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Allevamento, riproduzione, alimentazione, mungitura, ricoveri, razze, idee e consigli sulle capre
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Re: Allevamento tra semiestensivo e semintensivo

20/09/2013, 0:06

Continuerò a risponderti solo un pò alla volta... :lol:
...e continuerò a farlo in modo masochistico :mrgreen:

...quali possono essere i motivi per cui si decide di allevare capre?

Credo che potresti risponderti da solo leggendo solo alcune (anche scelte a caso) delle tante pagine di questa sezione del forum.
Potrai visitare la sezione bovini, quella ovini, e tutte le altre...e dietro a tale risposta troverai principalmente la stessa motivazione: Passione.
E' si, ti parrà strano, ma anche con 200..300...o anche duemilacinquecentosessantasette capi ci vuole Passione.
La Passione verso un animale che "ti chiama", che (secondo molti allevatori) è lui a scegliere te...magari in infanzia o in un momento particolare della vita.
Un animale con cui c'è una simbiosi...dell'empatia, e che riesci a capire come talvolta neanche riesci a capire te stesso.
Ed è qui che il cuore batte a doppio ritmo, e non si tratta di Poesia nè tanto meno di Fantasia, ma di realtà: un animale che ti fa appassionare...la Passione, appunto.
La passione verso le sue forme, i suoi comportamenti, le sue produzioni, i suoi rumori, etc.
Tu chiedi quale sia il motivo per allevare proprio le capre, ed io ti rispondo che a parte tutte le motivazioni soggettive, io credo che sia la Passione verso questo animale che a prescindere ti motiva in tale scelta.
Certamente poi potremmo anche elencare tutta una serie di elementi che sono a favore, e di seguito ne scriverò solo alcuni...i primi che mi vengono in mente:
- Dopo il cane è il primo animale che è stato addomesticato, e quindi da sempre è un animale che è legato all'uomo;
- E' un animale che "abita il mondo": tranne che in Antartide è diffuso su ogni continente;
- E' un animale che si adatta a tutti i climi e tutte le stagioni;
- Si adatta alle pianure come alle più impervie montagne;
- Da animale frugale quale è, ha bisogno di poco per vivere...e talvolta ancora di meno per sopravvivere;
- E' un animale che "si sceglie il cibo"...e ti assicuro che questo è uno dei punti forti della capra;
- E' dotato di un carattere forte e spesso indipendente (seppur rimanga sempre un animale gregario);
- Si adatta benissimo a vivere con tutti gli altri animali (...magari facendo attenzione ai suini ;) );
- Il suo latte è...fantastico: dalla cosmesi al consumo fresco (molto indicato per persone anziane e bambini), dalla trasformazione (caseificazione) all'utilizzo come mangime zootecnico. Sinceramente sul latte di capra potremmo parlare per ore ed ore, ma non è certo mia intenzione dilungarmi.
- Le sue carni sono di una bontà unica, talvolta di gran lunga più apprezzate di quelle degli ovini, talvolta invece bistrattate perchè troppo "caratteristiche" . Le sue carni possono essere cucinate in mille modi diversi.
- Il suo letame è ottimo per le concimazioni;
- La sua pelle è utilizzata per gli usi più disparati;
- In alcuni casi la sua lana è pregiatissima;
...ma devo continuare? Direi di no!
Ritorno sulla Passione, e ribadisco quanto ho scritto prima.
Economicamente è spesso considerato un animale secondario, ma può offrire innumerevoli risorse.
Ciao
Tosco

P.S.
Parli della Lunigiana?
E allora metti le pecore Massesi!!! (latte..latte..latte...ed anche carne ;) ...ed è una razza autoctona ;) )
Ora mi zitto e lascio ad altri la possibilità di risponderti.
Ciao
Tosco

Re: Allevamento tra semiestensivo e semintensivo

20/09/2013, 9:35

:P Grazie! Ti rispondo semplicemente con un ... Grazie per la grande passione, che trovo nelle tue parole.
una nuova amica, Raffaella

Re: Allevamento tra semiestensivo e semintensivo

20/09/2013, 9:57

Vege scusa ma nn ti capisco..che motivazioni cerchi:
hai detto che le capre riescono a sfruttare pascoli difficili meglio di ovini e bovini....e fin li ok
tu cerchi altre motivazioni d tipo economico:
in questa azienda che t appresti a gestire o ad organizzare..cosa si vuole fare?trasformazione diretta del latte in formaggio..o vendita del latte al caseificio vicino?

Come tosco dimostra ad ogni suo intervento credo che la prima motivazione sia la passione verso questo animale e verso il territorio....
come sono organizzati questi 200 ettari? se ce del pascolo certo che puoi allevare anche ovini( ma guarda che anche x le capre se c sn degli spazi di buon pascolo nn va male)....in questo caso l eventuale caseificio aziendale potrebbe puntare su una maggiore varieta di prodotti...formaggi ovini..caprini e misti.

Re: Allevamento tra semiestensivo e semintensivo

20/09/2013, 11:12

Ciao Barbagia, cerco semplicemente altri punti di vista! certamente anche economici ma non solo! Io nel mondo caprino vi sono appena arrivata, per cui, non vivo "ancora" l'ambiente con "passione" ma il messaggio di Tosco mi ha conquistato, e penso che da ora in avanti quando l'interlucutore, mi chiederà "perchè proprio le capre?" avrò un vocabolo in più da inserire ...
Ritornando alle tue legittime perplessità, ti spiego, io arrivo dal mondo dei suini, suini in semibrado, per cui: terreni, piccolo mangimificio aziendale, punto vendita sia di carni da banco che di prodotti stagionati, ed altri prodotti vari tipici del territorio. Abbiamo tanti progetti, tra cui l'inserimento nel mercato Giapponese (Jetro italy) Per cui per diversificare ed ampliare la nostra offerta, mi è stato chiesto di introdurre nuovi prodotti, semplici e gestibili verso un mercato selezionante. Ed i formaggi sono molto più semplici da commercializzare delle carni, ecco come sono arrivata ad un territorio marginale e da questo, alle capre ... ivi stanziate. Per cui nel mio progetto vi sono. terreni, caseificio, commercializzazione di qualità e tipicità.
Ciao e grazie per la disponibilità. Raff
NB. il mio precorso è all'inizio, molta strada .. con gli scarponi ... mi attende per far parte del territorio.

Re: Allevamento tra semiestensivo e semintensivo

20/09/2013, 14:00

guarda se hai per la passione per gli animali non avrai sicuramente bisogno di altre moltivazioni per allevare capre....se poi riesci a trovare degli sbocchi commerciali per i tuoi prodotti...be allora credo che oltre alla passione..avrai anche ritorno economico..e anche tante belle soddisfazioni.
Riuscire a smerciare i prodotti è fondamentale...se poi trovi questi mercati di nicchia remunerativi..il giappone può essere uno...allora veramente punterei (io)proprio sulla tipicità..sul legame cn il tuo territorio...in toscana non mancano le razze autoctone...dai maiali ai bovini...agli ovini (massesi)....come capre puoi puntare sulla razza garfagnana...ma anche incroci (tenendo però sempre un nucluo di animali puri)....

Re: Allevamento tra semiestensivo e semintensivo

22/09/2013, 8:22

Garfagnina...ragazzi, la razza è Garfagnina ;) :D
La Garfagnana è l'area geografica.


Esistono bovini di razza Garfagnina
http://www.agraria.org/razzebovineminori/garfagnina.htm"
Capre di razza Garfagnina
http://www.agraria.org/caprini/garfagnina.htm"
Pecore di razza Garfagnina
http://www.agraria.org/ovini/garfagnina.htm"
...e, come già detto, le pecore Massesi sono comunque mooolto vicine come area geografica di appartenenza
http://www.agraria.org/ovini/massese.htm"

Tosco

Re: Allevamento tra semiestensivo e semintensivo

29/09/2013, 15:41

Grazie per le info;
Una cortesia! Visto che è quasi obbligo per me, interessarmi alla razza caprina Garfagnina, mi sorge un problema!
Come organizzarmi, per la riproduzione di una razza in forte difficoltà?
Dalle info che ho, vi sono circa 300 animali di questa razza, sparsi in Toscana su 5 allevamenti.
Chiedo: potete, indicarmi miglor metodo per gestire la riproduzione di un piccolo gruppo, come devono susseguirsi le coperture e come devono essere stutturati i gruppi?
Ed in ultima analisi e bene individuare ed affiancare una razza affine? Non vorrei creare un ulteriore inquinamento genetico.
Ringraziandoti per la disponibilità, un grande saluto. Raff

Re: Allevamento tra semiestensivo e semintensivo

30/09/2013, 1:22

Cara Vegesaura,
il discorso è molto articolato e proverò a risponderti brevissimamente ed in modo molto semplice: non è facile! :mrgreen: :lol:
Non è facile organizzare una cosa del genere proprio per i motivi che tu hai appena riportato (pochi allevatori, pochi capi, altissimo rischio di consanguineità).
Ti proporrei una cosa: contatta un paio di questi allevatori e parla direttamente con loro, magari consultando anche le associazioni che si occupano di questa razza.
Assieme potrete trovare il modo migliore per procedere...credimi.
Potrei farti tutta una filippica su come fare a mettere del sangue (e razza) estraneo e poi selezionare per avere nuovi soggetti...ma appunto, oltre a dover impiegare un fiume di parole, il progetto credo che non sarebbe adatto perchè prevederebbe diversi anni di selezione e recupero di soggetti che possano rientrare nello standard di razza.
Io mi attrezzerei per fare dei sopralluoghi in questi allevamenti e parlare appunto con chi questa razza la conosce e la seleziona già da molto tempo, e credo che per partire potrai già avere le giuste nozioni.
Potrai tagliare il sangue prendendo le capre da un allevamento o due e alternando i becchi dagli altri allevamenti, e certamente ti assicureresti una discreta copertura negli anni a venire.
Ma non voglio monopolizzare la discussione e lascio ben volentieri la parola anche ad altri.
La selezione/recupero/mantenimento di razze del genere prevede molto impegno in fattore tempo.
Ciao
Tosco

Re: Allevamento tra semiestensivo e semintensivo

30/09/2013, 14:05

Ti ringrazio Tosco, in effetti sarebbe un impegno, verso la terra che mi ospita, per almeno 5 anni non mi aspetto utili da questa razza.
Il primo ostacolo sono i dati degli allevatori, ho inviato email all'ASSONAPA vediamo se mi rispondono e se non è contro qualche regolamento.
Ho il nominativo ed il cod Azienda, ma devo scoprire come arrivarci!!!
Ciao e grazie
Raff

Re: Allevamento tra semiestensivo e semintensivo

30/09/2013, 14:23

Ciao Tosco, mi sa che il tutto non nasce sotto buoni auspici !!!
Sono riuscita a rintracciare notizie di un allevatore, che deteneva il quantitativo maggiore di animali ... dalla cronaca!
La Coldiretti sta pensando a un modo come aiutare Evaristo Alberti, il pastore di Vergheto che ieri mattina ha visto svanire anni di fatica e di duro lavoro nell'incendio che gli ha distrutto la stalla e ucciso duecento ovini
Ma dai !!! non è possibile!!!
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