condivido pienamente l'ultima parte del tuo post il "mammamia che cane..."
anche perchè ... ormai , anche i cani hanno bisogno di un look più aggressivo , altrimenti se vedono un ladro , visto che sono disabituati a fare i "cani" ... aspettano che qualcuno "avvisi" il ladro di andarsene altrimenti il feroce cane "conchectomizzato" lo sbranerà in poco meno di un secondo ...
scherzo ... non tutti i cani sono così ... ci sono pure quelli che ancora sanno fare il cane ...
ritornando seri ... solo ad onor di cronaca ... oltre al "vraccale" , in molte razze da pastore : caucaso, mastino abbruzzese, Asia centrale , ecc.ecc. , come in molti molossoidi : mastino napopletano , cane corso ecc. ecc. era "praticato" il taglio di coda e orecchie ... proprio per i motivi igienico sanitari che ne potessero derivare da un'infezione accidentale o dovuta ad un "attacco" di predatori ... a quei tempi si cercava davvero di limitare al minimo i fattori di rischio ... anche con azioni drastiche ...
un saluto . Emilio

ciao.
premesso che non mi intendo di caccia, la aborro per principio, ma problema mio.
però qua da noi (viviamo dentro, letteralmente, una riserva di caccia enorme) quasi tutti usano segugi italiani, pochi altri altre razze di segugi o meticci.
e altro che nei rovi si infilano quelli!!!
mai visto code smandrappate o orecchie strappate via.
in questi anni, se mai, ho visto budella di fuori per colpa dei cinghiali, visto che per quei poveri cani una lepre, un daino o un cinghiale poco fa......
saluto con vero piacere una legge finalmente "canina"
ciao michele(accio)

Se questa legge ha lo scopo di evitare maltrattamenti con inutili mutilazioni ai cani, io sono d'accordo. Ritengo però che sia opportuno qualche distinguo. Non so se queste amputazioni siano utili o meno, ma sicuramente c'è differenza: il taglio delle orecchie è una operazione molto più lunga, complicata e stressante per l'animale, rispetto ad un semplice taglio della coda.
Io parlo di un cane che conosco bene: il Fonnese (o Cane Sardo). Un cane che ha più attitudini alla guardia e alla difesa (come anche alla caccia grossa) che alla conduzione del gregge. In Sardegna i lupi non sono mai esistiti. Abbiamo solo volpi e cani randagi. Questa razza ha orecchie di lunghezza media o piccola, ma non erette, ed è tipicamente anura o brachiura. Ai cani che nascevano con la coda lunga, questa veniva (dai pastori) tradizionalmente amputata, e così si fa ancora oggi, mentre le orecchie no. Questa pratica antichissima è documentata da statuette di bronzo di epoca nuragica che mostrano cani con la coda mozza.
Riassumendo, questo cane spesso nasce già con la coda mozza (è una tipicità della razza), altrimenti questa le viene amputata con la "leppa" sarda (coltello affilatissimo), con un unico taglio deciso alla 3^/ 4^ vertebra caudale. L' operazione si fa entro i primi 5 giorni dalla nascita. il cucciolo soffre solo al momento del taglio (un istante). La ferita rimargina subito e guarisce, senza lasciare traccia o cicatrici, nel giro di pochi giorni. Allora mi chiedo: un'amputazione così, rapida e praticamente indolore, a prescindere dalla utilità, può essere considerata "maltrattamento"?


cuccioli di Fonnese a 4 gg dalla nascita: in particolare se ne vede uno congenitamente a coda corta ed un altro a coda lunga. In questa cucciolata, 5 cuccioli avevano alla nascita la coda mozza e solo due la coda lunga
J Pedru

Pedru non mi trovi totalmente d'accordo. Un conto è il taglio delle orecchie praticato su dobermann, boxer e alani, dove le orecchie venivano fasciate e steccate, e quello si che è un fastidio per l'animale. Un altro è il taglio corto in uso per pit bull, corsi o anche per i mastini abruzzesi adibiti alla difesa del gregge, in questo caso basta un pò di medicazione e via e dopo 24 ore ma anche meno i cuccioli sono felici come prima. Secondo me era meglio lasciare la libertà di scelta al proprietario.

belli i cuccioli ...
complimenti
un saluto Emilio

secondo me i problemi per i cani iniziano ora ...
molte razze in cui era praticato l'"uso" di tagliare coda e orecchie , in questi anni , non hanno mai avuto una "selezione" anche per quanto riguarda appunto coda e orecchie ...
mi spiego meglio ... nelle razze in cui era previsto tagliare coda e orecchie , nessuno ha mai selezionato anche in virtù del fatto che le orecchie dovessero essere di "giusta" lunghezza-larghezza o la coda non ad "uncino" o con patologie ecc. ecc. ...
anche questi sono caratteri che si trasmettono ... e quindi , se un dato stallone , di una linea di sangue "famosa" sinora è stato considerato un grande "razzatore" , mi chiedo se la sua progenie in futuro lo sarà ancora con coda e orecchie integre ...
qualche tempo fa , quando la Legge vietò di praticare la "conchectomia" (taglio delle orecchie) , molti allevatori si sono ritrovati con cuccioli figli di soggetti sino ad allora "eccelsi" per bellezza e per genealogia ,ai quali però, non potendo più praticare il taglio delle orecchie, rimaneva soltanto la possibilità di essere notati da un circo quale attrazione , poichè avevano padiglioni auricolari alla "dumbo" ... perchè ????
perchè sino ad allora nessuno si era mai preoccupato di selezionare anche in funzione di questo ...
e che fine hanno fatto tutti quei cuccioli ???
non ci voglio neanche pensare ....
un saluto Emilio

Io sono convinto che la "moneta" è quello che fa muovere tutto ...
"La vera ricchezza sta nella VARIETA' del patrimonio genetico." ......
inoltre : non il meticciamento con altre razze che qualcuno intende essere "la" varietà del patrimonio genetico ...ma questo è un altro argomento ...
si potrebbero scrivere chilometri di fogli e consumare litri di inchiostro ma le cose non cambierebbero ...
purtroppo
un saluto Emilio

Amare considerazioni...

- Fino a quando la gente sceglierà cani sull'onda del che-beeeelloo-voio-voio, cani visti una volta su riviste o Internet, prendendoli se va bene dal primo allevatore vicino a casa perchè a fare un km in più casca l'ernia, se va male dal primo negozio purchessia o dal primo annuncio purchessia basta che costi poco...
-Finchè gli allevatori non potranno permettersi di valutare in nessun modo se il proprietario è idoneo o meno ad avere un cucciolo visto che alla seconda domanda su come andrà a stare il cane vengono scaricati come rompiscatole impiccioni...
-Finchè i proprietari spariranno nel nulla non appena firmato il contratto di cessione e crepa e sciopa se qualcuno ti dice come cresce il cucciolo...
-Fino a quando nessuno darà importanza a come vivono i cani dell'allevatore che magari spergiura di allevare amorevolmente in casa e poi sbatte madre e cuccioli fuori da soli non appena la macchina del visitatore si allontana...
-Fino a quando tutti vogliono solo il Campione magari con assicurazione scritta dell'allevatore del certo destino glorioso del cuccioletto (un pò come se uno chiedesse al pediatra di certificare che un neonato sarà un genio all'università...)...
-Fino a quando nessuno si porrà domande serie tipo "come mai i cani di razza sono così poco longevi e perchè si ammalano così frequentemente di orrende malattie mentre i bastardini campano quindici anni e più?"...
-Fino a quando tutto questo sarà solo espressione di economia che gira.....

...vedo ben poche speranze...!!!!

scusa ... non per autocelebrarmi ...
"perdonate la schiettezza : io sono convinto che la "moneta" è quello che fa muovere tutto ... "
se mi posso permettere aggiungo io che ...
fino a quando alcuni allevatori non diventeranno ALLEVATORI... adesso come adesso (non tutti ci mancherebbe ... comunque molti) sono dei semplici cagnari travestiti da allevatore , gli stessi che per pochi euro venderebbero le pulci dei loro cani giurando che solo i figli dei "campioni" le producono e DOC ... facendole passare per "monili della razza" ... naturalmente da pagare a parte ...
come dicevo prima : "potremmo scrivere chilometri di fogli e consumare litri di inchiostro ma le cose non cambierebbero"
fino a quando per varietà genetica verrà inteso dai soliti (ig)noti l'incrocio con altre razze (meticciamento) ...
e così via ... la lista inesorabilmente si allunga ...
un saluto Emilio

Trovo giustissimo il divieto delle amputazioni ma un'amica veterinaria ed allevatrice mi ha detto che, disgraziatamente, è stata prontamente trovata la scappatoia. Basta un veterinario compiacente che dichiari che l'amputazione è stata fatta per "motivi di salute" (es.cisti e quant'altro). Fatta la legge trovato l'inganno. So che alle esposizioni canine ENCI già sarebbe stato vietato esporre cani con amputazioni (ed effettivamente se ne vedono molto meno) ma anche lì l'escamotage del certificato veterinario funziona.