L'elenco delle razze italiane riconosciute, ora si è arricchito di una nuova unità

Ora è certo: il Cane Fonnese è una razza riconosciuta ufficialmente

la Commissione dell’ENCI si è riunita (nella sede Nazionale di Milano) ieri 30 Novembre 2011 ed ha sancito, in via definitiva, il riconoscimento Ufficiale della Razza del Cane Fonnnese.
Non possiamo che esserne soddisfatti, in particolare noi Sardi, visto che la Sardegna, dove come è noto è ben documentata l’esistenza di cani simili al “Fonnese” attuale già nella preistoria (periodo pre-nuragico e nuragico), non aveva a livello ufficiale, nessuna razza canina riconosciuta. Era un controsenso, che finalmente oggi è stato sanato.
Un risultato ottenuto dopo tanti sacrifici che ci rende orgogliosi, tanto più che questa razza, solo una quindicina d’anni fa, era in pericolo di estinzione. Ne esistevano infatti soltanto qualche centinaia di esemplari sparsi un po' in tutta la Sardegna.Un ringraziamento va a tutti quelli che, come il sottoscritto, in tutti questi anni hanno contribuito a salvaguardare e diffondere la razza e, in particolare, ai ricercatori della Facoltà di Veterinaria dell’Università di Sassari che con passione ed abnegazione hanno preso a cuore il giusto riconoscimento di questa Nostra incomparabile Razza.

Finalmente! ne sono davvero contenta,so che è stato un lavoro lungo e faticoso ma ne è valsa la pena e farà del fonnese un vero vanto per la cinofilia italiana ,

Grazie, Deny, ne sono sicuro anch'io

Non è esatto!

Il CANE FONNESE non è stato ancora ufficialmente riconosciuto.
Ho parlato direttamente con l'E.N.C.I. per avere informazioni su questa notizia e mi hanno comunicato la seguente cosa:

- In data 30.11.11, con procedura d’urgenza, il Comitato tecnico dell’Enci ha aperto il “libro sul cane fonnese”, PRIMA FASE per il riconoscimento della razza.
-Nel mese di febbraio 2012 i rappresentanti dell’Enci saranno in Sardegna per visionare i cani.

L'ENCI potrebbe dare anche un parere non favorevole al riconoscimento della razza, pertanto è molto prematuro parlare di riconoscimento ufficiale, anche se è prevedibile a questo punto che prima o poi la razza verrà riconosciuta.

Saluti, Federico

Ciao Federico,
mi fa piacere che anche tu, a modo tuo, ti stai interessando alla razza del Cane Fonnese
Devo dire che mi hai preceduto, perché quella hai fatto tu è una precisazione che mi stavo accingendo a fare io, seppure con un'angolatura diversa. Anzi, ti ringrazio per avermi dato lo spunto per mettere a fuoco alcuni dati.
In effetti, hai ragione: non è esatto dire che la razza è stata riconosciuta ufficialmente, perché mancano ancora le ultime formalità. Tuttavia, l’interpretazione che dai tu mi sembra in qualche punto un tantino troppo prudenziale ed è opportuno che faccia le mie precisazioni.
ll Comitato Tecnico dell’ENCi, nella ormai famosa riunione del 30 Novembre, ha aperto, come giustamente dici tu, il “libro sul cane fonnese, PRIMA FASE per il riconoscimento della razza"
Tu dici: “L'ENCI potrebbe dare anche un parere non favorevole al riconoscimento della razza”. Neanche questo è esatto perché, per quanto ne so (ma potrei sbagliarmi), aprendo il Libro del Cane Fonnese automaticamente l’ENCI, ha già dato parere favorevole al riconoscimento della razza. Questo parere favorevole non è definitivo e potrebbe essere revocato? Può darsi, ma allora credo che sia la prima volta che questo caso si verifichi. In altre parole, diciamo che questa evenienza (a voler essere pessimisti) è alquanto “improbabile”. E' come cercare il pelo nell'uovo.
Infatti, anche tu nella previsione prospettata (“anche se è prevedibile a questo punto che prima o poi la razza verrà riconosciuta”) in qualche modo lo escludi.
Diciamo invece che, a questo punto tutta la procedura burocratica (lunga e complicata, comprese oltre 200 schede di esemplari con relativi campioni di DNA) è stata ampiamente ormai da tempo espletata, e dall’ENCI ritenuta valida ed accettata. Da qui il parere favorevole.
Altro punto che mi sembra discutibile, nella frase succitata, è quel “prima o poi”: questo poteva essere giusto e prevedibile due anni fa, l’anno scorso, un mese fa, comunque prima del “fatidico” 30 Novembre 2011. Ormai i giochi sono fatti.
Mancano le ultime formalità:

Infatti come dici bene, nel mese di febbraio 2012 i rappresentanti dell’Enci saranno in Sardegna per visionare i cani. A parte il fatto che i Cani Fonnesi sono già ben conosciuti e visionati più volte (negli ultimi 10 anni) da alcuni esponenti dell’ENCI, in diverse mostre ed esposizioni canine nazionali e (credo) internazionali, giudicati da giudici dell’ENCI, per il prossimo mese di Febbraio sarà organizzato a Sassari un raduno apposito, affinché, nel più grande numero possibile esemplari di questa razza possano essere visionati da alti esponenti dell’ENCI, magari dallo stesso Comitato Tecnico che ha espresso “parere favorevole”. Questo credo che sia l’ “ultimo atto” di tutta la procedura, quello che precede la proclamazione ufficiale della razza. Allora quel prima o poi si traduce in “entro i prossimi mesi”. Quindi, se proprio si vuol dire che al momento è prematuro parlare di riconoscimento ufficiale della razza, sarei d’accordo, ma aggiungere l’avverbio “molto” mi sembra esagerato.
Tenendo conto di quanto già detto, riassumendo, direi che di fatto la razza è riconosciuta, anche se non ancora ufficialmente.
Saluti
Pedru

Mi fa piacere che anche questa bella razza venga riconosciuta!

Ciao Pedru,
sicuramente il più è fatto come giustamente affermi tu, ma purtroppo l'Enci ha il potere anche di ritornare sui propri passi. Ciò, ripeto, è improbabile, ma purtroppo esiste una piccola possibilità che l'ente nazionale possa dare il parere sfavorevole anche dopo l'apertura del libro. Quel che conta è il parere degli esperti che a febbraio andranno a valutare l'omogeneità e la tipicità dei soggetti. Dato il buon lavoro di selezione che probabilmente è stato fatto non si deve pensare al peggio.
Ovviamente spero che la razza venga definitivamente approvata, poiché l'aggiunta di una nuova razza canina è sempre un bene e un onore per la cinofilia italiana.
Penso pertanto che, anche se il riconoscimento potrebbe essere imminente, sia appunto prematuro parlare di riconoscimento ufficiale, lanciando la notizia come "fatto compiuto".

Non ho avuto mai occasione di vedere di persona un soggetto di questa razza, sarei molto curioso di osservarla, di studiarne la morfologia e non vedo l'ora che venga riconosciuta.

Saluti, Federico

Grazie ancora per l'incoraggiamento e l’ interesse per questa antichissima razza. Confesso che ne sono lusingato.
Permettimi tuttavia di insistere su alcuni punti.
Anche se, alla luce di quanto detto, sicuramente al momento è prematuro parlare di riconoscimento “ufficiale”, francamente io non so se l'ENCI, una volta aperto il libro della razza, può tornare sui propri passi (e visto che tu lo affermi, ci credo), ma ammesso che sia teoricamente possibile, in pratica è perlomeno improbabile: sarebbe una contraddizione. Inoltre ripeto: sono anni (per l'esattezza da 10 anni) che esponenti dell'ENCI vengono in Sardegna per visionare e giudicare questi cani. Quindi è ragionevole pensare che il raduno di Febbraio 2012 sarà una formalità. Per l’occasione verrà un gruppo di esperti (e non solo uno o due esponenti dell' ENCI), probabilmente gli stessi che hanno dato l’OK alla apertura del libro della razza e avranno l'opportunità di vedere tanti esemplari in una volta sola. E allora, giustamente, esprimeranno il giudizio finale, ufficiale. Ecco, questa sarà un'occasione per valutare una volta per tutte, come dici tu, l'omogeneità e la tipicità dei soggetti. Scrivendo queste parole mi viene da sorridere , perché su questo non c’è dubbio: la razza è rappresentata, quantomeno, da parecchie centinaia di cani. Una buona parte sono di proprietà di pastori, quindi rustici. Eppure sorprendentemente simili. Anche quando provengono da luoghi distanti oltre 200 km. Anche quando non c’è la minima parentela tra loro. Insomma, pur essendo una razza “naturale”, cioè creata dall’ambiente nel corso dei secoli e non mediante una selezione studiata “a tavolino” (come il caso di altre razze riconosciute “ufficialmente”) sono evidenti e marcati gli elementi di tipicità, sia caratteriali che morfologici.
Io per quanto mi riguarda, oltre quindici anni fa, ho faticato per avere il primo esemplare, ma una volta ottenuto, sono stato ben attento negli accoppiamenti: se un cane non aveva una ascendenza certa, se presentava qualche difetto di una certa importanza, se avevo il minimo dubbio, evitavo di farlo accoppiare col mio. Sono arrivato alla 5^ generazione: cani sempre omogenei e in linea con lo standard, anche prima che questo venisse formulato.
Però, per quanto riguarda il raduno, un problema, una incognita c’è: quanti cani verranno ? Come dicevo, una buona parte di questi cani appartiene a pastori, in genere poco interessati alla faccenda e in ogni modo sempre indaffarati nel loro lavoro, quindi con poco tempo da perdere in quisquiglie come una esposizione o un raduno. Questo è per me, l’unico motivo di perplessità. Comunque sono fiducioso.
Se poi anche tu vorrai venire il giorno del raduno, sarebbe un’ottima occasione per cominciare ad osservare da vicino questa razza e studiarne la morfologia. In fondo Febbraio non è molto lontano
Saluti
Pedru

Intanto ecco un esemplare: Jana e i suoi cuccioli partoriti il 5 Dicembre scorso:

Grazie Shepherd

Se è importante che ci sia un buon numero di esemplari bisogna domandarsi se Sassari sia la sede ottimale. Per noi(Ogliastra) ad esempio sarebbero 5 ore di macchina con cani non abituati a viaggiare, e non siamo neanche i più lontani...
Per me, salvo problemi di logistica che non conosco, andrebbe valutato bene quest'aspetto.