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accoppiamento consanguignio 
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Iscritto il: 08/12/2010, 1:57
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ragazzi salve un mio amico vuole sapere se padre e figlia si possono accoppiare?


26/06/2011, 19:34
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Iscritto il: 01/06/2011, 13:17
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Località: Basso Mantovano
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In allevamento si usa la tecnica di accoppiamento in consanguineità (inbreeding) per fissare dei caratteri genetici. Può essere un'operazione rischiosa se i soggetti sono già frutto di accoppiamenti tra consanguinei. A mio avviso bisogna conoscere bene i riproduttori e le relative linee genetiche, per non rischiare di incappare in brutte sorprese.

saluti,
Nicola

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26/06/2011, 19:56
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Iscritto il: 23/06/2011, 23:34
Messaggi: 61
Località: catania
Formazione: diploma
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conconrdo in pieno quanto detto da Nicola, io sconsiglierei l'accoppiamento per evitar problemi.

ciao


29/06/2011, 11:31
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Iscritto il: 17/03/2009, 18:36
Messaggi: 2770
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E' sempre rischioso, non tanto per i figli in prima generazione ma per i figli di questi, è facile che poi si avranno cani timorosi o con difetti fisici.
Ad ogni modo se si conoscono bene le correnti di sangue, ma bene sul serio, e sappiamo che sono "pulite", allora un azzardo si può fare.

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Alla natura si comanda solo ubbidendole.


29/06/2011, 12:15
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Iscritto il: 29/06/2011, 10:24
Messaggi: 309
Località: Livorno (Toscana)
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L'accoppiamento in consanguineità è veramente dannoso in tutti i gradi di parentela, è vero che vengono fissati gli aspetti estetici che si desiderano ma i cuccioli nati da questi accoppiamenti saranno molto più malati e saranno affetti da molte malattie genetiche. Il Kennel Club il 1° marzo 2009 ha proibito questa pratica nel Regno Unito, mi auguro davvero che possa avvenire anche in Italia. :)

vedi: http://www.youtube.com/watch?v=lc3HRO7n9ZY" target="_blank
p.s. i video sono 6, tutti collegati tra loro, questo che ho postato è solo il primo.
Ciao
Baby

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Immagine...La terra non appartiene all'uomo, è l'uomo che appartiene alla terra. Attle-Duwamish


19/07/2011, 18:23
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Iscritto il: 29/07/2010, 13:24
Messaggi: 333
Località: brescia
Formazione: agrotecnico
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la consanguineita' io non la capisco nel senso : chi senefrega se nascono soggetti belli ma malati o portatori di malattie per me e' solo un danno !pultroppo io vedo che adesso con i cani di piccola taglia (pincher , chihuahua) e' molto usata per avere sempre piu' animali "toy" !!!!! grave errore!ciao


19/07/2011, 20:23
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Iscritto il: 14/01/2011, 20:31
Messaggi: 573
Località: Vicchio (Firenze)
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ciao!
ASSOLUTAMENTE NO!!!
Gli accoppiamenti fra consanguinei così stretti (madre/figlio--fratello/sorella) sono assolutamente da non fare. Negli allevamenti seri e scrupolosi vengono fatti accoppiare soggetti con linee di sangue in comune per cercare di fissare determinate caratteristiche, ma in linea di massima si tratta di accoppiamenti fra cugini, o parenti non troppo stretti.

Il problema fra consanguineità così stretta è che nascono cuccioli molto deboli, con un'alta percentuale di mortalità e di insorgenza di tare e malattie ereditarie spesso mortali.


25/07/2011, 11:24
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Iscritto il: 22/06/2011, 12:50
Messaggi: 46
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Ciao, non posso che confermare quanto detto dagli altri
la consanguineità, specie di primo grado (madre-figlio fratello-sorella) è assolutamente da evitare. ridurresti significativamente la spinta vitale e le difese immunitarie dei cuccioli. per non parlare delle tare gneitiche proprie di alcune linee di sangue (displasia, incidenza di tumori, epilessia, difetti di costruzione ecc) per le quali vedresti aumentare sensibilmente la possibilità di ritrovartele nei cuccioli.
Alcune volte si prende in considerazione una consanguineità di seconda, terza o quarta generazione: ad esempio utilizzare riproduttori che ahnno un nonno o bisnonno in comune (magari un campione di bellezza o lavoro) per fissare le caratteristiche genetiche di questultimo, rinsanguando però con altri soggetti fuori linea. Questo è consigliabile però solo quando si è assolutamente sicuri della bontà del suddetto cane in riproduzione e del fatto che trasmetta salute a volontà. Bisogna studiare insomma. Questo lo dico da allevatore (in erba) ma soprattutto da cinofilo e cinognosta da una vita.
Spero di essertiti stato utile.
Ciao!


26/07/2011, 11:46
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Iscritto il: 02/08/2011, 21:59
Messaggi: 8
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assolutamente si si esaltano pregi e difetti ma se vuoi un campione è + facile ottenerlo con la consanguineità certo p e m devono essere di un ottimo livello ed avere antenati ottimi,sui problemi di salute nonostante quello che dicono non ho riscontrato problemi,può capitare qualche soggetto da selezionare ma un buon allevatore sa che il rischio si può correre


03/08/2011, 15:12
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Iscritto il: 17/02/2010, 14:05
Messaggi: 253
Località: Gurrone, Lago Maggiore
Formazione: tecnico alberghiero
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Ciao a tutti, mi pare si stia facendo un po' confusione. L'allevamento cinofilo (zootecnico in generale) si basa su tre modalità di selezione:
Inbreeding: consanguineità stretta, es. padre x figlia, fratello x sorella.
Linebreeding: consanguineità larga (nonchè il metodo più usato), es. fratellastro x sorellastra, padre x figliastra, cugino x cugina.
Outcrossing: nessuna consanguineità, nessun legame di parentela.

Tutte le razze esistenti, di qualsiasi animale si stia parlando, sono state selezionate in consanguineità più o meno stretta. O per condizioni ancestrali di isolamento di una popolazione genetica (es. tutte le razze da pastore rurali come maremmano, caucasico etc.), o per ottimizzare le caratteristiche volte alla funzionalità lavorativa (es. dogo argentino, pointer, greyhound etc.). Attualmente è utilizzata per dare "forza" genetica trasmissibile attraverso il fenotipo nel cane da esposizione.
La consanguineità "fissa" i caratteri genetici nella prole, ovviamente sia quelli positivi che quelli negativi. Se una linea di sangue è esente da tare genetiche, la consanguineità non potrà fissarle, proprio perchè inesistenti in quella linea. Se una linea di sangue è portatrice di tare genetiche non manifeste, la consanguineità con molta probabilità le farà emergere e le "fisserà" oltre che nel genotipo, anche nel fenotipo.
L'unico vero effetto riscontrato in un utilizzo costante e perpretato della consanguineità di generazione in generazione, anche in linee di sangue pulite, è una riduzione di taglia e di fertilità (fonte: Barberi, noto cinognosta italiano).
La attuali tare genetiche presente in tutte le razze da show, sono fonte di una ricerca dell'ipertipo nel soggetto, non della consanguineità.
I cani da lavoro (dove la selezione è orientata verso la funzione e non verso l'ottenimento di bellissimi bambolotti senz'anima)
seppur selezionati in Inbreeding o Linebreeding non presentano minimamente la quantità di tare riscontrate nei soggetti da bellezza.
Scusate la prolissità, ma non si poteva sintetizzare oltre,
un saluto, Dario

_________________
Saluti, Dario.


05/08/2011, 1:40
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