Io ho dei dubbi su questo decreto, neanche tutti i veterinari sono daccordo, e state certi che anche molti che si dicono favorevoli fino a ieri tagliavano, bastava pagare.
Se è solo una questione di estetica o di standard è un conto, ma il ragionamento che faccio io è anche questo: se nelle aree rurali di tutto il mondo c'è questa usanza, non trovate che ci sia qualche motivo pratico per cui un pastore debba perdere del tempo in questo modo?
Qui in Sardegna è "tradizione" il taglio di coda e orecchie per i cani da pastore, con la motivazione semplice che "è più sano" e che con la coda corta non si ferisce con rovi e spine, c'è un curioso bronzetto Nuragico che li rappresenta in questo modo, per cui la pratica è antichissima.
Che le orecchie erette o mozze prevengano funghi o ottiti, non so se esiste una statistica che dimostri il contrario, ma di certo in natura le orecchie cadenti non esistono, evidentemente perchè sono uno svantaggio.
Per i cani che stanno in campagna anche la vegetazione può essere un'insidia, per esperianza personale posso dire però che un segugio di due anni già due volte lo portiamo dal veterinario per i forasacchi nelle orecchie, e vi assicuro che soffre; chiaramente il discorso cambia per un cane che vive in appartamento o in un giardino curato.
Sono contrario a questo decreto per la mancanza di coerenza e buonsenso con cui si è affrontato l'argomento, lasciando perdere che i maltrattamenti sono anche lasciare il cane in macchina al sole o alloggiarlo in un balcone ecc.., ricordo che tranquillamente si possono far castrare cani e gatti...(tra coda e "palline", che sceglierebbero?).
Qui:
http://www.molossoitaliano.it/codaorecchietagliate.htm c'è qualche cosa di specifico.