devo togliere il tartaro ad alcuni dei miei cani, mangiano tutti la stessa cosa. ma alcuni (stessa razza) hanno un accumulo di tartaro importante, siccome è una pratica antipatica sia per me che per loro, vorrei qualche consiglio, premetto che non posso dargli ossi da sgranocchiare perchè dovrei isolarli, i bastoncini antitartaro li fanno fuori in due morsi. devo lavargli i denti tutti i giorni? devo toglierlo per forza, le gengiviti sono in agguato.
ciao, la predisposizione nei cani di piccola taglia è piu' frequente. Ci sono delle paste enzimatiche che puoi usare ( chiedi sempre al tuo vet di fiducia) oppure puo pulire i denti del tuo cane con uno spazzolino per banbini e bicarbonato. ciao Tutto cio rallenta la produzione del tartaro, che deve sempre essere rimosso con una detartrasi eseguita dal tua vet.
Per quanto ho verificato nella pratica l'alimentazione naturale riduce in modo significatio il problema tartaro, dovuto anche -sebbene non solamente - alla presenza di elevate percentuali di carboidrati nei mangimi industriali per pet. E comunque consiglierei di verificare la composizione chimica di eventuali coadiuvanti alla pulizia dentaria senza limitarsi a venir convinti dai cagnoni con sorriso ultracandido che sorridono ammalianti dall'etichetta... certe volte una bella mela è molto meglio!!!!!
questi sono segugi francesi ariegeois, ma in passato lo stesso problema l'ho avuto con dei segugi italiani. nè questi, nè quelli erano cani anziani, anzi giovani. mi domandavo proprio se era una questione di predisposizione perchè gli altri cani non ne hanno, ne ho due anche anziani e non hanno mai avuto il preblema. il veterinario mi ha consigliato prima di togliere il tartaro con l'attrezzo apposito, da me se lo fanno togliere senza doverli addormentare, e poi di cercare di prevenire, se le mele funzionano gliele dò subito anche perchè mangiano volentieri la frutta, tutta,.
In estrema sintesi al limite del laconico... l'alimentazione naturale è quella non pet-food alias non crocchette. Nel caso specifico del barf si enfatizza il ruolo del cibo crudo, carne con ossa compresa, cereali invece ridotti in modo estremo rispetto al mangime, frutta e verdura ampiamente ammessi. Questo tipo di alimentazione dà tra i numerosi vantaggi anche quello di portare ad una riduzione del tartaro, dovuta sia alla minore quota di carboidrati che alla masticazione più fisiologica rispetto al cibo preconfezionato. Le mele vanno benone soprattutto per l'aspetto preventivo, non saprei se siano in effetti in grado di far regredire una rilevante presenza di tartaro, ma tentar non nuoce. Il pane duro va bene, ma solo sporadicamente per la questione carboidrati e oltretutto bisogna porre molta attenzione al tipo di pane: pane rustico fatto in casa che in due giorni diventa mattone va bene, un altro conto è il pane industriale spesso così ricco d'aria ed emulsionanti da sbriciolarsi finemente senza dare effetti sulla masticazione.