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CANE FONNESE, razza (quasi) ufficialmente riconosciuta 
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Prego Pedru :)
Jana è davvero bella e i cuccioli mostrano davvero gli stessi caratteri almeno dal colore del mantello.


09/12/2011, 18:55
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us1111 ha scritto:
Se è importante che ci sia un buon numero di esemplari bisogna domandarsi se Sassari sia la sede ottimale. Per noi(Ogliastra) ad esempio sarebbero 5 ore di macchina con cani non abituati a viaggiare, e non siamo neanche i più lontani...
Per me, salvo problemi di logistica che non conosco, andrebbe valutato bene quest'aspetto.


Ciao US, finalmente ci si ritrova :)
Veniamo alle tue legittime perplessità sulla sede del raduno.
Sassari sede ottimale? La stessa domanda, lo stesso discorso si potrebbe fare per qualunque località si scelga. L'Ogliastra è lontana, è vero, ma cosa direbbero quelli della Gallura, della Anglona, della Nurra se la sede fosse spostata più a sud?
Del resto, una volta in viaggio, fare una cinquantina (o anche un centinaio) di km in più o in meno non credo che, per un’occasione così importante, faccia una grande differenza. Secondo me, per una volta è necessario un minimo di disponibilità. In Continente se ne fanno molti di più senza che nessuno abbia da ridire. Se poi si vuol vedere la cosa da un’angolatura campanilistica… è meglio lasciar perdere. Conoscendoti, però non credo che questo sia il tuo caso.
Io non sono ufficialmente al corrente dei motivi di questa decisione, né so se sia definitiva, ma mi sembra che questa sia una scelta obbligata:
Sassari è sede della Facoltà Universitaria (Veterinaria) dove si è organizzata ed elaborata tutta la ricerca su questa razza, senza la quale non si sarebbe arrivati mai (e dico “mai” con cognizione di causa) al riconoscimento della razza;
Sassari è la sede centrale (Nazionale) dell’Associazione Amatori Cane Fonnese riconosciuta dall’ENCI.
E adesso, i motivi più propriamente logistici:
Sassari dista circa 25 km dal suo aeroporto naturale (Alghero) e non sarebbe bene che gli esperti dell’ENCI che arriveranno in Sardegna per via aerea (presumibilmente nel suddetto aeroporto), fossero obbligati a sobbarcarsi un altro centinaio di km per raggiungere chissà quale altra destinazione;
Sassari ha prontamente disponibili (magari nello stesso parco della Veterinaria) spazi idonei ad ospitare, nella maniera più consona, un gran numero di cani e attrezzature adeguate perché questi possano svolgere delle prove attitudinali in modo che se ne possano valutare attentamente le mansioni.
Capisco quelli che saranno impossibilitati a venire e, sinceramente, me ne dispiace. Fortunatamente però, non credo siano necessari per la riuscita del raduno e perché gli esperti dell’ENCI possano esprimere il loro giudizio, tutti i cani della Sardegna: basterebbero e avanzerebbero una parte di quelli del Nord Sardegna. Di sicuro ne verranno anche dal Nuorese, compresi Orgosolo e lo stesso Fonni (per la cronaca, Fonni è il paese che ha dato il nome alla razza). E magari anche qualcuno da fuori Sardegna. Perciò, incrociando le ditta, sono cautamente ottimista.
Nella circostanza verranno iscritti i primi cani nel Libro della Razza, oltre a quelli già iscritti di diritto. Chi, per qualunque motivo, non potrà essere presente, dovrà aspettare un’altra occasione
Salude e trigu ;)

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10/12/2011, 20:21
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Evviva i Fonnesi...fattrice molto ma molto bella ... il tuo lavoro è stato premiato ,,,,ad maiora semper...ciao Elmo


10/12/2011, 21:56
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Salve Elmo,
mi fa piacere che anche a te piaccia questa razza e che apprezzi i miei cani :D
Saluti
Pedru

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11/12/2011, 0:42
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Personalmente il riconoscimento del fonnese mi sembra una fortuna...solo per l'ENCI!!! che in questo modo continuerà a farsi pubblicità e potrà guadagnare soldi dall'iscrizione dei cuccioli ai libri genealogici e da quei proprietari che porteranno i propri cani alle esposizioni cinofile. Se finora il fonnese è stato una razza in mano prevalentemente a gente "seria" (leggi pastori, allevatori e utilizzatori pratici in generale), sono sicuro che d'ora in poi attirerà anche una caterva di persone interessate più che altro alla morfologia del cane, e che tali persone si faranno invischiare nel vortice nefasto delle mostre canine, così come accade per il 99,9 delle razze riconosciute, con tutto ciò che tristemente ne consegue (perdita delle attitudini naturali e inevitabile selezione verso l'ipertipo o morfologie più spinte e spettacolari).
Quanto tempo passerà affinchè il fonnese degeneri in un nuovo, mostruoso cane da show? Probabilmente tra 10 anni la razza sarà già diversa dagli esemplari attuali, con buona pace degli utilizzatori pratici e dei sinceri appassionati del "cani sardu antigu".


11/12/2011, 22:01
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Ognuno è padrone di pensarla come vuole. Conosco bene questa critica, ma io non sarei così pessimista. Personalmente ho motivo di ritenere che non è così.
I timori da te espressi sono legittimi e comprensibili, ma per me non condivisibili, per vari motivi. Rispondo brevemente riservandomi di ampliare il discorso successivamente.
Intanto, se fosse vero quello che dici, la cosa più seria sarebbe abolire questo ENTE.
Se fosse una " fortuna" per l'ENCI riconoscere una razza, quelle italiane riconosciute sarebbero ben più delle attuali. L'ENCI riceve ogni anno diverse domande di riconoscimento che regolarmente respinge per mancanza o insufficienza di requisiti. Anche nella riunione del 30 Novembre ha esaminato altre richieste, ma l'unica che è stata approvata è stata quella del Cane Fonnese: come mai L'ENCI rifiuta sistematicamente tutte (o quasi?) le "fortune" che gli passano sotto il naso?
Pubblicità? ma l'ENCI non credo che abbia bisogno di pubblicità: che io sappia è l'unico ente riconosciuto dal governo italiano per le funzioni che, per statuto, svolge regolarmente.
Che si interesseranno a questa razza anche altri individui, categorie diverse da quelle che se ne sono interessate finora, è nell'ordine delle cose, ma questo che cosa vuol dire? o credi davvero che non ci sia qualcuno (e non da ora) che sta già facendo "pasticci" incredibili. Di alcuni sappiamo già nome e cognome e sono sardi. Ed è proprio compito dell'Associazione Amatori Cane Fonnese smascherare questa gente e vigilare perché la razza non degeneri
Comunque, per il riconoscimento della razza è previsto non solo la presenza di un congruo numero di esemplari morfologicamente e caratterialmente omogenei, ma anche una serie di prove attitudinali e di lavoro.
Molte di quelle razze (dire 99% è comunque esagerato) a cui tu ti riferisci, non sono degenerate successivamente al riconoscimento, ma erano già malmesse in partenza (per esempio fortissima percentuale di cani consanguinei), cosa che per il cane Fonnese non esiste e, comunque, stiamo facendo di tutto per evitarlo.
Sappiamo bene che a qualcuno da fastidio ma, per fortuna, la strada verso il riconoscimento è ormai spianata, a dispetto dei profeti di sventure e delle cassandre di turno :D
Ti lu narat un utilizzatore pratico e sincero appassionato de su "cane sardu antigu" ;)

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12/12/2011, 0:15
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Pedru ha scritto:
Se fosse una " fortuna" per l'ENCI riconoscere una razza, quelle italiane riconosciute sarebbero ben più delle attuali. L'ENCI riceve ogni anno diverse domande di riconoscimento che regolarmente respinge per mancanza o insufficienza di requisiti. Anche nella riunione del 30 Novembre ha esaminato altre richieste, ma l'unica che è stata approvata è stata quella del Cane Fonnese: come mai L'ENCI rifiuta sistematicamente tutte (o quasi?) le "fortune" che gli passano sotto il naso?

Appunto, le rifiuta per mancanza o insufficienza di requisiti; bisogna vedere quale erano le altre richieste che le erano state proposte. A parte il fonnese non mi risulta che, le altre razze italiane non riconosciute possano vantare grandi numeri e realtà consolidate (almeno a livello locale).

Pedru ha scritto:
Pubblicità? ma l'ENCI non credo che abbia bisogno di pubblicità: che io sappia è l'unico ente riconosciuto dal governo italiano per le funzioni che, per statuto, svolge regolarmente.


Qui bisogna chiarire un attimo: ho usato il termine pubblicità ma non nel senso da te inteso, infatti l'ENCI essendo l'unico ente riconosciuto è come se godesse, in pratica, di un monopolio in tal senso. Intendevo più che altro nel senso di notorietà, del potersi dar lustro dal riconoscimento in sè.
Che poi anche tra gli stessi sardi ci siano commercianti che già da qualche anno stanno svilendo la razza non lo metto in dubbio, purtroppo il mondo è questo. Solo che dubito che con il riconoscimento la situazione migliorerà, anzi, a mio parere non farà altro che peggiorare. Non fraintendermi Perdu, non voglio fare la cassandra di turno, è solo che sono fortemente deluso da tutta la cinofilia ufficiale, purtroppo il sistema è impostato in un certo modo, gira tutto intorno allo spettacolo e al quattrino e certo non cambierà per fare un favore al fonnese.

Pedru ha scritto:
Molte di quelle razze (dire 99% è comunque esagerato) a cui tu ti riferisci, non sono degenerate successivamente al riconoscimento, ma erano già malmesse in partenza (per esempio fortissima percentuale di cani consanguinei), cosa che per il cane Fonnese non esiste e, comunque, stiamo facendo di tutto per evitarlo.

Su questo argomento voglio ritornare più tardi, con più calma. certo è che le linee da show sono tutte più o meno consanguinee, visto che pochi premiati stalloni vengono accoppiati con decine e decine di femmine, monopolizzando di fatto il patrimonio genetico di una razza. D'altra parte i cani rustici, quelli che sono portatori di varianti genetiche, finiscono inevitabilmente per sparire, vista la progressiva riduzione dei contesti tradizionali dove la razza viene utilizzata e anche perchè non sono linee richieste dal pubblico che si sa, è vanitoso, e cerca in ogni caso la genealogia prestigiosa (guarda caso discendente da campioni morfologici).


12/12/2011, 15:37
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pugnax ha scritto:
Appunto, le rifiuta per mancanza o insufficienza di requisiti; bisogna vedere quale erano le altre richieste che le erano state proposte. A parte il fonnese non mi risulta che, le altre razze italiane non riconosciute possano vantare grandi numeri e realtà consolidate (almeno a livello locale)
ecc ecc. ............


Bisogna vedere? Il fatto è che tu stesso hai affermato, chiaramente, che il riconoscimento della razza del Cane Fonnese è una fortuna solo per l’ENCI, cosa bisogna vedere ? che questo ente stava aspettando il Fonnese a braccia aperte? Che non vede l’ora di fare la sua fortuna (dell'ENCI) nel riconoscerlo (dopo anni di preparazione accurata, DNA compreso)? Ma che strano: o le altre razze non fanno “fortuna” (prerogativa solo del Fonnese) o l’ENCI si fa sfuggire tante occasioni. Non solo, ma rende i requisiti e le procedure per il riconoscimento di una razza talmente complicati che molti rinunciano o si vedono respinte le loro richieste. Parlando seriamente, se fosse come dici tu le procedure e i requisiti sarebbero molto più semplici di come sono in realtà: l’ENCI avrebbe tutto da guadagnare, no? E se invece L’ENCI facesse le cose per bene, seriamente, prendendo in considerazione solo le razze che hanno tutti i requisiti, allora non è che lo fa per lucrare dal riconoscimento di una nuova razza, ma perché è suo precipuo compito farlo. Qui c’è qualcosa che non quadra. Qualcuno si contraddice. A me comunque, secondo logica, questa ultima ipotesi mi convince di più che la teoria della “fortuna”. Se vuoi ti racconto tutte i vari tentativi che si sono succeduti da parte di varie associazioni e le trafile, veramente estenuanti, che si sono superate (e ancora non è finita!) per arrivare al riconoscimento della razza.

Mi sembra logico che, in ogni Stato, ci sia solo un ente che possa svolgere le funzioni di riconoscimento delle razze. La confusione che ci sarebbe altrimenti è facilmente immaginabile. Allora sì, che si potrebbe parlare di “notorietà”, “fortuna”, “lustro” e, perché no, anche di “pubblicità”. Ma poi, se l’ENCI ha il monopolio, che senso avrebbe riconoscere una razza per avere “notorietà” e “darsi lustro”? La "notorietà" e il “lustro" ce l’ha comunque, tanto nessuno può fargli concorrenza. E poi questo “lustro” gli viene solo dal Fonnese? E qui ritorniamo al punto precedente.

Le persone a cui accennavo, quelle che “stanno facendo pasticci”, non sono commercianti, ma persone che si vantano di essere degli “esperti”.
Tu pensi che col riconoscimento “la situazione non migliorerà, anzi, a mio parere non farà altro che peggiorare”. È un tuo parere. Riconosco che è rispettabilissimo e ti fa onore, perché rispecchia un indubbio amore per questa nostra razza e la volontà di salvaguardarla. Ammetto anche che in proposito un pensierino ce l’ho fatto anch’io. Anzi, più di uno. Questo mi ha portato a riflettere molto (non da oggi) su questo riconoscimento e a valutarne criticamente ogni risvolto (pensa che mi interesso a questa razza da quasi 20 anni). Perciò conosco l’argomento e sono in grado di affrontarlo con una discreta cognizione di causa. Sono arrivato alla conclusione, diversamente da te, ma in buona fede come te, che il riconoscimento porta più vantaggi che svantaggi e, comunque, non credo alla “Teoria del complotto” (scusa la battuta) o a quella della “fortuna” o della “notorietà”.
Però, quando dici “sono fortemente deluso da tutta la cinofilia ufficiale, purtroppo il sistema è impostato in un certo modo, gira tutto intorno allo spettacolo e al quattrino e certo non cambierà per fare un favore al fonnese," certamente metti il dito sulla piaga e mi sento molto vicino ai tuoi sentimenti. Ma, per usare le tue stesse parole, “così gira il mondo”. Però io non sono altretanto pessimista e, sulla serietà dell’ENCI in generale, ho motivo di credere. Del resto spetta a noi vigilare perché la razza venga salvaguardata dalla cupidigia dei mascalzoni che, sicuramente, sono un agguato :evil:
Io credo che sia possibile

PS: attenzione, io sono Pedru. Perdu un altro appassionato di cani sardi che conosco personalmente, ma siamo due persone diverse. Come fa capire la leggera differenza del nome, io sono del Nord e lui del Sud Sardegna :D

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13/12/2011, 0:33
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Chiedo scusa, Pedru :) ho fatto un pò di confusione. Se ricordo bene, e non faccio altra confusione, ho pure avuto modo di leggere gli scritti di Perdu su questo e altri forum, sempre a proposito di fonnesi e doghi sardi.
Vedo che siamo d'accordo su numerosi punti, solo forse mi sono espresso di fretta e in maniera imprecisa, vuoi per mancanza di tempo, vuoi perchè sicuramente i forum generano certi equivoci :roll:
Non voglio dire che l'ENCI sia fesso e si lasci sfuggire l'occasione di riconoscere decine di potenziali "nuove" razze. Solo che queste mancano dei requisiti minimi per essere riconosciute, vuoi perchè rarefatte, vuoi perchè effettivamente non sono spettacolari non interessano a nessuno. Cito ad esempio il classico cane toccatore o paratore diffuso in tutto il centro-sud. Un lupetto di taglia media, diciamo così assolutamente insignificante come morfologia, dopotutto il mondo è pieno di bastardini con caratteristiche più o meno simili. Vuoi mettere con l'imponenza e il fascino dei grossi cani da pastore o molossi tipo fonnese o dogo sardo?

P.S. comunque a me i cani toccatori piacciono :D quei pochi che ho visto sono ottimi nel loro lavoro e hanno caratteristiche morfologiche e caratteriali molto "naturali", all'opposto di tante razze blasonate e selezionate da più di cent'anni per vincere coppette e coccarde. Il che me li fa apprezzare ancora di più ;)
P.P.S. ho visto qualche foto dei tuoi fonnesi in giro sul forum, mi farebbe piacere se, con tempo e calma, volessi raccontarmi/ci come e quando hai iniziato e da quali soggetti sei partito. Purtroppo fuori dalla sardegna circolano poche informazioni su questi cani, e tanta roba che si può leggere su internet spesso non soddisfa la mia curiosità.


13/12/2011, 15:27
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Riconoscimento ENCI? E qui, con buona pace di chi crede nella funzione del cane, si verificherà la fine di un'altra razza. L' ennesimo cane funzionale verrà trasformato in un decennio in un ennesimo cane inutile, un bel bambolotto senz'anima da ring espositivo. Esattamente ciò che è avvenuto a mastini vari (napoletano in primis), boxer, bullmastiff, etc, etc, etc.

Ci sono razze che hanno avuto la fortuna di prendere due indirizzi selettivi differenti (lavoro o bellezza), tipo pastore tedesco e schnauzer, che avranno spero la fortuna di conservarsi integre. Ovviamente la tipologia di cane "vera" è quella da lavoro, l'altra è bella ( e ci sarebbe da ridire anche qui, visto che la bellezza in cinognostica è rappresentata dalla funzione) e inutile.

Vogliamo rammentare la porcheria che l'ENCI ha fatto con il cane corso??? Vogliamo rammentare ciò che accade alle razze quando entrano nel circuito espositivo???
Stendiamo un velo pietoso. Non certo sul lavoro di selezione effettuato dagli allevatori sardi, ma su quello che sarà il futuro della razza che vorranno dare i "bellezzari"...

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Saluti, Dario.


14/12/2011, 0:25
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