Certo, i chiarimenti sono necessari e doverosi, quando sono realmente tali e non inutili polemiche.
E la prima cosa da chiarire è questa:
Peppeddu ha scritto:
se dubiti della mia onestà e pensi che mi invento tutto questo per denigrare una razza che non mi piace (della quale però possiedo un esemplare che mi guardia la casa) ed avvantaggiarne un'altra posso solo dirti che non è così e non fa parte del mio carattere fare di queste macchinazioni
Io ti conosco solo nel Forum, ma non mi ci vuole molto a intuire con chi ho a che fare. Ho capito subito di che pasta sei fatto: una persona onesta e che parla ragion veduta, con osservazioni logiche e pacate, che spesso propone documenti ed osservazioni interessanti. Soprattutto
non ho mai dubitato della tua buona fede. Anzi, come si può vedere da post precedenti, ti ho sempre apprezzato.
Il fatto è che ciò che dici contrasta con le prove che ho raccolto io
in 20 anni di indagine, di ricerca e di esperienza personale. Anche io ho incontrato persone che più o meno dicevano quello che dici tu. Pensa che due miei parenti, di diverse zone e non parenti tra loro, avevano cani che dicevano essere Fonnesi e tutti ne erano convinti. Allora io ero molto giovane, ma poi, anni dopo, girando di persona anche nelle montagne più sperdute della Sardegna a vedere Cani Fonnesi, alla fine ho capito quale era la vera tipologia del Fonnese. Quelli di quei miei parenti davano più sul Dogo che sul Fonnese. Erano sicuramente
cani sardi antichi, che per forza di cose avevano qualcosa in comune col Fonnese, ma non era quello tipico. A quei tempi tutti i cani sardi di una certa mole e con qualche caratteristica in comune, venivano definiti "Fonnesi": la parola "Dogo" era praticamente sconosciuta.
Questo l’ho appurato di persona negli anni ’90, quando piano piano ho realizzato come era e quale era il Fonnese tipico. E alla stessa conclusione sono arrivate altre persone, di altre parti della Sardegna, una all’insaputa dell’altra. Poi, circa 10 anni dopo, anche i ricercatori della Veterinaria di Sassari, autonomamente, come già detto, con le loro indagini, censendo oltre 200 cani, sono arrivati a uno standard molto simile a quello che avevamo abbozzato noi.
In altre parole, spesso di tendeva a definire un cane sardo come Fonnese, ma in realtà si trattava o si tratta semplicemente di cani sardi antichi, dalle stesse origini del Fonnese, ma con molte caratteristiche morfologiche diverse ed altre in comune, per esempio la coda congenitamente mozza, grande forza e grande carattere. Evidentemente ancora oggi molti, per tradizione, continuano a mantenere questa convinzione.
Comunque, pasticci se ne sono sempre fatti, in tutte le latitudini, chi vivrà vedrà: fra qualche decennio spero che il Fonnese sia ancora quello di adesso. Quello che penso io è che l’ENCI ha, o dovrebbe avere, la funzione di essere una garanzia per il mantenimento delle razze e lo standard serve proprio per evitare confusioni e deviazioni dai caratteri tipici. Cosa che comunque avviene anche senza che ci sia di mezzo un ente preposto a tale compito. Che poi questo porti alla esasperazione dei caratteri (attraverso mostre od esposizioni), estremizzando le tipicità morfologiche a discapito di quelle caratteriali, è un altro discorso.
Che tutte le deviazioni si devono contrastare ed evitare, è’ indiscutibile.
Saluti
Pedru
PS: mi scuso per le ripetizioni di cose già dette in altri post, ma mi sembrava necessario ribadirle per chiarire, spero definitivamente, ogni equivoco