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FLY
Iscritto il: 14/12/2010, 14:01 Messaggi: 496
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Si l'eradicazione di questa malattia è lunga e molto costosa. Prima di fare qualsiasi cosa però dovresti accertarti che si tratti veramente di pseudotubercolosi. Per quanto riguarda il colostro anche questo può essere infetto ma qui puoi risolvere facilmente il problema pastorizzandolo o andando a prendere il colostro da un altro allevatore, con capre sane naturalmente. Il colostro si può congelare e in questo modo ne puoi tenere una scorta. Per quanto riguarda la mungitura la disinfezione prima e dopo la mungitura aiuta molto ma soprattutto se mungi a macchina c'è sempre il contatto latte infetto della capra precedente con capezzolo della capra successiva e basta poco per infettare molti nuovi animali. Se non è troppo difficoltoso rimane sempre migliore la scelta di mungere le capre separatamente. Dimenticavo un particolare, se fai fare le analisi sul pus, fallo quando l'ascesso è così maturo che quasi scoppia da solo perchè se lo prendi troppo presto magari ti da un risultato negativo. Ciao Flavia
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05/01/2011, 13:59 |
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Luix
Iscritto il: 31/10/2009, 18:36 Messaggi: 31 Località: lecce
Formazione: liceo scientifico
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Ciao a tutti. In passato anche io mi sono trovato ad aver a che fare con questa patologia.Avevo un gruppo di capre che oltre ad avere ciclicamente gli ascessi manifestavano problemi all' apparato gastrointestinale , a volte letali.Un giorno pero' ho deciso di interpellare l'istituto zooprofilattico della mia zona,il quale ha ricevuto tramite il mio veterinario di stalla i campioni ematici e gratuitamente ha svolto l' indagine Per paratubercolosi e caev(artrite encefalite caprina virale). Per eradicare la prima sono stato costretto ad eliminare i soggetti infetti ;la trasmissione della malattia è sia verticale-capra-capretto- che oro-fecale(una sniffatina alle feci o alimenti contaminati attraverso piedi o polveri sollevate dalla lettiera).I batteri-ricordo ci fosse come responsabile principale il micobacterium avium-permangono, tra l' altro, sia nei pascoli che nei pavimenti della stalla non adeguatamente e profondamente sanifivati,per molti anni(8-9). La caev invece è meno complessa: è sufficiente il cambio di ambiente, previo immediato allontanamento dalla madre alla nascita.In questo caso è sufficiente nutrire i capretti con colostro pastorizzato(correttamente, cioè 65°C per 20 min),aiutandosi con degli strumenti non molto costosi in commercio che sono delle sonde alimentate a corrente da immergere nel colostro o nel latte abbinate ad un timer da 15 €,poichè con una pentola si fanno dei gran disastri. Anche in questo caso pero' gli animali affetti dalla patologia vanno comunque eliminati nel caso in cui si voglia risanare l' allevamento e non vanno fatti frequentare gli stessi ambienti per almeno 3 mesi,per esser certi di averli sanificati correttamente.ù Immagino che risulti complesso e doloroso dover prendere decisioni circa l' abbatimento di capi in allevamento, a volte anche molto produttivi; ma credo che sia importantissimo partire col piede giusto e risolvere problemi simili prima possibile. Consiglio inoltre di ripetere le analisi ciclicamente-credo che siano gratuite presso ogni istituto zooprofilattico-per assicurarsi dello stato del gregge. Purtroppo non si ha grande letteratura circa l' attinenza di queste patologie con alcune manifeste nell' uomo ma il caso ha voluto che un mio vicino di casa fosse affetto da Morbo di Crohn(non so se si scrive così) dopo aver passato infanzia ed adolescenza a bere il latte crudo delle capre della sua famiglia,ignaro che fossero affette da paratubercolosi caprina. Saluti Luix
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06/01/2011, 9:51 |
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Marky
Iscritto il: 10/06/2010, 10:04 Messaggi: 314 Località: Treviso - Venezuela
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Ciao Luix, grazie anche a te per il tuo intervento anche se, non lo nascondo, mi ha creato un po' di sconcerto perchè tu parli di "micobacterium avium" mentre Flavia (ed anche wikipedia) parlano di "corynebacterium pseudotubercolosis" forse sono due cause con gli stessi effetti, comunque è una seconda ipotesi che sottoporrò al veterinario unita alla possibilità di avere analisi gratuite (cosa che non mi è mai stata proposta). Purtroppo non sono economicamente in grado di eliminare tutte le capre infette, perchè probabilmente me ne resterebbero poche, l'unica cosa che posso fare è il ricambio graduale, sanificando progressivamente con le nuove nascite, visto che il latte può essere comunque commercializzato. Rimugginandoci sopra, inoltre, mi sono reso conto che anche il caprone che ho usato per fencondare le capre infette è ormai, molto probabilmente, diventato anche lui veicolo d'infezione. Ancora una domanda, devo considerare infetta anche la carne delle capre? a questo punto presumo di si, è consumabile, ovviamente ben cotta? Ragazzi, non so come ringraziarvi per il vostro aiuto Ciaohttp://www.forumdiagraria.org/posti ... b4c9bb1b5#
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07/01/2011, 9:46 |
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Luix
Iscritto il: 31/10/2009, 18:36 Messaggi: 31 Località: lecce
Formazione: liceo scientifico
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Ciao Marky, ma quante capre hai e di che razza sono? Saluti
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07/01/2011, 16:29 |
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Luix
Iscritto il: 31/10/2009, 18:36 Messaggi: 31 Località: lecce
Formazione: liceo scientifico
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Scusa Marky te lo avevo gia' chiesto. Devo scusarmi anche per il frainteso circa la patologia. Mi sono fatto trasportare dalla voglia di rendermi utile e non ho fatto caso che ti riferivi alla linfoadenite caseosa, conosciuta anche come pseudotubercolosi. Cambia poco pero' poiche' entrambe sono epizoozie altamente contagiose e come tali vanno affrontate e segnalate prontamente. Non serve a nulla allevare animali affetti da tali patologie dannose per l' uomo e avvilenti per gli animali stessi ed i loro allevatori.Purtroppo sono tantisimi gli "allevatori" dall' etica un bel po' discutibile che continuano a rivendere animali infetti , diffondendo queste patologie. Io ti consiglio fraternamente di affrontare il problema , anche se un bel po' oneroso in principio,perchè è complesso-te lo dico per esperienza personale-trarre reddito da animali che non siano sani al 100%. Allevando saanen puoi tirarti fuori dai danni in poco tempo! Acquista un nuovo gruppo di caprette sane al 1000x 1000 e con l' aiuto della fecondazione artificiale e monitorandomil gregge ciclicamente , avrai un gruppo di formula 1 del latte nel giro di 2 anni- lavorando sodo ovviamente-. In bocca al lupo.
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07/01/2011, 17:01 |
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CapreLive
Iscritto il: 12/08/2010, 15:35 Messaggi: 1683 Località: Messina
Formazione: Laurea in Medicina Veterinaria,Specializzazione in Malattie Infettive
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Ciao a tutti,concordo pienamente con Luix. Ciao Caprelive.
_________________ « facendo il nostro dovere verso gli animali rispetto alle manifestazioni della natura umana, indirettamente facciamo il nostro dovere verso l’umanità. Possiamo giudicare il cuore di un uomo dal suo trattamento degli animali »
Immanuel Kant
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07/01/2011, 20:57 |
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FLY
Iscritto il: 14/12/2010, 14:01 Messaggi: 496
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Ciao a tutti, in effetti spesso ci si confonde tra pseudotubercolosi e paratubercolosi, se poi ci mettiamo anche la CAEV il nostro povero amico Marky non ci capisce più niente!!! Comunque il solo modo per liberarsi della pseudotubercolosi è eliminare tutti gli animali infetti, sperare di fare un risanamento eliminando gli animali che presentano sintomi non è possibile. Naturalmente se al momento della macellazione l'animale presenta ascessi la carne si può infettare e il controllore delle carni dovrebbe scartare questa carne. La malattia diffusa in tutto il mondo e causa importanti perdite economiche quindi se vuoi avere un certo reddito e una buona qualità dei tuoi prodotti il risanamento è l'unica via. Anche le Saanen sono colpite, non è che loro siano indenni ma è vero che se acquisti capre che fanno una vita da recluse e non si mischiano mai con altre capre, vedi alpeggio, hanno meno probabilità di essere contagiate. Comunque prima di acquistare nuovi soggetti, di qualsiasi razza siano, assicurati che la malattia non sia mai stata riscontrata. Allevatori seri ce ne sono ma bisogna cercarli con calma. Ciao Flavia
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07/01/2011, 21:16 |
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Luix
Iscritto il: 31/10/2009, 18:36 Messaggi: 31 Località: lecce
Formazione: liceo scientifico
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Concordo pienamente con Fly. A proposito di allevamenti veramente seri, tra gli allevamenti di agraria.org ce n' è uno,della mia zona tra l'altro, che conosco bene, che ha applicato un rigido ed attento protocollo per l' eradicazione della caev-purtroppo molto piu' comune tra le capre da alta performance-come saanen e camosciata delle alpi-. So che in lombardia molti allevatori,sono impegnati con successo nella lotta a queste patologie..mi sa anche in piemonte e trentino . Consultando la banca dati dell' associazione nazionale della pastorizia,selezionando la razza che sei intenzionato ad allevare,potresti orientarti ,a secondo della zona in cui ti trovi, per contattare l' A.P.A. della provincia interessata, che senza remore ti fornirà contatti e magari informazioni in merito all' allevamento che ti interessa. Tentar non nuoce. Allevare in genere,specialmente se con passione e dedizione, credimi, è veramente complicato e meraviglioso al tempo stesso, per cui, meglio iniziare col piede giusto, senza trascinarsi problemi che ti allontanerebbero dalla reale essenza di cio' che è l' allevamento.
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07/01/2011, 22:11 |
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Marky
Iscritto il: 10/06/2010, 10:04 Messaggi: 314 Località: Treviso - Venezuela
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Ragazzi.. tutto quello che mi dite per me è oro colato, nel senso che ogni esperienza che mi trasmettete mi evita un sacco di fatica e mi risparmia un sacco di tempo, ma sopratutto migliora la vita delle mie capre. Forse sbaglierò, ma, visto che, tutto sommato, riesco a farle rendere, non riesco a sopprimerle, posso però tenerle in quarantena permanente evitando di diffondere l'epidemia. Tra l'altro, come ho appena scritto in un altro post, mi sono nate 5 piccole, anche da una capra "portatrice", cercherò di separare le piccole prima possibile dalle madri nutrendole con colostro e latte pastorizzato. A proposito... pastorizzandolo, il colostro non perde le sue proprietà medicali? Grazie Fly, Luix, Caprelive ed a tutti gli altri che ci aiutate nei nostri primi passi ciao
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09/01/2011, 23:46 |
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emilianozanardi
Iscritto il: 30/10/2013, 19:47 Messaggi: 20
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ciao, 2 delle mie capre presentano questo problema mi sa. Una sulla faccia ha un' ascesso decisamente duro che è scoppiato ma non se ne va un altra ne aveva uno su un fianco è scoppiato e sembra se ne vada. Ho fatto le analisi a maggio poi ne ho preso altre ma loro non ne hanno. A settembre le ho svermate con urgenza perché il veterinario ha detto che era quella la causa che non le faceva stare bene. Una mi è morta, ma i veterinari della usl non mi hanno fatto più sapere nulla. Quest' estate un vitello nato sul monte ne ha avuto uno sulla coscia, l' ho portato a casa disinfettato quando è scoppiato e è sparito, sta benissimo, poi l' ha avuto una vacca le è rimasto il segno sul collo, ma sta bene. Ora un vitello a casa ha una bolla sempre su una coscia il veterinario dice un colpo a me non sembra, voi Pensate che siano due cose diverse??
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26/11/2014, 23:31 |
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