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rmliamg01
Iscritto il: 21/08/2012, 18:48 Messaggi: 1449 Località: Palermo
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Parlando per esperienza, posso riferirmi ai gatti. La mia gatta è stata sterilizzata dopo avere fatto 6 cucciolate circa (ovviamente 4 cucciolate in un anno e le altre l'anno successivo, con una media di 5 gattini a parto). Proprio per motivazioni appunto etiche abbiamo evitato la sterilizzazione ed anzi non ci pensavamo nemmeno, ma poi la situazione è diventata pesante...per la gatta Quel povero animale mentre allattava i suoi 5 figli era già gravida della cucciolata successiva e tra lo stress degli accoppiamenti, lo stress della gestazione, lo stress dell'allattamento e se vogliamo lo stare anche sempre appresso ai gattini, era sempre deperita e nervosa. Ovviamente risultava anche complicato riuscire a regalare i gattini..quindi un bel giorno si è optato per la sterilizzazione. Ed è stata una santa cosa. La gatta infatti è sempre rilassata, contenta, priva di responsabilità varie ed eventuali ma soprattutto non ha cambiato il suo modo di essere, cioè non è diventata "tonta" come spesso si crede che accade (molto probabilmente certi animali cresciuti male sono tonti per la vita che fanno, al di là dell'essere o meno sterilizzati), anzi è più attiva ed energica di prima (e ha smesso anche di incavolarsi spesso ..sicuramente i rischi di malattie sono minori, per lo meno quelle virali o a trasmissione sessuale dato che non entra in nessuna forma a contatto con gli altri gatti...onestamente se si pensa che non potrà più essere madre può sembrare triste, ma in fondo di figli ne ha fatti parecchi, e poi lei non ci pensa proprio. Andiamo al cane. Cane maschio di 5 anni che non si è mai accoppiato. Onestamente l'animale vive in un luogo dove raramente potrà entrare a contatto con altri cani sia maschi sia femmine. Praticamente non subisce periodi di pressioni sessuali perchè non ci sono femmine nei dintorni. Dato che risulta particolarmente tranquillo non c'è nessuna ragione di sterilizzarlo! Quindi la sterilizzazione va bene a seconda dei casi. Certo se un cane ha il bisogno di accoppiarsi e gli si impedisce di farlo, ma al contempo non si sterilizza, non credo sia un agire che porta benessere all'animale...comunque non sono dello stesso avviso di molti veterinari che vorrebbero sterilizzare a destra e manca gli animali; è giusto porre l'animale nella condizione di poter vivere bene le sue esigenze; quindi in certi contesti è bene sterilizzarlo in altri no. Tuttavia credo che nelle femmine la sterilizzazione abbia qualche vantaggio in più che nei maschi, proprio perchè gli ormoni sessuali regolano la vita della femmina non solo nel periodo dell'accoppiamento ma in buona sostanza sempre
_________________ Λάθε βιώσας
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26/10/2012, 22:38 |
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Pedru
Sez. Cani
Iscritto il: 02/12/2010, 23:57 Messaggi: 4660 Località: Sassari
Formazione: Universitaria
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micalizio ha scritto: Per non essere prolisso e non andare OT ho fatto un sillogismo.... concordo con le pecore,il mio gregge attuale non ha superato i 25 individui adulti,ma nelle greggi di mio nonno (Sicilia-Agrigento) ricordo che alcuni montoni non "lavoravano" (ne ha sempre lasciati 3-4 per 6-700capi totali)e mi spiegava che non lo fanno, semplicemente, loro difendono solo, ............................... .................. una cultura millenaria, nella quale il cane (giusto per non andare troppo OT)ha sempre svolto un ruolo da protagonista, venivano fatti accoppiare solo i meritevoli non per estetica ma esclusivamente per lavoro, spesso venivano uccisi quelli che davano problemi proprio per evitare che certe carattestiche non volute continuassero a presentarsi, diciamo che la sterilizzazione era più... radicale Tutto OK. Mi informerò meglio sul comportamento che hanno i montoni fra loro in un gregge. Per quanto riguarda i cani, come abbiamo scritto più volte in varie discussioni, anche in Sardegna funzionava (e in parte ancora funziona) così. Saluti Pedru PS: quello che però è interessante, rimanendo in argomento "Sterilizzazione Cane", è che il comportamento sessuale delle pecore e quello delle cagne selvagge, in natura, è completamente diverso.
_________________ Su ki iskhit su foghile ki no l'lskhet su Jannile
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26/10/2012, 22:46 |
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micalizio
Iscritto il: 04/04/2009, 23:42 Messaggi: 1063 Località: asti
Formazione: laureato in altro
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il comportamento sessuale delle pecore e quello delle cagne selvagge, in natura, è completamente diverso.[/quote] sai che non ho capito
_________________ l'occhio vede quel che la mente sa. Pascal meglio un becco che ti fa amico che un amico che ti fa becco. Micalizio
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26/10/2012, 23:05 |
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Pedru
Sez. Cani
Iscritto il: 02/12/2010, 23:57 Messaggi: 4660 Località: Sassari
Formazione: Universitaria
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Eppure credevo di essere stato abbastanza chiaro. Le pecore si autoregolano, insomma producono ormoni sessuali per entrare in calore e partorire più o meno nello stesso periodo, il motivo in natura, per la sopravvivenza della specie, è ovvio. Le cagne nei branchi selvaggi, al contrario, inibiscono la produzione di ormoni sessuali per dar modo solo alla femmina alfa di riprodursi. Cioè è un comportamento etologico completamente opposto. E anche qui il motivo, sempre legato alla sopravvivenza della specie è intuitivo. Qualche volta, qualcuna (in genere giovane) non si adegua a questa "regola" e abbandona il branco per formarsene uno proprio (altretanto possono fare alcuni maschi). E' un modo per "cambiare" il sangue e aumentare i numeri dei branchi, quindi della specie. Se hanno fortuna, e se il territorio offre abbondanza di prede, in genere la cosa va a buon fine. Non so se c'è bisogno di aggiungere altro. Comunque, si come non mi piace girare intorno alle stesse cose, credo che mi fermerò qui, a meno di domande chiare e precise.
Pedru
_________________ Su ki iskhit su foghile ki no l'lskhet su Jannile
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26/10/2012, 23:19 |
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Brixal
Iscritto il: 28/06/2012, 17:22 Messaggi: 203 Località: Rimini
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giuliaxyx ha scritto: Ciao, Brixal ti ringrazio per la precisazione e magari ti chiederò qualche consiglio, visto che hai avuto più cani sterilizzati maschi mentre io finora ho avuto solo due cani, quelli di cui ho parlato nel mio precedente post. ....................... .....................
Cercando di rimanere in tema etico: perché secondo alcuni la vita di un cane non sterilizzato è più naturale? Penso sia perché fisicamente il suo corpo funziona secondo natura, produce gli ormoni etc. .................... Vi ringrazio per tutte le vostre considerazioni perché come vi avevo scritto sono riflessioni che stavo già facendo, visto che devo prendere una decisione per il mio cane, e sentire i punti di vista di altri è sempre utile. Ciao G Ciao Giulia, per precisare la mia frase, io intendevo che solo il fatto di avere il pedigree non significa che il cane debba per forza avere delle cucciolate. Ci sono molti fattori da tenere presente quando si decide di fare un accoppiamento. Ma questo non è il post adatto per parlarne. Per quanto la castrazione , negli ultimi 12 anni avevo fatto castrare 6 maschi. I motivi erano vari. 2 erano monorchidi ( anche se come poi leggere nell'articolo che allego non è il termine più corretto, ma senza altro più breve ), per qui non c'era da pensare tanto,uno non avevo intenzione di usare per la riproduzione , e gli altri 3 erano meticci. http://www.tipresentoilcane.com/2011/11 ... rchidismo/" target="_blank" target="_blank" target="_blank Quelli di razza erano, 1 alano, 1 pinscher e un cane corso. I primi due erano monorchidi. Solo per la statistica ( Proprio oggi abbiamo parlato con il mio vet, probabilmente dovrò castrare il mio maschio anziano, ovviamente per motivi di salute. ) Non ho riscontrato nessun cambiamento nel loro comportamento di nessun genere dopo l'intervento, se non che i due meticci i quali prima scappavano durante il periodo del calore ( o cercavano di scappare dopo che abbiamo rinforzato tutta la recinzione ), si sono calmati.In più durante i calori delle mie femmine non ci sono più state litigi tra di loro . ( Certo questo non vuol dire che non ci sono stati per altri motivi ) Invece le femmine ( a parte la meticcia), avevo fatto sterilizzare sempre solo per motivi di salute.Il che logico visto che allevare possibile solo con femmine integre In breve la mia esperienza a riguardo completamente positiva, ma devo aggiungere che il mio veterinario è molto in gamba.Mai avuto problemi di nessun genere ne durante ne dopo gli interventi ( non parlo naturalmente solo di sterilizzazioni, ma anche di operazioni seri ), per qui ha la mia completa fiducia quando si deve arrivare ai ferri. Per essere onesta io di questo argomento non faccio una questione di etica, morale o come vogliamo chiamare. Per me chi alleva (ma anche chi tiene solo per compagnia un cane, specialmente di razza ), non dovrebbe fare per un semplice motivo : tutto quello che riguarda le razze, è stata creata dall'uomo artificialmente, e spesso proprio contro natura, tenendo conto quasi esclusivamente alle proprie esigenze e non quello dell'animale. Penso che questo sia ovvio a tutti, basta guardare un po' d'intorno. Per qui parlare di lasciare nel suo stato naturale per il suo bene è un po' forzata come motivazione... quanto mi riguarda, davvero l'ultima cosa su quale preoccupare il fatto di sterilizzare oppure no un cane, visto che senza altro i punti a favore ce ne sono tante, perciò quando mi sembra necessario lo faccio senza pensare su più di tanto. Con questo mio pensiero naturalmente non voglio offendere nessuno, anch'io allevo e faccio per passione,e ho sempre avuto cani anche prima, e li ho voluti sempre un bene dell'anima, ma questo non cambia il fatto per se...cioè quello che ho scritto sopra.
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27/10/2012, 5:09 |
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micalizio
Iscritto il: 04/04/2009, 23:42 Messaggi: 1063 Località: asti
Formazione: laureato in altro
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@pedru tutto Ok condivido in toto.
_________________ l'occhio vede quel che la mente sa. Pascal meglio un becco che ti fa amico che un amico che ti fa becco. Micalizio
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27/10/2012, 19:26 |
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Tosco
Iscritto il: 07/06/2010, 14:55 Messaggi: 5321 Località: Maremma 'mpestata
Formazione: Perito Agrario
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Cita: Per qui parlare di lasciare nel suo stato naturale per il suo bene è un po' forzata come motivazione... quanto mi riguarda, davvero l'ultima cosa su quale preoccupare il fatto di sterilizzare oppure no un cane, visto che senza altro i punti a favore ce ne sono tante, perciò quando mi sembra necessario lo faccio senza pensare su più di tanto. Beh, questo passaggio secondo me è l'esatta sintesi del tuo pensiero. E' interessante l'analisi che hai fatto sulla selezione della razza, e potrebbe certo essere fonte di nuovi interessanti discussioni. Partendo dal presupposto che il rispetto delle opinioni altrui è alla base di un buon (ottimo) confronto, ritengo che tu certamente abbia le idee chiarissime: io la penso in modo diverso da te , ma questo non deve precludere assolutamente nulla...per carità. Io credo che di motivi per parlare di etica e di morale ce ne siano sin troppi, e che ...tanto l'umanizzazione dei nostri amici a quattro zampre, quanto intraprendere la "via meno ingombrante" per allevarli... siano entrambi due GRANDI ARGOMENTI di etica e di morale. Ho avuto l'occasione di confrontarmi più volte con allevatori (che lo fanno per professione e che lo fanno amatorialmente), con comportamentisti, con un etologo e con molti (molti) veterinari, e questo argomento l'ho sempre affrontato con tanto interesse. Noto che essenzialmente la sterilizzazione del cane viene effettuata (da quanto ho riscontrato parlando con le persone sopra ripostate) per un discorso di COMODO. Questo aspetto mi fa riflettere su quanto sia (a mio più che sindacabile avviso...naturalmente) eticamente scorretto allevare un cane quando non si ha la possibilità (voglia???) di dedicare a lui le dovute attenzioni. Ammesso e non concesso che la storia della prevenzione dei tumori possa talvolta rischiare di divenire un pò un "cavallo di troia", credo (e continuo a portare avanti un mio personalissimo punto di vista) che la frenesia delle nostre vite oggi più che mai ci porti a rendere il cane troppo "costretto" nelle nostre vite. E' altresi vero che nei millenni il cane si è sempre adattato alla vita dell'uomo, ed è stato, oltre che il primo animale a venire addomesticato, anche il primo animale ad avere una sua funzione accanto all'uomo (che non fosse solo quello di fare compagnia). Le selezioni dei cani da caccia,da guardia, da pastore e via dicendo, lo hanno messo in condizione di "adattarsi alle nostre vite" e di vivere anche in virtù di queste. Credo che il medesimo discorso possa essere fatto anche per la sua sessualità, e che anche oggi possa valere la regola che sta alla base di questo rapporto oramai antico quanto l'uomo: il cane potrebbe...saprebbe...dovrebbe...adattarsi alle nostre vite. Forse, e lo dico con personale rammarico, la castrazione/sterilizzazione fatta per avere poche noie, è l'evoluzione di questo pensiero...ed ancora una volta il cane deve adattarsi alle nostre vite. Ricordo una signora che in fila dal veterinario ci disse che era lì per risolvere un suo grande problema: il cane abbaiava troppo e dava fastidio agli altri condomini. Era lì per chiedere se ci fosse una qualche operazione che potesse togliergli l'abbaio!!! Sempre in fila dal veterinario, ricordo un possessore di un terranova che si lamentava del fatto che il suo cane perdeva troppi peli e che questo creava dei problemi al loro piccolo appartamento (dove viveva con la famiglia...ed il cane, appunto): era lì per chiedere se potesse tosare a zero il cane, e mantenerlo così a vita!!! E sempre in fila (quante ne ho fatte... ) capita spesso che ci siano decine di persone che vogliono tagliare gli attributi al proprio cane perchè questo è troppo esuberante e "tira troppo al guinzaglio" durante le passeggiate!!! Per me, e concludo questo lungo intervento, le tre cose sono assurde allo stesso modo...e RISCHIANO (rischiano...) di essere una vera "violenza" (virgolettato) alla natura del cane stesso. Sarò estremista (e mi scuso ancora), ma secondo me la questione etica qui è veramente importante e non da sottovalutare.
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28/10/2012, 0:24 |
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micalizio
Iscritto il: 04/04/2009, 23:42 Messaggi: 1063 Località: asti
Formazione: laureato in altro
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se la sterilizzazione evita quella che una volta era la soppressione diretta, ben venga la scelta di non farlo riprodurre, senza abbatterlo, ma quanti sono i casi che rientrano in questa serie?
_________________ l'occhio vede quel che la mente sa. Pascal meglio un becco che ti fa amico che un amico che ti fa becco. Micalizio
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28/10/2012, 21:46 |
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JeanGabin
Sez. Miscellanea
Iscritto il: 27/07/2011, 13:09 Messaggi: 29311 Località: Imperia
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Cercando di rimanere comunque abbastanza "eqilibrato" nelle mie scelte, il mio veterinario mi ha detto che ci sono comunque anticoncezionali, ma per questo, che è il primo anno, è meglio non darli ed è bene che questo anno non rimanga in cinta.... Consigli di veterinario.... Quindi significa che comunque sia negli anni a venire la "delicata" questione potrebbe essere più gestibile. Voi avete esperienza su anticoncezionali per le femmine?
Grazie
Saluti
_________________ Nella vita non esistono sfide, ma solo una sfida, quella con te stesso... "Gli esseri umani nascono con capacità diverse. Se sono liberi, non sono uguali. E se sono uguali, non sono liberi." Aleksandr Solženicyn
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28/10/2012, 22:18 |
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Pedru
Sez. Cani
Iscritto il: 02/12/2010, 23:57 Messaggi: 4660 Località: Sassari
Formazione: Universitaria
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Sì. Un mio gatto trattato (per anni) con anticoncezionali, morto per tumore alle ovaie. Anche per i cani, i veterinari che conosco (in genere della Facoltà di Veterinaria), dicono che il rischio è abbastanza alto. Non so se ne esistano di ultima generazione in cui il rischio sia minore. Saluti Pedru
_________________ Su ki iskhit su foghile ki no l'lskhet su Jannile
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28/10/2012, 22:34 |
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