Seguendo le giuste indicazioni dell'Amico Pedru, mi permetto di riportare qui alcune considerazioni.
Indipendentemente dalla razza, da soggetto a soggetto l'alito cattivo può essere causato da diversi motivi (un pò come per l'uomo).
Molto spesso si tende ad associare (a ragion veduta) questo problema con i denti, e con la formazione di tartaro su di questi.
Il cane è dotato di denti adatti a gestire del cibo solido e di consistenza tenace, ma nel tempo...negli anni si è sempre più teso a dare cibo morbido (se non addirittura molle), credendo che questo sia più facile da digerire e più appetibile.
Di conseguenza le feci spesso tendono ad essere più molli...e la masticazione si riduce notevolmente in fase di assunzione della razione alimentare.
Credo, e parlo da semplice amante/allevatore di cani, che questo tenda ad essere piuttosto eccessivo, e possa contribuire a far insorgere anche problemi come quello sollevato da volgograd.
Per esempio la mia famiglia ha un Jack Rusell Terrier, e questo viene alimentato con cibi morbidi, spesso tendenzialmente liquidi, o con le classiche palline per cani di piccola taglia...sminuzzate.
"Problemi ai denti" ci fu diagnosticato, e questo cane ha vissuto la sua esistenza tra tartaro continuo ad un alito agghiacciante.
I famosi "problemi ai denti" erano relativi ad un sicuro caso di consanguineità, con il classico morso che non chiudeva bene...e da qui il pretesto per farlo mangiare come se neanche li avesse quei denti.
Lungi da me muovere critiche a quel veterinario, o a tutti quei veterinari che danno tali consigli: come persona obiettiva, rispettosa e (spero) intelligente non muoverei mai tale critica, ma certo è che esiste una vera e propria tendenza ad alimentare gli animali (specie di medio/piccola taglia) con cibi che poco sfruttino i denti di cui i nostri amati amici sono corredati.
A questo punto, negozi specializzati, ed i professionisti del caso, ci consigliano barrette al mentolo, piuttosto che colluttori improbabili o dentifrici di ogni sorta, rendendo i nostri cani "schiavi" (permettetemi tale parola come virgolettata
) di pratiche per loro spesso barbariche.
Io, che sono un semplice amante dell'osservazione e della parola, ho fatto una prova, molto semplice: riprendere a dare cibo più solido e con dimensioni superiori, anche al cane di media/piccola taglia, ed è avvenuta la "magia" (ancora virgolettato...
): oltre a sparire il tartaro, e sparito anche l'alito cattivo.
Sarà forse un caso?
Magari lo è, e magari, proprio come avevo detto in apertura, il problema specifico (dell'alito cattivo) era legato al problema specifico dei denti, ed è stato quindi apparentemente semplice da risolvere così.
Magari se l'alito avesse avuto un'origine diversa (problemi di stomaco...problemi di fegato, etc) allora avrei magari anche potuto peggiorare le cose, o comunque non cambiarle.
Ergo, io vi consiglio vivamente di parlare con il vostro veterinario, sottoponendogli la questione, e di sentire quale sia il suo parere...parere che ribadisco essere sacrosanto e assolutamente da tenere in ampia considerazione.
Mi scuso se l'ho fatta lunga, per poi alla fine dire ben poco...
Ciao
Tosco