Che non eri d'accordo era chiaro da prima. Tu puoi pensarla come vuoi e avrai i tuoi motivi, ma io ripeto che è successo più di una volta che quando un capobranco (o presunto tale) attacca un membro del suo branco ] non sempre tutti gli altri lo seguano. Anzi, specialmente quando si tratta di un essere umano, è accaduto più di una volta che altri lo abbiano difeso. Pensa che questo è successo pure fra leoni dei circhi. E' logico che neanche questa è una regola tassativa, ma succede.
Comunque, il mio intervento non era altro che un invito a non non generalizzare, non essere dogmatici nelle affermazioni, quando invece tutto è possibile, anche cose che nessuno capirà mai.
Sul resto, credo che la mia opinione non sia molto diversa dalla tua.
Saluti
Pedru

e come si fa a capire in modo semplice quando un cane è sottomesso al proprio padrone?

E perchè mai il cane dovrebbe essere sottomesso al padrone?non mi piace usare questo termine,un cane sottomesso non è un buon compagno per un umano,noi li usiamo per i nostri piu svariati scopi dalla guardia,alla protezione nostra o dei nostri animali prede,come guida,come poliziotti ecc....ormai il concetto di capobranco è superato,poteva andare e va sicuramente bene per i lupi( su cui appunto è stato studiato) ma pensate che possa essere ancora valido per i nostri cani che di lupo ormai hanno poco e niente?( a parte forse il fonnese proprio perche è rimasto legato allo scopo per cui è stato selezionato),o meglio è cambiato,perchè una gerarchia è sempre importante,ma è il rispetto e la coerenza sono l unica dote che un capobranco( per chiarezza continuo a chiamarlo cosi) deve avere.
Un cane è sottomesso quando abbassa lo sguardo,quando la sua postura non è eretta e fiera ma incurvata in presenza del padrone,quando ha le orecchie girate indietro ,quando magari gli lecca la mano,ma non è bene perchè certo quel cane se il proprietario dovesse cadere in un burrone non accorrerà a salvarlo,anzi tirerà un sospiro di sollievo
Dove invece c'è un buon rapporto,il cane cercherà sempre lo sguardo del proprietario perchè chiedera approvazione ,perchè si sentirà al sicuro,perchè lo considererá piu forte( non fisicamente), e vorrà a tutti i costi compiacerlo
Tornando in argomento,pare che Emma ,la femmina di corso sia stata riconsegnata al proprietario,in questi giorni non aha mai dato segni di agressivita e di questo sono felicissima

Per me il cane deve rimanere ed essere considerato tale.
Per quanto riguarda lo stato si sottomissiano non vuol dire che non ci sia rispetto ansi....
In merito alla vicenda accaduta che il cane non abbia mostrato segni di aggressività non vuol dire che non possa rifare quello che ha fatto e secondo me ridarlo al proprietario è la cosa più sbagliata, lo si può dimostrare anche facilmente....

A me francamente non sembra che il mio cane Corso sia mio sottomesso, anzi, penso sia un mio buon amico,
visto il nostro rapporto...
Comunque pensavo e penso ad una cosa, i cani "sentono" molto il rapporto che noi possiamo avere con loro,
se sentono che possono prevalere possono anche aggredirci, nel mio caso in particolare lei sente che io mi
presento comunque sempre "forte" nei suoi confronti ed abbiamo un buon rapporto, "cane - padrone" sempre...

Ciao

Io ho avuto numerose esperienze personali con cani adulti e cuccioli, di varie razze. Per farla breve adesso ne ho 3: un Levriero Sardo (femmina) e due Fonnesi (maschio e femmina). Fra queste due razze c'è un abisso, quindi parlo solo dei Fonnesi perché sono cani tendenzialmente aggressivi per natura, come giustamente dice Deny, per una selezione millenaria. Ma anche fra i due Fonnesi ci sono evidenti differenze caratteriali: la femmina non ha mai dato il minimo segno di sottomissione nei confronti di nessuno, nemmeno con me, anche se mi rispetta e, sicuramente mi vuole un bene matto. Però, quella se mi deve ringhiare mi ringhia, non si mette problemi. Il maschio invece, qualche segno di apparente sottomissione (scusa, Deny, se uso un termine a te sgradito, ma rende l'idea) con me, mia moglie e miei figlii lo dà: non si incurva, non mette mai la coda (il mozzicone che ha dalla nascita) fra le zampe, anzi è sempre fiero e dignitoso, però non raramente si mette a pancia in alto (come quando era cucciolo) e ci da la zampa, spontaneamente, in segno di amicizia (senza che nessuno glielo abbia mai insegnato, tipico del Fonnese) eppure noi non lo abbiamo mai maltrattato, ma sempre trattato con rispetto e fiducia, anche se con ferma energia. Penso che questo comportamento, apparentemente di sottomissione, sia segno invece di rispetto e fiducia anche da parte sua, di amore e voglia farci capire che riconosce la nostra autorità e mai ci farà del male. Un cane remissivo e subordinato? ma neanche per sogno, anzi è sicuramente dominante, così come lo era nella sua cucciolata, con i fratelli: era sempre il primo ad andare in avanscoperta, l'ultimo a ritirarsi, il più sicuro ma anche il più tranquillo e gli altri lo seguivano. Con gli altri cani è micidiale, con le persone estranee è un tranquillone (direi perfettamente equilibrato) quando entrano con noi nella proprietà, ma se qualcuno ha un comportamento equivoco, diventa una belva. Per fortuna questo è avvenuto solo qualche volta, con persone dall'altra parte della rete di confine. Insomma non si sottomette a nessuno, neanche alla femmina e non teme niente, né spari di fucile, petardi o fuochi artificiali.
Quando qualcuno della famiglia si allontana nella campagna, lui lo segue come un’ombra, in silenzio, e si apposta a 4 – 5 metri da dove qualcuno di noi si ferma per fare un qualsiasi lavoro, e controlla senza farsi vedere (molte volte lo vediamo per caso). Una volta mia moglie è caduta e lui si precipitato a leccarla e controllare che non si fosse fatta male. Evito, per non allungare troppo il discorso, di fare altri esempi (e ne avrei tanti), ma Nur è un cane unico, meraviglioso che a raccontarlo non si crede. Quello è un cane che darebbe la vita per noi (come del resto anche la femmina), altro che tirare un sospiro di sollievo se cadessimo in un burrone! o se qualcuno, persona o animale, ci aggredisse!
Insomma, questo ci insegna che non bisogna mai generalizzare e, per capire davvero il comportamento di un cane, bisogna conoscerlo, e conoscerlo bene.
Saluti
Pedru

PS: tutto questo senza il minimo addestramento.

Il mio cane non è sottomesso da me...(che terminologia brutta ) forse siamo alla pari...anzi a volte e lui a comandare....però da li a mordermi ce ne passa parecchio...quando il proprio cane morde al padrone c è qualcosa nel rapporto che non funge...e come un figlio che mena il proprio padre...non è normale..poi se morde al vicino significa che siamo stati noi a non tenerlo come dovevamo....prima li addestriamo alla difesa e poi non vogliamo che mordono !!!!!

Potrà forse sembrare che io pecchi di presunzione ,ma sono sicura che Emma non darà mai piu problemi,nel maschio c'era qualche cosa che non andava,speriamo di riuscire a capire cosa...
Sono d accordo con Jean quando dice che il cane sente se puo prevalere su di noi, anzi molte volte sa che lo puo fare per forza fisica,proprio per questo noi dobbiamo essere degni di fare la parte del capobranco,il cane si sente tranquillo ed è ben felice di non assumere quel ruolo,per loro è molto stressante e difficile ,solo se non ci riterrà all altezza sarà costretto a provarci con la forza,per questo ci misurano continuamente,specialmente i maschi,le femmine in genere hanno anche altro da pensare
Pedru se il tuo Nur è sottomesso io sono Cleopatra ( benchè alcuni dicono che le assomiglio ),l fatto che dia la zampa o si metta pancia all aria è solo segno che il cane è tranquillo ,se avesse timore starebbe in piedi sulle quattro zampe,pronto a fuggire,mi è capitato spesso trovare proprietari che ci mettono mesi ad insegnare al cane il seduto( cosa che normalmente imparano in pochi giorni),non rendendosi conto che il cane non è che non capisca il comando è che non si siede perchè non si sente a suo agio ha qualche timore e sa che stando stando in piedi puo scappare piu velocemente
Si dice sempre che un cane diventa agressivo perchè non si ha avuto abbastanza polso ,perchè lo si è coccolato troppo ecc ,a volte però succede anche il contrario,in canile arrivano tanti cani che hanno morso i proprietari o hanno tentato di farlo,uno in particolare mi ha colpito,forse per la sua mole,o forse perchè lo incontravo sempre al parco,un mastino napoletano di proprietà di un giovane ragazzo al quale il cane era molto legato,un cane asociale mai stato abituato al contatto con altri cani,un cane aggressivo(diceva) ,con un carattereraccio,guai se un cane si avvicinava il ragazzo teneva tutti alla larga,un giorno lo vedo scaricare al rifugio,ha tentato di morsicare la madre del ragazzo.......indagando viene fuori che la signora per paura era sempre molto dura con il cane,lo teneva tutto il giorno chiuso in una stanza ,aspettando la sera l arrivo del ragazzo ,è chiaro che non poteva durare,ebbene il cane nel box da solo ,emetteva delle urla di disperazione davvero strazianti,ancora adesso mi vengono le lacrime agli occhi,in questo caso sarebbe bastato poco per evitarlo

Credo che di aver espresso lo stesso concetto anch'io, sebbene con parole diverse, o almeno, quella era l'intenzione


foto di Settembre 2012

che bella foto e che bel cane!

io credo che ogni volta si presenti un morso o un attacco di un cane verso il padrone vi sia sempre una marcatura gerarchica. Il cane , come è già stato detto, in quel momento vuole prevalere e prendere il posto di capobranco perchè sa che può farcela, oppure vuole confermare un proprio ruolo che in quel momento potrebbe vedere a rischio.

La maggior parte di questi incidenti hanno alla fine come motivazione un'interferenza da parte del proprietario anche se come negli esseri umani, anche i cani e i gatti e altri animali possono improvvisamente avere un "attacco neurologico" inspiegabile.

A parte questa divagazione, abbiamo più o meno tutti razze molto belle, docili, ma con un bel caratterino che han bisogno di capire chi comanda, altrimenti proverà a prendere il sopravvento.
credo che quel cane abbia attaccato la sua padrona perchè in quel momento lui si è sentito privato del suo ruolo e che molto probabilmente il capo non era la ragazza. il branc, se da manforte, da sempre addosso al soggetto più debole(la sfortunata) comunque.