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Marinalefrancesco
Iscritto il: 07/09/2010, 9:23 Messaggi: 76 Località: Ficulle
Formazione: Geometra
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La mia femmina di lagotto romagno è stata coperta dal fratello, ha partorito sei cuccioli. Cosa rischiano? Grazie
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06/09/2012, 13:51 |
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fra0466
Iscritto il: 23/09/2011, 11:20 Messaggi: 1411 Località: Savona
Formazione: Appassionato
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Sei cuccioli sono tanti, potrebbero aver problemi con il latte, dovrai integrare probabilmente.
_________________ La vera conoscenza è sapere i limiti della nostra ignoranza (Confucio)
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06/09/2012, 14:00 |
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gallosiculo
Iscritto il: 03/09/2012, 0:17 Messaggi: 108 Località: Sicilia
Formazione: Laureato
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ciao credo intendi cosa rischiano dato che si sono accoppiati fratello per sorella...beh effettivamente andrebbero evitati tali accoppiamenti,spesos essi vengono eseguiti nei casi di iperselezione non solo nel mondo cinofilo,però è anche vero che l iperselezione porta con se spesso indebolimento della linea di sangue...cmq spero che non comporti nulla e che i cucciolotti crescano sani e forti,ma per le prox cucciolate ti sconsiglio di far accoppiare fratellopersorella e cercare un bel lagotto per la tua cagna preferibilemnte una diversa linea in modo che i cuccioli vengano su belli forti...!!!
fabio
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07/09/2012, 2:34 |
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Pedru
Sez. Cani
Iscritto il: 02/12/2010, 23:57 Messaggi: 4660 Località: Sassari
Formazione: Universitaria
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Quello che ha scritto Fabio mi sembra corretto. Aggiungo che con accoppiamenti fra consanguinei, il rischio che si corre è l’affioramento di difetti genetici che nei figli di cani di linee diverse sarebbero meno probabili, come per esempio la displasia congenita dell’anca. Si rendono più frequenti soprattutto difetti portati da geni recessivi, a dominanza incompleta o a trasmissione complessa per il semplice fatto che l’incontro di un gene portatore di difetto con un suo allele portatore dello stesso difetto, ereditato dall’altro genitore, sarebbe nei cuccioli derivati da accoppiamenti con consanguinei, statisticamente molto più probabile. Va da se che, più la consanguineità è stretta, più aumenta la probabilità che due geni portatori di un difetto si “incontrino” nel cucciolo e che le possibilità di malattie congenite aumenta esponenzialmente quanto più gli accoppiamenti fra consanguinei sono ripetuti nei figli e nei nipoti. In conclusione, per rispondere alla domanda di Francesco, il rischio che corrono i suoi cuccioli è abbastanza limitato se gli antenati dei suoi cani non derivano a loro volta da accoppiamenti fra consanguinei Saluti Pedru
_________________ Su ki iskhit su foghile ki no l'lskhet su Jannile
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07/09/2012, 21:06 |
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gallosiculo
Iscritto il: 03/09/2012, 0:17 Messaggi: 108 Località: Sicilia
Formazione: Laureato
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Pedru ha scritto: Quello che ha scritto Fabio mi sembra corretto. Aggiungo che con accoppiamenti fra consanguinei, il rischio che si corre è l’affioramento di difetti genetici che nei figli di cani di linee diverse sarebbero meno probabili, come per esempio la displasia congenita dell’anca. Si rendono più frequenti soprattutto difetti portati da geni recessivi, a dominanza incompleta o a trasmissione complessa per il semplice fatto che l’incontro di un gene portatore di difetto con un suo allele portatore dello stesso difetto, ereditato dall’altro genitore, sarebbe nei cuccioli derivati da accoppiamenti con consanguinei, statisticamente molto più probabile. Va da se che, più la consanguineità è stretta, più aumenta la probabilità che due geni portatori di un difetto si “incontrino” nel cucciolo e che le possibilità di malattie congenite aumenta esponenzialmente quanto più gli accoppiamenti fra consanguinei sono ripetuti nei figli e nei nipoti. In conclusione, per rispondere alla domanda di Francesco, il rischio che corrono i suoi cuccioli è abbastanza limitato se gli antenati dei suoi cani non derivano a loro volta da accoppiamenti fra consanguinei Saluti Pedru condivido pienamente il pensiero di pedru.
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08/09/2012, 1:18 |
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Federico83
Sez. Piccoli Uccelli da Gabbia e da Voliera
Iscritto il: 25/04/2008, 18:56 Messaggi: 231 Località: Signa, Firenze
Formazione: Diplomato in Agraria, Studente presso la Facoltà di Medicina Veterinaria di Pisa
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Anche io condivido ciò che ha scritto Pedru. La consanguineità stretta in allevamento talvolta può essere utilizzata per fissare determinati caratteri fenotipici, ma comunque comporta nella maggioranza dei casi delle tare genetiche che sarebbe meglio evitare. Saluti, Federico
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11/09/2012, 10:04 |
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