Condivido qui con voi un'intervista fatta a Laura Piperno (fondatrice e presidente per moltissimi anni dell'Associazione Italiana Sheepdog ISDA) riguardo la storia dello sheepdog italiano.
Interessanti sono le risposte alle seguenti due domande:
Domanda: nella pastorizia italiana si è diffuso il bordercollie? Risposta: si! Il bordercollie si è diffuso, si sono diffusi un sacco di ibridi di bordercollie che era quello che a suo tempo si sperava, cioè che i border si adeguassero al tipo di pastorizia in cui stanno. I bordercollies sono stati usati intensivamente da un allevatore di pecore a Foggia. Molto spesso dal sud chiedono che si vada a insegnare, anche dalla Sardegna chiedono, molta gente che ha pecore da latte chiede che si vada ad addestrare i cani lì da loro, per le specifiche necessità che hanno. I pastori non sanno usare i bordercollies e quindi molto spesso falliscono, però i border sono molto più diffusi di quanto si pensi, enormemente più diffusi. Ci sono pastori, anche in Piemonte, posso fare anche i nomi, che sono andati in Inghilterra a comprarsi il cane e che hanno bisogno del nostro aiuto. Ma in questi ultimi anni è mancata completamente l’attenzione. Nello statuto dell’ISDA, come in quello dell’ISDS, c’è scritto di fornire il supporto di conoscenze, di addestramento e di tutto quello che si può ai pastori e agli allevatori di animali da reddito. Questo manca totalmente. E deve essere recuperato.
Domanda: puoi dirmi se ti piace la definizione dello sheepdog come “sport di utilità”? Risposta: no, perché lo sheepdog non è uno sport, bensì uno strumento di lavoro. Le gare sono un gioco di gente che fa pastorizia, sono un momento di riflessione e di verifica. Dopo una gara puoi tornare a casa e dirti “Devo lavorare su questo”. Le gare servono perché il cane cambia campo e cambia pecore, perché c’è confusione e rumore. Puoi vedere in queste occasioni quali sono le difficoltà del tuo cane. La gara ti permette di affinare certe capacità del cane. Ma non sono altro che un GIOCO. Lo sheepdog è il lavoro, dopo il lavoro si gioca, e si gioca in questo modo qua. Dopodiché che ci siano degli interessi grossi e che in tutta Europa lo sheepdog sia indirizzato sempre di più a diventare uno sport è anche vero, è un dato di fatto, una realtà di cui si deve tenere conto, ma per me lo sheepdog non deve essere uno sport.
Alessandro hai aperto un vaso di pandora... dentro ci sono pastori abituati a lavorare con cani molto diversi sia per apprendimento che per tipologia di lavoro. Appassionati che si adattano e cercano anche per moda di creare una Hobby Farm allevando anche pecore inglesi produttori di razza (non allevatori...) che "un border è un border quindi lavora" .Selezione cinofila estetica... Allevatori dedicati alle altre attivivtà cinosportive come l'agility... dove il cane lavora a stretto contatto con il padrone, all'opposto del lavoro da pastore dove il cane lavora a distanza a volte anche notevole. Difficoltà di trovare persone che sostengano i pastori nella scelta e nell'addestramento del cane. Vorrei ricordare anche che spesso i cani da sport lavorano con pecore "addestrate" ed in campo; il "canepastore"lavora con greggi più numerosi ed è sottoposto a tensioni esterne quali i cani da guardiania che tollerano ma non sempre i metodi dei conduttori, mezzi di trasporto vari, strade ecc ecc
Inoltre vorrei aggiungere che per addestrare un cane ci vuole un addestratore che abbia voglia di muoversi e non aspettare in campo l'arrivo del cane e sopratutto considerare che i pastori non hanno molti denari da spendere e si fa già fatica a portare il bilancio in pari figuriamoci spendere 20E l'ora per il cane con il prezzo ed il consumo della carne sotto i minimi storici... Non volevo uscirmene con una lamentela però quando si parla di animali bisogna considerare i costi di mantenimento e gestione...si preferisce prendere quindi un cucciolo o adulto meticcio di zona che discende da lavoratori o che già lavora piuttosto che spendere 1200Euro (circa 15 agnelli di 3 mesi) per un pedigree che tanto si meticcerà alla prima occasione.
Micalizio PS condivido in pieno le risposte di Laura Piperno
CasaVaikuntha37 ha scritto: .................. Domanda: nella pastorizia italiana si è diffuso il bordercollie? Risposta: si! Il bordercollie si è diffuso, si sono diffusi un sacco di ibridi di bordercollie che era quello che a suo tempo si sperava, cioè che i border si adeguassero al tipo di pastorizia in cui stanno. I bordercollies sono stati usati intensivamente da un allevatore di pecore a Foggia. Molto spesso dal sud chiedono che si vada a insegnare, anche dalla Sardegna...........
Concordo. Per quanto riguarda la Sardegna ho delle forti riserve, non conosco nessuno, nemmeno per sentito dire, che in Sardegna si tenga il bordercollie come cane da gregge. Intendiamoci, la Sardegna è grande (come regione) e detiene la "supremazia per le pecore da latte (circa 3 milioni), quindi è ovviamente possibile che qualcuno abbia questi cani o ibridi, ma legenda il post, si potrebbe essere indotti in errore pensando che questa razza , da noi, sia abbastanza diffusa. Non è così.
scusate, in anzitutto buona sera a tutti, vorrei porre una domanda, se per caso il border colli e adatto anche se addestrato, a fare la guardia alle galline , oppure ha l attitudine ad attaccarle. grazie
Il border collie non è assolutamente nato come cane da guardia per animali, ma solo per spostarli in aree limitate e per "brevi" percorsi (spostare oche ed anatre sono già di per sè una dorzatura, figuriamoci le galline). Non guarderà mai le tue galline come qualcosa da difendere, anzi potrebbe prendere la brutta abitudine di inseguirle con il rischio che alle galline gli si possano rompere le uova. Inoltre il border non è un cane che può essere lasciato solo senza il rischio che possa mettersi nei guai, oppure combinarli....talvolta procurandosi anche dei danni. Un border lasciato solo può rompersi un dente masticando un sasso per passa tempo, potrebbe mettersi a masticare un tubo arrugginito, potrebbe lanciarsi di corsa lungo la rete per rincorrere un motorino od una moto di passaggio con il rischio anche di spezzarsi la schiena cadendo in una buca sul terreno. Se vuoi sapere come la penso, evitalo come la peste se non devi praticarci lo sheepdog o spostare degli animali secondo lo "stile inglese"; infatti sono pochi i soggetti idonei alla transumanza, ruolo per cui il border collie NON è assolutamente nato. Te lo dice chi ha border da più di tredici anni.
pero il mio vicino ha un pastore australiano ibrido con un pastore tedesco, ed ha anche un lagotto che vivono in piena liberta e serenita con le galline che le ho regalato, cosa vuol dire? che un ibrido e piu tollerante , non avendo geni specifici ad un tipo di lavoro? e se prendessi un border che pur avendo le medesime sembianze e colori ma essendo ibrido magari riesco ad addestrarlo ad abituarsi alle mie galline e viverci assieme in piena liberta? cosa ne pensate?
Ciao Max Molti cani non predano e neanche disturbano le galline, ma molti altri sì, anche a prescindere dalla razza e alle attitudini tipiche della razza. Naturalmente ci sono cani di razze più predisposte, altri meno o per niente. Io ho cani Fonnesi e Levrieri Sardi: attualmente non predano e non infastidiscono le galline, ma una Fonnese, la più giovane, non ne vuol sentire. E’ ubbidientissima, ma se vede una gallina non capisce più nulla: deve prenderla e basta. […che un ibrido e più tollerante , non avendo geni specifici ad un tipo di lavoro?] No, che sia ibrido non vuol dire granché, in questa come in altre situazioni e mansioni, perché può ereditare il carattere da uno dei due genitori o anche avere un carattere + o – diverso da entrambi, ma anche ereditarlo da antenati più antichi. E poi, come dico sempre, anche cani della stessa razza possono avere caratteri differenti. Rispondendo all’ultima domanda: ibrido di cosa? puoi peggiorare anche la situazione, il rischio è grosso. Saluti Pedru
ciao pedru, strano che i levrieri lascino in pace le galline, sin da tempi antichi erano ottimi cacciatori da riporto, il fonnese non lo conosco, comunque allora e sempre un incognita, in teoria si dice che se il cane ha geni di esemplari cacciatori e piu facile che attacchi i pennuti da cortile, ma vedendo il lagotto vicino a me mi meraviglia un po la cosa , devi vedere , pensa che va a dormire nel pollaio e pensa che quando l hanno preso aveva gia 8 mesi, un po grandino per abituarlo, eppure , non le ha calcolate neanche dall inizio.