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Pitbull da guerra 
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Ma avrei i miei dubbi sull educatore...potrebbe sbranarlo!....anke se ascolta i ie comandi con molta attenzione potrebbe sovraeccitarsi e finirebbe male...lui è sottomesso solo a me poikè se lo rimprovero si rannicchia come un poveretto...proverò ad esporre il problema a qualke educatore...quinddi box adiacenti e museruole nn servono?

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18/11/2017, 15:50
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massimo2010 ha scritto:
...proverò ad esporre il problema a qualke educatore...quinddi box adiacenti e museruole nn servono?


Box adiacenti e museruole, e per quanto tempo? una volta tolti, il problema si ripresenta, e maggiorato.

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18/11/2017, 20:50
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massimo2010 ha scritto:
Ma avrei i miei dubbi sull educatore...potrebbe sbranarlo!....anke se ascolta i ie comandi con molta attenzione potrebbe sovraeccitarsi e finirebbe male...lui è sottomesso solo a me poikè se lo rimprovero si rannicchia come un poveretto...proverò ad esporre il problema a qualke educatore...quinddi box adiacenti e museruole nn servono?


Educazione/rieducazione ed addestramento sono due cose ben diverse.
Addestrandolo puoi arrivare ad avere un soldato sempre sull'attenti pronto ad eseguire un tuo comando, ma in tua assenza la situazione non cambia, anzi sfoga tutta la tensione accumulata.

Educazione/Rieducazione invece vuole dire far capire cosa è giusto o sbagliato.

Purtroppo di addestratori c'è n'è pieno ovunque, ma di veri educatori sono difficili da trovare. Io ho fatto 200km per trovare un comportamentalista in gamba che desse la giusta direzione e una 90 ina di km ogni volta che dovevo andare al campo con l'educatore cinofilo.

Tanti km che però in pochi mesi hanno dato molto più risultati di diversi anni di addestramento.


20/11/2017, 12:43
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massimo2010 ha scritto:
Ma avrei i miei dubbi sull educatore...potrebbe sbranarlo!....


Io non ci scherzerei per davvero con questi tipi di cane.
E' accaduto nella mia provincia due giorni fa che un educatore cinofilo di 26 anni che aveva in custodia/addestramento un bull terrier di un suo amico è stato trovato morto nel giardinetto annesso alla casa con addosso segni profondi anche al collo di morsi del cane. La dinamica non è chiara ed è possibile che il giovane abbia avuto un malore mortale e sia stato morso successivamente dal cane, per cui bisognerà attendere l'autopsia.
Purtroppo i casi di aggressioni anche mortali da parte in particolare di certe razze non sono rari, e francamente non capisco per quale ragione uno si debba mettere in casa un pit bull o similari, che a mio parere a nulla servono (non da guardia, non da difesa, non da lavoro, non da compagnia) se non a creare potenzialmente guai e rischiare denunce (non molto tempo fa una signora di mia conoscenza è stata aggredita appunto da un pit bull e se le è cavata 'solo' con un braccio al collo perchè è riuscita a difendersi col saccone da ginnastica, un'altra sulle scale del condominio da un dogo argentino - con sangue e urla e arrivo dall'autoambulanza - mentre il proprietario era indaffarato a cercare le chiavi di casa cioè solo un attimo di disattenzione).
Quando facevo il volontario in rifugio ero incaricato di portare a spasso un pit bull che quando mi rivide feci salti dalla gioia perchè sono senz'altro capaci di affetto (a proposito del loro mix tra 'giocosità' e istinti predatorio si parla di neotenia al primo/secondo stadio), ma per come sono stati malauguratamente costruiti geneticamente hanno perso o molto attenuato i normali segnali di comunicazione intraspecifica: quando attaccano posso non dare (o dare in modo poco evidente e fuggevolissimo) segnali di avviso e non conoscono in pratica gradazioni di morso ma vanno in 'presa'.
Posso provare a chiedere al campo addestramento dove porto il mio cane che possibilità di intervento ci sono (lì tra l'altro sono specializzati in rieducazione e c'è una veterinaria che si interessa di comportamentalismo), ma stante quanto appreso fin qui credo sia sostanzialmente impossibile far convivere quei due maschi adulti anche integrando il lavoro educativo con una terapia farmacologica.


21/11/2017, 0:32
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Aggiorno la notizia sul bull terrier.
http://www.ilgiornale.it/news/politica/ ... 65873.html" target="_blank" target="_blank

Oggi sono stato al campo addestramento e ho riferito il caso del conflitto tra il pit bull e il maremmano chiedendo se c'era un qualche modo per rimediare....mi è stato risposto con un sorrisetto...(la persona a cui mi sono rivolto è molto competente, sia come istruttore che come educatore, e si aggiorna sul suo lavoro facendo stage all'estero, dunque direi che c'è da fidarsi = tenere quei due cani rigidamente separati).


22/11/2017, 15:18
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Sapevamo già...si era ben capito...ci prendiamo leoni e poi vorremmo che si comportassero da coniglietti...che sia una razza pericolosa e molto impegnativa...ormai lo sanno tutti...non solo le persone competenti ma anche mio nonno. Saluti

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23/11/2017, 21:49
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Non ho mai avuto intezione che diventassero coniglietti...ma solo che collaborino. Ho avuto parecchi cani...doberman,pastori tedeschi,setter,pointer,corso,belga...ma nessuno con questi problemi di socializzazione...cmq per adesso vivono separati... e anke se dovessi scegliere fra i due nn saprei ki scegliere....entrambi fanno bene la guardia...il maremmano abbaia rincorre ma in extremis morde, quindi un po piu facile lasciarlo in libertà...il pitbull si fa la gurdia nel suo territorio, abbaia poco ti rincorre e ti attacca senza ragionare...è un ottimo repellente per i ladri e malintezionati, ma las iarlo libero è pericoloso....quindi l enigma e scegliere un cane equilibrato con livello di guardia buono e leggermente distaccato o un cane aggressivo , con livello di gurdia eccellente, e fortemente attaccato al padrone?

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23/11/2017, 22:44
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A me pare che tu tenda ad associare l'aggressività con la guardia: un cane che incute timore certamente scoraggia malintenzionati, ma questo non è esattamente il "fare la guardia". E' un concetto che gli altri che sono intervenuti in questa discussione hanno già ottimamente analizzato e sviluppato.
Ci sono razze di cane come il fonnese, di cui ti saprà meglio dire Pedru, che sono in grado di discriminare quando assumere - a tempo e luogo - il ruolo di guardiano, e in generale in questo compito sono adatti i pastori: tu ne hai avuti e perciò ti sarai fatto una buona idea.
Io conosco piuttosto bene i Malinois, oggi molto presenti nelle discipline di difesa (attacco alla manica, mondioring) in quanto si dice abbiano il più alto indice di predatorietà, tuttavia in un gruppo in cui sono stato l'istruttore aveva ben quattro maschi che, lui presente, teneva anche liberi (si ignoravano ed è quanto basta); conosco abbastanza anche il còrso, il quale è un altro buon candidato come cane da guardia in quanto equilibrato, sicuro di sé, generalmente socievole (ne ho presente uno che poteva essere impiegato, in ambito cinofilo, nel c.d. gruppo di disturbo tant'era tranquillo e indifferente verso gli altri cani), ma con forte istinto territoriale e di difesa del nucleo famigliare senza essere immotivatamente aggressivo, però ha bisogno del contatto con l'uomo.
Personalmente non avrei dubbi su che razze di cani indirizzarmi per il ruolo di guardiano e quali invece decisamente escludere.
Ciao e buona fortuna con i tuoi 4zampe.


24/11/2017, 1:41
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Alessandro1944 ha scritto:
A me pare che tu tenda ad associare l'aggressività con la guardia: un cane che incute timore certamente scoraggia malintenzionati, ma questo non è esattamente il "fare la guardia". E' un concetto che gli altri che sono intervenuti in questa discussione hanno già ottimamente analizzato e sviluppato.
Ci sono razze di cane come il fonnese, di cui ti saprà meglio dire Pedru, che sono in grado di discriminare quando assumere - a tempo e luogo - il ruolo di guardiano, e in generale in questo compito sono adatti i pastori: ...................


Mi pare che stiamo ripetendo un pochino le stesse cose :) ma, a volte, repetita juvant: quei cani non potranno mai andare d'accordo. Comunque sì, conosco bene il Cane Fonnese, perché lo allevo da circa 25 anni e ho la mia linea. Preciso che non è assolutamente un "cane pastore", infatti nelle razze ammesse dall'ENCI non è fra i "cani pastori", non "conduce" il gregge ma è un cane allevato da millenni in Sardegna (abbiamo le prove documentate anche col DNA) per la guardia e la difesa. Gli allevatori più assidui di questo cane sono i pastori, è vero, ma lo allevano, appunto, per la guardia e la difesa, sia personale che del gregge e della proprietà. Loro, i pastori, lo mettono in mezzo alle pecore all'età di 1, 2 mesi al massimo, perché altrimenti non si abituerà più. E' ottimo anche per la caccia grossa, e non perdona. Non ha paura di niente, né dei tuoni né degli spari né, tantomeno delle persone. E' un cane da guardia, perché solitamente, se un intruso si avvicina alla proprietà, avvisa, ma è soprattutto un impavido cane da difesa. Capisce le varie situazioni e agisce anche autonomamente di conseguenza. Un estraneo, anche se conosciuto da cucciolo, sarà sempre un estraneo e non potrà mai entrare da solo nella proprietà. Ma, in presenza del padrone, anche un estraneo mai visto prima, potrà stare tranquillo, purché non alzi minacciosamente la voce o faccia gesti inconsulti. E' un cane magnifico, ma non per tutti, con persone poco esperte e poco capaci può esser pericoloso. Ho descritto sommariamente (perché potrei dire molto di più) il cane "tipo" (e i miei lo sono), ma ovviamente ogni cane, in questa, come in tutte le razze, ha il suo carattere individuale.
Saluti
Pedru


Allegati:
Commento file: Cucciolo di Cane Fonnese
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24/11/2017, 22:12
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Li in puglia hai la fortuna di avere l'educatore comportamentalista piu bravo d'Italia = Michele Minunno!!!!!
Ti costerà un po credo, ma lui puo spiegarti cosa succede tra i tuoi cani e come fare a risolvere il problema.
Ciao

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18/12/2017, 17:06
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