|
Autore |
Messaggio |
Pedru
Sez. Cani
Iscritto il: 02/12/2010, 23:57 Messaggi: 4660 Località: Sassari
Formazione: Universitaria
|
Il Cane Fonnese è molto diverso dal Dogo, non può essere la stessa razza. La distinzione si faceva già praticamente da sempre, vale a dire che c'erano diversi tipi di cane, che nessuno si sognava di far passare per Fonnese anche prima di formulare uno standard. Ricordo, per chi non lo sapesse, che il primo standard del Fonnese è stato stilato da un’ associazione privata del Cane Fonnese, all'inizio degli anni '90, era molto simile a quella attuale messa a punto dai ricercatori della Veterinaria di Sassari, dopo aver schedato oltre 200 Cani Fonnesi, secondo una rigida statistica matematica, nella quale i cani imprecisati, di varie forme, anche tipo "dogo", non rientravano e non potevano rientrare perché, già a prima vista, era evidente che non erano Fonnesi. La confusione la facevano, e la fanno ancora, gli ignoranti che non sanno nemmeno che cosa significhi il termine "razza", basta dire che c'è ancora chi confonde il termine "trighinu" con il Fonnese o lo da' per una razza a se stante, mentre è solo una colorazione del mantello ("tigrato"). Ma chi ne capiva un pochino, anche fra pastori analfabeti, sapeva benissimo che esistevano varie razze di cani in Sardegna: oltre al Fonnese e al Levriero, c'erano anche (come detto più volte) il Cane o Mastino di Pozzomaggiore, di Bonorva, di Giave. Cani oggi pressoché scomparsi (almeno in purezza), e altri ancora esistenti, come il Cane di Gavoi. Tutte queste erano razze locali, mentre il Fonnese, quello vero, era (ed è) diffuso in tutta la Sardegna, facilmente identificabile per le sue caratteristiche, e non è confondibile con le altre razze. Numerose volte il sottoscritto, già negli anni 80, girando per le campagne sarde, mi sono imbattuto in gente che faceva questa confusione (in buona fede) e gente che sapeva distinguere bene un Cane Fonnese, dagli altri cani: le caratteristiche erano nette, una volta conosciute, non è possibile confondere. Col riconoscimento della razza, finalmente, si è data ufficialità ad uno standard di razza già ben conosciuto molto prima, Studiate il concetto di razza, eviterete di sparare incredibili assurdità. Questo discorso finisce quì. Diffido chiunque dal continuarlo o di riprenderlo sotto qualunque forma il Moderatore
_________________ Su ki iskhit su foghile ki no l'lskhet su Jannile
|
23/11/2014, 13:14 |
|
|
|
|
JFLori
Iscritto il: 14/04/2013, 16:25 Messaggi: 1852 Località: Biafra
Formazione: accademica
|
Per queste altre razze che hai citato Pedru, non si può fare più nulla? Non è possibile "farle rivivere"? Ci sono foto di animali ancora viventi e che mantengono ancora tratti tipici? Cita: il Cane o Mastino di Pozzomaggiore, di Bonorva, di Giave Il Dogo Sardo è a se o è identificabile in quelle da te citate? Grazie
|
23/11/2014, 14:32 |
|
|
Pedru
Sez. Cani
Iscritto il: 02/12/2010, 23:57 Messaggi: 4660 Località: Sassari
Formazione: Universitaria
|
JFLori ha scritto: Per queste altre razze che hai citato Pedru, non si può fare più nulla? Non è possibile "farle rivivere"? Ci sono foto di animali ancora viventi e che mantengono ancora tratti tipici? (Cane o Mastino di Pozzomaggiore, di Bonorva, di Giave) Non credo proprio, perché ci vorrebbe la collaborazione di tutto il paese. Rintracciare tutti i proprietari degli ultimi cani, o almeno i discendenti, chiedere se hanno dato cuccioli e con chi gli hanno incrociati, oltre a procurarsi una buona quantità di foto, cosa già difficile di per se. E se tu vai a chiedere quanti son disposti a collaborare, troverai un muro davanti. Io credo che dandosi molto, ma molto da fare qualcosa si potrebbe ottenere con reincroci intelligenti Il Cane di Gavoi si è salvato per il rotto della cuffia. Io ho visto alcuni esemplari nella seconda Esposizione del Cane Fonnese a Fonni nel lontano 2001. Dico che avevano una buona rassomiglianza con I Cani di Fonni, ma anche qualche notevole differenza, per esempio il muso più lungo, mediamente una maggiore altezza, il mantello tipicamente "pertiatzu" o "trighinu" , cioè più o meno striato, (carattere molto diffuso anche tra i Fonnesi, come per esempio i miei), e praticamente solo a pelo corto. Siccome erano indiscutibilmente pochi, è presumibile che fra di essi, attualmente, ci sia una buona percentuale di consanguineità. Inoltre non è raro che in qualche cucciolata di Fonnesi puri, controllati da oltre 5 generazioni, salti fuori qualche cucciolo che tende al Gavoese per le misure del muso rispetto al cranio. Una volta, un paio di anni fa, è venuto a trovarmi uno dei più esperti di Cani Sardi, che allevava e deteneva da moltissimi anni decine di Cani Fonnesi. A un certo punto si mise ad osservare con insistenza un giovane maschio dei miei Fonnesi (Nur). Poi disse: quello sembra una via di mezzo fra un Fonnese e un Gavoese. Nur è un cane grigio striato, robusto e possente e di altezza e peso nel limite massimo dello standard, anzi ci rientra appena, grazie alla “tolleranza” ammessa nello standard. Cita: Il Dogo Sardo è a se o è identificabile in quelle da te citate? Grazie Come è logico pensare, tutti i cani sardi hanno avuto nel tempo, fra loro, diversi incroci: da sempre era una prassi diffusissima e comune, già ben documentata nel ‘700, quindi è normale che tutte le razze di cani sardi, Levriero compreso (come già detto più volte), hanno molti tratti di genoma comuni, non riconducibili ad altre razze non sarde. Secondo quello che ho potuto vedere e capire io, questo fantomatico Dogo Sardo sarebbe un cane a se, più vicino ai Cani di Giave, Bonorva , Pozzomaggiore ecc che al Cane di Gavoi o al Fonnese, perché dalle poche foto che ho potuto vedere, dalle poche e vaghe descrizioni e da una decina di esemplari visti recentemente, questi cani hanno un muso più tozzo, oltre al pelo corto e altri particolari che non stiamo a dire, quindi più molossoidi di quanto non la sia il Fonnese o il Cane di Gavoi. Ho sentito diversi appassionati nel Centro/Sud Sardegna che dicono di pochissimi esemplari di Dogo Sardo oggi esistenti, i cui proprietari (pastori) non solo non te li fanno vedere, ma negano di averli. Perciò, parlando di Dogo Sardo, ci si addentra in un terreno spinoso, pieno di misteri e di contraddizioni, bisogna evitare la superficialità. Di fatto, per quello che si vede oggi, sono esemplari alquanto dissimili fra loro e quindi, attualmente, non sarebbe possibile farli rientrare tutti in uno standard di razza. Per concludere, nei Doghi Sardi attuali c'è parecchio sangue di tutte le razze suddette, soprattutto di quelle ormai scomparse. Auguro agli appassionati di questa razza, e per primo al nostro Peppeddu, di riuscire ad affinarla e standandizzarla meglio. "Materiale" ne hanno: possono riprendere con opportune selezioni, una nuova antichissima razza, da affiancare in Sardegna al Fonnese (unica razza sarda finora riconosciuta), al Levriero e, perché no, al Gavoese, come già nel '700 prevedeva un famoso matematico, zoologo e ricercatore, docente presso l'Università di Sassari Saluti Pedru
_________________ Su ki iskhit su foghile ki no l'lskhet su Jannile
|
24/11/2014, 1:43 |
|
|
Chi c’è in linea |
Visitano il forum: Nessuno e 7 ospiti |
|
Non puoi aprire nuovi argomenti Non puoi rispondere negli argomenti Non puoi modificare i tuoi messaggi Non puoi cancellare i tuoi messaggi Non puoi inviare allegati
|
|
|