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trexenta
Iscritto il: 11/04/2012, 13:50 Messaggi: 128 Località: sardegna
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Ciau Pedru, grazie per la risposta. Hai ragione, non era per i cuccioli ma per il loro padre che ti eri espresso dicendo che poteva esserci qualche possibile incrocio con dei fonnesi. Ma non voglio e non pretendo di farli passare per "fonnesi".... In quanto la madre dei cuccioli non saprei.... qualcuno mi ha detto che ha del "CARPATIN" ???!!? poi invio la foto. Gli abbiamo adottati che erano dei piccoli cuccioli abbandonati vicino al canile del paese, percio' non si sa niente dei loro progenitori. Ma questo non importa....WE love them for what they are. Per il cucciolo bianco, mai pensato di volerlo VENDERE,(infatti i loro fratellini li abbiamo dati senza volere in cambio niente) solamente trovare una persona che lo possa adottare, spero che tra i forumisti della mia zona ci sia qualcuno disposto a dargli una cuccia. Un caro saluto, Trexenta!! Questa e' la madre dei cuccioli.
_________________ .....Vorrei tanto esser un fungo.... avrei qualche probabilità d'esser colto.
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06/06/2012, 14:12 |
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AngeloSpanedda
Iscritto il: 09/04/2012, 12:09 Messaggi: 201 Località: Sassari (SS)- Camporosso (IM)
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ciao a tutti, mi è già capitato più volte di vedere alcuni fonnesi incrociati con dei maremmani ( un mio amico ha una femmina frutto di un incrocio "voluto" in quanto cani con un forte istinto di protezione nei confronti del gregge rassomiglia a quelli che erano gli shnauzer di una volta robusta con un bel torace sviluppato, interamente bianca con una chiazza grigia tigrata su un lato della testa) ne ricordo uno bellissimo incrociato con un maremmano ( marsicano ) del quale aveva ereditato totalmente la corporatura mantenendo però il pelo e i colori tipici del fonnese era un cane imponente di fortissimo temperamento che mi è rimasto impresso perchè mi son dovuto barricare per quasi 2 ore nell'abitacolo di una vecchia apecar nelle campagne di S.Orosola penso che sia sempre utile osservare bene i meticci per poi definire meglio il concetto di purezza osservando quindi con maggiore chiarezza tutti quei caratteri tipici che sottolinea sempre Pedru. Purtroppo non ho mai avuto modo di osservare incroci di dogo sardesco con altri cani se non quel fenotipo di " fonnese" un pò più molossoide dal torace più ampio che apprezzo molto.
vi propongo un altra foto per l'indovinello della settimana:-) a che razza appartiene secondo voi il cane misterioso di questa foto ?
Allegati:
Commento file: cane di gavoi? dogo sardesco? mastino fonnese?
cane misterioso 2.png [ 135.96 KiB | Osservato 1232 volte ]
_________________ Il mio più grande "GRAZIE" a tè Claudia che mi hai dato un altro cuore sardo che batte forte, vicino, anche lontano dall'isola regalandomi amore ogni giorno che passa..
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07/06/2012, 10:01 |
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Pedru
Sez. Cani
Iscritto il: 02/12/2010, 23:57 Messaggi: 4660 Località: Sassari
Formazione: Universitaria
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Io, per cominciare, faccio questo esempio (per altro non nuovo): Nur non è un incrocio, ma frutto di una accurata selezione di Fonnesi di 5^ generazione, eppure ha qualcosa del “Cane di Gavoi”, e questo è stato notato anche da un noto allevatore di Cani Fonnesi del nuorese di cui, ovviamente, non faccio il nome (alleva cani Fonnesi da una 30na d’anni e ne ha diverse decine). Be’, io dico che se dovessi rasare Nur, a parte le orecchie (forse mozzate del cane nella foto), dovrebbe somigliare abbastanza al cane dell’indovinello. Questo per ribadire un altro concetto già espresso, che mi sembra basilare: questi cani sono stati sempre, senza distinzione, incrociati fra loro. Non ci sono Cani di Gavoi, Doghi (cosidetti), mastini Fonnesi (ma siamo sicuri che con la dizione “Mastino Fonnese” non ci si riferisca semplicemente al “Cane Fonnese”?) o Cane di Giave, di Bonorva ecc. tutti uguali fra loro, ma ci sono sempre delle notevoli differenze anche fra cani della stessa località. Non solo, ma anche cani di diverse località avevano molti caratteri in comune fra loro. Questo perché si tratta di cani rustici, sui quali nessuno (o solo sporadicamente) aveva mai fatto una selezione meticolosa ed accurata, basata su uno standard preciso, con criteri "moderni" come si fa adesso, ma erano frutto di incroci fra cani consimili anche di località diverse. Selezione che si sta facendo ormai da tempo col Cane Fonnese e si sta tentando, molto più recentemente, con quello che, oggi, si vuol chiamare “Dogo Sardesco” Per quanto detto, non azzardo una risposta al quesito da te proposto Pedru
_________________ Su ki iskhit su foghile ki no l'lskhet su Jannile
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07/06/2012, 23:11 |
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AngeloSpanedda
Iscritto il: 09/04/2012, 12:09 Messaggi: 201 Località: Sassari (SS)- Camporosso (IM)
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Si Pedru è da più o meno 20 anni che tante persone da me conosciute, interessate ai cani sardi, mi dicono che il in buona sostanza si tratta dello stesso cane e la distinzione sui vari fenotipi la addebitano ad una preferenza attuata in selezione o più semplicemente fatta su quanto si poteva trovare localmente cioè sui capi disponibile e su questo ci siamo. Penso ci troviamo anche di comune accordo sul fatto che nei fenotipi presenti le peculiarità siano più o meno le medesime. Purtroppo non ci troviamo di comune accordo sulle origini in quanto tù forte sostenitore del fatto che il cane sia esclusivamente o assolutamente autoctono e io invece a favore di un altra forse fantastica teoria che vuole farmi credere che un altro cane non meglio definito ,giunto forse insieme ai commerci fenici, si sia unito al cane isolano creando quello che è il cane sardo e non considero questo affatto dispregiativo anzi il popolo sardo avrebbe sempre il grande merito di aver custodito immutata negli anni questa tipologia di cani. Per quanto riguarda l'indovinello ti confesso che muoio dalla voglia di svelartene l'identità aspetto il parere degli altri, sono sicuro che ne rimarrai veramente sorpreso questa volta:-)
_________________ Il mio più grande "GRAZIE" a tè Claudia che mi hai dato un altro cuore sardo che batte forte, vicino, anche lontano dall'isola regalandomi amore ogni giorno che passa..
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08/06/2012, 1:53 |
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us1111
Iscritto il: 15/03/2009, 21:14 Messaggi: 170 Località: Barì Sardo
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Rassomiglia a un cimarron, che assomiglia al cane di Gavoi, soprattutto per il taglio di orecchie.
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08/06/2012, 7:03 |
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Oneye
Iscritto il: 13/03/2012, 17:26 Messaggi: 300 Località: Sardinnia
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Il cane in foto non lo so , potrebbe essere un fonnese ma molti cani sembrano fonnesi e non lo sono . Ho visto il cimarron , somiglia davvero molto ai cani sardi , ho letto la scheda e dice che discende da molossi spagnoli rinselvatichiti , è interessante perchè rispetto agli altri molossoidi quelli sardi hanno un aspetto più selvatico e , secondo me , questo è dovuto al fatto che la selezione in Sardegna l'ha fatta soprattutto la natura , quelli che non avevano il carattere o il fisico per sopravvivere allo stato quasi randagio morivano . Per esempio , un molosso pesante come il mastino napoletano o quello inglese ,o anche uno più piccolo come il rottweiler non potrebbero vivere solo degli avanzi del padrone o di quello che riescono a cacciare(sempre che ci riescano) o a trovare nella spazzatura , tenere più di un cane come era usanza qui sarebbe stato troppo costoso se questi fossero stati cani pesanti e voraci , anche perchè non si voleva proprio spendere per i cani , ne per cibo ne per cure veterinarie .
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08/06/2012, 13:05 |
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Pedru
Sez. Cani
Iscritto il: 02/12/2010, 23:57 Messaggi: 4660 Località: Sassari
Formazione: Universitaria
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AngeloSpanedda ha scritto: ..... non ci troviamo di comune accordo sulle origini in quanto tù forte sostenitore del fatto che il cane sia esclusivamente o assolutamente autoctono e io invece a favore di un altra forse fantastica teoria che vuole farmi credere che un altro cane non meglio definito ,giunto forse insieme ai commerci fenici, si sia unito al cane isolano creando quello che è il cane sardo .... E invece io non credo che siamo tanto distanti. Credo invece che la mia propensione a ritenere il Cane Sardo, una popolazione “autoctona”, cioè originaria della Sardegna, sia stata interpretata male. Allora colgo l’occasione per precisare, focalizzare il mio punto di vista. Si entra inevitabilmente nella Storia Sarda, e si cozza con ipotesi contrastanti. In attesa della soluzione dell’indovinello, voglio fare un commentino storico che, pur avendo in qualche parte l’apparenza di un OT, in realtà serve per chiarire alcuni aspetti dell’origine dei nostri cani. Il termine “autoctono” non significa necessariamente qualcosa che sia esistita sul posto da sempre. Significa invece che una certa razza o popolazione (cane o altro) si è formata "naturalmente", in qualche maniera, in una determinata Terra. Ciò significa che se anche il Cane Sardo di origini Nuragiche e Pre-Nuragiche sia stato “contaminato” da cani portati successivamente dai Fenici (si parla sempre di qualcosa vicina ai 3 mila anni, non di qualche decennio!) sarebbe sempre per la Sardegna un “cane autoctono”. E allora saremmo d'accordo, ma aggiungo: I Fenici: secondo la storia tradizionale, hanno fondato colonie sulle coste di buona parte della Sardegna, e allora sarebbero l’unico popolo che è veramente “invaso” la Sardegna, non conquistato, con uomini e donne e bambini al seguito (tutti gi altri conquistatori: Romani, Bizantini, Spagnoli, Italiani, la hanno solo conquistata manu militari, o avuta gentilmente in dono da trattati internazionali, e mai “invasa” con una popolazione estranea). Questa teoria dei “Fenici è stata confutata, e oggi più che mai, da parecchi studiosi. In poche parole, potrebbe trattarsi di un popolo nuragico evoluto, di civiltà superiore, esperto navigatore che viveva di commercio marittimo, pirateria e guerre d’oltremare: i “Sardi” o “Shardana”, uno dei famosi e temuti "Popoli del Mare", citati anche in documenti egiziani dell’epoca dei Faraoni. E allora torniamo a noi: sempre Sardi erano e così anche i loro cani. Ma anche se così non fosse, i Sardi di oggi avrebbero prevalentemente origini Nuragiche e Fenice, e non di altri popoli, visto che nessuno è venuto qui con tutta la popolazione Tornando al nostro cane, nel tempo, è ovvio che esso abbia subìto contatti con altre razze, ma in quale misura? Secondo me sempre in misura geneticamente trascurabile, non tanto da stravolgere la sua antica origine, per cui la lontana derivazione Nuragica, anche se un tantino "inquinata", non viene inficiata, almeno una buona parte è ancora presente nei nostri cani. Certo sarebbe interessante un confronto del DNA, cosa che già è stata fatta, con risultati sorprendenti, per la popolazione umana in Sardegna, ma in ogni modo, comunque la si voglia interpretare, la Storia ci dice sempre che il nostro è un "cane autoctono" ..... e tanto basta Pedru
_________________ Su ki iskhit su foghile ki no l'lskhet su Jannile
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08/06/2012, 23:43 |
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zootecnico
Iscritto il: 22/01/2011, 13:47 Messaggi: 81
Formazione: laurea magistrale in scienze delle produzioni zootecniche
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ciao angelo,è difficile dire se il cane della foto è un dogo o no,non si vede bene,hai qualche altra foto per caso?qualche tratto del dogo sembra che ce l'abbia,somiglia ad alcuni cani di gavoi che ho visto.cmq in base alla mia esperienza devo dire che il nero non è un colore molto frequente nel dogo sardo,i cani neri che ho visto avevano sempre delle striature..
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09/06/2012, 10:12 |
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villano
Iscritto il: 17/09/2011, 14:31 Messaggi: 591
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non è che è di nuovo un mittelasiatico?
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09/06/2012, 14:06 |
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us1111
Iscritto il: 15/03/2009, 21:14 Messaggi: 170 Località: Barì Sardo
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Ma è nero o tigrato?
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09/06/2012, 14:44 |
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