Io non ho molta dimestichezza con i Pastori Tedeschi, ma posso dire due cose: il Pastore Tedesco attuale non è quello originale. Non ha le stesse caratteristiche attitudinali, per cui come cane pastore, nonostante il nome, non credo che sia adatto. Infatti in Sardegna dove, come è noto, la pastorizia è molto praticata, non si vede mai un Pastore Tedesco in mezzo a un gregge.
Pedru ha scritto:Infatti in Sardegna dove, come è noto, la pastorizia è molto praticata, non si vede mai un Pastore Tedesco in mezzo a un gregge.
Che tipo di cani vengono utilizzati? Tralasciando il Fonnese, del quale (leggendo spesso questo Forum) so che sei particolarmente appassionato, quali altri cani da lavoro vengono utilizzati in Sardegna per la conduzione degli ovini?
I Maremmani. Qualche tempo fa molto più diffusi di oggi, adesso c'è un ritorno crescente al Fonnese. Perché? per vari motivi. Per esempio, nella pratica, i pastori frequentemente hanno trovato nel Maremmano dei difetti che il Fonnese presenta molto meno o non presenta affatto. Sono usati anche dei mettici di incerta origine. Aggiungo che il Fonnese è essenzialmente un cane da guardia è da difesa (e in queste mansioni ha pochi rivali), ma si adatta anche a fare il cane pastore (infatti è anche chiamato, impropriamente, "Pastore Fonnese"). I pastori usano metterlo in mezzo al gregge subito dopo il mese di età.
al paese di mio padre poco tempo fa ho visto un gregge di pecore molto grande, custodito da svariati maremmani e condotto da 3 pastori tedeschi. ciao fabio
AGRICOLTORE97 ha scritto:Ma come gli insegno a fare il guardiano?
Il pastore tedesco è un cane conduttore. I cani difensori (guardiani) sono altri. Temo non si possa chiedere ad pastore tedesco di diventare difensore senza la presenza costante del pastore
vitto18 ha scritto:Compra un cucciolo di Pastore del caucaso =) senza insegnarlo difende il gregge. loro l'hanno nel sangue
Anche in questo caso c'è Caucaso e Caucaso. E in ogni modo non basta prendere un cucciolo di qualsiasi razza custode (caucaso, asia centrale, abbruzzese) per farne un guardiano perfetto. Devono avere un imprinting in tal senso fin dalla nascita. Non a caso i nostri pastori nel centro-sud erano soliti far partorire le femmine di abbruzzese all'interno della "rete" ovvero un luogo recintato e appartato all'interno dell'ovile; questo in modo che i cuccioli fin dai primi giorni di vita sviluppassero un legame naturale con gli ovini.