Sono del tutto d’accordo con Oneye, specialmente quando dice: “…
sul sito della federazione cani da guardia che non bisogna far eseguire neanche comandi semplici al cane davanti agli estranei perchè per lui é un'umiliazione , quindi farli mollare la presa lo umilierebbe ancora di più “
[......................] Un cane da guardia e da attacco (difesa) se un estraneo si avvicina alla proprietà, insomma al suo territorio, prima osserva, poi, se gli parla, se mostra qualunque segno che lui interpreta come aggressione o se l’estraneo continua ad avvicinarsi, fa il suo dovere e, prima ringhia e abbaia, poi se quello continua, non si tira indietro: attacca. Può non piacere, ma è così. Questo e il Dogo Sardesco o, comunque, il Fonnese. E quando attacca non lascia!
Diverso è il caso che entri nella proprietà un familiare o, una persona accompagnata da un familiare, allora il Fonnese (o Dogo Sardesco), nella generalità dei casi, rimane del tutto tranquillo e, pur con un po' di diffidenza, non da fastidio all'ospite, specialmente se il padroe gli dice: "
buono!"
Naturalmente, come dicevo, attacca fisicamente se non è presente il padrone e l’estraneo entra nella sua proprietà.
Un ladro fa il suo lavoro, ma anche il cane fa il suo, o deve dire: "prego, si accomodi, faccia con comodo
"
Dov'è il problema?
Succede spesso che attacchino cacciatori che entrano nel loro territorio … e i cacciatori sparino (e ammazzino!)
Succedeva quando negli anni 60 i “Baschi Blu” (polizia specializzata) entrava negli ovili per controllare … e i baschi blu sparavano (e ammazzavano!), Si comportano allo stesso modo quando qualche abigeatario entra nell’ovile per rubare il bestiame: per loro sono tutti estranei che invadono e minacciano la loro proprietà. Allora loro non fanno altro che il loro dovere. Come dice Oneye, Lo fanno con tutti gli estranei, senza distinzione. Sono stati selezionati (non da decenni, ma da
millenni per questo).Per
istinto, generalmente, attaccano al collo (sia chiaro che nelle mie parole
non c’è la minima soddisfazione, ma la mera descrizione di una caratteristica)
Perché non deve farlo? Devono aspettare che un estraneo faccia ciò che vuole nella proprietà che lui deve difendere? Dove è il problema? Stiamo parlando di una caratteristica della razza, non di un singolo cane in particolare. Se a noi crea problemi è un altro discorso. Fatto sta che nelle greggi dove ci sono Fonnesi i) le volpi neanche si avvicinano, così pure i bipedi meleintenzionati.
E chi ti ha detto che il cane acquisisce questo carattere maltratandolo? Ecco cosa succede “studiando” in internet senza avere la minima conoscenza diretta su questa razza. Lì se ne scrivono di tutti i colori: sono tutti “esperti” . In realtà qualcuno usava questa tecnica di addestramento nei secoli scorsi, può darsi che qualcuno lo faccia ancora, ma non credo: la mentalità è cambiata. Era certamente un trattamento non solo crudele, ma anche assolutamente inutile, perché questo, forse è bene ripeterlo, piaccia o non piaccia, è l’istinto naturale di questo cane. Lo dico per lunga esperienza personale e non per aver letto qualche cosina chissà in quale sito.
Saluti
Pedru