comportamento cane da caccia, chi mi aiuta?

... credevo di poter avere almeno uno dei vostri pareri. Quantomeno da parte di Pedru, se non altro per la sua esperienza.
mah... peccato che alcuni utenti attivi in questa sezioni non si colleghino più da tempo

anch'io pensavo ti avrebbe risposto qualcuno di più esperto. ci provo, ma non te la prendere. lilla è un cane, quindi un predatore. per di più è anche da caccia. ha fatto la cosa più ovvia e istintiva del mondo, in mancanza di un'educazione diversa. dici che ha capito. sei sicura? non potrebbe aver capito che tu sei una persona imprevedibile, poco affidabile, che cerca di rubarle le prede o che le vuole tutte per sé? tu pretendi di fare razzolare liberi dei pulcini, andandotene a preparare la cena, con un cane da caccia nei dintorni con il quale per di più hai un rapporto da un certo punto di vista molto bello ma, da quanto ricordo, non certo autorevole?

scusami, ma non mi fiderei io a lasciare dei pulcini con il mio maremmano, che pure 1) è un maremmano 2) è abituato a convivere con capre e gatti 3) tendenzialmente mi ascolta

umanamente capisco la tua arrabbiatura, ma prova a vedere le cose dal suo punto di vista... lei fa una cosa ovvia come l'aria che respira e arriva una pazza a sgridarla e a pretendere non si capisce cosa.

Luc

Luc, prima di tutto grazie per avermi risposto.
Accetto tutto quanto mi dici e pongo una domanda:
perchè ad un cane scatta l'attimo del predatore solo saltuariamente e per il resto dei giorni è un agnellino? Non era la prima volta che i pulcinotti razzolavano e che lei era libera. Sarà stata la centesima volta che si verificava questa situazione. Lei è libera tra anatroccoli, galline, pulcini ecc. ed è sempre tranquilla.
Un bel momento TRAC! viene fuori l'istinto del predatore, allora come mi devo comportare? Era una anno ormai che non combinava qualcosa e mi... destabilizza.

non posso darti una risposta precisa perchè non ho le competenze e non conosco i dettagli della vostra vita quotidiana, tuttavia per me la domanda va rovesciata: perchè di solito non uccide tutte le galline che incontra? il fatto che lo faccia saltuariamente è già positivo, un cane da caccia non ha bisogno di un motivo per predare, ma di uno per NON predare. quello che le chiedi per lei non ha senso, e per rispettare una richiesta senza senso bisogna avere un'enorme stima e fiducia in chi la chiede.

l'hai tolta dalla catena e questo ha cambiato in meglio la sua vita, ma adesso non le puoi chiedere in cambio di diventare di punto in bianco ciò che non è.

Luc

Ciao Susanna, sono nuova del forum, ho letto con grandissimo interesse una parte di questa discussione, che mi riprometto di rivisitare con più calma. Sono arrivata a dove cercavi qualche cosa da leggere. Ti consiglio The Culture Clash di Jean Donaldson. E' in inglese, ma trovi tutte le risposte che credo cercassi.
Io credo che la dominanza non c'entri niente, per farla scendere dalla brandina avrei fatto un semplice esercizio di scambio: mi sarei seduta lì vicino con qualche buon bocconcino e le avrei fatto cenno di venirmi accanto. Se non si fosse mossa avrei fatto qualcosa tipo battere le mani o insistere nel chiamarla con voce accattivante. Una volta venuta l'avrei premiata con coccole e bocconcino, poi l'avrei invitata a risalire sulla sua brandina e avrei ripetuto l'esercizio fino a quando non avesse capito che non c'è nulla da temere a cedermi la sua brandina.
CIao leggerò con attenzione tutta la discussione, spero che ci sia ancora qualcuno a seguirla!

Eccomi, Piccolamiss. Mah, la cosa non è semplice. Dipende da cane a cane, anche della stessa razza.
Io cani ne ho due (Fonnesi): una femmina e un cucciolone. Sono predatori per eccellenza e quindi tendono ad assalire qualunque cosa si muova. Far capire alla femmina, già adulta, che le galline non si toccano è stato molto semplice. Per il cucciolo (aveva 3 mesi di età) è stato diverso: non ne voleva sapere. Per lui erano delle prede e basta ma, nel giro di una settimana ha realizzato che non si dovevano toccare: magari ci giocava un po' ma senza nuocere. Dopo ha smesso di dare anche il minimo fastidio. Se però introduco delle galline nuove (anche pulcini), per i primi giorni devo stare molto attento perché lui non le riconosce e le vede solo come prede, ma poi rientra rapidamente nei ranghi.
Morale della favola, il comportamento di ogni cane è diverso dall'altro, specialmente se si tratta di razze diverse, ma fondamentale è l'educazione. Perciò, anche se io ritengo che una cosa è la pratica e un'altra i consigli dei manuali, non sarebbe male il consiglio i Delfina, Prova e poi facci sapere
Ciao

Ciao Delfina, grazie per l’indicazione del libro da acquistare e per il tuo parere.
Proprio in questi giorni ho capito che è inutile che sto a cercare spiegazioni che non trovo e che, forse, gli altri non hanno voglia o non sanno darmi.
Dal mio ultimo post, Lilla ha ammazzato un altro bantam: uno dei due maschietti. Quindi due nella stessa settimana a distanza di pochi giorni nonostante la ferma sgridata della prima volta. Li prende e li porta nel terreno del vicino bada! non nel nostro dove, se non intervengo, li mangia. Quando l'ho scoperta aveva il muso sul polletto, sono andata via a chiamare un amico e quando siamo tornati lei si era spostata dal polletto, come a dire, non so chi è stato
Lei sa bene cosa fa, sa che io mi arrabbio e dopo che l’ho scoperta gira alla larga.
I giorni seguenti, lei ha con me timidi approcci da lontano. Mi guarda, resta distante, muove appena la coda. Se vede che non me la filo, capisce e se ne sta in disparte. Credo di essere l’unica a cui lei, a modo suo, da’ ascolto.
Ho posto tante domande perché mi interessa capire per agisce di conseguenza.
Riguardo il tuo discorso, posso risponderti solo per quelle che sono le mie sensazioni. Qui non si sta parlando di come educare un cucciolo ma di come entrare in contatto con un adulto di 6-7 anni. Ho la chiara sensazione che Lilla abbia il suo ben delineato carattere e linguaggio e che io debba imparare o quantomeno tentare di capirlo. Ma non ho alcuna esperienza in fatto di cani..
Poiché non mi spiego l’improvviso predare i due bantam, ho adottato la formula guinzaglio: la lego quando i piccoli sono fuori e smetto di farmi domande. Con l’occasione do’ anche da mangiare ai gatti, così risolvo due problemi in uno. Lei si fa legare e sta li’ zitta e buona fin quando non la libero.

Pedru invece mi colpisce quando scrivi per i primi giorni devo stare molto attento perché lui non le riconosce e le vede solo come prede interessante. Non penso sia il caso della Lilla, ma vorrei chiederti come fai a far capire al cucciolo che le galline e i pulcini sono parte della famiglia.

A distanza di mesi torno a scrivere qui...

Piccolamiss, premetto ancora una volta che ho stima di te, di quello che fai, e sopratutto di quella che sei...e lo dico con il cuore.
Dai tuoi tanti post ho un pò imparato a conoscerti e anche a capirti, e seppur ti abbia anche criticato in passato, devo dire che hai un modo di vedere le cose che è tanto puro quanto da onorare.
Ma...

Insomma qual è la morale della favola? che è meglio non salvare un cane e lasciarlo al suo destino perchè poi le cose ti si ripercuotono contro?

...e poi...

Ho la chiara sensazione che Lilla abbia il suo ben delineato carattere e linguaggio e che io debba imparare o quantomeno tentare di capirlo. Ma non ho alcuna esperienza in fatto di cani..

...
Per quanto mi riguarda il fatto è tutto qui.
La tua canina ha oramai un'età in cui il carattere si è indelebilmente formato: le sue esperienze (prima di essere "salvata") sono tracce che non è certo semplice smuovere (credo addirittura impossibile) pure per un comportamentista...figuriamoci quindi per un'inesperta come te.
seppur mossa dall'amore verso questo animale, ti stai rendendo conto quanto sia indecifrabile ed inaspettabile il suo comportamento.
Non è un fatto di cattiveria (non ci sono cani cattivi, ma cattivi educatori...), ma di INDOLE.
E contro la sua indole poco (o nulla) potrà il tuo amore.
Devi, a mio più che sindacabile avviso di amante e compagno di cani, trovare un GROSSO COMPROMESSO, e metterti nella condizione di evitare possibili e spiacevoli sorprese.
Un anno intero di sua ottima condotta è stato (ai tuoi occhi) annullato da due gesti compiuti ad una settimana l'uno dall'altro...e ci stai male te, facendo comunque star male anche lei (vedi il fatto di ignorarla dopo il primo fattaccio).
Io non credo che i cani abbiano una coscienza (e a volte mi arrabbio con chi sostiene il contrario), e sopratutto credo che umanizzare troppo dei loro comportamenti sia la cosa peggiore che si può fare all'animale...in assoluto.
Il cane ha evidentemente bisogno di evitare di stare con dei piccoli ed indifesi (gattini o pulcini che siano), visto che loro sono un'attrattiva al gioco troppo insostenibile per lei.
Tutto il discorso sull'indole del cane da caccia, poi...credo sia anche un pò da rivedere...ma meglio evitare adesso questo discorsone.
Cosa puoi fare quindi?
O convivi con l'idea che lei possa (quando più le aggrada) fare qualche dispetto a discapito dei piccoli animali, o eviti di farla convivere con loro...e questo non dipende più dal cane ma da te.
E aggiungo che farla scorrazzare libera alla notte (come parlavi alcuni post fa) non le fa certo bene, anzi...
Se vuoi provare ad "addomesticarla" deci evitare anche (e sopratutto) tutti quei pèeriodi in cui non è controllabile da te e dai tuoi eventuali rimproveri.

Lo sai Tosco, alle volte per spiegarmi come vanno alcune cose mi racconto una fiaba che, in un film, una vittima narra al suo carceriere:

Uno scorpione deve attraversare un fiume e non avendo mezzi chiede ad una rana di portarlo sul dorso dall'altra parte della sponda.
La rana gli dice: io posso portarti di la' ma chi mi assicura che una volta dall'altra parte del fiume non mi avvelenerai con il tuo pungiglione?
Lo scorpione, sincero, risponde: ho bisogno di andare di la', tu mi stai aiutando, ti prometto di non farlo.
La rana si fida, si carica lo scorpione e inizia la traversata.
Ma alla fine del tragitto lo scorpione punge la rana e lei gli chiede: perchè lo hai fatto? mi avevi dato la tua parola.
Lo scorpione, desolato risponde: è la mia natura.

ecco Tosco, è un po' quello che dici anche te. Nella risposta dello scorpione, forse, senza troppi se e tanti ma, ho la risposta al comportamento di Lilla.

Piccolamiss ha scritto:
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Pedru invece mi colpisce quando scrivi per i primi giorni devo stare molto attento perché lui non le riconosce e le vede solo come prede interessante. Non penso sia il caso della Lilla, ma vorrei chiederti come fai a far capire al cucciolo che le galline e i pulcini sono parte della famiglia.

Prima di tutto mi associo a quanto dice Tosco e poi, per quanto riguarda il cucciolone, mi comporto così: lo tengo sotto sorveglianza per un pò. Se vedo che si avvicina alle galline con troppo interesse lo riprendo con tono severo. Lui capisce, ci rimane male e si sottomette. Naturalmente non lo lascio mai solo con le galline. Dopo qualche giorno, le accetta e le lascia in pace. Per la madre invece basta un semplice "no" , forte e deciso