Messaggi senza risposta | Argomenti attivi Oggi è 01/02/2025, 0:27




Rispondi all’argomento  [ 129 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1, 2, 3, 4, 5, 6, 7 ... 13  Prossimo
Cani aggressivi 
Autore Messaggio

Iscritto il: 09/12/2010, 13:55
Messaggi: 1039
Località: Torino
Rispondi citando
Ok Pedru,evidentemente avevo interpretato non correttamente ,bellissima foto,e bellissimi entrambe i protagonisti.
Sui cani agressivi si tende sempre a fare il solito ragionamento,dominanza,risalita nella scala gerarchica,ecc,in molti casi invece bisogna ricercare le cause da tutt'altra parte ,come ad esempio,sempre molto trascurata,la genetica,specialmente in razze di taglia imponente è importantissima,in questo caso sappiamo che Rubo era il figlio di Emma, potrebbe essere, frutto di una cucciolata avuta senza le specifiche e fondamentali conoscenze che necessita questa razza.
Probabilmente non sapremo mai come sono andati realmente i fatti,ma forse Rubo avrebbe potuto darci qualche spiegazione in piu


13/04/2013, 17:11
Profilo
Avatar utente

Iscritto il: 03/04/2011, 20:36
Messaggi: 2651
Località: CARRARA
Formazione: Geometra
Rispondi citando
L’aggressività è una componente normale del repertorio comportamentale di molte specie.
Nel Cane esistono differenti forme di aggressività, ognuna con cause e scopi diversi.

Aggressività da dominanza/gerarchica/sociale verso i proprietari
Il Cane è un animale sociale di branco e come tale fonda i suoi comportamenti su parametri di dominanza e sottomissione.
Ogni individuo ha un ruolo, una posizione rispetto agli altri compagni di branco-famiglia, occupando un preciso gradino nella scala gerarchica.
Alcuni soggetti si sottomettono a tutti i membri della famiglia, soprattutto se vengono gestiti in modo corretto fin dai primi mesi di vita in casa con noi, ma talvolta il Cane percepisce se stesso gerarchicamente superiore ad una o a tutte le persone con cui vive.
Il Cane aggressivo per dominanza non tollera alcuni atteggiamenti che percepisce come un nostro tentativo di dominarlo, come, ad esempio: toccare il suo cibo, sottrargli un osso o un gioco, tentare di spostarlo da un luogo (es. il letto o il divano), alzare la voce con lui, fissarlo negli occhi, prenderlo in braccio, toccare le zampe anteriori, sgridarlo …
I Cani comunicano con il loro corpo e la loro postura indica il loro atteggiamento, un Cane dominante mostra: le orecchie dritte in avanti, il pelo rizzato, corpo rigido ed impettito, denti in vista, sguardo fisso negli occhi dell’altro e la coda alta e ben in vista.Talvolta il Cane dominante pone le zampe anteriori sul corpo del proprietario, arrivando anche a montare (massimo segno di dominanza).
Inoltre cerca sempre di gestire i tempi: decide quando vuole giocare, portando la palla o un altro oggetto, ci chiama insistentemente abbaiando,dando spinte con le zampe o col muso, pretende attenzione.
Per ristabilire la giusta gerarchia non è assolutamente indicato utilizzare la forza o l’imposizione sul Cane.
Al contrario, dobbiamo capire come veramente si comporta un leader nel branco e comportarci allo stesso modo.
Per quanto concerne i fattori eziologici, non è la razza l’elemento più determinante in questa forma di aggressività, anche se ci sono razze più interessate di altre a questo aspetto.

Aggressività da dominanza/gerarchica/sociale verso Cani che vivono nella stessa casa
I cani possono entrare in conflitto con altri individui con cui condividono il branco ed il territorio proprio per una questione di leadership.La gerarchia non è stabile, per cui un soggetto giovane, raggiunta la maturità sociale (tra il primo ed il secondo anno, in media), potrebbe tentare la “scalata gerarchica” entrando in conflitto con l’altro Cane più anziano.
Spesso, se lasciati fare, i due Cani sanno gestirsi questi conflitti e decidere i rispettivi ruoli all’interno del branco-famiglia. Se, però, non si arriva ad una definizione dei ruoli, allora i conflitti possono susseguirsi nel tempo e diventare sempre più profondi.

Sono soprattutto le femmine che mostrano maggiore aggressività in questo ambito, arrivando anche a ferirsi gravemente.
Spesso è l’intervento del proprietario che peggiora le cose.

Aggressività tra Cani dello stesso sesso che non vivono insieme

L’aggressività tra individui dello stesso sesso è un comportamento normale nella natura del Cane , che però causa non pochi inconvenienti al proprietario: quante volte abbiamo visto Cani maschi che, appena vedono un altro maschio, diventano subito aggressivi.In effetti è un comportamento frequente è tipico nei maschi, ma può comparire anche tra femmine.

Aggressività indotta da paura
A volte i Cani diventano aggressivi perché hanno paura. Gli individui con questo problema cercano di evitare le situazioni di cui hanno timore scappando, indietreggiando e generalmente ringhiando fino a quando non hanno più via di fuga: se non riescono ad evitare la situazione che li spaventa, mordono.Quando i Cani paurosi scoprono che l’aggressività è il mezzo più efficace per risolvere situazioni difficili, la utilizzeranno sempre più spesso.
E’ la postura che permette di riconoscere se si tratta di questa forma: ripiegamento della coda tra le gambe, abbassamento della testa e del corpo, pelo rizzato, orecchie tirate all’indietro, sguardo non diretto e pupille dilatate

Aggressività predatoria
E’ diretta verso una persona, animale o cosa (es. macchina o bicicletta) percepita come preda. Generalmente la “preda” è in movimento.

A volte i bambini piccoli vengono identificati come preda, ma questo accade quasi sempre in soggetti che non hanno avuto contatti con bambini, specialmente nei primi mesi di vita .E’ per questo che i padroni di Cani che non hanno avuto mai contatti con bambini, devono portare molta attenzione nel caso di una nascita o altre situazioni a rischio.

Aggressività protettiva-territoriale
L’aggressività territoriale ha per scopo la difesa di uno spazio. Se, dopo una fase di intimidazione, l’intruso entra nel territorio, il Cane lo attacca.Spesso questa aggressività è accompagnata da quella per dominanza.
L’aggressività protettiva ha per scopo la difesa del proprietario, e si manifesta verso persone o animali che tentano di avvicinarsi o interagire con la persona.

Aggressività materna
i manifesta nelle femmine durante la gravidanza o la pseudo-gravidanza, in prossimità del parto e/o dopo il parto.Quando i cuccioli sono svezzati o la pseudo-gravidanza terminata, al massimo in due mesi l’aggressività diminuisce.

Aggressività da irritazione
Un Cane irritabile (per frustrazione o per dolore) può reagire con aggressività.Se è un soggetto dominante morderà con decisione e spesso non scapperà, anzi, continuerà la sua minaccia, mostrando un atteggiamento sicuro.
Se invece è un subordinato morderà ripetutamente e poi scapperà, quasi spaventato.

Aggressività rediretta
Si verifica aggressività rediretta quando un Cane vorrebbe mordere un altro soggetto, ma non può raggiungerlo, e finisce per mordere l’individuo a lui più vicino.

Capita, ad esempio, che un individuo inizi a mostrare aggressività verso un altro Cane che passa, ma essendo al guinzaglio non può raggiungerlo. Se il proprietario si avvicina, magari per prenderlo dal collare, il Cane, ormai al massimo della sua eccitazione, potrebbe mordere la persona.In realtà la sua intenzione non era questa, non voleva aggredire il proprietario (o il passante), bensì un altro soggetto. Proprio per questo si definisce “rediretta”.
La possiamo vedere anche tra due Cani all’interno di un giardino quando vedono passare un altro Cane: i due iniziano ad abbaiare furiosamente al soggetto che passa fuori dalla loro proprietà, ma finiscono poi per mordersi tra loro.

Aggressività idiopatica

Questo è un comportamento anormale ed inspiegabile. Gli attacchi sono inaspettati e violenti, il Cane morde improvvisamente e senza motivazione.Questa rara forma di aggressività è ancora centro di molte ricerche in tutto il mondo e pare più frequente in alcune razze come il Cocker Spaniel fulvo.
Analizzando ogni singola forma di aggressività, l’ambiente in cui è cresciuto il Cane, le esperienze cui è stato sottoposto, l’età di adozione, il sesso del Cane e l’apprendimento sono fattori determinanti in molte forme di aggressività, ancor più che la razza o i fattori genetici.
E' essenziale riconoscere quale forma di aggressività un Cane manifesti per poter avere il giusto approccio e individuare la terapia comportamentale adatta.
Non dobbiamo neppure sottovalutare l’importanza della prevenzione: educare un Cane fin dal principio secondo le giuste regole è fondamentale.

Saluti
Roberto

_________________
se non scali la montagna non potrai avere una visione chiara della pianura!


13/04/2013, 17:40
Profilo

Iscritto il: 09/12/2010, 13:55
Messaggi: 1039
Località: Torino
Rispondi citando
Si Robert,questa è la base da cui partire ma ogni episodio ,cosi come ogni cane è diverso e unico,le esperienze dirette sono molto importanti,ed interessanti ,ciao


13/04/2013, 19:33
Profilo
Avatar utente

Iscritto il: 03/04/2011, 20:36
Messaggi: 2651
Località: CARRARA
Formazione: Geometra
Rispondi citando
deny ha scritto:
Si Robert,questa è la base da cui partire

Infatti il cane dovrebbe imparare l'inibizione del morso sin da cucciolo.
I cuccioli possono, e devono, imparare nell’arco dei primi 3-4 mesi di vita a dosare la forza
che mettono nel mordere. (È molto più difficile insegnare ad un adulto a non usare la
bocca in modo incontrollato!). Non tutti i cuccioli però imparano questa forma di autocontrollo
con la stessa facilità. Sicuramente entra in gioco anche una componente innata,determinata geneticamente. Nella cucciolata il cucciolo esercita l’inibizione del morso con
la madre e i fratelli. Il piccolo impara che mordere troppo forte porta delle conseguenze
negative. Per esempio l’altro cucciolo può contraccambiare con un morso altrettanto
doloroso oppure urla e interrompe il gioco. Anche la cagna insegna gradualmente ai
cuccioli che usare la bocca con forza con è permesso.
Il cane deve imparare l’inibizione del morso anche nelle interazioni con le persone.
Infatti, anche se il cucciolo impara a controllare la forza con cui usa la bocca sui suoi
fratellini e la sua mamma, non vuole ancora dire che automaticamente avrà una buona
inibizione del morso anche verso le persone. Questo compito importante è di competenza
dell’allevatore(ma figuriamoci se un'allevatore fa questo), poiché si tratta di un apprendimento che deve cominciare già dalla 5.
settimana di vita. I giochi selvaggi e incontrollati vanno evitati.In seguito, dopo l’adozione del cucciolo, l’inibizione del morso deve continuare ad essere
esercitata durante le ore di gioco per cuccioli (corsi di socializzazione) e a casa con i nuovi
proprietari. È soprattutto durante i momenti di coccole, quando il cucciolo va tenuto fermo
o quando vengono esercitate le manipolazioni correnti (guardare nelle orecchie, in bocca,
cura del corpo,…) che si possono riconoscere le “lacune” e si deve intervenire correttamente.
L’inibizione del morso va verificata di tanto in tanto e migliorata per tutta la vita del
cane

_________________
se non scali la montagna non potrai avere una visione chiara della pianura!


13/04/2013, 20:30
Profilo
Sez. Cani
Sez. Cani
Avatar utente

Iscritto il: 02/12/2010, 23:57
Messaggi: 4660
Località: Sassari
Formazione: Universitaria
Rispondi citando
Ciao Robert, vedo con piacere che ti sei trasferito in questa sezione :D
Però devo avvisarti che in questa sezione è gradita la sintesi (e so che tu, in questo, sei un maestro) invece, nel post di oggi alle 17,40 hai scritto quasi un trattato! Interessante, per carità, ma troppo lungo (domanda: è proprio tutta farina del tuo sacco? ;) )

Entrando nel discorso, non posso non dire, per l’ennesima volta, che non bisogna generalizzare.
Comunque, su molte affermazioni mi trovo abbastanza d’accordo. Ce ne sono alcune che invece non coincidono con la mia esperienza.
Per esempio dici: “un cane dominante mostra: le orecchie dritte in avanti, il pelo rizzato, corpo rigido ed impettito, denti in vista, sguardo fisso negli occhi dell’altro e la coda alta e ben in vista” Posso dire che non è tutto vero, o almeno non sempre.
Faccio l’esempio del solito Nur: è senza ombra di dubbio un cane assolutamente dominate, ma normalmente non comunica in quel modo. Il portamento è sempre imponente, anche quando non deve comunicare niente. Ma rimane imperturbabile e se deve attaccare, attacca senza neanche rizzare il pelo, in maniera decisa e repentina.
Prima che si stabilisse la gerarchia nella sua cucciolata (fatto descritto in una delle prime pagine del “Cane Fonnese”), anche se lui di fatto era il vero capobranco: era sempre lui a prendere l’iniziativa e gli altri fratelli lo seguivano. Non aveva neanche 3 mesi quando è stato aggredito dal più prepotente, che gli ha fatto un buco incredibile nella parte interna della coscia destra. Ha impiegato una settimana per guarire, e allora non ha più tollerato niente, pur rimanendo del tutto imperturbabile. Alla prima occasione, ha reagito alla prepotenza del fratello (che gli voleva prendere un pezzo di pane). Io ho tentato di staccarli, ma senza risultato, allora li ho lasciati fare e si sono azzuffati per almeno un quarto d’ora, senza soste, senza mollare mai la presa. Alla fine il fratello è crollato e Nur si è messo con le gambe ben ferme su di lui (a fianco del suo corpo ormai immobile) tenendolo per la gola e strattonandolo. Poi, visto che non reagiva più, con tutta calma l’ha lasciato. Nei giorni seguenti però non perdeva occasione di provocarlo: niente orecchie particolarmente erette, niente denti in vista, né sguardo fisso negli occhi, coda (il mozzicone tipico della razza) disposta normalmente e nemmeno pelo rizzato. Assolutamente normale. Cosa faceva allora? Si metteva sempre strettamente di fianco e poi, gli dava un deciso colpo di spalla, imperturbabile, senza neanche guardarlo. Si vedeva che Il fratello aveva voglia di reagire, ma ormai consapevole che Nur era più forte, rapidamente si allontanava.
Non posso non notare che il “pelo rizzato” lo citi 2 volte: sia nell’atteggiamento del cane dominante, sia nella "aggressività da paura", cioè quello sarebbe un segno ambivalente.
Aggressività materna
Si manifesta nelle femmine durante la gravidanza o la pseudo-gravidanza, in prossimità del parto e/o dopo il parto.Quando i cuccioli sono svezzati o la pseudo-gravidanza terminata, al massimo in due mesi l’aggressività diminuisce

Io non lo darei per scontato, anzi è un atteggiamento alquanto raro. Personalmente ho avuto diverse cagne che hanno partorito, ma solo una (Jana) ha dato segni di aggressività non appena io mi avvicinavo alla tana, in un raggio di 4 o 5 metri. Questo per circa 15 giorni, cioè fin quando i cuccioli non cominciavano ad uscire da soli. Le altre mi lasciavano avvicinare. Anche secondo le esperienze di tanti altri allevatori, il più delle volte la cagna partoriente, non mostrava segni di aggressività verso il padrone.
Saluti
Pedru

Immagine
tipico atteggiamento da guardia e difesa del Cane Fonnese

Immagine
prove di gerarchia in cuccioli Fonnesi di un mese e mezzo di età.

_________________
Su ki iskhit su foghile ki no l'lskhet su Jannile


13/04/2013, 23:18
Profilo
Avatar utente

Iscritto il: 03/04/2011, 20:36
Messaggi: 2651
Località: CARRARA
Formazione: Geometra
Rispondi citando
Ciao Pedru
Chiedo scusa per essermi "dilungato"nell'esporre le mie considerazioni(trattato delle 17,40)d'ora in poi cercherò come dici Tu di essere più sintetico.
Sai,dopo aver passato 20 anni con i mei pastori tedeschi sui campi gara ed addestramento di mezza Europa quando si tratta certi argomenti mi lasciò trasportare da vecchie emozioni e ricordi.
Rispondendo alla domanda il cosiddetto "trattato",come tu lo chiami,non è' altro che un mio riassunto su argomenti che furono trattati ad un convegno SAS dal relatore Enzo Guerrino Roman,all'epoca responsabile nazionale SAS del l'addestramento.
Chiedendo di nuovo scusa per il post chilometrico saluto augurando a tutti buona domenica.
Roberto

_________________
se non scali la montagna non potrai avere una visione chiara della pianura!


14/04/2013, 8:01
Profilo
Avatar utente

Iscritto il: 03/04/2011, 20:36
Messaggi: 2651
Località: CARRARA
Formazione: Geometra
Rispondi citando
Domanda:Quella in foto e' per caso una prova del cane di "indifferenza agli estranei?


Allegati:
image.jpg
image.jpg [ 147.96 KiB | Osservato 1310 volte ]

_________________
se non scali la montagna non potrai avere una visione chiara della pianura!
14/04/2013, 8:57
Profilo
Sez. Cani
Sez. Cani
Avatar utente

Iscritto il: 02/12/2010, 23:57
Messaggi: 4660
Località: Sassari
Formazione: Universitaria
Rispondi citando
robert63 ha scritto:
Domanda:Quella in foto e' per caso una prova del cane di "indifferenza agli estranei?


Risposta: Mi aspettavo questa domanda :D
No. Questo è invece la prova che non bisogna mai generalizzare. Ci sono infatti diversi motivi di aggressività (come hai ben esposto tu nella tua "sintesi"), ma ci sono anche diversi modi di manifestarla. Dipende. Dipende sia dalle caratteristiche psiche del cane (qui entra in gioco anche il carattere di razza, oltre che caratteristiche soggettive), sia dalla motivazione: aggressività per dominanza o per paura. Aggressività per difesa personale, della proprietà, del “padrone”, della prole. Quello della foto è un chiaro esempio di aggressività per difesa: qualcuno si stava avvicinando troppo, magari con atteggiamento che a lui sembravano di minaccia. Certamente non era aggressività né per dominanza né per paura (niente peli rizzati) ecc.
Evidente che c’è un forte contrasto fra questo atteggiamento e quello descritto nel mio post precedente, ma le motivazioni erano molto diverse. Lì era in gioco la dominanza all'interno del branco, e Nur (esemplare molto equilibrato) la dimostrava con tutta calma: finche il rivale non reagiva, per lui andava bene: non sentiva la necessità di ringhiare, mostrare i denti o fissarlo negli occhi: quella sarebbe stata la seconda fase, in caso di reazione da parte del fratello e, allora, sarebbe passato immediatamente alle vie di fatto. Quando deve difendere la proprietà (un estraneo che si avvicina troppo magari con atteggiamento sospetto), Nur mostra, più o meno, quell’atteggiamento. Non si può dire che sia indifferente agli estranei "non accompagnati" ;)
Comunque, ritornando al post in cui fai un elenco dei tipi di aggressività, visto che è un sunto di un convegno, devo riconoscere che in effetti è una sintesi, molto chiara, da tener presente, ma ribadisco che è sempre bene non generalizzare e che possono esserci anche altri casi e altre modalità, ma in effetti (dato l’argomento) era difficile essere più sintetici di così.
Saluti
Pedru

_________________
Su ki iskhit su foghile ki no l'lskhet su Jannile


14/04/2013, 10:23
Profilo

Iscritto il: 09/12/2010, 13:55
Messaggi: 1039
Località: Torino
Rispondi citando
Per quanto sicuramente anche nei cani esista l ' individualismo noto grandi differenze nel comportamento tra razza e razza,l agressivita quindi ( come già detto) è una caratteristica del cane che non si puo eliminare,non è una malattia ma è necessario conoscerla per tenerla a bada,mai con la forza ma sempre con l ' intelligenza,direi poi che quando si nota qualche comportamento che puo apparire strano o diverso e che in genere si presenta tra gli otto e i dieci mesi ( età in cui il cane raggiunge la maturità sessuale o tra il primo e il secondo anno( quando avviene la maturità sociale)non bisogna aver paura di parlarne con un comportamentalista( oggi è ancora visto con diffidenza) ,possono bastare poche dritte per riprendere in mano la situazione che altrimenti potrebbe degenerare.
Per quanto io ami tutti i cani devo spendere una parola per il pastore tedesco,che oggi a mio avviso è il cane piu bistrattato,i canili ne sono pieni,quelli che si trovano nel ( mio ) rifugio sono quasi tutti inadottabili,sempre a mio parere è il cane con la psicologia piu complessa( in confronto il corso è un libro aperto) ,sarebbe interessante raccogliere piu esperienze per conoscerlo meglio e riuscire ad aiutare i proprietari per evitare he se ne liberino in modo ignobile.


14/04/2013, 10:53
Profilo
Avatar utente

Iscritto il: 03/04/2011, 20:36
Messaggi: 2651
Località: CARRARA
Formazione: Geometra
Rispondi citando
Rispondo a Deny dicendo che ciò che dici e'in parte vero nel senso che gli allevatori di questa razza hanno nel tempo lavorato molto bene per limare aspetti caratteriali che spesso sfociavano in aggressività.
Voglio altresì ricordare che in alcune razze bisogna scindere in linee di sangue da bellezza e linee di sangue da lavoro
Ho conosciuto parecchi allevatori italiani e tedeschi che ogni tanto facevano accoppiamenti con fattrici aventi linee di sangue di bellezza con stalloni in linea di sangue di lavoro.
Questo per ridare "carattere"(questo e il gergo che si usa tra i cinofili)per indicare un soggetto che non ha difficoltà' nel superare le prove di brevetto(attacco improvviso e lanciato sul figurante,indifferenza allo sparo,ecc) mantenendo come dice giustamente l'amico Pedru il giusto equilibrio.
Cordialmente saluto
Roberto

_________________
se non scali la montagna non potrai avere una visione chiara della pianura!


14/04/2013, 13:29
Profilo
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Rispondi all’argomento   [ 129 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1, 2, 3, 4, 5, 6, 7 ... 13  Prossimo

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 14 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
POWERED_BY
Designed by ST Software.

Traduzione Italiana phpBB.it
phpBB SEO

Informativa Privacy