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angecarrano
Iscritto il: 05/07/2018, 20:26 Messaggi: 1
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I morsi di faina possono uccidere un cane di grossa taglia? ((cane corso)) o comunque fargli contrarre malattie?
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05/07/2018, 20:28 |
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Tarty81
Iscritto il: 02/10/2012, 12:16 Messaggi: 3385 Località: abruzzo
Formazione: Maestro di musica
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Stai tranquillo una faina può uccidere al massimo una gallina... . Figuriamoci un corso! saluti
_________________ Azienda Agricola MicoVivai Produzione piante da tartufo certificate. www.micovivai.it @micovivai
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05/07/2018, 22:00 |
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zazza1977
Iscritto il: 19/05/2017, 1:35 Messaggi: 146 Località: Pesaro; Teresina, (Brasile)
Formazione: Chimica industriale, Bologna
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Se ti riferisci alla morte per decorso di qualche malattia tieni presente che la rabbia si trasmette per il morso di molti animali. Non so di preciso se le faine siano incluse ma credo proprio di si. Da noi é poco diffusa ma tieni presente che uno dei sintomi é la perdita della ragione che potrebbe aver provocato l'attacco ad un cane di grossa taglia, dal quale normalmente una faina si terrebbe bene alla larga.
Comunque il consiglio, se il cane in questione presenta sintomi strani, febbre o si mostra apatico, é sempre la visita ad un buon veterinario.
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06/07/2018, 3:14 |
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Sergiopan
Iscritto il: 19/05/2016, 14:07 Messaggi: 566 Località: Alpi Cozie
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Per quello che mi disse il veterinario un anno fa, il rischio rabbia é presente solo in Veneto. Ma non so quanto sia vero...
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11/07/2018, 7:07 |
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gianni58
Iscritto il: 04/03/2015, 13:56 Messaggi: 1081 Località: Palmi (RC)
Formazione: Geometra
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Buongiorno, in effetti non è proprio così.
Dal 1997 e fino all’ottobre 2008, in Italia, non si erano registrati casi di rabbia. Il periodo successivo al 2008 e sino al 2010 fece registrare numerosi casi nel Nord Est, addebitati alla situazione epidemiologica della rabbia silvestre nella vicina Slovenia.
L'ultimo caso di rabbia è stato registrato nel Nord Est Italia nel febbraio 2011. Per eradicare la malattia sono stati attuati piani di vaccinazione orale delle volpi coinvolgendo i territori delle Regioni Friuli Venezia Giulia, Veneto, Province autonome di Trento e Bolzano e quelli confinanti di Croazia e Slovenia.
Successivamente all'attuazione delle suddette campagne di vaccinazione, che si sono protratte sino al 2016, in assenza di altri casi, l'Italia ha riacquisito nuovamente lo status di indennità da questa malattia presso l’Organizzazione mondiale della sanità animale (OIE).
In base a questi risultati il Ministero della salute ha comunicato, il 30 giugno 2017, che l’Italia dismetterà a partire dal 2017 il proprio piano di vaccinazione antirabbico nelle volpi pur mantenendo una capillare attività di sorveglianza passiva al fine di monitorare eventuale nuovi ingressi della malattia.
Saluti, Gianni
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11/07/2018, 7:43 |
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