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Comportamento, alimentazione, addestramento, allevamento, razze canine
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Studio sulle razze antiche o in via di estinzione?

15/01/2015, 19:16

Salve a tutti, ho ricevuto una interessante email dalla Francia, un gruppo di appassionati italo-francesi vorrebbe notizie sulle nostre razze antiche. Ho controllato il sito e l'indirizzo di posta elettronica e sono effettivamente esistenti, chi mi ha mandato la email è lo stesso del sito quindi non è una spam...

Dato che l'autore nomina alcune delle bellissime razze delle quali si discute in questo forum, vi inoltro la email completa. C'è anche l'indirizzo email di un italiano, lo invio in privato al Moderatore, per ragioni di privacy. Comunque se aveste foto o notizie delle razze antiche nella lista o se aveste piacere di contattare il richiedente italiano, mandatemi un MP e vi passo il nominativo. Grazie :)

PS non parlo e non leggo una parola di francese... se qualcuno potesse visitare il sito e riferire cosa contiene nei dettagli ne sarei grata :mrgreen:

Re: Studio sulle razze antiche o in via di estinzione?

15/01/2015, 19:20

"Museum der Hundegesellschaften in der Welt
...................................
per il nostro Museo di cani nel mondo, siamo alla ricerca di amici che parlano francese e italiana, nonché fotografie e documenti sulle razze canine italiane sotto.

grazie per contater noi e gli amici cinofile dalla Francia.

pour notre Musée des Chiens dans le Monde , nous recherchons des Amis parlant français et italien ainsi que des photographies et des documents canins sur les Races Italiennes ci dessous .

merci de nous contater et amitiés cynologiques depuis la France .

Biodiversità Canina Italiana

Razze canine autoctone italiane / etnie locali a rischio d'estinzione, che necessitano della salvaguardia della

loro biodiversità (elenco sparso per lavori in corso):

- Cane d'Oropa o Cane da Pastore delle Alpi Biellesi o Cane da Pastore Biellese;

- Cane da Pastore della Val Grande o Grigione;

- Cane da Pastore della Val d’Aosta;

- Cane da Pastore Zerasco;

- Cane da Pastore di Latemar o Cane da Pastore Trentino o Cane da Pastore del Trentino Alto Adige;

- Cane da Pastore di Valsassina o Cane da Pastore Lecchese;

- Cane da Pastore Romagnolo o Cane da Pastore Emiliano o Cane da Pastore Emiliano-Romagnolo o Cane

da Pastore Ferrarese;

- Mastino Abruzzese (con le sue varietà: Mastino Marsicano, Mastino Aquilano, Cane da Pastore di

Pescocostanzo, Mastino della Maiella, Mastino Peligno, Mastino Abruzzese a Pelo Raso, Cane da Pastore

Abruzzese-Maremmano, Mastino Domenicano, Mastino Abruzzese Baffuto, Mastino Abruzzese a Pelo

Riccio, Mastino Abruzzese senza coda, Mastino Abruzzese a Naso Rosa, Mastino Abruzzese Spinoso o

Cane di Ponte San Daniele)

- Cane da Pecora Matesino (varietà extra-regionale del Mastino Abruzzese);

- Cane da Pastore Maremmano Antico;

- Cane da Pastore Calabrese (con la sua varietà: Cane da Pastore Silano [ora ritenuto razza a sé stante];

anche con l'eventuale varietà: Cane da Pastore dell'Aspromonte);

- Cane Lupo Calabrese;

- Veltro Calabrese;

- Cane da Pastore Siciliano o Cane Pecoraio Siciliano o Cane di Mannara;

- Spino degli Iblei o Spinoso;

- Cane da Pastore della Sicilia Centrale (Varbutu Picurariscu o Varbuteddu?: punto di domanda perché

queste denominazioni sembrano sarde e non siciliane);

- Spino Siciliano o Spinusu;

- Cane da Pastore Lucano;

- Cane da Pastore Laziale;

- Cane Lupino del Gigante o Luvin dell’Appennino Reggiano o Lupino Reggiano o Cane da Pastore

Appenninico (varietà: pelo corto e pelo lungo [anche con la sottovarietà: pelo lungo barbuto]);

- Luvin di Costa de’ Grassi Antico (ceppo recuperato nel Cane Lupino del Gigante);

- Luvin di Montemiscoso Antico (ceppo recuperato nel Cane Lupino del Gigante);

- Luvin di Valbona Antico (anche con la varietà: pelo lungo barbuto, ceppi recuperati nel Cane Lupino del

Gigante);

- Luvin di Valbona o dell’Alto Appennino Reggiano Attuale (bordercollizzato);----

- Luvin dell’Appennino Reggiano Attuale (belgizzato);

- Luvin di Costa de’ Grassi Attuale (bordercollizzato);

- Cane Lupino Marchigiano o Cane da Pastore Marchigiano;

- Cane Lupino Apuano o Cane da Pastore Toscano;

- Cane Lupino Bergamasco;

- Cane Toccatore o Cane Paratore Italiano;

- Bucciriscu Calabrese;

- Vucciriscu Siciliano;

- Branchiero Siciliano;

- Bracchetto Siciliano;

- Cirneco di Bagheria;

- Cirneco di Lampedusa;

- Cane Sardo o Dogo Sardo o Dogo Sardesco o Cane Pertiatzu (con le sue varietà: Trighinu o Cane di

Gavoi o Gavoese, Alano o Trinu di Urzulei, Sorgolino di Orgasolo e Mamoiada, Cane di Dorgali e Goceano,

Cane Pertiatzu delle Baronie - Supramonte - Ogliastra, Cane o Mastino di Bonorva, Cane o Mastino di

Arzana);

- Cane Fonnese o Mastino Fonnese o Cane da Pastore Fonnese (con le sue varie tipologie fra cui: Cane

Fonnese Cussugia, Cane Fonnese Addai);

- Volpino Sardo;

- Cane Bianco di Sardegna;

- Cane Leporinu o Levriero Sardo o Levriero di Ploaghe o Cane di Ploaghe o Cane de Piaghe;

- Vertreddu Sardo (incrocio Levriero Leporinu x molosso);

- Veltro Sardo o Veltro di Montespada;

- Levriero Foggiano o Levriero Pugliese;

- Levriero Meridionale o Levriero Italiano Meridionale;

- Levriero Padano o Levriero Veneto o Levriero Polesano o Levriero Polesano-Padovano;

- Cane Garouf o Mastino delle Alpi o Patua;

- Terrier Romagnolo;

- Ciaparat o Cane da Ratti o Terrier Brianzolo;

- Mastino Piemontese;

- Segugio Italiano Originale;

- Segugio Italiano Migliorato (con sangue francese: Ariegeois e Petit Bleu de Gascogne nei pelo raso;

Nivernese nei pelo forte) o Segugio Italo-Francese;

- Segugio Cravin Piemontese;

- Segugio Montanino o Segugio Montagnino delle Alpi;

- Segugio Zerasco o Segugio della Val di Zeri o Can Brac;

- Segugio Carnico Friulano;

- Segugio di Pietra Corvo;

- Segugio Ciaplen o Lepraiolo dell'Appennino Parmigiano-Piacentino di Piccola Taglia;

- Segugio dell'Appennino Emiliano;

- Segugio Can da Lever Ligure;

- Segugio Can Brac Spinon (pelo forte);

- Segugio Can Brac Ciaplen (pelo raso);

- Piccolo Segugio dell’Appennino;

- Segugio Bastardone del Centro-Sud;

- Piccolo Lepraiolo del Nord-Est;

- Piccolo Lepraiolo dell’Appennino Molisano;

- Segugio Lessino;

- Segugio di Montalcino;

- Segugio Marsicano;

- Segugio Restone;

- Segugio Cicolano;

- Segugio Calabrese o Segugio di Lungro;

- Bracco Calabrese (segugio lombardo di Lomellina trasferito in Calabria);

- Segugio Silano;

- Segugio Cianflone;

- Segugio Bervein o Segugio di San Michele o Segugio Reggiano o Segugio Padano o Segugio della Val

Padana o Segugio della Bassa Padania;

- Segugio della Pisa o Antico Segugio Vicentino di Malo;

- Segugio Vicentino di Malo Moderno Attuale;

- Segugio di Carloforte;

- Segugio di Juleis;

- Segugio Italiano da Mustelidi;

- Segugio Briquet Italiano o Segugio Mezzosangue Italiano;

- Segugio Italiano Centro-Meridionale Attuale;

- Segugio Italiano Settentrionale Attuale;

- Segugio Italiano Originale di Pianura Bergamasco, Bresciano e Cremonese (pelo raso fulvo con macchie

bianche un tempo ammesse dallo standard ufficiale del Segugio Italiano riconosciuto);

- Segugio Italiano Bianco-Arancio;

- Segugio a pelo forte Airedale da cinghiale (incrocio italiano tra Segugio Italiano a pelo forte ed Airedale

Terrier);

- Segugio-Pointer Italiano (incrocio tra Segugio Italiano a pelo raso e Pointer inglese);

- Segugio Italiano di tipo Saintonge (incrocio tra Segugio Italiano a pelo raso e segugio francese Gascon

Saintongeois);

- Antico Segugio Bianco delle Alpi;

- Dogo Pugliese;

- Mezzocorso o Cane della Murgia (incrocio tra Cane Corso e Mastino Abruzzese);

- Mezzosangue (incrocio tra Cane Corso e segugio);

- Straviere Pugliese (incrocio tra Cane Corso e Levriero Foggiano);

- Mezzolevriero (incrocio tra Cane Corso e Greyhound);

- Straviere Toscano

- Terrier Italiano.

Relativamente alle etnie sopra elencate, al momento in Piemonte c'è interesse per il Cane d'Oropa ed in

Emilia per il Cane Lupino del Gigante (entrambe con relativa associazione), mentre in Sardegna c'è un

interesse verso il Dogo Sardesco ed è stata costituita un'associazione locale per il Cane Fonnese. In Sicilia,

dopo che un primo club del Cane di Mannara (Pastore Siciliano) fu costituito e sciolto in pochi anni, ora

esiste l’associazione “Samannara”. Sempre in Emilia esiste un club del Segugio Bervein, lo stesso che ha

formato anche un "Comitato Nazionale di Collegamento per il Recupero di Segugi di Razze Autoctone in via

di Estinzione", mentre per qualche altra etnia c'è un interesse solo di qualche privato o poco più: tuttavia

questi interessamenti vengono portati con azioni ancora limitate. Recente la notizia della fondazione del

Club Italiano Pastore della Sila, che pare abbia presentato richiesta di riconoscimento all’ENCI, così come il

Cane Fonnese.

All’elenco precedente aggiungere anche:

- Cane Lupo Polare Italiano.

Alle etnie suddette si devono aggiungere anche:

- Segugio Maremmano a pelo corto ed a pelo forte (con la sua biodiversità: Segugio Maremmano tigrato dei

Piloni con sangue nordafricano, Segugio Maremmano tigrato con sangue Hannover, Segugio Maremmano

tigrato con sangue Cursinu);

- Lepraiolo Italiano – Segugio dell'Appennino a pelo corto ed a pelo forte;

che sono state riconosciute ufficialmente dall’ENCI a livello nazionale ed hanno in corso l'attività per ottenere

il riconoscimento ufficiale dalla FCI a livello internazionale.

Ci sono da aggiungere anche:

- Cane Lupo Italiano;

- Cane da Pastore Italiano;

- Stone Corner’s Cattle Dog o Bovaro Alto-Atesino;

- Cane Guardiano Ragusano;

- Cane Siciliano o Dogo Siciliano;

- Cane Lottatore Brindisino;

oltre ad altri ceppi non propriamente italiani e non propriamente autoctoni come:

- Dogo Romano;

- Italian Bulldog o Bulldog Italiano;

- Italian Bull Terrier o Bull Terrier Italiano;

nonchè il:

- Pardog (cane partenope con sangue dingo);

e due progetti ibridologici sperimentali:

- Bandog Belligoli (incroci tra varie razze per la creazione di un cane da guardia);

- Dogo de Vianini (incroci tra Dogo Argentino, American Pit Bull Terrier e Alpenlaendische Dachsbracke, per

la creazione di un cane da caccia al cinghiale; abbandonato per la morte prematura dell’ideatore).

A tutte queste ci sarebbe pure da considerare alcune situazioni concernenti alle razze canine autoctone

italiane ufficialmente riconosciute a livello internazionale dalla FCI:

- Cane da Pastore Bergamasco Antico;

- Cane da Pastore Bergamasco Moderno da Esposizione;

- Cane da Pastore Maremmano-Abruzzese Moderno da Esposizione;

- Mastino Napoletano Antico (varietà leggera o Cane da Pagliaio e varietà pesante o Cane da Corte);

- Mastino Napoletano Alanizzato di Ceppo Antico;

- Mastino Napoletano Zaccaro;

- Mastino Napoletano Moderno da Esposizione (anche con le varietà: Mastino Napoletano Mastiffizzato e

Mastino Napoletano doghizzato);

- Cane Corso Rustico Pugliese (etnia originale);

- Cane Corso Rustico Siciliano;

- Cane Corso Italiano Moderno da Esposizione (varietà: Cane Corso Italiano Imboxerato, Cane Corso

Italiano Bullmastiffizzato, Cane Corso Italiano Rottweilerizzato, Cane Corso Italiano Labradorizzato);

- Cane Corso Pitbullizzato di Ceppo Antico;

- Cane Corso Pitbullizzato Moderno;

- Cane Corso Canadese;

- Sottile Bandog o Cane Corso Americano;

- Cane Corso Napoletano;

- Volpino Italiano Bianco Autoctono Originale Antico;

- Volpino Italiano Bianco Autoctono Recuperato Attuale;

- Volpino Italiano Bianco Alloctono Tedeschizzato Moderno da Esposizione;

- Volpino Italiano Rosso Autoctono Antico;

- Volpino Italiano Rosso Autoctono Recuperato Attuale;

- Volpino Italiano Rosso Autoctono Recuperato Attuale Derivato dal Bianco;

- Volpino Italiano Rosso Alloctono Tedeschizzato Moderno;

- Volpino Italiano Champagne (Antico e Attuale);

- Volpino Italiano Nero (Antico e Attuale);

- Volpino Italiano di Altri Colori (Antico e Attuale);

- Volpino Italiano Pluricolore (Antico e Attuale);

- Spitz Italiano o Volpino Italo-Tedesco o Volpino Emiliano o Volpino Tosco-Emiliano o Volpino Padano

(Bianco);

- Spitz Italiano o Volpino Italo-Tedesco Rosso;

- Cirneco dell’Etna Antico;

- Cirneco dell’Etna Recuperato;

- Cirneco dell’Etna a Pelo Raso Moderno da Esposizione;

- Cirneco dell’Etna a Pelo Semilungo Rustico da Lavoro;

- Segugio Italiano a Pelo Raso Moderno da Esposizione;

- Segugio Italiano a Pelo Forte Moderno da Esposizione;

- Bracco Italiano Antico Leggero (Bianco-Arancio e Roano-Marrone);

- Bracco Italiano Antico Pesante (Bianco-Arancio e Roano-Marrone);

- Bracco Italiano Moderno (Bianco-Arancio e Roano-Marrone);

- Spinone Italiano Antico (Bianco-Arancio e Roano-Marrone);

- Spinone Italiano Moderno (Bianco-Arancio e Roano-Marrone);

- Lagotto Romagnolo Antico;

- Lagotto Romagnolo Recuperato;

- Lagotto Romagnolo Moderno da Esposizione;

- Lagotto Romagnolo da Lavoro Abbellito;

- Maltese Antico;

- Maltese Moderno di Linea Inglese;

- Maltese Moderno di Linea Americana;

- Bolognese Antico;

- Bolognese Ricostruito;

- Bolognese Bichonizzato;

- Bolognese Maltesizzato;

- Bolognese Barbonizzato;

- Bolognese Russo o Bolonka;

- Piccolo Levriero Italiano Antico;

- Piccolo Levriero Italiano Recuperato;

- Piccolo Levriero Italiano Moderno da Esposizione;

- Piccolo Levriero Italiano Pluricolore (Inglese e Americano).

Antiche testimonianze riguardano anche:

- Bracco Blu d’Italia: classificazione H.D. Richardsson del 1857;

- Cane-lupo Italiano: da Richardson;

- Cane delle Alpi: da Richardson;

Ancora:

- Pomarino o Pomerino Italiano Settentrionale;

- Pumetto Italiano Centro-Meridionale;

oltre ai cani comuni:

- Cane Lupo Comune Italiano;

- Cane da Topi Comune Italiano o Terrier Comune Italiano;

- Bassotto Comune Italiano o Bassetto Comune Italiano;

- Volpino Comune Italiano;

- Cane da Lepre Comune Italiano;

- Bracco Comune Italiano;

- Spinone Comune Italiano;

- Spaniel Comune Italiano;

- Barbone Comune Italiano;

- Molosso Comune Italiano.

Nonché:

- Cani rinselvatichiti o cani ferali italiani;

- Cane Lupo primitivo selvatico dei Gessi Triassici della Valle del Secchia (estinto);

- Cani Lupo italiani naturali;

- Cani meticci italiani da lavoro (vari incroci funzionali spontanei o artificiali).

Oltre ai canidi viventi:

- Lupo Appenninico;

- Lupo Italiano delle Alpi;

ed ai canidi paleontologici:

- Cynotherium Sardous Studiati (Canide Sardo del Pleistocene o Cuon Sardo);

- Canis arnensis (Cane dell’Arno);

- Canis etruscus (Cane Etrusco);

- Canis falconeri;

- Eucyon monticinensis (Canide Messiniano del Monticino di Brisighella, Ravenna).

Il patrimonio cinotecnico italiano è dunque davvero tantissimo e posso anche aver dimenticato o non essere

informato su altre etnie locali storiche o ancora esistenti.

Se aggiungiamo quello di tutto il mondo diventa un lavoro improbo ricercarlo e classificarlo tutto (oltre milleetnie nel mondo).

Ci sto provando con l'aiuto di pochi collaboratori, perciò accetto indicazioni, notizie, suggerimenti e quanto

altro di utile in merito.

Non appena sarà pronto il primo studio cercherò di organizzare un apposito convegno"

(firma del richiedente italiano)

Re: Studio sulle razze antiche o in via di estinzione?

16/01/2015, 20:46

Molti nell' elenco sono bufale....ed altri frutto di esaurimento nervoso di chi si è inventato i nomi.....Volendo potrei affibbiare pure io un nome a tutti i cani meticci del paese dove vivo.
Per i Cirnechi....inutile cercare (equivale a cercare il segugio Maremmano di Firenze o di Pisa per poi trovare lo stesso cane) poichè il Cirneco era ed è uno solo con razze affini estere con i quali condivide origini ed impiego e buona parte del patrimonio genetico.
Il Segugio Restone era probabilmente uno Spinone Italiano...."vecchio standard" (Morghengo-Restone è invece una vecchia linea di Spinoni Italiani degli anno '80 di cui custodisco un esemplare).
Mi concentrerei più sui Pastori/ Mastini Maremmani Abruzzesi....eccetto quello "Naso Rosa" ne nascono a bizzeffe da accoppiamneti consanguinei...è una degenerazione e sono pochi quelli che possono essere definiti psicologicamente stabili. Il baffuto e lo spinoso sono la stessa cosa...gli altri sono tipi creati dall' isolamento, ma assimilabili alla stessa razza....Il Mastino Maremmano Antico è con molta probabilità un pastore maremmano abruzzese sul tipo del vecchi standard Inglese per la medesima razza...relativamente più leggero rispetto a quello che era riconosciuto in Italia..ora lo standard è unico.
I veltri meridionali sono eredità della colonizzazione araba e spagnola avvenute in epoche diverse....la chiusura dei cinodromi provocò successivamente l' abbandono di cani da corsa Galgo e Greyhound che poi si accoppiarono ai cani locali influendo in maniera preponderante sull' aspetto della prole. Bisognerebbe fare una datazione al carbonio per capire quali sono autentici (colonizzazione araba e sapgnola) e quali frutto di incroci recenti :lol: Quelli nordici sono incroci tra levrieri inglesi di tipo greyhound e cani locali con sangue Saluki meticcioni insomma dall' aspetto gradevole utilizzati per la caccia alla lepre. I volpini....nelle montagne del Centro-Italia e sulla catena dei Sibillini esistevano fino a 18 anni fa cagnolini di tipo spitz neri, pezzati nero-bianchi...Quello Sardo non lo so...
Non perderei tempo a scervellarmi su incroci levrieri x mastino, pointer X bracco, segugi francesi X.... ecc ecc....non ha senso sono incroci sempre fattibili che avvengono in ogni momento ed i canili ne sono stracolmi....non sono razze, ma frutto di esperimenti che lasciano il tempo che trovano...Invece, avete mai visto i cani dei campi rom del Sud Italia?? Sono riocnducibili al cane di Mannara (canazzi 'i mannara...apppellativo dispregiativo utilizzato sia per persone e cani per delinearne le origini incerte...nati in mezzo alla mandria di cui non si sa chi è il padre...il "figli ndrocchia" nel dialetto napoletano),ancora diffuso nel Siracusano, ed al Pastore Calabrese.
Terrier Italiano...incroci di campagna che non hanno un aspetto uniforme utilizzati per ammazzare i ratti...con carattere affine a quello dei terrier...incroci per lo più tra schanuzer, pincher, yorkshire ultimamante pure il Jack russel....le aree rurali ne sono pieni ogni azienda agricola con un tipo più o meno omogeneo poichè originati anche da incesti.

Re: Studio sulle razze antiche o in via di estinzione?

16/01/2015, 20:48

Segugio Maremmano a pelo corto ed a pelo forte (con la sua biodiversità: Segugio Maremmano tigrato dei

Piloni con sangue nordafricano, Segugio Maremmano tigrato con sangue Hannover, Segugio Maremmano

tigrato con sangue Cursinu);


Tutti impiegati per aumentare il pool genetico di un' unica razza...il Segugio Maremmano....Lo stesso du fatto quando venne creata la razza Pastore Maremmano-Abruzzese...Per me è una cosa positiva

Re: Studio sulle razze antiche o in via di estinzione?

16/01/2015, 21:24

JFLori ha scritto:Molti nell' elenco sono bufale....ed altri frutto di esaurimento nervoso di chi si è inventato i nomi.....Volendo potrei affibbiare pure io un nome a tutti i cani meticci del paese dove vivo.
............................................................................................................................

Concordo in pieno con JFlori, anzi rincaro la dose e dico che quasi tutte quelle razze citate sono bufale.
Per quanto riguarda la Sardegna da quell'elenco è da togliere immediatamente il Cane Fonnese, perché è una razza riconosciuta dall'ENCI già dal 2013, Non è in via di estinzione, essendo stata presente in tutta la Sardegna, anche nel periodo più critico, con almeno un migliaio di esemplari, tutti molto omogenei tra loro.
Sempre in Sardegna, dal Fonnese si potrebbero ricavare numerose altre razze, e non sto a dire adesso perché, ma è vero che esistono da sempre il Levriero Sardo con centinaia di esemplari, il Dogo Sardesco e, forse, il Volpino Sardo con pochi esemplari. Adesso vedo che saltano fuori, all'improviso, un numero spropositato di razze da recuperare, compreso il Levriero Meridionale, sorprendentemente simile al Levriero Sardo (documentato in Sardegna già dall'età nuragica = età del bronzo). Ammesso che si possa documentare esattamente l'esistenza di queste razze, sono sempre razze rappresentate da pochissimi (dico pochissimi) esemplari quindi di per se discutibili e impossibili da recuperare senza ricorrere a consanguineità estreme e a meticciamenti vari che ne vanificherebbero un vero ricupero.

Quindi, credo che questo argomento sia molto spigoloso, per cui so sino a che punto si possa continuare
Saluti
Pedru

Re: Studio sulle razze antiche o in via di estinzione?

17/01/2015, 0:01

Faccio qualche breve commento, specialmente per quello che riguarda "i cani sardi". Noto immediatamente una grande confusione che credo, a maggior ragione, riguardi anche moltissime "razze italiane" in elenco
Sambo ha scritto:"Museum der Hundegesellschaften in der Welt und ...................................
..................................
...................................
- Cane da Pastore della Sicilia Centrale (Varbutu Picurariscu o Varbuteddu?: punto di domanda perchéqueste denominazioni sembrano sarde e non siciliane);
- Spino Siciliano o Spinusu;
......................
......................

Non tutto quello che finisce per "u" o "eddu" è sardo.

- Cane Sardo o Dogo Sardo o Dogo Sardesco o Cane Pertiatzu (con le sue varietà: Trighinu o Cane di
Gavoi o Gavoese, Alano o Trinu di Urzulei, Sorgolino di Orgasolo e Mamoiada, Cane di Dorgali e Goceano,
Cane Pertiatzu delle Baronie - Supramonte - Ogliastra, Cane o Mastino di Bonorva, Cane o Mastino di Arzana);


Dogo Sardo o Dogo Sardesco (il termine "Cane Sardo" è generico e fuorviante, viste le tante razze di "cani sardi"), va bene e, come ho detto nel post precedente, è un antico cane sardo, ma Cane Pertiatzu è un artificio, nel senso che "Pertiatzu" corrisponde ad un tipo di mantello: in sardo significa semplicemente "striato", e striati sono spesso anche i Fonnesi e i Levrieri Sardi e, magari anche qualche Dogo Sardo.
Trighinu è sinonimo di "pertiatzu" così come "trinu" e "sorgolinu", cioè significa sempre "striato". Quindi si possono tutti assimilare al Fonnese o al Dogo Sardesco. Preciso che: Gavòi, Urzùlei, Orgòsolo (e non Orgàsolo), Mamoiàda, Dorgàli, Bonòrva, Arzàna, sono tutti nomi di paesi sardi; Gocèano, Supramonte, Baronìe e Ogliàstra sono tutti nomi di località sarde più o meno estese. Il Cane di Gavoi, è molto simile al Fonnese, ma differisce per alcune caratteristiche, per esempio ha il muso un tantino più lungo del Fonnese vero e proprio rispetto al cranio.
A questi sarebbero anche da aggiungere il Mastino di Giàve, Il mastino di Pozzomaggiore, e tanti altri, tutti estinti definitivamente, come sono estinti molti di quelli sopraddetti. Quello sicuramente ancora esistente è il Cane di Gavòi, ma in pochissimi esemplari confinati, quasi tutti, nell'omonimo Paese. Comunque tutti (i pochi che non si sono estinti) sono rappresentati da un numero esiguo di esemplari e possono essere ricondotti o al Cane Fonnese o al Dogo Sardesco.

Cane Fonnese o Mastino Fonnese o Cane da Pastore Fonnese (con le sue varie tipologie fra cui: Cane
Fonnese Cussugia, Cane Fonnese Addai);

Anche qui c'è una ridicola confusione: l'unica vera denominazione è Cane Fonnese. Ricordando che Fònni ("Fonne" in sardo) è un Paese di montagna al centro della Sardegna e Fonnesi si chiamano i suoi abitanti, è chiaro il significato del nome "Fonnese". E' vero che esistono diverse tipologie di Fonnese, ma dire oggi "Cane Fonnese Cussuggia" e "Cane Fonnese Addai" sono esagerazioni, perché al massimo erano due linee di sangue: infatti sia Cussùggia che Addài sono i sopranomi di due famiglie di Fonni che allevavano questi cani. Non si può chiamare "Pastore" Fonnese in quanto, anche se allevato prevalentemente da pastori, il suo ruolo pressochè esclusivo, in tutta la Sardegna, era ed è quello di guardia e difesa (per questo era detto anche "mastino")
Il Fonnese, a buon diritto avrebbe potuto chiamarsi "Cane Sardo" essendo, come detto più volte, il più diffuso in tutta la Sardegna, seppure in varie tipologie. Ha preso il nome dal paese di Fonni, in quanto è lì che esistevano gli esemplari più selezionati e prestigiosi.

Cane Leporinu o Levriero Sardo o Levriero di Ploaghe o Cane di Ploaghe o Cane de Piaghe

Aggiungiamo ancora "Cane de Lèpere" (Cane da lepre) e "Cane Corridore", e precisiamo che "Ploàghe" ("Piàghe" in sardo) è un paese vicino a Sassari, si chiama così un po' come il Fonnese, perché Ploàghe è il Paese con una fama superiore agli altri nell'allevamento di questi antichissimi cani. Questa razza, forse come il Dogo, viene dopo il Fonnese, per numero di esemplari: molto probabilmente qualche centinaio, sparsi in varie parti della Sardegna.
- Volpino Sardo.
- Cane Bianco di Sardegna;
- Vertreddu Sardo (incrocio Levriero Leporinu x molosso);
- Veltro Sardo o Veltro di Montespada;

Forse, e dico forse, l'unico che potrebbe esistere come razza più o meno a se stante, oltre al Veltro Sardo, è il "Volpino Sardo".
Il Vertreddu Sardo, potrebbe essere un incrocio fra Levriero Sardo e Fonnese (ne ho ottenuto anch' io, e sono stupendi), ma in questo caso, chiamarlo "Vertreddu" sarebbe inesatto perché "vertreddu" significa "piccolo veltro", invece questi cani sono più alti del Fonnese e più robusti del Levriero.
Veltro Sardo, o Veltro di Monte Spada: Monte Spada è un piccola zona montuosa al confine sud-occidentale della provincia di Sassari, praticamente disabitata, quindi un po' poco per dare il nome ad una razza. Io ho visto e fotografato nell'ovile di un pastore di Ploàghe (Piàghe) che alleva anche Levrieri Sardi, un cane di tipo levrieroide, alto quanto un levriero (65/70 cm) ma più robusto e a pelo medio, e il pastore mi diceva che quello è il "levriero" più antico. Io invece penso che sia uno dei pochi Veltri Sardi rimasti. Ma recuperare quella razza direi che sarebbe molto difficile.

Segugio di Carloforte

Carloforte è l’unico paese dell’isola di San Pietro (Sardegna Sud/Occidentale) di 51 kmq
Stesso discorso: troppo pochi esemplari e di origine dubbia o scarsamente documentata: se si seguisse questo sistema, nella sola Sardegna, se ne conterebbero parecchie e parecchie decine di razze, forse un centinaio, figuriamoci in Italia e nel mondo. I cani non sono polli e farne di pochi esemplari una razza da salvaguardare (per di più di dubbia origine), mi sembra francamente esagerato e risibile.

mentre in Sardegna c'è un interesse verso il Dogo Sardesco ed è stata costituita un'associazione locale per il Cane Fonnese

Questi non sanno ancora che il Cane Fonnese è già una razza riconosciuta dall'ENCI già dal 2013! e fa capo ad una associazione nazionale ENCI con sede a Sassari :D . Una associazione locale è stata costituita invece per il Dogo Sardesco.

Sempre in Emilia esiste un club del Segugio Bervein, lo stesso che ha formato anche un "Comitato Nazionale di Collegamento per il Recupero di Segugi di Razze Autoctone in via di Estinzione", mentre per qualche altra etnia c'è un interesse solo di qualche privato o poco più:
Recente la notizia della fondazione del Club Italiano Pastore della Sila, che pare abbia presentato richiesta di riconoscimento all’ENCI, così come il Cane Fonnese

Come già detto, il Cane Fonnese è stato già riconosciuto dall' ENCI e, per il riconoscimento internazionale (FCI), bisogna raggiungere un certo numero di cani esaminati e ammessi al Libro, e posso dire che manca poco. Peccato che a molti allevatori la cosa non interessa minimamente e non fanno nemmeno microchipare i loro cani, altrimenti sarebbe già cosa fatta

la creazione di un cane da caccia al cinghiale; abbandonato per la morte prematura dell’ideatore).

Sia il Fonnese, che il Levriero Sardo e l'incrocio fra i due (sempre fatto in Sardegna), sono anche ottimi cani da caccia grossa, cinghiale compreso, dunque il "Cane da Cinghiale" esisterebbe già.

Quindi, in conclusione, se molte notizie dette per i cani sardi sono confuse ed imprecise e se il numero di esemplari di ciascuna ipotetica "razza" è estremamente esiguo, si può immaginare che anche quelle di altre località lo siano almeno altrettanto. Ne verrebbe fuori un guazzabuglio inestricabile.
Saluti
Pedru

Re: Studio sulle razze antiche o in via di estinzione?

19/01/2015, 14:20

Penso che questo elenco sia stato preso da un documento del signor Crepaldi,che elencava tutte queste tipologie per un lavoro di studio.
http://www.cinofilia-crepaldi.it/File%2019.pdf
Ciao

Re: Studio sulle razze antiche o in via di estinzione?

20/01/2015, 20:07

Cosa è il lupo polare italiano?

Visto che è uscita questa discussione, vorrei chiedere a Pedru e jflori cosa ne pensano dei vari lupini-luvin-toccatori.
Pensate, come molti, che siano un misto di pastore tedesco, belga, border collie e lupo? O pensate che possa esistere un ceppo antico italiano?

Certe cose sono buffe, pare, ad esempio, che la cornamusa sia stata portata in Scozia dai Romani.
Magari anche alcuni cani da pastore del nord europa derivano da cani da pastore mediterranei portati lì dai romani.
Tanto per chiaccherare eh, non ho nessuna pretesa di verità o di scientificità.

Re: Studio sulle razze antiche o in via di estinzione?

20/01/2015, 21:02

ciao
alcune sono delle bufale,di questo passo si dovrebbe considerare razza anche qualsiasi meticciamento di razza gia' esistente.Il Luvin e' gia' in fase di recupero,cosi' come il cane d'oropa e il cane da pastore apuano. recuperi piu' o meno seri e piu' o meno riconosciuti.
Da allevatore di piccoli levrieri con affisso ENCI,vedo ridicola la distinzione di QUATTRO CEPPI da salvaguardare...in quanto lo stesso piccolo levriero e' stato recuperato ,la sua morfologia e' rimasta invariata (se non per dettagli trascurabili),Il "moderno" da expo non esiste affatto (se spesso vince qualche cane morfologicamente non riconducibile allo standard solo perche' chi lo presenta in expo e'amico del giudice non mi sembra il caso di utilizzarlo come capostipite di nuove,perniciose selezioni).Il pezzato e' presente in America e Inghilterra,e non e' riconosciuto dall'ENCI.Talvolta nasce qualche soggetto con pezzatura estesa anche qui in Italia per eterozigosi.

Re: Studio sulle razze antiche o in via di estinzione?

21/01/2015, 0:07

lupini-luvin-toccatori.


Sono sempre esistiti cani toccatori, paratori e non dal manto grigio, agouti, carbonato e simil tali (talvolta tigrato) in Europa continentale....I progenitori del Pastore tedesco, prima che venissero "riuniti" e standardizzati in un' unica razza aumentandone la taglia e "correggendone" le angolazioni, quelli del Malinois, del Pastore Olandese erano cani sul tipo del Luvin o meglio...di alcuni Luvin (e/o di paratori italiani e di Lupini del Gigante). Si passa poi al Nord Europa con cani che avevano però altro impiego Norsk Elghund e Jamthund (cacciatori di alci e traino di pulka) su indirizzo spitz...
Guardando le foto dei cani toccatori attuali riuniti nella "razza" Luvin ed altri....ho notato che alcuni sembrano piuttosto tipici..come se fossero rimasti fermi ad epoche remote, senza contaminazione e, anche se questa è avvenuta, il tipo "primitivo" è stato predominante....anche che le taglie e la lunghezza del pelo si differenzino a seconda delle diverse aree. Ad un certo punto però vedo sul web foto di cani che hanno teste come dei Malinois (in gergo da alligatore) , altri che somigliano ad incroci con Canelupo Cecoslovacco (c'è differenza nell' aspetto tra un ibrido di lupo italiano ed un incrocio derivato da lupo dei Carpazi), altri sembrano derivati da lupi italiani (forse i più tipici?? Il lupo italiano presenta un ponte carnoso che unisce il terzo ed il quarto dito degli arti anteriori e questa carattersitca semprerebbe avere trasmissione dominante), altri ancora con aspetto volpinoide per grandezza di orecchie, stop e manto di tipo Siberian Husky o comunque nordico. Nella costituzione dei vari "ceppi" di questa "razza" non è neppure da escludere l' incrocio con pastori tedeschi abbandonati o persi dalle truppe tedesche dopo la guerra o ancora incroci con il Canelupo Italiano....Che fare allora di questa/e razze cosa pensare?? Diciamo che i Tedeschi, gli Olandesi ed i Belgi si sono svegliati prima di noi Italiani ed hanno tipicizzato e dato un' identità a questa ampia variabilità morfologica e genetica (scartandone una buona parte come in ogni buona razza che si rispetti) di cani paratori continentali trasformandoli in razze ben definite....E' difficile credere che una purezza/uniformità genetica si sia mantenuta inalterata dopo così tanto tempo... è difficile pure credere che cani di un certo aspetto (husky... canelupo cecoslovacco) e di una certa taglia possano svolgere la mansione di conduttori senza mostrare il benchè minimo istinto predatorio...Diciamo che si indentificano in un aspeto lupoide come molte razze del primo gruppo (FCI). Credo personalmente che la razza sia ancora al livello dei cavalli rinselvatichiti delle truppe spagnole, inglesi e francesi prima che dessero origine al Mustang ed al Qurter Horse.....Devo andare continuo prossimamante.
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