Faccio qualche breve commento, specialmente per quello che riguarda "i cani sardi". Noto immediatamente una grande confusione che credo, a maggior ragione, riguardi anche moltissime "razze italiane" in elenco
Sambo ha scritto:"Museum der Hundegesellschaften in der Welt und ...................................
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- Cane da Pastore della Sicilia Centrale (Varbutu Picurariscu o Varbuteddu?: punto di domanda perchéqueste denominazioni sembrano sarde e non siciliane);
- Spino Siciliano o Spinusu;
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Non tutto quello che finisce per "
u" o "
eddu" è sardo.
- Cane Sardo o Dogo Sardo o Dogo Sardesco o Cane Pertiatzu (con le sue varietà: Trighinu o Cane di
Gavoi o Gavoese, Alano o Trinu di Urzulei, Sorgolino di Orgasolo e Mamoiada, Cane di Dorgali e Goceano,
Cane Pertiatzu delle Baronie - Supramonte - Ogliastra, Cane o Mastino di Bonorva, Cane o Mastino di Arzana);
Dogo Sardo o Dogo Sardesco (il termine "Cane Sardo" è generico e fuorviante, viste le tante razze di "cani sardi"), va bene e, come ho detto nel post precedente, è un antico cane sardo, ma
Cane Pertiatzu è un artificio, nel senso che "Pertiatzu" corrisponde ad un tipo di mantello: in sardo significa semplicemente "
striato", e striati sono spesso anche i Fonnesi e i Levrieri Sardi e, magari anche qualche Dogo Sardo.
Trighinu è sinonimo di "pertiatzu" così come "trinu" e "sorgolinu", cioè significa sempre "striato". Quindi si possono tutti assimilare al Fonnese o al Dogo Sardesco. Preciso che: Gavòi, Urzùlei, Orgòsolo (e non Orgàsolo), Mamoiàda, Dorgàli, Bonòrva, Arzàna, sono tutti nomi di paesi sardi; Gocèano, Supramonte, Baronìe e Ogliàstra sono tutti nomi di località sarde più o meno estese. Il Cane di Gavoi, è molto simile al Fonnese, ma differisce per alcune caratteristiche, per esempio ha il muso un tantino più lungo del Fonnese vero e proprio rispetto al cranio.
A questi sarebbero anche da aggiungere il Mastino di Giàve, Il mastino di Pozzomaggiore, e tanti altri, tutti estinti definitivamente, come sono estinti molti di quelli sopraddetti. Quello sicuramente ancora esistente è il Cane di Gavòi, ma in pochissimi esemplari confinati, quasi tutti, nell'omonimo Paese. Comunque tutti (i pochi che non si sono estinti) sono rappresentati da un numero esiguo di esemplari e possono essere ricondotti o al Cane Fonnese o al Dogo Sardesco.
Cane Fonnese o Mastino Fonnese o Cane da Pastore Fonnese (con le sue varie tipologie fra cui: Cane
Fonnese Cussugia, Cane Fonnese Addai);
Anche qui c'è una ridicola confusione: l'unica vera denominazione è
Cane Fonnese. Ricordando che Fònni ("Fonne" in sardo) è un Paese di montagna al centro della Sardegna e Fonnesi si chiamano i suoi abitanti, è chiaro il significato del nome "Fonnese". E' vero che esistono diverse tipologie di Fonnese, ma dire oggi "Cane Fonnese Cussuggia" e "Cane Fonnese Addai" sono esagerazioni, perché al massimo erano due linee di sangue: infatti sia Cussùggia che Addài sono i sopranomi di due famiglie di Fonni che allevavano questi cani. Non si può chiamare "Pastore" Fonnese in quanto, anche se allevato prevalentemente da pastori, il suo ruolo pressochè esclusivo, in tutta la Sardegna, era ed è quello di guardia e difesa (per questo era detto anche "mastino")
Il Fonnese, a buon diritto avrebbe potuto chiamarsi "
Cane Sardo" essendo, come detto più volte, il più diffuso in tutta la Sardegna, seppure in varie tipologie. Ha preso il nome dal paese di Fonni, in quanto è lì che esistevano gli esemplari più selezionati e prestigiosi.
Cane Leporinu o Levriero Sardo o Levriero di Ploaghe o Cane di Ploaghe o Cane de Piaghe
Aggiungiamo ancora "Cane de Lèpere" (Cane da lepre) e "Cane Corridore", e precisiamo che "Ploàghe" ("Piàghe" in sardo) è un paese vicino a Sassari, si chiama così un po' come il Fonnese, perché Ploàghe è il Paese con una fama superiore agli altri nell'allevamento di questi antichissimi cani. Questa razza, forse come il Dogo, viene dopo il Fonnese, per numero di esemplari: molto probabilmente qualche centinaio, sparsi in varie parti della Sardegna.
- Volpino Sardo.
- Cane Bianco di Sardegna;
- Vertreddu Sardo (incrocio Levriero Leporinu x molosso);
- Veltro Sardo o Veltro di Montespada;
Forse, e dico forse, l'unico che potrebbe esistere come razza più o meno a se stante, oltre al Veltro Sardo, è il "Volpino Sardo".
Il Vertreddu Sardo, potrebbe essere un incrocio fra Levriero Sardo e Fonnese (ne ho ottenuto anch' io, e sono stupendi), ma in questo caso, chiamarlo "Vertreddu" sarebbe inesatto perché "vertreddu" significa "piccolo veltro", invece questi cani sono più alti del Fonnese e più robusti del Levriero.
Veltro Sardo, o Veltro di Monte Spada: Monte Spada è un piccola zona montuosa al confine sud-occidentale della provincia di Sassari, praticamente disabitata, quindi un po' poco per dare il nome ad una razza. Io ho visto e fotografato nell'ovile di un pastore di Ploàghe (Piàghe) che alleva anche Levrieri Sardi, un cane di tipo levrieroide, alto quanto un levriero (65/70 cm) ma più robusto e a pelo medio, e il pastore mi diceva che quello è il "levriero" più antico. Io invece penso che sia uno dei pochi Veltri Sardi rimasti. Ma recuperare quella razza direi che sarebbe molto difficile.
Segugio di Carloforte
Carloforte è l’unico paese dell’isola di San Pietro (Sardegna Sud/Occidentale) di 51 kmq
Stesso discorso: troppo pochi esemplari e di origine dubbia o scarsamente documentata: se si seguisse questo sistema, nella sola Sardegna, se ne conterebbero parecchie e parecchie decine di razze, forse un centinaio, figuriamoci in Italia e nel mondo. I cani non sono polli e farne di pochi esemplari una razza da salvaguardare (per di più di dubbia origine), mi sembra francamente esagerato e risibile.
mentre in Sardegna c'è un interesse verso il Dogo Sardesco ed è stata costituita un'associazione locale per il Cane Fonnese
Questi non sanno ancora che il Cane Fonnese è già una razza riconosciuta dall'ENCI già dal 2013! e fa capo ad una associazione nazionale ENCI con sede a Sassari
. Una associazione locale è stata costituita invece per il Dogo Sardesco.
Sempre in Emilia esiste un club del Segugio Bervein, lo stesso che ha formato anche un "Comitato Nazionale di Collegamento per il Recupero di Segugi di Razze Autoctone in via di Estinzione", mentre per qualche altra etnia c'è un interesse solo di qualche privato o poco più:
Recente la notizia della fondazione del Club Italiano Pastore della Sila, che pare abbia presentato richiesta di riconoscimento all’ENCI, così come il Cane Fonnese
Come già detto, il
Cane Fonnese è stato già riconosciuto dall' ENCI e, per il riconoscimento internazionale (FCI), bisogna raggiungere un certo numero di cani esaminati e ammessi al Libro, e posso dire che manca poco. Peccato che a molti allevatori la cosa non interessa minimamente e non fanno nemmeno microchipare i loro cani, altrimenti sarebbe già cosa fatta
la creazione di un cane da caccia al cinghiale; abbandonato per la morte prematura dell’ideatore).
Sia il Fonnese, che il Levriero Sardo e l'incrocio fra i due (sempre fatto in Sardegna), sono anche ottimi cani da caccia grossa, cinghiale compreso, dunque il "Cane da Cinghiale" esisterebbe già.
Quindi, in conclusione, se molte notizie dette per i cani sardi sono confuse ed imprecise e se il numero di esemplari di ciascuna ipotetica "razza" è estremamente esiguo, si può immaginare che anche quelle di altre località lo siano almeno altrettanto. Ne verrebbe fuori un guazzabuglio inestricabile.
Saluti
Pedru