritto il: 12/08/2010, 15:35 Messaggi: 1683 Località: Messina
Formazione: Laurea in Medicina Veterinaria,Specializzazione in Malattie Infettive
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Ciao Flavia,molto bene si tratta come ti ripeto di un bel testo spero che i nostri amici frquentanti la sezione caprini possano utilizzarlo e possa essere loro davvero utile per i parti delle loro caprette. Ciao Caprelive.
_________________ « facendo il nostro dovere verso gli animali rispetto alle manifestazioni della natura umana, indirettamente facciamo il nostro dovere verso l’umanità. Possiamo giudicare il cuore di un uomo dal suo trattamento degli animali »
Immanuel Kant
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13/01/2011, 22:50 |
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Licia
Iscritto il: 13/01/2011, 16:16 Messaggi: 67 Località: Ovest Milano - Trasquera
Formazione: laurea in medicina e chirurgia
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Grazie per la guida al parto. Possono interessare delle foto? Se sono troppe eliminate pure. Foto dell'amica Luisella Guzzetti. Uploaded with ImageShack.usUploaded with ImageShack.usUploaded with ImageShack.usUploaded with ImageShack.us
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20/01/2011, 15:46 |
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Eugenio91
Iscritto il: 11/12/2010, 0:13 Messaggi: 889 Località: Forlì (Loc. Vecchiazzano)
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Bellissime !!!!!! Se ne hai ancora postale pure !!!
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20/01/2011, 16:38 |
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