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Pedru
Sez. Cani
Iscritto il: 02/12/2010, 23:57 Messaggi: 4660 Località: Sassari
Formazione: Universitaria
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Quante sono le razze di cani tipiche della Sardegna? Una? Due? Forse, o forse tre o, forse, anche di più… e quali sono? Non possiamo dirlo noi, così, sulla base delle semplici esperienze e osservazioni personali, anche se a volte sono profonde e critiche. Per dirlo con certezza, occorrerebbe uno studio specifico, fatto da personale qualificato. Organizzato e dedicato precipuamente a questo scopo per un tempo congruo, vale a dire per un tempo necessariamente abbastanza lungo. Ciò comporterebbe una ingente spesa di danaro pubblico, sempre difficile da ottenere, specialmente quando non ci sono grossi interessi privati da sostenere. Allora discutiamone noi, nell’ambito delle biodiversità a cui questo Forum è particolarmente sensibile in questa nuova discussione. Naturalmente senza avere la pretesa di risolvere il problema, ma soltanto nello spinoso ma intrigante tentativo di fare un po’ di luce. Senza scendere in inutili particolari, partendo dalle origini (cioè dalla data dei primi ritrovamenti archeologici in Sardegna di resti di cani) possiamo dire che abbiamo la certezza che il cane, in Sardegna, era già comunemente allevato in epoca nuragica e prenuragica. Sarebbe a dire che dobbiamo fare un passo indietro di almeno 4 mila – 3mila500 anni fa. Si son ritrovati, in siti diversi, resti cani di piccola e grande stazza. Fatta questa premessa, io inizio col dire i cani sardi potrebbero essere almeno 3: 1 - il cosidetto “Fonnese”, con tutte le sue molteplici tipologie 2 – il Levriero Sardo 3 – un cane di piccola taglia, forse quello chiamato, in modo un po’ colorito, "Cane de istelzu". Almeno i primi due sono chiaramente documentati, oltreché da resti archeologici, anche raffigurazioni bronzee di epoca nuragica (i cosidetti “bronzetti nuragici”) Comincio col postare qualche cane: Questo è un piccolo cane, ripreso in un’ovile di Ploaghe. Certamente non è bello, ma è simpatico e molto intelligente Non so quanto sia tipico, ma ne ho visti anche altri, abbastanza simili, in altre località Pedru
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20/05/2012, 23:10 |
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Pedru
Sez. Cani
Iscritto il: 02/12/2010, 23:57 Messaggi: 4660 Località: Sassari
Formazione: Universitaria
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Mi sembra opportuno riportare qui alcuni post, scritti in altre discussioni: Pedru ha scritto: AngeloSpanedda ha scritto: Pedru ........................................Tra quelli visti a Putifigari solo una femmina gli assomigliava vagamente ma era proprio brutta ad esser sinceri l'aspetto era davvero poco apprezzabile alcuni a pelo forte alcuni a pelo raso ma niente lo faceva assomigliare ad un dogo sardesco nè al fenotipo del fonnese attuale Più o meno è l'esperienza che ho avuto anch'io, che ha segnato il mio modo di vedere e a capire che non c'era una grande omogeneità, ma che tutti avevano qualcosa che li accomunava e, comunemente (mi ripeto) venivano allora indicati generalmente come "Fonnesi". Assolutamente nessuno usava la parola "Dogo", oggi molto difusa ... io direi grazie, soprattutto, a quel formidabile veicolo comunicativo che si chiama "internet" AngeloSpanedda ha scritto: Invece vorrei chiederti un parere circa il termine ispanu si usava una volta per indicare quel tipo di colore ma secondo te era una fantasiosa indicazione alla similitudine di colore che lo accomunava a cani di origine spagnola che videro in tempi passati oppure indicava il colore tipico delle terrecotte iberiche che sono per l'appunto più crude e povere di ferro e denotano simile colorazione?
Il termine " ispanu" ? mi inviti a nozze Indica in sardo un colore particolare: bianco sporco, un bianco più o meno tendente al "mèlinu" (altro colore sardo) o al rossiccio. Gli spagnoli non credo c''entrino qualcosa, per lo meno per quanto riguarda i cani: il termine è molto più antico dell'arrivo degli spagnoli in Sardegna e, inoltre, si usa anche per altri animali, come i buoi. Si pronunzia " ispanu", ma si dovrebbe scrivere " spanu", e " Spanu" è un tipico cognome sardo ancora molto diffuso. Sicuramente, come dicevo, molto antico: si trova spesso in documenti medievali Sardi (come minimo a cominciare dal 1100). Anche diversi Giudici (leggi: re sardi) di quel periodo, avevano quel cognome, specialmente nella Gallura Aggiungerei anche un'altra considerazione: la Spagna in quel periodo storico ancora non esisteva. Esistevano invece l'Aragona e la Castiglia Pedru
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20/05/2012, 23:54 |
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Pedru
Sez. Cani
Iscritto il: 02/12/2010, 23:57 Messaggi: 4660 Località: Sassari
Formazione: Universitaria
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AngeloSpanedda ha scritto: molto interessante Pedru sapevo che mi avresti fornito elementi a riguardo che hanno fatto chiarezza mi trovavo sempre in imbarazzo nell'indicare tale colore e preferivo chiamarlo " frumentino " come facevano nel meridione italiano per il cane corso per indicare il medesimo colore su cani molto ricercati dai contadini che ponevano appunto alla guardia delle raccolte di frumento e che penso abbia dato imput a questa definizione. In Sardegna sempre parlando del colore del cane sardesco sono incappato varie volte su un equivoco riguardante il termine melinu infatti alcuni pastori anni fà me lo indicarono come "mIelinu" cioè simile al miele, volevano forse dire paglierino e non trovarono il termine esatto? come diresti nel tuo dialetto simile al miele? Mi sembra che ci sia un po’ di confusione, e siccome queste parole le usiamo spesso, parlando dei nostri cani (e io per primo non ci rinuncerò mai), vediamo di chiarire un po’. Bisogna premetter che sia il termine “ispanu” che “mèlinu” (attenzione all’accento!) indicano in sardo colori indefiniti e uno è la continuazione dell’altro. Da quanto scrivi, credo invece che il “frumentino” da te citato, corrisponda, almeno un po’ al significato di “mèlinu”, e non a quello di “ispanu”. Infatti, mentre il colore “Ispanu” non ha niente a vedere col colore del frumento, ma è semplicemente un bianco più o meno “sporco”, più o meno giallastro o rossiccio (può anche essere “beige”), il termine sardo “mèlinu” deriva dalla parola sarda “mele”, che non ha niente a che fare col famoso frutto, ma in italiano si traduce con “miele” (infatti il cognome “mele”, abbastanza diffuso in Sardegna, non deriva dal plurale di mela) e significa appunto, “del colore del miele”. Anche il colore “mèlinu” (come l’ “ispanu”) è un colore indefinito, infatti il miele può avere varie tonalità. Sicuramente il “mèlinu” è una accentuazione del colore “ispanu”, cioè dal colore “ispanu” si passa ad un certo punto al colore “mèlinu” (e non “mielinu”!) Quindi, concludendo,il colore “paglierino” è un colore che rientra nelle sfumature del colore “ispanu” (è tropo chiaro per essere “melinu”) Dato che ci sono ti dico che ispanu chiaro (color paglierino) erano gli antenati da parte materna di Jana e Nur, (linea Anglona, ben 6 generazioni fa), e anche il nonno di Jana (linea Addai), mentre Laika, nonna di Jana, aveva il mantello “melinu” Pedru
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20/05/2012, 23:56 |
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AngeloSpanedda
Iscritto il: 09/04/2012, 12:09 Messaggi: 201 Località: Sassari (SS)- Camporosso (IM)
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ok ok hai fatto bene a precisare quindi ritorno a quelle che erano le definizioni che davo inizialmente, mi aveva un po spiazzato un tuo precedente intervento quando si parlava di colori del manto con US1111, lì avevo appunto frainteso "mele" . dimmi solo che defnizione daresti al colore del cane della seconda foto che ti posto.
parlando invece del piccolo cane che i pastori hanno sempre utilizzato per la conduzione del gregge non sò dirti poco e niente sulle origini purtroppo, inizialmente pensai che tali cani fossero stati scelti per questioni legate a minori spese di mantenimento alimentare, il mio prozio "Barore" colse subito in mè quello squadrare tali cani con espressione insoddisfatta e alla mi richiesta di un perchè cani cosi' piccoli mi rispose molto esaustivamente, tale scelta era dettata dal fatto che tali cani alle volte erano molto convincenti ( con il morso ) con le pecore più ostinate che riportavano immediatamente presso il gregge e un cane di mole più grande avrebbe potuto causare delle lesioni agli animali, erano velocissimi nella corsa e scartavano rapidamente quindi difficili bersagli di qualche montone, non soffrivano la sete ma la cosa che lo gratificava maggiormente era il loro modo di apprendere il lavoro di conduzione del gregge, semplicemente affiancati ai genitori capivano e memorizzavano subito il lavoro da fare spesso associato a versi e fischi particolari del pastore che molte volte svolgevano autonomamente. I suoi erano molto differenti da tanti altri visti da mè i colori generalmente andavano dal bianco bianco e nero pezzato ne aveva anche uno maculato e in particolare mi ricordo di una femmina con il pelo più lungo veramente brutta sembrava un fonnese in miniatura che lui stimava in maniera particolare perchè eccezionale nel lavoro e perchè partoriva sempre soggetti con tali capacità di conduzione. la mia cucciola che arrivava da Ploaghe aveva un pelo forte e vetroso una dentatura impressionante era molto reattiva se provocata era di colore ispanu bianco sporcocon due vaste chiazze di color melinu che riguardavano solo il sottopelo e somigliava un pò a quello postato da tè.
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_________________ Il mio più grande "GRAZIE" a tè Claudia che mi hai dato un altro cuore sardo che batte forte, vicino, anche lontano dall'isola regalandomi amore ogni giorno che passa..
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21/05/2012, 14:14 |
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Oneye
Iscritto il: 13/03/2012, 17:26 Messaggi: 300 Località: Sardinnia
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Pedru il cane nella prima foto è davvero un cane sardo ? Perchè vicino a casa c'è un cane randagio che li somiglia ma è più slanciato , tigrato ed ha le orecchie più alzate . Fa parte di un branco di randagi di zona e ogni volta che qualcuno porta i cani a passeggio parte alla carica , non è coraggioso ma appena gli altri cani esitano un po morde a tradimento , unu fill'e ca'i , l'anno scorso mi ha ucciso un coniglio strappandoli le zampe da sotto la gabbia .
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30/05/2012, 23:31 |
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Pedru
Sez. Cani
Iscritto il: 02/12/2010, 23:57 Messaggi: 4660 Località: Sassari
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So che ce ne sono ancora, nelle campagne, più o meno simili, ma un tempo erano più diffusi. Sono cani molto affettuosi e fedeli col padrone. Dovrebbero essere quelli che un tempo erano chiamati "Canes de istelzu", cioè quei cani che si accontentavano di mangiare i pochi avanzi di cibo e, magari, leccare i piatti e i tegami del padrone. Sono cani opportunisti ma molto intelligenti e intraprendenti. Data la piccola mole, si aggiustano come possono. Non sono come altre razze di cani piccoli (tipo Pincher) che non hanno paura di niente e, perciò, con cani più grandi, rischiano grosso. Questi sono opportunisti, capiscono che attaccare direttamente non conviene e allora lo fanno al momento opportuno: "alla sconfidata", come diciamo a Sassari, cioè quando l'avversario meno se l'aspetta, proprio "unu fill'e ca'i", come dite voi" Il detto "Canes de istelzu" a volte, con una certa analogia si usa, con disprezzo, anche per certi uomini, quelli che per un tozzo di pane si vendono ad altri uomini, specialmente stranieri, e fanno atti vili contro i loro consimili in favore del padrone di turno. Insomma esseri vili e senza onore. Mentre questi cani sono simpatici, non si può dire altrettanto degli uomini che si comportano così Pedru
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31/05/2012, 8:49 |
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Oneye
Iscritto il: 13/03/2012, 17:26 Messaggi: 300 Località: Sardinnia
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5 mesi , 117 kg insieme a me
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01/06/2012, 19:03 |
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Oneye
Iscritto il: 13/03/2012, 17:26 Messaggi: 300 Località: Sardinnia
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Oggi ho visto un can'e isterzu al lavoro , il mio terreno è in una zona frequentata dai pastori , se non ci fosse stato il cagnolino il pastore sarebbe tornato a casa senza pecore , il mio cane ne ha morso una e poi se l'è presa con i cani(un maremmano ed un cane pezzato) , su can'e isterzu radunava le pecore come un cane addestrato , in meno di 5 minuti erano tutte fuori dal terreno e dopo le ha condotte attraverso una strada asfaltata molto trafficata verso la campagna . Se avessi avuto una videocamera l'avrei filmato , era simile al cane della prima foto ma col pelo ispido color cenere , era di quei cani cani che anche se sono piccoli danno l'aria di sapersela cavare , quando il mio attaccava indietreggiava ma non abbandonava mai il gregge , e si imponeva sui montoni come se fosse stato un cane grosso e forte .
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29/07/2012, 3:00 |
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Oneye
Iscritto il: 13/03/2012, 17:26 Messaggi: 300 Località: Sardinnia
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Ho notato che ogni gregge ne ha uno , quello di oggi sono riuscito a fotografarlo
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30/07/2012, 20:57 |
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Pedru
Sez. Cani
Iscritto il: 02/12/2010, 23:57 Messaggi: 4660 Località: Sassari
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E che cosa ne dite del "Veltredhu" ? Un tempo molto diffuso, ora molto raro Saluti Pedru
_________________ Su ki iskhit su foghile ki no l'lskhet su Jannile
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29/11/2012, 1:11 |
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