Non ho offeso nessuno, solo chi ha la coscienza sporca si sente offeso,non ho detto che l'affisso vuol dire "canaro" ho detto che non basta e non serve l'affisso per non esserlo.
Non intendo più parlamentare su a cosa serva l'affisso,ma su come scegliere un buon allevatore accetto confronti e critiche.

...curcuma...per carità...non sono ne un censore ne tantomeno un dispensatore di penitenze e perdoni!
Da semplice appassionato di cani, leggo con interesse le discussioni che nascono, e spero sempre che possano proseguire con equilibrio ed educazione, al fine di essere costruttive per tutti.
Dalle righe riguardante gli allevamenti ENCI, speravo veder nascere un confronto, così da far capire ai neofiti come me se questo riconoscimento, è valido anche per gli allevamenti di cani non riconosciuti da questo ente o altre notizie utili, sempre usando i toni da persone educate quali siamo.
...spero che il discorso prosegua

giorgio per acquistare un buon cane da qualsiasi lavoro ci si deve informare sulle linee di sangue genitori ecc, afissi enci fci non sono assolutamente sinonimo di qualità, anzi !
Vi ricordo ---> enci = buisness dei cacciatori imbroglioni ( ora l'enci è al commissariamento )

so che la caparra è l'ultimo dei miei problemi e soca comporta avere un cane, ne ho avuti ben 9 di cui 6 in un sol colpo!
la mia domanda era solo per sapere come funziona la storia della prenotazione, perche', APPUNTO PERCHE' REPUTO IL CANE UN ESSERE VIVENTE E NON UNA COSA, deve "piacermi", nel senso che quando lo guardo mi deve far sorridere, mi deve esprimere tenerezza e vogila di coccole, appunto per questo non reputo la prenotazione una cosa fattibile, perche' io prenoto un cucciolo, poi vado la e non "mi dice nulla" che faccio? mica posso prenderlo, perche' IN QUANTO ESSERE VIVENTE non posso lasciarlo nell'armadio come un maglione che ho preso ma che non mi convinceva ma ho detto "ma si, provo a prenderlo"
ecco perche' appunto volevo sapere come funzionava la storia della prenotazione...
perche' dato che non sono mai andato a prenderne di cani (c'ha sempre pensato mio padre attraverso allevatori di sua conoscenza, gli servivano cani da caccia) e lui non ha mai avuto il problema della prenotazione, tutto qui...

come detto poco sopra, so cos'è un cane e che impegni richiede....ne ho cresciuti 4 di spendidi...e appunto perche' lo reputo un essere vivente che mi sembra una assurdita' la cosa della caparra, il cane stara' con me per tutta la vita, quindi dobbiamo avere un certo feeling, quella cosa che scatta quando lo vedi, certi cuccioli ti piacciono altri no, e come se prenotassi la moglie con una prenotazione...ma daiiiiiii....non so se avete capito cosa intendo...
dovrebbe essere, arrivo, di 5 cuccioli scelgo quello che mi piace e via, se non ce ne sono che mi piacciono non lo prendo...appunto perche' STARA' CON ME TUTTA LA VITA.......

[quote="matthias"]guanda il cane non è un oggetto immobile, è un essere vivente con la propia anima, non lo si deve prenotar si deve girare e trovare il cucciolo giusto..
queste prenotazione sono escamotages che allevatori ( mediocri o incapaci del tutto ) hanno per farsi pubblicità e vendere a più non posso..quote]

oooooo....quello che penso io....la prenotazione è una cosa assurda!!!non è mica come una macchina che da nuova posso prendere su una a caso che tanto è lo stesso...

per restare nel topic:
parla con l'allevatore. mettiti d'accordo con lui. mi sembra poco corretto prenotare un cane al buio, che magari quando nasce non ti ispira neanche.
posso farti un esempio di come agiamo noi. il ragazzo interessato viene, guarda i cuccioli, facciamo una chiacchierata, parliamo, ci confrontiamo, sondiamo a fondo su quello che conosce di cinofilia e su come potrebbe trattare un eventuale cucciolo (noi alleviamo american staffordshire terrier in sicilia... quindi i futuri proprietari li scegliamo con attenzione). poi arriva il momento in cui effetivamente lui si innamora di uno dei piccoli e ci lascia una caparra per bloccarlo. il cucciolo per noi è prenotato e verrà affidato a 2 mesi e mezzo con documenti, microchip, libretto sanitario, ecc..
se al momento della consegna il ragazzo si tira indietro la caparra è persa perchè noi abbiamo tenuto il cucciolo per lui, magari rifiutando le offerte di altri.

tutto ciò però noi lo mettiamo bene in chiaro sin dall'inizio (durate quella famosa chiacchierata iniziale).
quindi ti consiglio di parlare con l'allevatore e farti spiegare bene come funziona da lui.

per andare off-topic:
non è l'affisso, l'enci, gli show a fare l'allevatore. per fare tutte queste cose servono soldi. chi ha soldi ha l'affisso, i cani, gli show, ma non è detto che ne capisca qualcosa di cinofilia.
allo stesso modo un piccolo allevamento potrebbe contare su persone appassionate, curiose, studiose, veri cinofili, ma senza tanti soldi da potersi permettere trasferte o di tenere e mantenere decentemente 10 cani.

io credo che un vero cinofilio si riconosca dal bagaglio culturale che si porta dietro, dal tipo di accoppiamenti che fa (e da come li giustifica. un cinofilo non dice che ha accoppiato un maschio con una femmina perchè sono "belli"), dal tipo di vita che fa fare ai suoi cani, dal numero di cuccioli che produce, persino dal tipo di mangime che da ai suoi soggetti.

io credo che come noi riusciamo a capire da qualche telefonata e due chiacchiere davanti ad un caffè che tipo di futuro proprietario abbiamo davanti, allo stesso modo lui possa capire che tipo di allevatori siamo e qual è la nostra "politica". io mi insospettirei un pochino se andando a prendere un cucciolo, l'allevatore ne prendesse uno, me lo mettesse in braccio, prendesse i soldi e mi buttasse fuori...
per venire a prendere un cucciolo da noi, minimo si perde una giornata intera...

Bravi per l'attenzione che ponete nella scelta dei futuri proprietari dei vostri cani. Ma come fate a scegliere? La maggioranza dei miei futuri proprietari sono stranieri, ho sempre troppe richieste in più di quelle che riesco a soddisfare. Anche a me l'idea della caparra non piace, però sinceramente, dopo 30 anni, ancora devo trovare un metodo valido per creare delle liste di attesa in grado di soddisfare tutti.

Per continuare OT: Mi hanno insegnato che si ha diritto di parlare del proprio status, o dal proprio status, pochè richiesto. Tutto il resto sono fandonie o devono essere considerate come tali. Nessuno dice che da sè, l'affisso sia sintomatico di serietà. Questo però significa, visto che sono anche richiesti dei titoli che si ottengono solo presupponendo una certa abilità di allevatore, che nessuno ha vagliato in ogni caso le tue capacità.
Se quello che CREDI sia il mondo dei seri allevatori in Italia non ti piace, ti invito a diventare ufficialmente tale per aver diritto a parlare e aiutarci a cambiare le cose. Ma fallo da DENTRO, non da fuori, per non rischiare di mischiarti a tutte quelle persone che "parlano" perchè non sanno o non possono "fare". Oppure non vogliono.
INFATTI NOI ALLEVATORI, NON SENZA DISCUSSIONI, ABBIAMO VOTATO E CREATO UN CODICE ETICO AL QUALE NON SONO AMMESSI TUTTI GLI ALLEVATORI RICONOSCIUTI ENCI, ma SOLO coloro che rispettano delle regole che altro non vogliono che garantire al futuro acquirente serietà, controlli, qualità.
Ti prego di leggere questo codice etico nel sito enci, poi leggi i nomi degli allevatori firmatari e STUPISCITI quando non troverai tanti nomi. Sappi che non li trovi perchè NON AVENTI DIRITTO, ovverossìa, piochè non hanno i requisiti (li conosci?) o non si sono attenuti al codice. Guardacaso, per la maggior parte di loro, il tuo quadretto calza a pennello. NOn per gli altri!
Scoprirai che è dura seguirlo e che c'è poco spazio per trucchetti e magheggi che alcuni titolare di affisso continuano a fare.
Non facciamo casino, per piacere. Un netto distacco tra gli ALLEVATORI veri e i semplici titolari di affisso c'è ed è stato ratificato. Forse la cosa ti è sfuggita, ma non mischiarci per piacere.

il codice etico è già parte di noi e del nostro allevamento. è pubblicato nel nostro sito e deve essere il modo d'allevare di tutti.
saremmo d'accordo se per raggiungere la qualifica di allevatori ci fossero corsi ed esami di etologia, cinofilia, comportamento, addestramento, psicologia canina, primo soccorso, nutrizione ma purtroppo in italia chi ha due cani e li accoppia diventa automaticamente allevatore.

il nostro allevamento è formato da laureandi in veterinaria. quindi probabilmente a noi nessuno deve far lezioni di etologia, nè di etica nei confronti di un animale di cui la maggior parte delle persone non sa neanche perchè ha quel comportamento chiamato "scodinzolio", nè di nutrizione perch noi partiamo dalla fisiologia del cane per giungere alla marca di mangime o all'allimentazione casalinga più corretta, mentre la maggior parte degli allevatori compra i mangimi
perchè fa un bel pelo
perchè costa poco
perchè è una buona marca
perchè è la migliore in commercio (senza neanche leggere i tenori analitici???)

alleniamo i cani secondo lo stesso principio, partendo dalla loro fisiologia e non da quello che si deve mostrare in show.
e così via

detto ciò, se vogliamo discutere sul codice etico firmato da alcuni, sugli allevatori con affissi, su quelli senza affisso, sui cagnari, sul commercio dei cuccioli dall'est, sul setter che è campione del mondo di bellezza e si nasconde sotto il letto allo sparo del cacciatore, possiamo discutere fino a domani...
noi siamo a disposizione.

Non voglio prendere le difese di una categoria e di un mondo che non stimo, e sono d'accordo con te SU TUTTO.
L'unica cosa è che standotene nel tuo angolino rimani una "sedicente qualcosa" e quindi la tua voce non si può sentire.

Perchè se è vero che dietro l'affisso si nascondono molti personaggi terribili, è anche vero che nella tua condizione (di non controllo ufficiale) si celano i peggiori canari. Quelli che il mercoledì spediscono dalla zona mia (Treviso) i cuccioli dell'est alla zona tua (Catania) in due per gabbietta da gatto.
Quelli che allevano la vostra razza con gli scopi più bastardi e quelli che producono 300 cuccioli di Golden, Labrador o Jack Russell all'anno senza controllare i riproduttori e in modo che non risulti nulla ed evadono il fisco, perchè hanno le fattrici intestate 2 alla moglie, 2 alla mamma, 3 alla zia e così via. Non parliamo poi dell'indotto creato, senza selezione dei futuri proprietari, molti finiscono presto tra i randagi nei canili.
Quindi, standotene nella loro stessa condizione dai modo proprio a chi vuoi osteggiare di emarginarti intruppandoti proprio con la gente che odi.

Poi nulla si fa da "fuori" sputando "dentro". Così facendo pigli in faccia solo me e quelli come me che vorrebbe avere una cinofilia italiana degna di tale nome. Gli altri ridacchiano e vanno dritti per la loro strada, se ne fregano, hanno orizzonti diversi dai nostri.
Purtroppo in questo caso l'unico atteggiameto costruttivo è andare "dentro" e poi pulire gli sputi.
Almeno ci si prova.
Stai tranquilla che se all'enci ci fossero più persone come noi avremmo votazioni più oneste, onestà di intenti e veri risultati. Credo che sia questo il modo per cambiare le cose, perchè la cinofilia ufficiale si chiama ENCI e noi siamo cinofili, e dobbiamo fare di tutto perchè l'ENCI sia veramente il nostro ente e non in mano a 4 ammanicati cadreghinari commissariati.
un abbraccio. Buon lavoro.
PS Per me non siamo OT!