ciao..scusate l'ignoranza in materia..mi fate sapere che lavoro svolgete con questa razza? vorrei farla conoscere anche qui da noi..ho letto la scheda ma voi di preciso oltre all'affetto per cosa li utilizzate?...e non per essere polemica..delle volte l'enci ha approvato delle razze che alla fine "meritano pochino" pur avendo ognuno i suoi pregi..mentre ce ne sono altre ancora disconosciute e che sto conoscendo grazie al forum..che andrebbero più rivalutate...sarà il solito giro di soldi?
Io sono basita,ancora questa storia ,e poi Prisca quali sarebbero le razze riconosciute dall' enci che meritano pochino( parole tue),ma sapete il lavoro che c' è dietro il riconoscimento di una razza considerata quasi in estinzione?
il lavoro che c'è dietro lo conosco fin troppo..e l'appunto non era per discriminare alcune razze..ma per accentuare altre che appunto in via d'estinzione e non vengono valutate..tutto quà
Rispondendo a Deny e a Prisca, cerco di chiarire molto sinteticamente. Sì, pochi, troppo pochi (magari non è il caso di Prisca) sanno cosa c’è dietro il riconoscimento di una razza: anni ed anni di lavoro, in cui bisogna documentare l’esistenza di una razza con prove certe e inconfutabili rispettando tutta la prassi, severa e complessa, richiesta dall’ENCI (che è l’unico ente preposto a questo scopo dalla Stato Italiano). Tutto viene spedito alla sede centrale dell’ENCI (Milano), dove le prove vengono attentamente vagliate e, se tutto è in regola, si decide di preparare Il Libro della Razza. Infine si organizza un raduno di cani di quella data razza e si apre ufficialmente il Libro, tutti i cani giudicati idonei, vengono iscritti con un punteggio per ciascun carattere dello standard (una specie di “pagella”). Tutto avviene in tempi “burocratici”: dalla preparazione del Libro, alla sua apertura ufficiale può passare un anno o più. Da questo momento la razza è "praticamente" anche se non "ufficcialmmente" riconosciuta (per essere tale mancano solo delle procedure burocratiche da parte dell'ENCI), ma non è finita: il libro rimane aperto, per lasciare il tempo ad altri esemplari di iscriversi, sempre in appositi raduni, ovviamente dopo la dichiarazione di idoneità dei Giudici dell’ENCI. Un cane escluso in un precedente raduno, non può più essere ripresentato. Poi, quando si raggiungeranno un certo numero di esemplari, il Libro viene chiuso. Saluti Pedru
Precisazioni. Le razze canine ufficialmente riconosciute in Italia sono 14 e, con l’apertura del Libro Aperto del Cane Fonnese in pratica sarebbero 15, ma per un riconoscimento definitivo, il Libro Aperto, deve essere chiuso. Poi si avranno delle riunioni ad alto livello da parte di funzionari ENCI, in cui si approverà la razza in via definitiva. In buona sostanza, è molto probabile che all'esposizione internazionale del 2015, il Cane Fonnese possa partecipare a pieno titolo, come 15^ razza italiana.
Se l’ammissione di qualche razza da parte dell'ENCI sia stata un tantino forzata, io non mi pronuncio in questa sede: non è affar mio.
Qui possiamo parlare solo del Cane Fonnese. Il lavoro per adempiere la prassi prevista dall’ENCI è stato svolto a regola, scrupolosamente, con in più l’esame del DNA di ogni soggetto censito, cosa non richiesta e non è avvenuta per la razze ammesse precedentemente.
So che ci sono altre razze non riconosciute, ma questo non è dovuto alla cattiva volontà dell’ENCI, ma semplicemente perché o non è stata richiesta, o non è stata ancora espletata tutta la prassi o non si hanno tutti i requisiti richiesti giustamente dall’ENCI: solo in Sardegna, le razze non riconosciute sono almeno due: il Levriero Sardo e il Dogo Sardesco (quest’ultimo ancora più raro), entrambi in qualche modo imparentati sin dai tempi antichi col “Cane Fonnese”, anche se morfologicamente notevolmente diversi.
Uno dei requisiti richiesti è che gli esemplari devono essere molto omogenei fra loro, di numero adeguato e di diverse famiglie non imparentate fra loro. È ovvio che non si può chiedere il riconoscimento di una razza che sia composta solo di poche decine di individui, magari tutti imparentati fra loro. Precisazioni sul Cane Fonnese (soggetto di questa discussione): 1 – è un cane antichissimo, diffuso più o meno in tutta la Sardegna; 2 – i soggetti all’inizio degli anni ’90 erano sicuramente diverse centinaia, quindi non si può dire che era in estinzione, ma in forte diminuzione per diversi fattori che non elenco (ne abbiamo parlato ampiamente in post precedenti), cioè stava diventando una razza obsoleta a favore di altri cani introdotti da oltremare, e quindi condannata all’estinzione. Poi, sempre a cominciare dai primi anni ’90, alcuni appassionati (compreso il sottoscritto, lo dico senza presunzione) resisi conto del pericolo, si diedero da fare per invertire questo trend negativo: era un peccato che questa nostra splendida razza, presente in Sardegna da migliaia di anni e sempre allevata con grande dedizione ed orgoglio dai nostri avi, sparisse per sempre fra l’indifferenza generale. Era chiaro che, per invertire la rotta, la razza doveva essere rinobilitata, cioè aveva bisogno di un Riconoscimento Ufficiale da parte dell’ente preposto: l’ENCI. Cominciarono a comparire le prime Associazioni, tutte avevano lo scopo di far riconoscere la razza. Comunque, grazie a questi appassionati, i Fonnesi vennero allevati con più frequenza, l’entusiasmo (anche fra i pastori) prese il posto della indifferenza e fu di nuovo motivo di orgoglio, in Sardegna, avere un Cane Fonnese. Ora la razza è ritornata ad avere un’alta considerazione e preferita alle altre razze estranee e il trend, finalmente, si è completamente invertito. Non posso fare a meno di aggiungere e sottolineare che, alcuni elementi, che hanno conosciuto il Fonnese solo in questi ultimi anni, prima estremamente contrari al riconoscimento della razza e all’ENCI, appena hanno saputo che la razza era sulla via del riconoscimento, censimento eseguito e spedito all’ENCI insieme alle altre pratiche, si sono subito iscritti alla Associazione, insomma, sono saltati subito sul carro del vincitore. Salvo poi criticare l’operato dell’ENCI. Questo giusto per fare un po' chiarezza. Saluti Pedru
Una sola precisazione, il CANE FONNESE una volta riconosciuto sarebbe la 17esima razza italiana essendo stati di recente riconosciuti il Segugio Maremmano e il Segugio dell'Appennino.
Il percorso per il riconoscimento di una razza è molto laborioso e va dato merito a chi ha seguito il riconoscimento del Cane Fonnese di aver operato con grande determinazione e perizia. Se Pedru me lo permette vorrei menzionare l'ottimo lavoro che anche gli appassionati calabresi stanno facendo per il recupero del PASTORE DELLA SILA xxxxxxxxxxx e quelli siciliani per il CANE DI MANNARA xxxxxxxxxxxxx
Mi dispiace Eralvigg, ma non posso lasciare in una discussione che tratta una razza ben precisa, descrizioni, foto o link che riguardano altre razze completamente diverse. Qualche accenno si potrebbe fare solo per fare dei raffronti o paragoni, ma nulla di più. Sarebbe un precedente inaccettabile. Saluti Pedru
Pedru ha scritto:PS: perché non apri una discussione apposita?
No figurati, era solo per segnalare altre razze che hanno avviato lo stesso percorso, visto che si parlava di riconoscimento di razze da parte dell'ENCI...
Ciao Forum, oggi Nure ha fatto il richiamo del vaccino......fantastico sdraiato tranquillo sul "lettino" in attesa del suo premio! Ad un mese esatto dal precedente quando pesava kg. 7,5, oggi il piccolo toro pesa 11 kg. Ma cosa diventerai da grande ?!?!?!