A tutto quanto detto aggiungi appunto anche le caratteristiche della razza. Non fare l'errore, come facevo io, di pensare che in fondo la razza conta poco e ogni cane è un individuo a sé: questo è sicuramente vero, ma tieni presente che ci sono razze nate da pochi decenni (per esempio il pastore tedesco è nato solo alla fine dell'ottocento) e razze che vengono selezionate addirittura da millenni con uno scopo molto preciso. Il pastore maremmano (o mastino abruzzese che dir si voglia) è una di queste: l'unica cosa che deve fare è proteggere le pecore dai lupi, in montagna, da solo, in qualunque condizione e senza l'aiuto dell'uomo (che ha altro da fare giù a casa), niente altro. Il cane troppo attaccato all'uomo, o che non si sa arrangiare da solo, o che non sa valutare da solo se una minaccia è veramente tale, o un cane troppo vivace che disturba le pecore, o un cane che abbandona il gregge e se ne va in giro, non è un bravo cane e viene eliminato. Il tuo cane è il risultato di duemila anni di questa selezione. Se segui questo ragionamento capisci molte cose circa i pregi e i difetti del tuo amico. Il border collie è selezionato per obbedire ai comandi dell'uomo: gira le pecore a destra, girale a sinistra, torna indietro! Al pastore maremmano viene detto: sorveglia le pecore, ciao, arrangiati. Ora capisci perchè i centri cinofili sono pieni di border collie e non di pastori maremmani

Il border collie è gratificante per chi vuole una macchinetta al suo servizio (non vi arrabbiate, si fa per dire...), il pastore maremmano per chi è affascinato da una relazione molto più difficile e selvatica. questa è la mia interpretazione, se il Mago fosse ancora qui ti parlerebbe di teoria neotenica e te ne darebbe un'altra (e aggiungerebbe che la sua non è un'interpretazione ma un dato scientifico)...

per coltivare la relazione con la mia cucciola, io ho speso una quantità di tempo assurda, facendo montagne di errori (col senno di poi...), mi rendo conto che non è una cosa alla portata di tutti o che possa giustificare l'impegno, ma come dice deny, la cosa dipende da te. in ogni caso le campagne sono piene di pastori maremmani semiliberi: sono cani sufficientemente grossi e forti da badare a se stessi, sono equilibrati, non fanno danni e non si mettono nei pasticci, ma certo se hanno fame vanno a prendersi da mangiare.

Luc

CIao, vi ringrazio per i tanti consigli. Mi avete rasserenato un po' (e poi per oggi non è successo ancora niente... ). In realtà io ho pensato di prendere un pastore maremmano proprio per le sue caratteristiche di indipendenza: questo mi piace sia in generale (infatti amo molto anche i gatti) sia perché appunto sono fuori per lavoro tutto il giorno e non volevo prendere un cane padrone-dipendente che poi diventa tutto triste. Fin qui, tutto bene. Vedo che comunque sembra cavarsela: esce ma torna, non fa danni (a parte la gallina, ma comunque c'è di peggio..) e spero che non sia stato un caso.
Io per ora riesco a fargli fare una passeggiata di un'ora tutte le sere, nel week-end di più. La mattina proprio non ce la faccio, ma posso allungare il percorso serale. Poi ogni tanto giochiamo con la pallina o legnetti, anche per abituarlo a tornare e a lasciare le sue 'prede' del momento.
Purtroppo mi pare che le passeggiate non siano per lui particolarmente faticose, l'unica che arranca sono io perché abito dopo una salita molto ripida. Sarebbe diverso se potessi tenerlo slegato (potrebbe correre a suo piacimento) ma all'ora in cui riesco ad uscire è buio e devo passare per le strade del paese, non ho intorno sentieri percorribili al buio (e talvolta anche di giorno, visto che non ci passa nessuno e sono pieni di rovi). Anch'io credo che se avessi più tempo da dedicargli si risolverebbe tutto, però purtroppo non ci posso fare niente.
Ho fatto proprio una stupidata a lasciare la gallina lì in bella vista, infatti sto controllando come si comporta oggi senza stimoli particolari intorno. Anche perché non ho proprio capito da dove è uscito ieri, per cui continuo a far mettere pezzi di rete (sopra e sotto) ma mi piacerebbe capire. Ho provato a seguirlo stamattina quando si allontanava da casa ma oggi pare non abbia (ancora... ) voglia di uscire.
Del resto è anche vero che bisogna avere molta pazienza e tempo. Il mio precedente cane alla fine era diventato veramente bravo, sotto tutti i punti di vista, ed oggi che non c'è più viene idealizzato come 'un santo', però rispolverando un po' di ricordi ce n'era voluto di tempo prima che diventasse così, e nel frattempo era anche cresciuto e diventato adulto e poi vecchietto.
Ciao e grazie ancora.

G

Aggiungo un dettaglio.. La mia casa è l'ultima di una stradina e le altre case abitate sono ben più in basso. A parte la strada di accesso intorno non ci sono altre proprietà, c'è un boschetto dove ogni tanto gira qualcuno a fare un po' di manutenzione. Difficile far capire al mio cane che la collina non è tutta sua, soprattutto se in realtà ha imparato ad uscire ed entrare prima di quando me ne sono accorta io perché è stato avvistato e mi hanno chiamato per avvisarmi. Proverò a pensarci sù. Magari il problema è anche questo.
Ciao Ciao

G

Cara Giulia,
la mia cagnetta non ha più tentato di uscire, ha preso soltanto 2 scossette all'inizio (anche io l'ho presa per sbaglio) e ora vive tranquilla nel giardino e in casa. LA signora che la teneva prima la lasciava LEGATA per questo. Non avrei dubbi su quale soluzione sia peggio. SE fossi in te starei tranquilla e adotterei la recinzione elettrica.

....... ma lasciarlo in casa quando non ci sei?

Ho visto l'effetto di una recinzione elettrica su una cagnetta che dopo averne sperimentato gli effetti si rifiutava di uscire semplicemente per paura.... la paura è un sentimento comune a uomini e animali che può produrre comportamenti imprevedibili, fuga, evitamento, aggressività.

Non voglio parlare di "psicologia canina" perchè non ne so nulla, ho solo la fortuna di vivere con tre cani, tutti diversi tra loro per età, razza, comportamento e reazioni, solo per questo credo sia molto difficile dare dei consigli assoluti.

Di base sono contraria a comportamenti coercitivi perchè, per il motivo che ho già detto, credo sia difficile prevederne gli effetti, quindi se non si è assolutamente certi dell'effetto perchè procurare dolore?

Comunque mi illudo che i miei cani non scappino perchè nel branco trovano quello di cui hanno bisogno, cibo, gioco, cure e per questo quando li lasciamo da soli non li lasciamo fuori ma li teniamo in casa
così quando torniamo loro sono sicuramente ancora lì e noi dobbiamo far fronte a una mezz'oretta di lavori di pulizia forzati

ciao

Ciao, vi aggiorno..
Grazie alla neve che consente di individuare meglio le traccie, sopralluoghi ed osservazione a distanza del mio cane, credo di aver capito da dove è uscito e questa volta dovrebbe essere tutto chiuso (il condizionale è d'obbligo visto che pensavo fosse tutto chiuso anche prima...). Adesso avrò modo di capire se la sua tendenza ad uscire è tale da spingerlo a trovare altre possibili vie di uscita (...spero di no!) oppure se una volta chiuso questo buco si rassegna. Cerco di essere ottimista, anche se ho letto - e ci credo - che una volta sperimentata la possibilità di uscire è difficile che si rassegnino.
Nel frattempo però, visto che sono un po' testarda, sono andata dai vicini a provare il collare. Devo dire che sono rimasta molto stupita da tutte le polemiche che ne sono sorte, o forse le polemiche sono sorte perché ci sono persone irresponsabili che usano male gli strumenti che hanno. Intendo dire che al 'livello' cui era impostato l'aggeggio di questo collare, la temibile scossa era confrontabile con quelle elettrostatiche che si prendono quando si hanno scarpe isolate o vestiti molto sintetici. Insomma.. neanche un pizzicotto!
Penso che se questo sistema funziona (per esempio con i cani dei miei vicini) è principalmente perché il cane non capisce cosa gli ha provocato quella strana sensazione e se ne spaventa, più che per una reale sensazione di dolore.
In ogni caso spero comunque di risolvere il problema senza dovermi attrezzare in questa maniera, perché ho approfondito un po' gli aspetti legali ed è un vero 'marasma'. Per quanto riguarda invece il filo elettrico perimetrale, grazie Macchiagrande per la tua conferma. Purtroppo sono circondata da uomini che non collaborano... perché secondo loro il filo non funziona... ma funzionerebbe il collare. Quindi o li mando al diavolo e mi arrangio (e non lo escludo) oppure paziento.

Grazie a tutti ancora per i preziosi consigli e spero proprio che questo thread termini qui! Cioè di aver risolto più semplicemente il problema chiudendo la rete. Domani faremo il primo test e devo dire che sono già un po' in ansia...

Ciao

G

P.S. Per Luc, Deny e altri. Ho provato a riprendere in mano qualche libro sull'educazione del cane basato sul concetto di capo-branco. Sarei tentata di aprire un nuovo argomento, magari in Miscellanea, intitolato 'A.A.A Autostima cercasi'. Praticamente... mi sono convinta di non avere affatto la stoffa del 'capo-branco'.

Scusa Giulia, ma se la discussione riguarda anche i cani, e il nostro rapporto con essi, puoi tranquillamente aprirlo in questa sezione, se invece il discorso è più vasto allora, forse, sarebbe il caso di aprirlo in "Miscellanea", ma lì, ovviamente, il discorso sarebbe più dispersivo
Ciao
Pedru

Ciao,
Pedru, grazie per l'accoglienza nella sezione 'Cani'. In realtà ho scritto quella nota in un attimo di scoramento, legato certo anche anche alla faccenda del mio cane, ma molto più generale. Non aprirò alcun argomento sul tema, inutile tediare il prossimo... Sono solo un po' provata dalle difficoltà che incontro dopo essermi trasferita su un colle, in una casa isolata, con un ettaro di terreno (un boschetto scosceso e franoso... ho scelto bene ) arrivando da un contesto cittadino, sto parlando di Milano e dintorni, che comunque sono praticamente dei quartieri di Milano. Come vado scrivendo qui e là su questo sito, mi trovo ad affrontare una serie di problemini... Per farti un esempio legato al tema: il mio cane precedente era cresciuto in un appartamento, benché fosse di taglia grande, e solo a sei anni ha avuto un piccolo giardino tutto suo.. Difficile che potesse farsi un giro giù dal bosco e tornare con una gallina... Per cui non mi era neanche venuto in mente di controllare con attenzione le falle della mia attuale recinzione ed al comportamento di un cane cresciuto in un contesto completamente diverso. Per di più maremmano, diciamo un anarchico a prescindere dalla razza
Comunque, è tutta esperienza. E mai e poi mai tornerei a stare nei paraggi di una città. Semmai sto frequentando questo sito nella speranza di potermene allontanare completamente.
Buona serata a tutti, vado a fare la passeggiata con questo... 'simpatico'... cagnone.



G

non credo proprio che il cane scappi perchè non ha un buon rapporto sei fuori strada il cane vive di istinti primari e risponde agli stimoli...una cagna in calore,il desiderio di esplorazione,i cani del pastore che xxxxxxxx sulla recinzione e lui giustamente vuole spaccargli le ossa(è quella che mi capita più spesso) il mio cane spesso scappava anche per andarsi a scontrare(lo scontro pero non avveniva mai visto che i cani erano rinchiusi) con i cani di un vecchietto ora che purtroppo glieli hanno avvelenati sta pacifico entro i confini se non si verifica quelllo che ho scritto sopra (vedi pastore)

Il cane può scappare per diversi motivi, e uno di questi è proprio il cattivo rapporto col "capobranco" (leggi "proprietario"), Quando scappa per questo motivo, in genere non torna più
Pedru