mi permetto di riprendere l'argomento per una domanda che mi sembra pertinente col topic anche se non diretta a chi ha postato. Non voglio scatenare una polemica, chiedo proprio un parere:
ma noi pensiamo che i progenitori dei nostri cani siano stati svezzati con crocchette bilanciate e latte in polvere?
Nei secoli scorsi se serviva aiutare la madre a crescere la cucciolata si dava latte di vacca a lei e ai piccoli, l'unica cosa che si aveva sempre pronta e disponibile in fattoria. Se il contadino aveva pecore si dava latte di pecora ma non tutti avevano pecore o capre. Si svezzavano con pane secco, o alla peggio polenta, e latte di mucca o siero, se non si dava ai maiali.
I cani sono sopravvissuti, si sono riprodotti e hanno creato le razze e gli incroci che ora riempiono le nostre case. C'era sì la selezione naturale, ma il meglio di quei cuccioli è cresciuto con gli scarti degli umani e nient'altro.
Mio nonno nato nel 1897 allevava cani da caccia, li ha usati da lavoro fino al 1939. Mia nonna mi raccontava che ai cani si dava pane secco quando c'era e "le ossa e la lavatura dei piatti". Ho tuttora una foto che tengo cara come oro di mio nonno con i suoi cani da caccia, animali magnifici muscolati e sanissimi. Non dico che oggi dovremmo usare questo metodo... ma oggi abbiamo un'enormità di cani deboli, con problemi dermatologici, problemi ossei, ecc. ecc. e vi dico che invece che usare i metodi moderni a volte tornerei indietro usando cibo naturale, per vedere cosa succede. Sarei pronta a scommettere che crescerebbero bene e sani lo stesso.
Perchè 20 anni fa i veterinari ti dicevano che le patate erano veleno per i cani e adesso ci fanno i mangimi per cani?
Non è che abbiamo perso il senso della misura verso i nostri amati animali? (mi ci metto io in primis)
Allora... è arrivato? Come cresce il cagnolino?