Salve a tutti!

Ho un bellissimo cagnolotto di un anno di nome Punto (è un incrocio tra un segugio ed un bastardino).
Il problema è che vuole sempre sempre sempre uscire dal recinto per giocare e non ha nessuna voglia di ascoltare..
mi spiego: quando ad esempio sta qualche ora nel suo recinto (che non è piccolo precisiamo!!) e poi lo facciamo uscire lui parte e corre all'impazzata, ti salta su e tutto ma vedo che lo fa per giocare. Ha tantissima energia!! Il fatto è che quando è così "agitato" non vuole mai ascoltare. Quando magari lo porto nel bosco a fare qualche bella camminata, gli mollo un fischio e arriva, però lo vedo sempre pieno di energia e questa sua "euforia" fa in modo che non ubbidisca sempre, soprattutto quando devo fagli capire che è ora di far basta con le corse e tornare nel recinto...
consigli??? è una fatica disumana

Preciso che ho dovuto costruirgli il recinto perchè il giardino è attaccato ad una strada e lui spesso incuriosito da qualche passante ogni tanto ho paura che mi scappi e finisca sotto qualche macchina

Grazie a tutti!

Gianni

ciao, anche il mio è cosi ha sempre voglia di fare....secondo me dovresti tipo cercare un gioco che lo stanchi un po, soprattutto ora che è nel pieno delle forze, e dopo quando è stanco e piu gestibile fargli capire quello che vuoi da lui.
Io ad esempio il mio lo faccio giocare con una pallina attaccata ad una corda, non è proprio facile spiegarlo ma spero che il concetto si capisca. ciao

Si si ho afferrato il concetto,
grazie ...sperando che non mi sfinisca prima io di lui

Bottiglie di plastica o coperchietti di plastica della lisciva,che rotolano o palline che rotolano o rumorose.Apendere Stracci fatti a treccia o scarpe vecchie e se non fà giudizio prendilo dietro alla testa per il pelo alzalo e pogilo un pò sgarbato come farebbe sua madre quando troppo è troppo.Che arrivi subito dopo il fischio non pensare che obbidisca ha solo paura di perderti.
Cominciare a mettere il collare leggero e camminare al guinzaglio per due o tre giri,ongi giorno sempre minimamente aumentando.

Gianni ,in generale tutti i cuccioloni amano giocare all infinito ma credo che nel tuo ci sia anche una grossa esuberanza caratteriale ,e se con il tempo tenderà a diminuire ,rimarrà sempre,
Un cane con queste caratteristiche potrebbe avere buoni risultati nell agility,che è proprio un bellissimo sport adatto a soggetti che necessitano di scaricare una grande energia e nel contempo permetterebbe a te di insegnarli ad obbedire,divertendovi insieme
Alternativa come già detto giochi ,corse, e dopo semplici regole come il richiamo,il seduto ,il terra

Quoto


Pedru

Intanto ringrazio tutti per le risposte e farò tesoro di tutti i vostri consigli!

Pensavo anche io alle agility! Ieri sera per andare a salutare un mio amico si è "arrampicato" DA FERMO su un muro di cemento alto circa 1 metro e 60/70. Pauroso! E anche da fermo è riuscito a saltare un guado che a fatica saltavo io in rincorsa (circa due metri in lungo..anche più). Tutto questo l'ha fatto di sua spontanea volontà e non gliel'ho "ordinato" io

E' incredibile!

bè allora direi che quella dell'agility è una bella idea!!!!

Salve a tutti, io ho avuto lo stesso problema tanti anni fa con il cane che mi accompagna per mia fortuna anche oggi.
Un trovatello randagio, quando l'ho trovato aveva circa 4 mesi e si vedevano già i bollenti spiriti
Io ho commesso un errore iniziale che è stato quello di alimentarne l'esuberanza con giochi sempre abbastanza basati sulla forza. Con me non è mai stato aggressivo, neppure con altre persone, ma all'età di un anno e con un peso di circa 30 kg, l'esuberanza diventava un possibile problema, poteva causare danni semplicemente saltando addosso, o correndo addosso alla gente Al guinzaglio era un trattore, sempre a tirare, troppo.
Libero in campagna risultava poco obbediente e molto indipendente, tornava al richiamo, ma mai al primo; insomma.. diciamo che ci provava parecchio. Si dice che il cane prende il carattere del padrone....
comunque, all'arrivo di un nipotino l'esuberanza poteva diventare un problema e quindi ho deciso di condizionarlo, il tanto che bastava per abituarlo ad essere più educato ed equilibrato.
Ho utilizzato un guinzaglio da addestramento ed un gioco per premiarlo nell'immediato; mi sono fatto aiutare da amici per abituarlo a non saltare addosso alla gente, l'ho fatto incontrare con altri suoi simili, per abituarlo ad accettarne la presenza. è stato un lavoro paziente e continuo che però ha dato i suoi frutti.
particolarmente utile è stato l'utilizzo del "guinzaglione", lungo 20/30 metri: in poco tempo ha imparato a stare, libero, entro quella distanza e soprattutto a tornare subito.
Il seduto, resta, no, vai, sono diventati più semplici.
tengo a precisare che non ho appositamente condizionato il cane al 100%, mantiene sempre una buona dose di indipendenza, il carattere è sempre forte, il cane va sempre tenuto sotto controllo, ha bisogno di sentire che c'è un capobranco attento e forse è stata questa la chiave di volta, ma i risultati si sono visti ed il mio oggi è tutto meno che un cane remissivo o timoroso, diciamo che c'è stato il bisogno di stabilire delle regole.
lo abbiamo fatto assieme giocando e con tanta, tanta pazienza!
Salute