Sono lieto di continuare questo discorso con una persona seriamente interessata all’argomento.
fabio84 ha scritto:
qual'è il motivo per cui si dovrebbe dire cane fonnese ?
no no è interessante prosegui a raccontarci
io sono pessimista su queste cose...
tutte le razze che hanno un boom perdono la loro retta via...la paura è di vedere ancora l'avidità e il male che fa l'uomo che toglie l'anima ad un patrimonio culturale tramandato da secoli e secoli .........................
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quel qualcosa in più è quel patrimonio culturale, quel qualcosa che l'allevamento di massa se non oggi domani toglie ( dalla mia esperienza )
ecco la paura che ho è vedere un'altro patrimonio culturale dal nome fonnese defraudato..
alla prossima!
Il tuo pessimismo, per quanto poggiato su basi tremendamente serie e quindi condivisibile, nel nostro caso mi sembra obiettivamente esagerato.
Siamo d’accordo sul timore che, in vista di facili guadagni, con un riconoscimento ufficiale si intromettano (ahimè) gli immancabili ignobili speculatori senza passione e senza anima, sciacalli che non si facciano scrupolo di snaturare la razza, proprio come da te prospettato (sono a conoscenza di qualcuno che si prepara già ...
) Ma divergiamo sulle conclusioni.
Tu spingi al massimo il pessimismo sino a vedere, col riconoscimento, uno “sfacelo”. Io, pur allarmato, non sono così pessimista e credo che i lati positivi legati al riconoscimento, siano di gran lunga maggiori di quelli negativi. Anzi credo che senza un riconoscimento ufficiale, la “nostra” razza perda lo slancio attualmente ritrovato e, con la diffusa tendenza alla globalizzazione e la mania dell’esterofilismo (perdonatemi se senza polemica, osservando la cosa dalla Sardegna, con “esterofilismo” mi riferisco a razze provenienti dal continente anche italiano) venga “imbastardita”, sia sempre più trascurata, divenga obsoleta e, infine, si estingua. Questo è il mio timore e il pericolo è reale, credimi.
In altre parole, non credo che il non riconoscimento sia un rimedio efficace contro il deterioramento e l’estinzione della razza ma anzi vedo, al contrario, il riconoscimento come qualcosa di nobilitante, quindi di per se altamente positivo ed incentivante ad allevare questa razza in purezza. Naturalmente, mi ripeto, bisogna vigilare seriamente sull’operato dei cialtroni che certamente cercheranno di sfruttare l’occasione per mera speculazione. Ho motivo di credere che questa “vigilanza” si possa fare nel concreto e con efficacia.
Ho cercato di essere il più sintetico possibile, trascurando per brevità di dire altre cose (sempre a proposito di “riconoscimento sì”/“riconoscimento no”) che ritengo importanti ma che pian piano, se ne avrò l’occasione, esporrò in seguito .
Credo però che il Cane Fonnese, a prescindere dal riconoscimento ufficiale, meriti in questo Forum una discussione tutta sua. E prima o poi aprirò un apposito 3D
Il motivo per cui è più giusto dire Cane Fonnese e non “pastore” sarebbero almeno due. Vediamoli brevemente:
1 Si tratta di un cane con spiccata attitudine per la guardia e la difesa (è “nato” per questo) più che per la conduzione del gregge. Infatti i pastori (e non solo) lo usano essenzialmente per questo scopo. :
2 In sardo si chiama “Cane de Fonne” e non “Pastore de Fonne”. Ti cito un pezzo di un’ antica poesia sarda molto esplicativo: “Cane de Fonne, cane de arratza pro ti fagher sa guardia in su cuile” (“Cane di Fonni, cane di razza, per farti la guardia nell’ovile”)
Permetti una domanda: com’è che tu (immagino “non sardo”) conosci i cani sardi e che esperienza personale hai dei Cani Fonnesi?
J. Pedru