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Comportamento, alimentazione, addestramento, allevamento, razze canine
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Re: IL DOGO SARDESCO

18/07/2012, 12:33

ciao deny,il comportamento di laika che hai appena descritto corrisponde esattamente a quello di orosea,la mia cagna...mi segue dappertutto non si allontana mai troppo da me..i proprietari di laika l'hanno vista da poco e hanno detto che caratterialmente somiglia molto alla madre(laika); anche lo sguardo è molto simile hanno detto..lo sguardo di ras invece incute proprio terrore,o meglio a me fa quest'effetto!!!

Re: IL DOGO SARDESCO

18/07/2012, 14:15

Eh eh,grazie a voi ho imparato a conoscerli,questo è un comportamento tipico di un cane che ha un ottimo rapporto con il proprietario,il quale lo appaga sotto tutti i punti di vista,non lo mette sotto pressione e per il quale il cane riconosce ( come ha detto Angelo) l autorevolezza,che lo fa stare tranquillo ;)
Complimenti per il nome,Orosea è bellissimo e originale

Re: IL DOGO SARDESCO

18/07/2012, 21:56

Mi fa molto piacere leggere i vostri commenti, e posso confermare che i cani ci danno molte soddisfazioni!!!! Per quanto riguarda il carattere, Ras e Laika sono agli opposti!!! Ras è molto "sanguigno", e fisicamente posso garantire che è veramente impressionante, bisognerebbe vederlo per credere, non posso aggiungere altro!!! Laika invece è molto calma, con noi è molto coccolona, rimarrebbe ore a farsi accarezzare, ma al momento giusto sa farsi valere, è la femmina dominante e quando c è qualche cosa da mettere in chiaro non c è storia!!! Regina e Barrosu sono ancora giovani, ma Regina rispecchia senza dubbio il padre anche fisicamente, molto potente agile e determinata!!!! Barrosu ora si limita ancora a seguire gli altri!!! Se gli altri abbaiono o ringhiano lui si accoda :)

Re: IL DOGO SARDESCO

19/07/2012, 23:25

Ciao,
subito dopo aver visto le attuali condizioni di Ras e Orosea mi sono rapportato con Sergio per descrivergli il notevole miglioramento e sviluppo che ho potuto osservare in lui a pochi mesi di distanza e abbiamo parlato un pò del fratello della stessa cucciolata, Indio, come ho già detto Indio vive nel contesto tipico di un ovile sardo, quindi animali da custodire : bovini ovini ( capre e pecore ), area delimitata dal classico muro a secco più basso del cancello e sempre delimitate da muri a secco varie aree interne al podere dove vengono sudddivisi per specie;
Insieme ad Indio vivono altri cani e cagne tra i quali lui attualmente riveste a pieno titolo il ruolo di capobranco che come ben sapete gode di privilegi ma richiede anche dei doveri.
Avviene sovente che durante i periodi di calore delle femmine, parecchi antagonisti nella zona si introducano in tale territorio e la cosa inevitabilmente sfocia in una sfida nei confronti di Indio. Sergio mi ha raccontato come in tali frangenti Indio lo abbia impressionato e lui di cani ne ha visto parecchi, trasformandosi da quel cane tollerante nei miei confronti ( in sua presenza ) in una vera e propria macchina da guerra veloce e capace di sprigionare una forza e combattività inaudite al punto da rendergli anche difficile una descrizione più accurata di come avenga il tutto tanto e rapiro e furibondo il suo modo di attaccare.
Questo mi fa sempre riflettere sul fattore taglia del cane, ultimamente la cinofilia internazionale tende a gigantizzare cani che tempo addietro avevano una taglia un pò ridotta ma avevano un fattore a loro vantaggio la funzionalità, ho più di un amico allevatore che nuota contro corrente che tenta di far rinsavire la massa da questo comune e massiccio invasamento una taglia non eccessiva unita alle corrette proporzioni contribuisce a mantenere un cane sano mantenendo la velocità nei movimenti lo scatto che gli servono sempre in un ovile non solo per le situazioni che ho descritto ma anche semplicemente per schivare il calcio di un bovino o un equino
o qualche caprone o montone ribelle che possono essere riscontrabili all'ordine del giorno. le altre situazioni fortunatamente avvengo semestralmente.

Re: IL DOGO SARDESCO

20/07/2012, 13:06

AngeloSpanedda ha scritto:Ciao,
Pedru vorrei chiedere un tuo parere, si legge spesso che il dogo sardo veniva sovente usato per
"rinsanguare" il cane fonnese so che hai contattato molti appassionati, allevatori e anziani ai quali hai sicuramente posto il quesito, cosa pensi spassionatamente a riguardo?

Scusa il ritardo, ma in questo periodo sto poco in città.
Bella domanda la tua, mi sembra … una bella domanda a trabocchetto, quasi una provocazione. Comunque la domanda di per se è un pochino fuorviante.
Perché?
Prima di tutto, per quanto io abbia discusso e sentito i racconti (il parere è cosa diversa) di tanti allevatori, con molti dei quali sono sempre in contatto, per trarre certe conclusioni, non è tanto il parere che conta (uno può avere un parere diverso dagli altri), ma contano i fatti e la memoria storica scritta e orale. Mettendo insieme il tutto e razionalizzando, il quadro della situazione è abbastanza chiaro.
Poi, ho già detto più volte anche in questa stessa discussione, che in passato non si faceva affatto (comunemente) specie nel mondo agropastorale, nessuna distinzione fra Fonnese e Dogo Sardesco, anzi la denominazione “Dogo Sardesco” credo che sia è abbastanza recente e sino a pochi anni fa era completamente sconosciuta specialmente nell’ambiente agropastorale. Comunemente anche cani grossi, che oggi verrebbero da alcuni assegnati alla categoria dei cosidetti “Doghi Sardeschi” erano assegnati al grande gruppo dei “Cani Sardi” e più precisamente, nella cognizione popolare, ai cosidetti “Cani Fonnesi”, e allora che cosa si “rinsanguava” e con che cosa? Gli accoppiamenti fra cani da guardia di paesi diversi erano normali, come erano normali gli accoppiamenti fra consanguinei. Non si badava troppo ad aspetti morfologici particolari, quanto al carattere e alla robustezza. Era normale che un allevatore di Giave incrociasse i suoi cani (“Giavesi”) con quelli di un allevatore di Bonorva (“Bonorvesi”) o di Pozzomaggiore, (paesi situatii nella stessa zona), come pure con cani di altre località, per esempio il Cane di Gavoi o il più noto Cane di Fonni (“Fonnese”). Erano tutti cani sardi da guardia e nessuno seguiva uno standard preciso. Erano i famosi Jagari della nostra epoca giudicale, diretti discendenti dai molossi nuragici. Non c’erano però standards precisi come li conosciamo oggi.
(credo sia bene sottolineare che, almeno sino all’ ‘800 il fatto di non avere uno standard preciso era cosa comune a tutte le razze europee e del mondo)

Ci sarebbe ancora da dire per rifinire bene il concetto, ma per brevità mi fermo qui. Se avete bisogno di chiarimenti e aggiunte, sono pronto (la prossima volta che avrò tempo da stare al computer)
Pedru

Re: IL DOGO SARDESCO

20/07/2012, 23:51

giustamente Zootetcnico mi ha fatto notare che ho accomunato erroneamente le capre alla specie ovina pardon non lo faccio mai più :lol: mea culpa. Rinvio altri interventi alla prossima settimana per motivi tecnici scusatemi.

Re: IL DOGO SARDESCO

23/07/2012, 14:17

CIAO sono appena giunto a casa, in continente :( mi ha appena morso una vespa a un mm da un occhio ( sono allergico per giunta )
e quindi mi sono riempito di cortisone e devo stare fermo a casa, mi sà che termino il video di Orosea... comunque stavo glooggando un pò e mi son ritrovato al cospetto di questo annuncio:
http://animali.aaannunci.it/dogo-sardes ... 95c23.aspx

che peccato lo avessi visto quando ero in sardegna sarei andato a vederli meglio e chiedere qualcosa sui genitori di questi cuccioli;
Qualcuno vuole farci un salto?

Re: IL DOGO SARDESCO

24/07/2012, 11:16

ciao angelo non sapevo che fossi già rientrato..cmq se aspetti ti mando un altro video di orosea, dovrei riuscirci entro domani..
l'annuncio è stato pubblicato da diversi mesi,dalle foto sembrano anche bellini i genitori di quei cani...però non capisco perchè il proprietario ha scritto:"Vendo cuccioli di dogo sardo visibili genitori razza in via di estinzione ".mi sa tanto che ormai questa tipologia di cane sardo sia ben lontana dall'estinzione...

Re: IL DOGO SARDESCO

24/07/2012, 11:19

Ciao ,so bene come sia traumatico il ritorno a casa,ma almeno tu ci sei andato in Sardegna :lol: :lol:
Davvero cerchi un cucciolo di dogo?
Io forse ho trovato i biglietti della nave per il 31 luglio,sto facendo una faticaccia( ma non intendo spendere 1200 euro per la traversata :evil: ,è una questione di principio,mi fa troppa rabbia)

Re: IL DOGO SARDESCO

24/07/2012, 13:49

Tempo fà mi son permesso un "delirante" intervento di protesta ( ma non lo faccio più ) ma tra le righe affermavo con decisione che prenderò uno ma sicuramente 2 due doghi sardeschi, la coppia, che rasentino la perfezione sia fisica che caratteriale per continuare e contribuire molto seriamente al lavoro già ben avviato delle persone che ho avuto il piacere di conoscere;
Ciò nonostante terrò anche una coppia di "fonnesi" che selezionerò distintamente e sempre senza fini di lucro per un mio piacere personale.
Puntualizzo già da ora però che non venderò nessun cucciolo di dogo sardo, gli stessi verranno da mè ceduti all'associazione più volte citata perchè li affidino sul territorio isolano a persone di indiscussa moralità che li pongano attivamente in condizioni di lavoro.
Questa decisione è maturata a seguito di un attenta analisi della situazione attuale, caro Zootecnico sono d'accordo sul fatto che il cane in questione ha superato il pericolo estinzione però non mi stancherò di mai incitare tutti gli appassionati al non abbassare mai la guardia, il lavoro fatto sin oggi deve avere una costante continuità il recupero e selezione dal 98 ad oggi si è molto affinato come hai potuto notare su alcune "linee" però con grande dispiacere ho visto cani morfologicamente stupendi purtroppo carenti nel profilo caratteriale e viceversa.
Per quanto detto sottolineo l'invito a tutti gli attuali e futuri proprietari di osservare e curare i propri cani in questa fase molto delicata della selezione e mi riferisco in particolar modo a chi ancora non ha avuto contatti con associazione dove potrà trovare un valido supporto, mi riferisco particolarmente a tutti i giovani che spesso fuggono dalle tradizioni traviati dalle mode che potrebbero dare man forte e fare la differenza in questa impresa per un cane che la sovrana "Natura" si ostina a tenere prepotentemente in vita nonostante tutta l' irriconoscenza e gli errori dell'uomo, anche in condizioni disastrose .
A/S
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