per rispondere al buon vecchio curcuma
sul tuo discorso posso essere d'accordo a livello teorico, però ho esperienze diverse, anche se limitate, riguardo alla politica di riconoscimento delle razze dell'enci e compagnia bella, ma sono esperienze mie e, probabilmente, marginali.
non sono un fan sfegatato di accettella, gli fischieranno le orecchie poveraccio
, ma ne riconosco l'impegno.
la razza, anzi chiamiamola varietà per ora, di cane viene selezionata da decenni, almeno, in proprio da pastori di abruzzo, alto lazio, maremma ecc.
e parlo di decenni per mantenermi nell'arco temporale della mia vita, di ciò che ho visto io.
ma potrei portare ad esempio il mio bisnonno, che ho avuto la fortuna di conoscere, un uomo dell'800, morto a 98 anni nel 1976, che ha sempre fatto riprodurre e selezionato i cani in oggetto.
e venduti o scambiati con altri pastori anche, questo lo dico, per amor di verità.
anche nella varietà pesante che tante critiche ha sollevato, riguardo l'immissione di sangue di abruzzese, abruzzese e non "maremmano-abruzzese", quella si, razza fasulla completamente.
altra cosa mai perdonata, questa puntualizzazione.
il recupero di una razza, nel caso gli esemplari siano troppo pochi per essere esenti da futuri rischi di consanguineità, passa anche, tu mi insegni, tramite la ricostruzione della stessa mediante gli incroci che l'hanno generata, se sono documentati.
è stato fatto in passato e, se converrà
, sarà fatto in futuro.
ovvio che, se la documentazione non è scritta, ci si rifarà all'esperienza di chi, da una vita per proprie esigenze, seleziona attivamente.
tutto ciò, ovviamente è mia personale opinione, sia chiaro.
si fa per amor di discussione, vecio
non voglio innescare una polemica.