villano ha scritto:
il fonnese ora come ora è in mano a pastori ed estimatori della razza che ne preservano per bisogno o anche per coerenza il carattere tipico che è quello dei cani da pastore,se viene riconosciuto dall'enci
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quindi in definitiva il fonnese è meglio in mano a persone come pedru e i pastori che lo apprezzano com'è e sicuramente non fanno danni.
@Villano e @Daniz
La vostra preoccupazione è encomiabile, ma a mio parere un tantino esagerata.
Vi informo che la questione, se il riconoscimento del Cane Fonnese sia un bene o un male, è stata già ampiamente discussa, fra l’altro, anche in questo Forum nella discussione “Il Cane Fonnese”. La storia è vecchia e ampiamente superata. Le argomentazioni dei contrari sono sempre (più o meno) le stesse, e a me sembrano semplicistiche e anche un po’ catastrofiste. Vale la pena di riassumere un po'.
1 La deprecabile categoria dei “
cagnari” esiste per tutte le razze, e non vedo perché il danno che farebbero al Fonnese dovrebbe essere maggiore di quello che hanno (o avrebbero) fatto a tutte le altre razze.
2 Le persone a cui piace il Fonnese ma vorrebbero tenerlo in appartamento o comunque vorrebbero avere un Fonnese dal carattere docile, ci sono già, e ci sono già anche i Fonnesi di questo tipo, come più volte accennato in questo stesso Forum.
3 Il cane Fonnese non è, come tanti altre, una razza costruita (o più o meno ritoccata) a tavolino, ma frutto di selezioni sul campo di
migliaia di anni ed è presente ancora in gran numero in Sardegna. Ciò significa che abbiamo un grande serbatoio naturale da cui attingere, e questa è una delle maggiori garanzie per il mantenimento di tutte le caratteristiche peculiari della razza, anche in futuro. La migliore garanzia contro i “cagnari”.
Posso dire, con ragionevole certezza, che l’alternativa al riconoscimento ufficiale (perché di fatto è già riconosciuta) sarebbe la “deriva” della razza nel caso più ottimista, o l’”estinzione" nel caso peggiore.
La “
deriva”: questa razza, come tutte le razze, ha bisogno di uno standard ufficiale che stabilisca una volta per tutte come deve essere il Fonnese, perché altrimenti vi si butta dentro di tutto. Già di per se, stilare uno standard ha presentato qualche problema perché di Fonnese esistono diverse tipologie, figuriamoci cosa succederebbe se non ci fosse uno standard basato
scrupolosamente sui cani esistenti. Ricordo che lo standard proposto dalla nostra associazione all’ENCI, prevede oltreché l’aspetto puramente morfologico, anche quello c
aratteriale, compreso lo sguardo “inquietante”, tipico della razza.
Vi lascio immaginare come sarebbe questo cane, fra 20 o 30 anni, senza uno standard ufficiale accettato da tutti.
L’”
estinzione”: soltanto 25 / 15 anni fa questo cane era a rischio di estinzione e non perché allora gli esemplari si contassero sulla punta delle dita (anzi, in realtà secondo un mio calcolo approssimativo potevano essere diverse centinaia, forse un migliaio sparso in tutta la Sardegna, però in continuo decremento), ma perché il Fonnese stava diventando una razza obsoleta nelle campagne, anche perché i pastori preferivano altri cani più di moda, ufficialmente riconosciuti, quindi, “cani veri” (soprattutto il Maremmano/Abruzzese), senza contare i numerosi ibridi che circolavano.
Adesso la situazione è cambiata di molto, il Fonnese sta acquistando
dignità che il
riconoscimento automaticamente comporta e si è avuto un netto cambio di tendenza. I pastori richiedono sempre più spesso Cani Fonnesi e il loro numero si è moltiplicato. Maremmani nelle campagne sono sempre più rari. Questo grazie al lavoro che è stato fatto, in questi ultimi 20/15, anni da tanti veri appassionati fra cui, scusate la modestia, ha partecipato attivamente anche il sottoscritto.
Le cose da dire sarebbero ancora tante, ma proprio tante, però siccome siamo un po’ OT, per adesso mi fermo qua.
In ogni modo, state tranquilli: il riconoscimento della razza si farà
Pedru
P:S: Se qualcuno vuole approfondire l'argomento, risponderò volentieri nella discussione "Il Cane Fonnese"