Oramai sette anni mi ritrovai a dover fare una scelta, e decisi di acquistare un cucciolo di jack per i miei nonni.
Mio nonno era molto malato, ed il vecchio cane che avevano morì improvvisamente lasciando un vuoto nella sua vita che tutt'oggi ho difficoltà a spiegare.
Decisi, mosso dall'impeto di chi ama e spesso poco riflette, di prendere loro un Jack (consigliatomi anche dal mio veterinario che me lo indicava come "adatto" alla situazione).
Quella meravigliosa ed amorevole palletta di pelo bianco dalle sopracciglia fuocate, ben presto divenne il cane di Lucifero in persona: non avevo mai visto tanta vivacità ed irrequietezza concentrata in un unico cane...per giunta così piccolo.
La sua indubbia bellezza (almeno per chi ama il genere) ed il suo grande attaccamento ai miei cari nonni, non riusciva comunque a ripagare di quelle devastanti marachelle (sto usando un eufemismo..credetemi) che compiva nella casa.
Fuori poi era praticamente ingestibile, e tanto accadde che dovemmo appoggiarci ad una persona esperta che ci aiutasse (a noi...famiglia che sempre..SEMPRE..aveva avuto e gestito i cani più disparati) a gestirlo e "contenerlo" delle sue esuberanze.
Un cane certamente molto affettuoso, tremendamente territoriale, giocherellone sino a farti sfinire, ma molto difficile da gestire ...sopratutto per due ottantenni.
Dopo sette anni, tutt'oggi mia nonna continua a tenerlo, ma solo con l'aiuto dei mie genitori: è legato in modo morboso a lei, che quasi pare volerla proteggere da tutto, ma continua ad essere il padrone (aimè) incontrastato della casa.
La morale: per esperienza diretta, prendetelo solo se avete un ampio giardino...avete polso...e siete giovani
Tosco