A che età conviene fare addestrare un pitbull?

Per che cosa?
Se per i corsi di educazione di base già a partire dai tre mesi (a mio avviso conviene per qualsiasi razza). Per altre cose posso solo dire che in anni che frequento campi di addestramento e visto gare non ho mai veduto pitbull o simili in discipline sportive, ma solo occasionalmente per attività di rieducazione allo scopo di tentare di correggere eccessi di aggressività.

Educarlo semplicemente in modo che io possa stare tranquillo quando sono in giro con lui e quando sta a casa insieme ad altre persone o animali tutto qui

Ma è già con te o deve arrivare?

Se è ancora cucciolo/one senz'altro conviene passare attraverso un corso educativo di base, quindi in una classe con altri cani con cui può eventualmente socializzare: con una previsione di almeno una dozzina di lezioni a una volta alla settimana si va avanti per tre mesi. In tal modo è possibile farsi una buona idea della sua indole mentre cresce e decidere se aggiungere qualche ulteriore percorso, che può essere rivolto a migliorare gli aspetti comportamentali o invece di tipo tecnico se il cane si rivela equilibrato e a te venisse voglia di fare con lui qualcosa, anche solo relativamente all'obbedienza e alla condotta in modo da incrementare il controllo.

Io caldeggio l'attività educativo-addestrativa allorché si decide di prendersi un cane, in quanto a mio parere essa aumenta la reciproca fiducia tra conduttore e cane e quest'ultimo solitamente ne trae beneficio mentale (quello che avevo in precedenza abbaiava di gioia anche quando in auto semplicemente passavo davanti al campo, per lui luogo di divertimento e di ghiotti premi in abbondanza). Con il mio attuale ho iniziato un corso di ricerca sportiva in superficie, un'attività dinamica che per lui è divertimento e per me occasione di muovermi.

Ulteriore mio consiglio personale, nel scegliere il corso la priorità va data alla competenza dell'educatore/istruttore: oggi circolano molte persone che offrono prestazioni anche a basso costo, ma specie se si ha un cane importante dal punto di vista muscolare e di temperamento bisogna rivolgersi a persona realmente preparata e di esperienza che lo sappia anche valutare e in conseguenza indirizzarti.

L'età? Diciamo che a due/tre mesi comincia ad andare bene, ma anche un po' dopo. Prima è ancora troppo piccolo. Naturalmente scegli bene l'educatore: oggi "tutti" sono educatori Devono avere una buona esperienza, conviene chiedere referenze ad altre persone.

Saluti
Pedru

Ciao 1994, come ti consigliano gli altri cerca di fare un corso di educazione di base.
Se inserisci nel tuo profilo la località, o ci indichi di dove sei, magari qualche utente in base alla propria esperienza ti può consigliare dove rivolgerti per il corso.

Visto che non hai ancora preso il pitbull, e sei alla prima esperienza con questa tipologia di cane, ti consiglio di informarti anche di un'altra razza molto simile ossia l'American Staffordshire Terrier, riconosciuta dall'F.C.I.

Ecco un paio di link utili:
http://www.agraria.org/cani/americansta ... errier.htm" target="_blank
http://www.enci.it/libro-genealogico/ra ... re-terrier" target="_blank

Perche non lasci perdere è ti orienti su una razza che non ha bisogno di lezioni di moderamento? Saluti

Quoto al 100% l'intervento precedente.

Il pitbull é un cane che purtroppo ha l'istinto di andare in presa quando morde. Stringe forte e scuote la testa lacerando i tessuti della preda. Non succede, ma se succede fa molti danni.
Non capisco perché tanta gente corra questo rischio quando ci sono mille altre razze che possono dare almeno altrettante soddisfazioni senza presentare gli stessi problemi.

Qualé in fin dei conti l'obiettivo di prendersi un pitbull?

Io avrei una mia tesi, ma poiché l'utente che ha proposto il post sembra intenzionato a prenderlo non mi pare opportuno commentare.
Però nulla è predeminato; nel mio piccolo paese ci sono alcuni pitbull e ci sono anche grandi differenze tra loro: ad es. c'è una femmina che è inavvicinabile da bipedi e quadrupedi; talora incrocio una ragazza che ne porta tranquillamente in giro due che invece sono molto amichevoli (almeno con le persone), e una volta al fiume ne ho incontrato uno senza una gamba di nome Carletto che si è persin messo a nuotare accanto al mio labrador per riprendere il legnetto gettato in acqua.
Tuttavia sappiamo qual'è lo standard...

Approvo in toto e aggiungo, come ho sempre detto, che il carattere variabile, rispetto allo standard, esiste nei cani di tutte le razze anche se in alcune mediamente si sposa di poco, e in altre molto di più.