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Razze italiane non ric. ufficialmente
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fabio84
Iscritto il: 12/03/2009, 1:41 Messaggi: 364
Formazione: perito turistico, laureando in legge
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Perdu ha scritto: effettivamente il discorso di Curcuma è condivisibile. Troviamo razze rimaste immutate nei secoli (se non nei millenni) come i vari molossi europei e i levrieri (anche se poi sono stati selezionati in maniera moderna negli ultimi due secoli), e razze create con l'incrocio consapevole e studiato per avere un determinato compagno di lavoro (doberman come perfetto cane da difesa, boxer lo stesso e così via). Da quando c'è internet stò scoprendo centinaia di "razze" nuove, semplice frutto di altre due razze, nate senza un ben preciso scopo, penso che molti vogliano passare alla storia come creatori di qualcosa! nessuno vieta di creare nuove razze, ma mi chiedo...a cosa serve oggi? abbiamo tutte le tipologie di cani che vogliamo, con tutte le specializzazioni possibili e immaginabili! basterebbe solo dedicarsi a una di queste penso che sia meglio dedicarsi ad una razza in via d'estinzione (come il mastino delle Alpi, tanto per dirne una) ma ci sono ancora esemplari del mastino delle alpi in giro ?? cmq hai ragione...a parte per le 2 razze da difesa purtroppo sono scadute di molto, concorrenze troppo meticolose!
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22/01/2010, 2:54 |
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BRicci
Iscritto il: 19/11/2009, 22:06 Messaggi: 993 Località: Calabria
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vorrei porre l'attenzione sul pastore calabrese, si vede ancora qualche soggetto da queste parte, puro(o così sembrerebbe) o il più delle volte ibridato con la variante aspromontana del maremmano.
_________________ Davanti a noi i nemici e dietro lo spavento, Il nostro letto sarà sotto il cielo e nel vento, Fino al giorno in cui con la stanchezza in volto, Il viaggio sarà finito, e il compito svolto. Tolkien.
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25/01/2010, 15:30 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68813 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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25/01/2010, 17:43 |
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Federico83
Sez. Piccoli Uccelli da Gabbia e da Voliera
Iscritto il: 25/04/2008, 18:56 Messaggi: 231 Località: Signa, Firenze
Formazione: Diplomato in Agraria, Studente presso la Facoltà di Medicina Veterinaria di Pisa
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Ho il piacere di informarvi che l'ENCI ha comunicato di aver ufficialmente riconosciuto 2 nuove razze italiane: - il Segugio Maremmano - il Lepraiolo Per il riconoscimento ufficiale della Federazione Internazionale (FCI) ci vorrà un po' più di tempo... Saluti a tutti, Federico
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28/01/2010, 11:38 |
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curcuma
Iscritto il: 19/01/2010, 13:42 Messaggi: 1068
Formazione: Zoff Cuccureddu Gentile Furino Morini Scirea Causio Tardelli Boninsegna Benetti Bettega
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Federico83 ha scritto: Ho il piacere di informarvi che l'ENCI ha comunicato di aver ufficialmente riconosciuto 2 nuove razze italiane:
- il Segugio Maremmano - il Lepraiolo
MI fa piacere per i sostenitori delle due razze (dove sono? ) ma non posso ancora una volta non notare che esistono aree assolutamente privilegiate rispetto ad altre . In queste regioni, dove si possono contare una buona dose di personaggi a di alto livello cinofilo e altro, specie cacciatori, sembra quasi si dovessero recare tutti gli italiani che dovevano allevare un cane in passato . COme accadeva anni fa per le galline....vi ricordate? Sembra che tra toscana/romagna/lazio chiunque possedeva una razza speciale, mentre in altre regioni non ci si spiega come e dove e se ci fossero cani, tale è il nulla nel quale si naviga. Mentre saluto e attendo che anche per il Segugio Maremmano vengano riconosciute le varie tipologie di pelo mi auguro che qualcuno parli del CANE DA BURCIO e del CANE DA CASALE VENETO. saluti
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28/01/2010, 11:56 |
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fabio84
Iscritto il: 12/03/2009, 1:41 Messaggi: 364
Formazione: perito turistico, laureando in legge
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cane da casale veneto ?? oibò io sono di verona e nn ne ho mai sentito parlare ! pensavo che l'ultimo cane veneto fosse rintracciabile nei famosi mastini perdutesi centinaia di anni fa ! sai qualcosa in più curucuma ? foto magari ?? ( ma x curiosità cosa allevi ?)
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02/02/2010, 14:49 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68813 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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Qui trovate la scheda del Cane Fonnese: http://www.agraria.org/cani/cane-fonnese.htmMarco
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11/12/2010, 17:53 |
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Pedru
Sez. Cani
Iscritto il: 02/12/2010, 23:57 Messaggi: 4660 Località: Sassari
Formazione: Universitaria
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Il Cane Fonnese, sicuramente uno dei migliori cani da guardia e da difesa, ormai è "al sicuro" perché è sempre stato relativamente (alle altre razze sarde) abbastanza diffuso e qualcuno se ne è occupato seriamente. Comunque ne esistono varie linee in tutta la Sardegna (perciò chiamarlo "Fonnese" secondo me è improprio, ma tant'è) e gli esemplari oggi esistenti, fra cui diversi meticci, sono parecchie centinaia. Mi occupo di questi cani ormai da 15 anni e li allevo dal 1996, cioè da quando ancora il pericolo di estinzione era reale. Adesso, come si può vedere nella scheda indicata da Marco, questa razza è sul punto di essere riconosciuta dall' ENCI. Sarà un bene? sarà un male? Dipende da come si guarda la cosa. Ma personalmente, per vari motivi, non capisco perché qualcuno teme come la peste un suo riconoscimento ufficiale. Il fatto è che, se una razza non è riconosciuta ufficialmente, 1- in pratica non esiste, non è apprezzata, diventa obsoleta; 2 - è difficile stabilire uno standard in queste condizioni, perché ogni allevatore proporrebbe il "suo" standard, cioè non si avrebbe nessuno standard, con i risultati che è facile immaginare. È ingenuo pensare che basti "la passione e il rispetto" di poche persone per salvare una razza dall'estinzione, perché nessuna persona campa in eterno e poi perché se una data razza (nel nostro caso il cane Fonnese) è conservata da "pochi appassionati", ovviamente in" pochi esemplari", questi sarebbero necessariamente tutti più o meno consanguinei, con gli effetti deleteri che questo inevitabilmente comporta. Insomma sarebbe una razza con un patrimonio genetico limitato e in perenne rischio di estinzione. Fortunatamente, per il Fonnese non è così
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12/12/2010, 1:44 |
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fabio84
Iscritto il: 12/03/2009, 1:41 Messaggi: 364
Formazione: perito turistico, laureando in legge
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io temo il riconoscimento perchè se per caso diventa di moda è la fine del buon selezionare la razza, entrano in gioco interessi, i disonesti e si complica tutto fino allo sfacello, quando invece se resta in mano a "pochi" resta sempre selezionata dalla passione e non da soldi, quindi il lavoro viene fatto sempre bene, e non si rischia di vedere il pastore fonnese giare per le strade ma girare da estinto in quanto totalmente diverso dal cane che dovrebbe essere, magari perfetti morfologicamente ma dentro nons arebbe più quel cane, per me è meglio se resta come ora!
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13/12/2010, 15:40 |
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Pedru
Sez. Cani
Iscritto il: 02/12/2010, 23:57 Messaggi: 4660 Località: Sassari
Formazione: Universitaria
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fabio84 ha scritto: io temo il riconoscimento perchè se per caso diventa di moda è la fine ......... Tutto qua? Pensavo ci fosse dell’altro. Mi spiego: i tuoi timori sono anche i miei, ma sino ad un certo punto. Ho pensato spesso anch’io (e non da ora) ad allevatori di bassa lega che si buttano sul cane Fonnese non per passione, ma per mero interesse materiale. Speculatori senza scrupoli cinici e avidi. Bisogna vigilare. Al tuo discorso idealista (e in quanto tale encomiabile) ma non realista, ho già risposto nel post precedente, ma qualche commento ulteriore è necessario. Il fatto è che mettendo sui due piatti della stessa bilancia i pro e i contro, per quanto riguarda il “Cane Fonnese”, il peso degli argomenti mi sembra abbondantemente a favore del riconoscimento. Te lo dice, da sardo, una persona che ama e conosce il Cane Fonnese sin da bambino. Tu non sai quante volte sono rimasto allibito sentendomi dire (in Sardegna!) il Cane Fonnese? Non esiste! scambiando il riconoscimento ufficiale per la reale esistenza. In effetti è paradossale che una terra come la Sardegna dove si sono allevati cani sin dalla preistoria, non ne abbia almeno uno riconosciuto ufficialmente a livello internazionale. Perciò il non riconoscimento equivale alla non esistenza. Fabio 84 dice: (col riconoscimento ufficiale) “si complica tutto fino allo sfacello” … addirittura? Si può immaginare, è vero, una corsa alla speculazione, il che (anche a mio parere è disdicevole) ma questo non vuol dire che si vada allo sfacelo. Si potrebbe ipotizzare anche il contrario: senza il riconoscimento la razza potrebbe andare alla deriva ed estinguersi. E comunque, anche dopo il riconoscimento (piaccia o non piaccia) ormai prossimo, quei cani oggi esistenti nelle campagne, continueranno ad esistere. Anzi, gli allevatori avranno una linea guida da seguire e vedranno riconosciuto ed apprezzato il loro lavoro. Il che non guasta. Fabio 84 dice: “quando invece se resta in mano a "pochi" resta sempre selezionata dalla passione e non da soldi, quindi il lavoro viene fatto sempre bene,” e chi te lo dice? Una cosa non è obbligatoriamente conseguente all’altra. C’è anche chi alleva Cani Fonnesi con passione e magari non ne ha mai venduto uno, ma “il lavoro” per un motivo o per l’altro non riesce a farlo “bene”. Hai mai girato nelle campagne sarde cercando “Cani Fonnesi” ? Be’, allora saprai cosa voglio dire. Mi fermo qua, tralasciando tante altre cose per non appesantire troppo il discorso, ma riservandomi di continuarlo successivamente. Infatti c’è ancora tanto, tanto da dire Alla prossima J Pedru PS: attenzione, si dovrebbe dire “Cane” e non “Pastore” Fonnese. Sembrerebbe una pignoleria, ma c’è un motivo preciso
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13/12/2010, 21:47 |
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