Mi permetto di intervenire perchè ultimamente ho letto quasi tutto quello che si poteva leggere sul pastore maremmano-abruzzese. La storia della razza è abbastanza un casino, come dice il buon curcuma, ma mediando tra le varie posizioni mi sembra di capire che in realtà non esiste il "pastore maremmano" e il "mastino abruzzese", ma solo il cosiddetto "cane da pecora" usato da duemila anni nell'Italia centrale con l'unico scopo di difendere le greggi dal lupo (e secondariamente dai ladri umani), affine come linee genetiche agli altri pastori custodi (caucaso, asia centrale, mastino dei pirenei, ciarplanina eccetera). Nelle varie transumanze questi cani si incrociavano con altri, dando origine a una certa variabilità, ma il cane originale è uno solo. Il casino l'ha fatto l'enci chiamandolo pastore maremmano-abruzzese mentre, a detta ormai di quasi tutti, avrebbe dovuto chiamarlo semplicemente "pastore (o mastino) abruzzese" e non ci sarebbero stati tanti equivoci. Ed è il cane di cui parla Emilio, storicamente un po' più grosso dello standard di razza e di solito piuttosto diffidente con gli estranei.
Questi cani vengono usati oggi con ottimi risultati in tutto il mondo per proteggere non solo le pecore ma anche (previa opportuna socializzazione) altri animali, compresi gli alpaca. In piemonte cuccioli selezionati vengono offerti ai pastori come difesa dal lupo (tornato da poco sulle alpi occidentali), l'ultimo rapporto della Regione Piemonte sul progetto lupo (scaricabile in rete) contiene un capitolo molto interessante sull'uso di questi cani.
Il cane della foto è meraviglioso per due motivi:
1) perchè nessuno gli ha ancora spiegato che lui è un "terribile, testardo, mordace eccetera eccetera" pastore maremmano
2) perchè i pastori abruzzesi SONO meravigliosi (ogni scarrafone è bello a mammà sua)!
saluti
Luc (e Brina, maremmana-abruzzese di 4 mesi per 25 kg più o meno)