ciao a tutti...
ho un problema con il mio pastore maremmano perche quando gli faccio fare un giro libero gli piace rincorrere gli animali liberi nel cortile (galline anatre ecc...)
come posso fare???
grazie a tutti per le risposte
leler503

la mia maremmana ha un anno e non solo li rincorre se li mangia! è libera sempre, insieme ad alcuni animali, se però un coniglio o un altro animale che di solito è in un'altra "sezione" le arriva a tiro lo fa fuori se non arrivo tempestivamente a toglierglielo dalle grinfie. è la terza maremmana che ho. la prima non li toccava, ed erano molti di più, la seconda ha avuto la scuola della prima e perciò idem.questa purtroppo dopo pochi mesi che è arrivata, cucciolina, la vecchia che doveva istruirla è venuta quasi cieca e riesce a contenerla solo se le è molto vicino. anch'io cerco qualcuno per un consiglio che non sia le solite bòtte.

Ciao,
anzitutto vorrei dire che le "botte" non sono mai un rimedio educativo. Meglio usare il tono della voce pronunciando una parola prescelta per fermare l'azione del cane: es un "NO!" secco e deciso ed una strattonata al guinzaglio.
Prova a passeggiare per qualche giorno con il cane tra le galline e fagli capire che non vanno toccate. Quando inizia ad apparire disinteressato conferma questo suo comportamento parlandogli dolcemente e lodandolo. Quando ti senti sicuro riprova a fare lo stresso giro senza guinzaglio e monitorando la situazione.
Pazienza e autorità...
Una cosa importante, nel rapporto in generale con il cane, è parlagli spesso. E' importante aiutarlo a capire il nostro tono di voce: quando siamo contenti di come si comporta, che tono usiamo quando giochiamo o quando esigiamo serietà.

Ciao Danirossi,
il fatto che faccia fuori un animale di un'altra "sezione" e non quelli con cui vive abitualmente, potrebbe essere che il cane lo valuta come intruso nel suo territorio.

mentre rispondevo c'era un altro messaggio, perciò aggiungo qualche spiegazione.questa è furba, se c'è qualcuno di "umano" nei paraggi fa finta di niente, l'ho portata dentro alla stalla dei conigli che erano scappati dalle gabbie e al primo accenno di inseguimento l'ho sgridata, il mio NOOO! è più che sufficiente per farla tornare completamente e credo apparentemente indifferente, è quando non c'è nessuno che fa i danni. credo che faccia per trastullo e nel gioco ci scappa il morto o il ferito grave. qualche volta ho trovato le anatre sconvolte ma solo un pò spennacchiate, altre volte solo qualche residuo. gli anatroccoli poi spariscono, ma non so se per colpa sua o di qualche predatore più o meno selvatico.anch'io ho fatto lo stesso ragionamento e infatti cerco di non farla entrare a contatto con gli "intrusi" che però lo sono diventati perchè non potevo fidarmi a lasciarli insieme a lei. infatti mi ha ucciso anche dei conigli che fino al giorno prima erano a spasso tranquilli, oppure ha mezzo strangolato un'oca con cui stava insieme da sempre. eppure è una canina molto intelligente, capisce molto ed è anche ubbidiente, credo che soffra la mancanza di compagni di gioco adatti alla sua mole. cerco una soluzione che non esiste?

Quoto in tutto Quassù, tranne che per il fatto di parlare al proprio cane.
Mi pare importante ricordare che da molto ormai (è stato studiato e pubblicato la prima volta dall'Università di Richmond nell'84) e seguentemente osservato sia a Madrid che a Lisbona, dove si studiano le interazioni uomo-animale e la terapia assistita. Prima ancora sottolineato in almeno 4 tomi da Lorenz e sancito da Eibl Eibesfeldt (laurea H0noris Causa nel suo librone "fondamenti di etologia" presso l'ateneo bolognese e quindi titolare di diverse cattedre di etologia e etologia applicata in Austria e Germania) che NON SI PARLA AGLI ANIMALI.
A meno che non sappiate parlare la loro lingua, chiaro. Altrimenti loro "traducono" come sanno. E, siccome le modulazioni principali del cane sono 3: 1. ringhio 2.mugolìo 3.abbaio e ciascuna delle suddette esprime uno stato d'animo, secondo voi a che cosa assomiglia un uomo che parla con voce suadente?
A un animale che mugola.
Ora, nel linguaggio canino mugolare esprime stress, sottomissione, esortazione da parte dei gregari affinchè il leader mostri "l'azione" con la quale interagire. E' questo quello che vogliamo.
Ora, se si hanno cani come Quassù che sviluppano una età mentale molto limitata (rimangono cioè molto "cuccioli" di testa) il fatto di mugolare viene in qualche modo sorpassato (esattamente come quando parliamo ai bambini piccoli con i loro "piti-poti" e la vocina scema) , ma se si hanno soggetti che maturano ulteriormente ci si fa una figura barbina e, soprattutto, si ottiene l'effetto opposto.
Le azioni (uscire al guinzaglio, strattone, secco "no") sono giuste poichè sono impositive e hanno il taglio giusto delle azioni del leader, quello che "mostra" come si fa. Allora la tua azione ha un valore. Mugolando ottieni l'effetto opposto.
GIra col cane al guinzaglio in mezzo alle galline e quando si tranquillizza fagli assumere una posizione di relax totale. Stendilo a terra e vedi che si rilassi in prossimità dell'animale. Poi resta lì.

non conosco i cani di quassù, ma conosco i miei, non sono daccordo con curcuma per quanto riguarda la totale intransigenza, forse con l'età mi sono rammollito,però di cani ne ho conosciuti tanti e se ci vivi insieme sai il carattere di ognuno, secondo me sono esseri ognuno con la propria personalità, magari condizionata dalla razza, dagli ascendenti ecc, quello a cui basta una sgridata e quello che devi "spaventare".quello che puoi sgolarti fino allo stremo e quello che si offende alla prima voce grossa e ci vuole poi un mucchio per farlo riprendere fiducia. quello che fa le feste a tutti e quello che si fa toccare solo da te. e sono trattati tutti alla stessa maniera. qualcuno vuole più coccole, qualcuno è più riservato. non voglio annoiare, ma volevo sapere solo se c'è un trucco per poter far perdere il vizio alla mia maremmanina, certe volte qualcuno ha un'esperienza da condividere che può funzionare anche per altri.

Temo di non essere stato compreso nel mio intervento.
Non si tratta di rammollirsi o eseguire atti violenti, la leadership si esercita con la propria forza psicologica e si traduce in azioni rapide e convinte. Non violente, nè cattive.
Per il resto tu puoi pensare quello che vuoi e leggere secondo ottiche umane azioni e reazioni dei tuoi cani, questo è quello che compie tranquillamente il 90% dei proprietari che vivono felicemente coi loro cani.
Questo però non cambia nè il modo di ragionare dei cani nè il fatto che non ho citato una opinione personale, ma una conoscenza precisa e assodata, portata dai nomi fondamentali che sono alla base dello studio universitario.
Se vuoi riscrivere i libri, vedi tu, io ho riportato semplicemente quello che hanno scritto sino ad ora i miei Maestri.
NOn c'è trucco da attuare. Il tuo cane se ne frega di te a fa quello che preferisce. COnosci trucchi affinchè nell'Esercito un Capitano esegua gli ordini di un caporale?

non chiederò più niente. continuerò ignorante a vivere felicemente con i miei cani che sono convinto, nonostante le tue diagnosi a distanza, che si importino di me almeno quanto io di loro, naturalmente ognuno con la sensibiltà del suo genere di appartenenza.

Curcuma che mi quota (anche se in parte) è un evento da ricordare ! Dopo piacevoli contrasti e punti di vista diversi a volte ci si ritrova!
Faccio una premessa: personalmente non credo molto alla teoria neotenica, la trovo interessante come approfondimento alla conoscenza del cane, ma la trovo anche molto classista (non in senso dispregiativo) e generalizzata. Insomma, troppo vaga per rappresentare il singolo soggetto. C'è comunque gente che ci ha speso la vita a studiarla, il mio è solo un punto di vista personale osservando i comportamenti dei cani che ho ed ho avuto.
Come cani possiedo uno schnauzer gigante e uno staffordshire bull terrier.
Comunque, spiego perchè ritengo importante parlare con il proprio cane: il cane interagisce con l'uomo da millenni, è una specie plasmata sulle nostre abitudini e costumi, non paragonabile a qualsiasi altro animale domestico. Questo non vuol dire trattarlo come un bambolotto umano, ma riconoscere che coglie molto bene i nostri stati d'animo, espressi sia dalle movenze corporali che dalle espressioni vocali. Sicuramente il cane interpreterà a modo suo i nostri vocalizzi, il risultato cambia poco, avrà a disposizione un parametro in più per conoscerci meglio.
In addestramento, ad esempio, il medesimo comando dato con tonalità diverse cambia l'esecuzione del cane (più veloce, lento, preciso o scomposto).