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Comportamento, alimentazione, addestramento, allevamento, razze canine
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Re: IL DOGO SARDESCO

12/05/2012, 12:31

Si è molto interessante l'ultimo passo e credo che sia da addebitare a quest'ultimo la fama del cane sardo di esser resistente ad alcune malattie, credo che questa peculiarità, tramandata da padre in figlio è giunta sino ai giorni d'oggi in maniera generica ma che nello specifico si riferisse solo alla rabbia.
non so se nel sottostante passo hai notato la postilla 33 che ti riporto ora cerco di capire in che epoca Aristotele scrisse a riguardo.
Comunque non so se ti è sfuggito il particolare dove il Cetti scrive dove i cani sono "generalmente" di pel corto e non allignano i lanuti.

( Laicu per la tua nuova crociata sul tema pelo ti ho fornito uno scudo con il quale puoi difenderti senza spargimento di sangue :D )

Ciò non ostante in un luogo di forse quattromila cani, in un soggiorno di oltre a otto anni, non intesi di cane sicuramente rabbioso, se non una sol volta, ed allora solo si vide il caso di idrofobi.
Forse a sì fatta sanità giova in Sardegna la cautela per ciò praticata di gittare via i cani del primo parto, creduti più disposti alla rabbia;
forse giova, che i cani generalmente sono di pel corto, e non allignano i lanuti, creduti anch’essi più soggetti a tal morbo;(33)
ma certamente deve giovare l’assenza del lupo, da cui spesso la rabbia incomincia, e non è ne’ cani se non trasfusa.

33. Celio Aureliano nel terzo libro de’ morbi acuti [Celio Aureliano, De
morbis acutis et chronicis] racconta, come a suo tempo l’isola di Creta era
dalla rabbia de’ cani infestatissima. Creta era vicinissima alla Laconia, do-
ve i cani erano lanuti, come si manifesta dalla Storia degli animali d’Ari-
stotile al lib. VIII, cap. 28; e forse di questi cani lanuti fornendosi Creta,
ne avveniva che essa, comunque isola del Mediterraneo ugualmente che
la Sardegna, pur sul punto della rabbia canina ne fosse sì diversa.

Re: IL DOGO SARDESCO

12/05/2012, 13:26

Angelo ma quello era per l'altro forum qui siamo in pace :), nel dogo sardesco non credo che esistano i pelosoni :D ...mentre invece avrei dubbi su esemplari come questo xxxxxxxxxxxx ,sia chiaro che non voglio insinuare niente sto solo esprimendo un dubbio
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Re: IL DOGO SARDESCO

12/05/2012, 14:05

AngeloSpanedda ha scritto:sono "generalmente" di pel corto e non allignano i lanuti
si in effetti ho sbagliato io non c'è scritto che li scartano ma che non prolificano cosa molto diversa .

Re: IL DOGO SARDESCO

12/05/2012, 16:54

Laicu tu mi porti in acque torbide :lol: guarda che ci tirano le orecchie, cerchiamo di buttarla subito sul costruttivo quindi:
io quel cane me lo sono guardato con attenzione e occhio critico però ha atteggiamenti e molti caratteri molto comuni al cane sardesco, lo lascerei crescere tranquillo per vedere cosa viene fuori, li' era ancora un cucciolone, tra le altre cose chi ha seguito quel cane ha sempre fatto vedere da quali genitori deriva e mi hanno garantito che sia una brava e seria persona che ha sempre agito in buona fede e poveraccio ha dovuto subire troppe critiche che farebbero perdere l'entusiasmo anche ad un santo, a mè piace essere attento quando dò un giudizio nel senso che devo sempre ben distinguere cosa è bello da ciò che mi piace vedere, è difficile spiegare questo concetto ti faccio un esempio ho avuto un cane da pastore tedesco che per mè era bellissimo e proveniva da una linea di cani da lavoro che ancora adesso viene allevata a Colonia in Germania, ogni volta che osservavo la confezione di un nota marca di croccantini osservavo con indignazione il cane da pastore tedesco in essa raffigurata e tra mè pensavo sempre; Ma quello un cane da pastore tedesco è? ma và và!! Eppure lo era non potevo provare il contrario si discostava solo dal fenotipo che ero abituato a vedere da anni, oppure possiamo per esempio fare vedere due nostre foto fosse anche sbarbati e incravattati a Deny e lei potrà benissimo dire che io sono più brutto di tè perchè a a suo avviso io ho le braccia troppo corte e il sedere grosso quindi non mi ritiene funzionale per poter salire sull'albero della cuccagna alla festa del paese e recarle l'ambito prosciutto però non potrà affermare mai affermare che io non sia sardo ( anche se noi possiamo vantare un cromosoma in più facciamo finta di essere Torinesi cerea nè! ) piùttosto di quel cane mi ha fatto un pò preoccupare la comparsa di linfatismo bisognerebbe chiedere a Perdu che lo ha seguito perchè secondo lui si sia verificato a proposito Perdu se ci sei batti un colpo che ci aggiorni su quel cane e magari posti una bella foto recente.

Osservate la dorsale pulita di questa bella femminuccia di 9 mesi ha una bellissima statura e sono convito che di questo cane in futuro ne sentiremo parlare se sarà capace di trasmettere tali caratteri ai suoi cuccioli quando corre è una vera forza della natura

PS: attenzione, Perdu è un utente diverso da Pedru
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Re: IL DOGO SARDESCO

12/05/2012, 22:01

Attenzione, non vorrei che si trascinassero in questo Forum, beghe, polemiche e pettegolezzi di altri forum, siti o blog, pena la cancellazione dei messaggi, la chiusura di questa, peraltro ottima, discussione e il bann dei responsabili
Pedru

Re: IL DOGO SARDESCO

12/05/2012, 23:51

Sugli scritti di Cetti ho già detto la mia, comunque se non fosse chiaro, specifico che il Cetti non ha fatto una descrizione precisa e inequivocabile dei cani sardi, ma è rimasto molto sul vago come tutti gli altri che, anche in periodi successivi, li hanno descritti, per cui se si vuole trarre da questi documenti, indizi inequivocabili di come erano questi cani in quel periodo, si rimane spiazzati. Se ne può dedurre soltanto, molto chiaramente, che gli incroci fra il veltro (leggi "Levriero Sardo") e i molossoidi era cosa non solo frequente ma assolutamente nella pratica comune, al punto che i "molossoidi" selezionati erano delle vere e proprie rarità. Però anche di questi la descrizione resta sul vago, unica precisazione era sulla taglia (molto grande, se non addirittura gigante) e sulla bellezza estetica, tanto che erano barattati con i buoi. Atri autori di periodo di poco più recente, non danno descrizioni più precise. Dicono che esistevano anche nel Nord della Sardegna e in Corsica e, anche questi, erano scambiati con i buoi. Insomma, si ritorna ai famosi Jagari del periodo giudicale, alle varie tipologie del cosidetto "Cane Fonnese", o mastino di Fonni, o mastino di Pozzomaggiore, di Giave e di Bonorva (tutti e tre questi paesi sono nella zona geografica detta Mejlogu, nel sud Ovest della provincia di Sassari, ma altri cani più o meno simili erano diffusi in tutta la Sardegna). Si ritorna a quanto detto dalla madre di Oneye che, lo ribadisco, è quanto io sostengo da sempre.
Per quanto riguarda gli scrittori antichi come Aristotele, sono da prendere con estrema cautela, sia perché le conoscenze scientifiche allora non erano al livello di quello attuale, sia perché la Sardegna era molto lontana dalla Grecia e di conseguenza, poco conosciuta.
Anche per quanto riguarda la resistenza o la suscettibilità alla "rabbia" e la lunghezza del pelo, accennata dal Cetti, non dobbiamo prendere la cosa per oro colato. In un periodo in cui si credeva che la malaria fosse dovuta agli effluvi pestiferi delle paludi della rabbia e delle altre malattie infettive si sapeva poco o niente. Il fatto è che la rabbia sia sempre stata poco comune o inesistente in Sardegna, sia in animali a pelo lungo che a pelo corto. Anche la credenza che i cani della prima cucciolata si dovessero eliminare perché meno resistenti, oggi sapiamo che è assolutamente priva di senso.
Io posso dire, in base a esperienza personale, ma non solo, che il Cane Sardo (nella fattispecie Fonnese in tutte le sue tipologie, e quindi anche per il cosidetto "Dogo" credo che la cosa non cambi) sembra molto più resistente alla Leishmaniosi di altri cani, per esempio del Pastore Tedesco

Pedru

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Re: IL DOGO SARDESCO

13/05/2012, 0:55

si concordo Pedru infatti l'avevo pubblicata più che altro come come "curiosità " e per il vicino passo dove dice in riferimento al pelo "generalmente di pelo corto " ma non la regola quindi si delinea il fatto che anche all'epoca nascessero con pelo lungo secondo tè? Tu come la intendi Pelo forte o pelo lungo?
La notizia sulla resistenza alla Leishmaniosi è molto interessante e mi porta molto conforto a proposito i pappattacci hanno iniziato il loro ciclo alla grande quest'anno in campana ragazzi!!

Re: IL DOGO SARDESCO

13/05/2012, 12:24

Come da antica tradizione ( anticamente anche in Sardegna si venerava la Dea Madre ) porgo i doverosi auguri a tutte le vostre care mamme e per rientrare in tema, seppur in calcio d'angolo che questo augurio sia anche di buon auspicio per i vosti cani affichè come hanno fatto per millenni continuino a portare alla luce questa meravigliosa specie di cani e non viziateli, la nostra sana terra madre darà loro quasi tutte le cure e ciò di cui hanno bisogno non proibitegli mai questo sano contatto lasciate che scavi la sua buca in giardino in essa lui non trova solo riparo ma ne trova un salutare giovamento.
A/a S/s
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Re: IL DOGO SARDESCO

13/05/2012, 16:06

Ciao stavo pensando visto il modo un pò spartano o casuale ( e alle volte bisognerebbe ringraziare la Natura per come si ostina a portare semplicemente avanti la vita, nonostante tutte le nostre intromissioni ) nel quale molte volte o in passato sono stati selezionati i cani sardi a come portare un piccolo aiuto contributo a tutte le persone che hanno ancora dei bei cani in modo tale che questo importante patrimonio genetico non venga sprecato o peggio sciupato è un argomento molto delicato lo sò ma vorrei in qualche modo gettare 2 basi dare stimolo ampliare la conoscenza scrivere e leggere esperienze e semplicemente dare due consigli anche al piccolo proprietario di due buoni cani ( anche futuro ) godendo del supporto di tutti gli appassionati questa discussione per ovvi motivi non sarebbe la sede adatta che ne dite di aprire una discussione mirata? Pedru tu che ne dici si può fare??
Laicu sempre tornando al discorso di prima io in passato con magre basi ho commesso degli errori selezionando alcuni cani per mè malgrado fossi in buona fede di uno non mi son dato mai pace perchè preso dall'entusiasmo avevo trascurato dei fattori molto importanti e ne ho pagato amaramente le conseguenze ...................................
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sono cose sulle queli è bene muoversi con molta attenzione ................
Ultima modifica di Pedru il 13/05/2012, 21:28, modificato 1 volta in totale.
Motivazione: Alcune frasi e link sono state tagliate perché in base al regolamento, "è assolutamente vietato utilizzare questo forum direttamente o indirettamente come “vetrina pubblicitaria”

Re: IL DOGO SARDESCO

13/05/2012, 23:22

AngeloSpanedda ha scritto:Ciao stavo pensando visto il modo un pò spartano o casuale .........nel quale molte volte o in passato sono stati selezionati i cani sardi ................................... che ne dite di aprire una discussione mirata? Pedru tu che ne dici si può fare??
...............

Una discussione mirata, specifica nel senso da te indicato, ovviamente si può aprire e sarebbe anche molto interessante. I problemi potrebbero venire dopo, perché, come dici bene tu, l'argomento è molto delicato e il rischio che degeneri in polemiche fini a se stesse, e si aviti su posizioni preconcette, è reale. E' anche facile prevedere che si infiltrino elementi nuovi, ben radicati in altri siti, non per arricchire la discussione ma per creare confusione. E siccome qui non siamo al bar, ma in un Forum che ha dei principi solidi e precisi, dico subito che, un orientamento di questo tipo, non verrebbe tollerato
Pedru
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